AngelicA
prima edizione – la lingua mi cercava le parole
Bologna
5>9 giugno 1991
>—> quaderno di AngelicA 1 – 1991
La lingua mi cercava le parole
“La lingua mi cercava le parole”, dal testo di Giovanna Marini Lamento per la morte di Pier Paolo Pasolini, è l’immagine ricorrente. Assenza della parola, legata all’emozione, espressione di un possibile suono, imploso; un suono che Angelica cerca di liberare. Apertura di Mary Iqaluk e Nellie Echaluk, cantanti esquimesi, antiche, preistoriche e all’avanguardia; profonde e potenti, come anche ‘povere’, semplici. Il canto di un nuovo nato: giochi di gola. Le voci più diverse si sentono. Una panoramica senza preclusioni, che si affaccia alla tradizione pur di guardare all’ibrido, all’originale, allo sconosciuto. Il contesto in cui si trova Angelica, e nel quale gioca, con la serietà e l’ingenuità di un infante, porta la musica altrove. Prima di quel momento c’erano solo luoghi deputati, molto era diviso. Insieme alle voci, elementi strumentali ricorrono e occorrono, come fondamentali intermezzi, che allargano gli orizzonti. L’improvvisazione è contemplata sin dalla nascita, qui presentata, in modo che sia leggibile ‘per tutti’, un primo passo verso quello che sarà… Il suono di questa edizione prelude alle successive, ampio e fluido, c’e ‘quasi tutto’ quello che ci sarebbe stato, gli elementi per la ‘soluzione’ sono già presenti.
Editoriale
Presentiamo la prima edizione di Angelica – Festival Internazionale di Musica. La nostra intenzione è di farne un appuntamento annuale.
Il termine musica ha bisogno di chiarimenti perché è privo delle consuete specificazioni. Le finalità di Angelica sono programmaticamente volte a ignorare gli steccati che dividono la musica in tante famiglie; vogliamo considerare i fatti musicali come unici, propri, al di là della loro appartenenza a generi o stili.
Infatti, l’aspetto più interessante dell’attività musicale negli ultimi decenni è l’alto grado di interazione e scambio tra musicisti appartenenti ad aree diverse dell’espressione musicale. Gli incontri avvengono su progetti specifici molto caratterizzati nella ricerca sui diversi elementi della musica: composizione e improvvisazione, ritmo e timbrica, sperimentazione di insiemi vocali e strumentali; per servirsi, in certi casi dell’apporto di danza, gesto, arte visiva.
Angelica si propone di rappresentare ogni forma di ricerca musicale che si muova in ambiti non convenzionali e non accademici, e che usi con libertà i molteplici materiali offerti dalle diverse tradizioni musicali.
La convenzione e l’accademismo si nascondono nel genere e soprattutto nel suo pubblico, che nel genere si autoriconosce in maniera consolatoria. D’altro canto le cose interessanti che succedono in musica sono fruite da piccoli gruppi di specialisti e appassionati, egualmente autoconsolatori nella loro posizione di diversità. Cercheremo di agitare le acque.
Certo è un compito difficile. Esistono ambienti musicali che vivono ai margini dei circuiti ufficiali e commerciali della comunicazione musicale: poco considerati dall’industria discografica e dai mezzi di comunicazione, emarginati dalle istituzioni incaricate di produrre ed organizzare musica (la programmazione degli Enti, dei Teatri, dei Festival di musica classica o jazz). In essi si conduce gran parte della sperimentazione musicale di questi anni e ad essi vogliamo collegarci.
Angelica, in una città dai grassi consumi musicali, sciolti in faticose stagioni di musica cameristica, sinfonica, operistica e in centinaia di appuntamenti jazz, rock e leggeri, cercherà di costruire un caposaldo per inserirsi in una rete di collaborazioni nazionali e internazionali con altre analoghe esperienze. Cercheremo di dare risalto al lavoro svolto da musicisti locali così come ospitare i progetti più interessanti che vengono da fuori.
per l’Associazione Pierrot Lunaire
Leopoldina Pallotta della Torre
Mario Zanzani
D’altro canto i film…
Con Angelica presentiamo un film, girato in vari paesi del mondo, della durata di cinque giorni. Le riprese (la preparazione) hanno richiesto, certo, molto più tempo, fra tante difficoltà.
