nonna edizione, 18>23 maggio 1999, domestic flights
Angelica Festival
Puntualmente, come l’arrivo di una nuova stagione, anche quest’anno Angelica celebra la sua nona edizione, “Domestic Flights”, per l’occasione, è il titolo itinerante di questa variegata e importante rassegna di musiche eterodosse […] capace di consolidare forme espressive diversificate a seconda degli intenti musicali che scaturiscono dai differenti approcci dei musicisti, che di volta in volta sono coinvolti nell’eseguire le proprie trame stilistiche, dando vita, per l’appunto, a musiche di ricerca al di fuori di qualsivoglia superflua canonicità di sorta. Angelica rappresenta, se possibile, uno degli ultimi festival di musica che abbia un senso frequentare; l’alternativa cosciente al sempre più becero e modaiolo panorama musicale quotidiano. (Massimiliano Drommi, BRAIN, maggio ’99)
“Angelica. Domestic Flights”. Esoterica rassegna di musica contemporanea
(Patrizia Gatti, VOGUE Italia, maggio ’99)
Angelica o il non convenzionale
I talenti delle sette note che sfuggono a tutti i tentativi di classificazione si incontrano all’edizione ‘999 del festival bolognese che quest’anno si concentra sulla scena inglese. Se amate la musica, anche quella non convenzionale, del sax soprano di Evan Parker, della chitarra elettrica e del violino di Fred Frith, del pianoforte di John Tilbury e di un’inedita Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da Stephen Drury, allora non mancate ad Angelica: l’incontro di talenti, che si svolge a bologna dal 18 al 23 maggio. Un festival musicale, giunto alla sua nona edizione, che privilegia la ricerca di melodie inedite, suoni atipici ed elaborazioni inconsuete. Domestic Flights, questo il titolo scelto per la manifestazione, parla quest’anno della scena inglese (dopo l’Olanda nel ’96, Canada e Giappone nel ’97 e l’Italia nel ’98), permeata da un sapore ‘distinto e anarchico’ che aleggia attraverso il sound di diverse generazioni di musicisti anglosassoni. (Lucia Maruzzelli, SOPRATTUTTO, maggio ’99)
Angelica music festival. Domestic flights. Musica che inventa ogni volta qualcosa per non essere classificata, in continua mutazione e totalmente instabile
Angelica si conferma in questa sua ennesima esperienza, come uno dei festival dalla progettualità più ambiziosa che esistano in Italia[…] . […] .Non vi rassicura mai. (Benedetta Cucci, zerocinqueuno, maggio ’99)
Alla corte di Angelica
C’è il fior fiore della musica improvvisata continentale – con un occhio di riguardo per l’Inghilterra – in vetrina ad Angelica, festival gravitante […] (RUMORE, maggio ’99)
Britannica Angelica. Bologna: nona edizione del festival
Angelica è uno spazio la cui condizione di rarità si amplifica anno per anno, in una Bologna musicale che si avvicina al ruolo di Capitale della cultura nel 2000 in abiti di sontuosa devozione al deja-vu e alla pruderie istituzionalizzata.
(Roberto Verti, il Giornale della Musica, maggio ’99)
Bologna capitale dell’avanguardia
Bologna ospiterà dal 18 al 23 maggio la nona rassegna “Angelica”, un panorama dell’avanguardia musicale in genere e delle correnti più innovative […]
(MUSICA JAZZ, maggio ’99)
Festival musicali. Dal 18 al 23 maggio tornerà Angelica. Cartellone ricchissimo, da Tilbury a Frith, oltre a incontri e convegni. Se un minimalista inglese incontra una chitarra sarda preparata…
Angelica va per paesi per culture locali. Pensando globale. Pensando che “le musiche” merita scovarle dove configurano i propri itinerari. E che vale la pena, una volta trovatele, di proporle in altri confini, in altri paesi. […] Il titolo del festival è evocativo di reti di relazioni: Domestic Flights […] Dicono ad Angelica di una edizione “classica”. Caratterizzata da un sapore “distinto e anarchico” […] Le premesse di buoni esiti ci sono tutte: il cartellone è come al solito ricchissimo, impossibile da sintetizzare in poche righe, gravido di rimandi incrociati tra concerti, performance, convegni, incontri, session improvvisative, intrighi tra bolognesi e stranieri. […] Angelica, in edizione “classica”, esibisce anche un gusto spiccato per la difesa delle proprie certezze […] (Roberto Verti, il Resto del Carlino, 12 maggio ’99)
Angelica la nomade fa sosta in Inghilterra. Fra Link e Teatro Comunale le composizioni anticonvenzionali…
E’ dedicata alla scena musicale inglese la nona edizione di Angelica, festival anomalo e programmaticamente peregrino. […] Da nove anni Angelica si sposta da una sala all’altra. […] Quest’anno, oscillando tra Link e Comunale, ossia tra il massimo dell’autogestione e il massimo dell’istituzione musicale, l’impresa sarà più complessa. (Brunella Torresin, la Repubblica, 12 maggio ’99)
Verso nuovi orizzonti sonori la musica diventa Angelica
E’ l’inno della musica anticonvenzionale, musica lontana mille miglia dagli stereotipi commerciali tanto in voga alla radio. Musica diversa, tesa ad esplorare nuovi orizzonti, alla caccia di sonorità diverse. Musica che fa rima con Angelica […]
(Andrea Degidi, il Resto del Carlino, 14 maggio ’99)
Angelica domestic flights
La musica non convenzionale e di ricerca caratterizza da sempre Angelica che, attraverso un Domestic Flights, come suggerisce il titolo di questa nona edizione, prosegue su orizzonti “classici” il filone intrapreso visitando le realtà sonore dei diversi paesi (nel 96 l’Olanda, nel 97 Canada e Giappone, l’Italia nel 98). I più grandi musicisti anglosassoni, già dominatori della scena degli anni settanta, assieme a quelli appartenenti a generazioni più giovani, sono i protagonisti dei “voli domestici” di Angelica 99.
