prima edizione, 5>9 giugno 1991, la lingua mi cercava le parole
(da Lamento per la morte di Pasolini di Giovanna Marini)
Piccoli noccioli di bellezza sonora. Un duetto esquimese apre ‘Musica Angelica’
Il Festival Angelica sembra intenzionato a voler offrire molti momenti dotati di un qualche fascino strano, o estraneo. L’idea che lo caratterizza sembra essere più quella di una musica emozionante che non di un’informazione la ricerca di noccioli di bellezza quasi dono degli dei, più che di riflessioni artistiche sullo stato della musica […] (Giampiero Cane, il manifesto, 7 giugno ’91)
Angelica irriverente e corsara
Se Angelica mantiene le promesse che ha sfoderato che ha sfoderato nella lunga, a tratti patafisica, a tratti commovente inugurazione, allora da questo festival ci si può attendere di tutto. Rassegna corsara, che porta una dedica a Pasolini presa a un verso di Giovanna Marini, di piccole dimensioni e semiclandestina, nasce con spirito curioso e irriverente […] (Brunella Torresin, la Repubblica, 7 giugno ’91)
Giochi di voce
Grande suggestione hanno portato Mary Iqaluk e Nellie Echaluk coi loro giochi vocali esquimesi all’inaugurazione di Angelica […] (Il Resto del Carlino, 7 giugno ’91)
E Rossini s’intonò agli esquimesi
[…] qui ad Angelica nessuno si è preoccupato d’altro che di far ascoltare le musiche d’oggi, del fascino irripetibile dei giochi vocali esquimesi al Rossini corrottissimo di Kate e Mike Westbrook. E senza spiegare al popolo che questa è la Musica Contemporanea, quella vera, etica, impegnata a sviluppare linguaggi e materiali che, chissà perchè, una tradizione partita a fine Ottocento ci avrebbe lasciato in eredità ineluttabile […] (Roberto Verti, Il Resto del Carlino, 13 giugno ’91)