L’immagine ricorrente del film è “La lingua mi cercava le parole” dal testo di Giovanna Marini Lamento per la morte di Pier Paolo Pasolini, una frase/immagine evocativa non solo per il dramma/mistero che ha coinvolto il poeta. “La lingua mi cercava le parole” implica infatti un’assenza della parola provocata da una forte emozione. Un immagine/suono che, con Angelica , vorremmo liberare.
Si tratta insomma di una metafora, che ammette per la ricerca della parola una serie di suoni (vocali) che ci interessano (mugolii, singhiozzii, urla, silenzi, imperfezioni pure), che possiamo trovare anche nella musica e che fanno parte di tutti, delle nostre paure, rabbie, decisioni, tentennamenti ( “Tentenno. Mi lascino tentennare”, Totò), tensioni (“Niente musica senza tensione”, Fred Frith).
Si tratta di un film in cinque puntate, tra una puntata e l’altra solo la notte per mettere a fuoco le immagini e quindi per entrare giorno dopo giorno nel cuore del film.
Angelica vuole essere libera o cerca di esserlo, in realtà non lo è; parla poco ma dice molto e l’aria si fa pura (“non respirate senza aver prima fatto bollire l’aria”, E. Satie).
Il film non ha colonna sonora, se non quella creata dagli interpreti attraverso discorsi, suoni e rumori di ogni genere (musicale). Si tratta di una proposta aperta che permette allo spettatore di entrare e di farsene la sua immagine. Meglio non svelare troppo, e lasciare tutto ad altre possibili interpretazioni .
Citerei infine la frase di un poeta che mi è caro, Dott. Alter & Misterugo: “La musica che scorre sotto tutte le cose – difficile acchiapparla quando non la cerchi – ci vogliono i sensi pronti e la vista veloce”.
B/N e COLORE
Massimo Simonini
mercoledì 5 giugno 1991 – ore 21.00 – Galleria d’Arte Moderna
> Mary Iqaluk voce + Nellie Echaluk voce Giochi Vocali Inuit (Canada) #
> Joseph Racaille + Daniel Laloux Musique légère sur terrain lourd (Francia)
Joseph Racaille pianoforte, voce; Daniel Laloux percussioni, voce
‘opera geostazionaria’
> Quartetto Vocale Giovanna Marini Cantata Profana (Italia) *
Francesca Breschi, Lucilla Galeazzi, Patrizia Nasini, Giovanna Marini
giovedì 6 giugno 1991 – ore 18.00 – Galleria d’Arte Moderna
> Tom Cora violoncello, elettronica (Stati Uniti)
giovedì 6 giugno 1991 – ore 21.00 – Galleria d’Arte Moderna
> Iva Bittova violino, voce (Cecoslovacchia)
> Lol Coxhill sax soprano (Inghilterra) #
> Lol Coxhill The Inimitable (Inghilterra) #
Lol Coxhill voce, sax soprano; Veryan Weston pianoforte; Stuart Hall contrabbasso, chitarra acustica
venerdì 7 giugno 1991 – ore 18.00 – Galleria d’Arte Moderna
> Diedre Murray violoncello Playing Chinese Checkers (Stati Uniti) #
venerdì 7 giugno 1991 – ore 21.00 – Galleria d’Arte Moderna
> Carles Santos pianoforte, voce (Spagna) #
> Shelley Hirsch voce + David Weinstein tastiere Haiku Lingo (Stati Uniti)
sabato 8 giugno 1991 – ore 18.00 – Galleria d’Arte Moderna
> Ernst Reijseger violoncello (Olanda) #
sabato 8 giugno 1991 – ore 21.00 – Galleria d’Arte Moderna
> Laboratorio Musica Immagine Esercizi di Stile (Italia) #