(Stefania De Salvador, Zero in condotta, 14 maggio ’99)
Ornella di tutto cuore
[…] per il festival internazionale di musica di ricerca “Angelica”
(il Resto del Carlino, 19 maggio ’99)
‘Angelica’ vola col sax di Parker. Sfila l’avanguardia inglese. In più i duetti di Russell-Turner e Minton-Weston
Grande tecnica e passioni musicali al Link stasera in un triplo concerto che spazia dal jazz a Monteverdi, da Schumann a Hendrix. (Gianni Gherardi, la Repubblica, 19 maggio ’99)
IL FESTIVAL ’99. Tilbury e Frith, al via Angelica. La settimana della musica non convenzionale
La nona edizione della rassegna esplora quest’anno la scena musicale inglese, dopo avere proposto in passato Olanda, Canada, Giappone e Italia. Dalla Gran Bretagna da sempre il principale motore in ambito europeo (ma non solo) della musica di ricerca, sono stati invitati alcuni nomi storici insieme a quelli che potremmo definire emergenti, ma che tali sono solo per l’Italia: siamo noi infatti, unici nel vecchio continente a dedicare pochissime risorse a questo tipo di musica rispetto, ad esempio, alla lirica. (Gianni Gherardi, la Repubblica, 19 maggio ’99)
Tra minimal e dada. Angelica: Tilbury e Frith hanno inaugurato il festival bolognese
Ecco questa zona definita da due estremi, l’avanguardia colta e quella creativa, l’altra sera, nell’edizione dedicata alla fiorente scena inglese, è stata ben rappresentata dal piano di Tilbury e dai Tense Serenity di Frith. (Giuseppe De Biasi, il Resto del Carlino, 20 maggio ’99)
Angelica irrompe al Comunale con i compositori della ricerca
Angelica entra nel clou il festival internazionale di musica non convenzionale e di ricerca, continua a “parlare” della ricca scena inglese. Il programma di oggi veramente interessante, si dividerà fra il Teatro Comunale e il Link. Il tradizionale rapporto con lo spazio istituzionale bolognese di largo Respighi, si conferma con l’esecuzione da parte dell’Orchestra del teatro Comunale di prime assolute, sotto la direzione dell’americano Stephen Drury. Per il secondo anno verranno eseguite brevi opere commissionate da Angelica a compositori italiani. (l’Unità, 21 maggio ’99)
BOLOGNA. Angelica festival tra teatro comunale e Link
“Angelica”, festival internazionale di musica non convenzionale e di ricerca dal titolo “Domestic Flights”. (il manifesto, 21 maggio ’99)
IL FESTIVAL. Angelica all’ultima serata dell’anarchia musicale
Gran serata finale di “Angelica”, il festival che confermando il suo carattere itinerante è stato ospitato dal Link, con la tradizionale parentesi di venerdì al Teatro Comunale, nel regno della musica colta. […] i concerti della settimana, che hanno richiamato in media 300 persone, hanno ospitato, in una varietà di proteste sonore, alcuni tra i nomi più interessanti della Gran Bretagna, paese ospite di questa edizione. (Gianni Gherardi, la Repubblica, 23 maggio ’99)
Radiofonie. Convegni. Il nuovo tra memoria e tecnologia
Sembrava una simpatica riunione carbonara il convegno che si è svolto venerdì e sabato scorso al Link di Bologna, nell’ ambito della rassegna musicale “Angelica”. […] Si parlava di radio – e già questo è un avvenimento straordinario – e il titolo sembrava abbracciare mari e monti. “Modulazione di frequenza. Una ricognizione radiofonica tra memoria e trasformazione” aveva un’aria carbonara, intanto perchè si svolgeva in un luogo caldo e informale […] .e poi perchè di teste pensanti ce n’erano molte, ma senza l’ampollosità dei grandi meeting organizzati dalle “major” dell’etere. L’occasione era dunque ghiotta, anche se si è parlato di moltissimi temi, perchè appunto i momenti di incontro sono rari […] C’erano quelli che la radio la fanno, chi scrive i testi, chi cura la musica, i dirigenti e i manager […] (Monica Luongo, l’Unità, 24 maggio ’99)
Accademia del nuovo. Musica di ricerca ad ‘Angelica’: bilancio finale in chiaroscuro
Manca un pò il segno del nuovo, ad Angelica, festival della musica di ricerca. C’è grande impellenza di classicizzare […] C’è grande voglia di austerità rispettose, in sala, al Link, non si entra se non tra un pezzo e l’altro, agli applausi. Al Link. Dove si può entrare senza disturbare alcuno. C’è voglia di serio? Alla ricerca di ciò, si vaga con qualche subdolo piacere tra faccende l’una estranea all’altra […] “Angelica” si vivifica per queste contraddizioni. (Roberto Verti, il Resto del Carlino, 25 maggio ’99)
Angelica e il piacere di essere contro
Il festival di musica contemporanea Angelica si è svolto a Bologna dal 18 al 23 maggio con la solita, numerosa affluenza di spettatori. Una manifestazione che ha raggiunto ormai la nona edizione e che continua a raccogliere consensi. (gli Amici della Musica, giugno ’99)
Angelica
La domenica, l’estrema e affascinante ricerca di un gruppo davvero storico, gli AMM (fondati nel ’65), e una performance del bellissimo Great Learning di Cardew (eseguito da volontari tra il pubblico) hanno concluso una delle migliori edizioni del festival. (Walter Rovere, la Repubblica-inserto Musica, 17 giugno ’99)