Paolo Angeli chitarra elettrica , tuba; Olivia Bignardi clarinetto; Daniela Cattivelli sax alto; Ferdinando D’Andria violino, tromba; Silvia Fanti fisarmonica; Filomena Forleo pianoforte, voce; Pierangelo Galantino violino,; Margareth Kammerer voce; Claudio Lanteri organo farfisa; Andrea Martignoni percussioni; Mario Martignoni batteria; Salvatore Panu pianoforte; Nicola Perricone, Pino Urso percussioni chitarra elettrica, basso elettrico
commissione di AngelicA
> Phil Minton voce + Veryan Weston pianoforte, voce Ways (Inghilterra) #
domenica 9 giugno 1991 – ore 21.30 – Multisala
> Mike Westbrook Orchestra Big Band Rossini (Inghilterra) #
Kate Westbrook voce; Mike Westbrook pianoforte; Guy Barker, Stuart Brooks, Richard Pearce, Graham Russel tromba; Paul Nieman, Adrian Lane, Tracy Holloway tromboni; Andy Grappy tuba; Ben Davisvioloncello; Tim Harries basso elettrico; Chris Biscoe, Anita Carmichael, Alan Wakeman, Peter Whyman, Chris Caldwell sassofoni; Peter Fairelough batteria; Chris Wells percussioni; Trevor Allan fisarmonica
arrangiamenti di brani tratti da Guglielmo Tell, La Gazza Ladra, Otello, Il Barbiere di Siviglia
INCONTRI & ASCOLTI:
giovedì 6 giugno 1991 – ore 15.00 – case private
> Carles Santos
venerdì 7 giugno 1991 – ore 15.00 – case private
> Veryan Weston
sabato 8 giugno 1991 – ore 15.00 – case private
> Lol Coxhill
FILM:
giovedì 6 giugno e sabato 8 giugno 1991 – ore 12.30 / domenica 9 giugno 1991 – ore 16.45 – Cinema Lumière
> Frog Dance (solos and indulgences 80-84) di Richard White
musiche e partecipazione di Lol Coxhill, Laurie Allan, Steve Beresford, Georgie Born, Paul Burwell, Peter Cusack, Mike Cooper, Terry Day, Max Eastley, Val Haller, D.G. Holland, Marcio Mattos, Chris Musto, Henry Padovani, Michael Parsons, Pierre Schwarz, Paul Slack, David Toop
venerdì 7 giugno 1991 – ore 12.30 / domenica 9 giugno, ore 15.00 e 18.00 – Cinema Lumière
> Step Across The Border di Nicolas Humbert e Werner Penzel
musiche e partecipazione di Fred Frith, Joey Baron, Ciro Baptista, Iva Bittova, Tom Cora, Jean Derome, Pavel Fait, Eitetsu Hayashi, Tim Hodgkinson, Arto Lindsay, RenŽ Lussier, John Zorn, Jonas Mekas, Robert Franck, e amici
(# = prima assoluta; * = prima italiana)
Luoghi
Galleria d’Arte Moderna piazza Costituzione 3, Bologna
Cinema Lumière via Pietralata 55/a, Bologna
Multisala via dello scalo 21, Bologna
Partner
Associazione Culturale Pierrot Lunaire
con la collaborazione di
Galleria d’Arte Moderna
con il sostegno di
Comune di Bologna – Assessorato alla Cultura e Assessorato ai rapporti con l’Università
ACOSTUD
con l’aiuto di
Ambasciata del Canada
British Council
Centro Culturale Canadese di Roma
Bologna Festival
Buton Vecchia Romagna
Fochi Filippo
Gazzoni 1907
Sinopia Informatica
S.M.P.
Tecnoform
Credito Romagnolo
con il contributo di
Cassa di Risparmio di Bologna
Vittorio Hair Studio
con il patrocinio di
Concolato Americano
Ambasciata di Francia
con la partecipazione di
Radio Città del Capo
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