A n g e l i c A 2 0
ventesimo anno – m o m e n t o m a g g i o
Bologna, Lugo °, Modena °
4>8 + 12>15 + 17 ++ 21°>22° +++ 30 maggio 2010
>—> quaderno di AngelicA 20 – 2010
Clima
Il caso vuole che mentre AngelicA compie 20 anni (1991>2010) il clima cittadino, ma si potrebbe dire complessivo, vive una crisi forse storica, e, anziché ricevere regali particolari, come ci si aspetterebbe durante gli anniversari, ci si ritrovi a chiedere le stesse cose con le solite difficoltà, o, meglio, difficoltà amplificate, ma come sappiamo importante è perseverare.
C’è il problema del clima, ci sono problemi climatici. Ci sono problemi di ambientazione, di ambiente. Il clima ci condiziona? Noi influenziamo il clima? C’è un reciproco condizionamento.
I pensieri arrivano, giungono a noi, qualche volta li fabbrichiamo, sono terribili e meravigliosi, ci rendono stabili e instabili, sono nuvolosi e solari. Ho pensato, forse in un momento di follia, o di particolare trascendenza (?), che questi pensieri influenzano il clima: come se la somma degli umori di tutti comporti delle cose, delle condizioni climatiche disastrose e incandescenti, inondanti, ma anche paradisiache e trasparenti dove si vede (o si intravede) di più di quello ai quali si è abituati e si apra qualcosa che ci permette di trovare soluzioni; non è immaginazione, è un fatto concreto, così concreto che si tocca, che ci tocca.
20 anni sono un evento, considerando anche il contesto nel quale è nata questa esperienza e la forza con la quale si è battuta per costruire qualcosa che non fosse solo un semplice festival, ma un insieme di idee che potessero generare un cambiamento culturale e musicale: attraverso formule innovative si è cercato di parlare di musica che si ha poca occasione di ascoltare e di presentarla in quei luoghi dove regnava (in qualche caso ancora regna) il “genere” musicale.
Pensiamo che un punto fondamentale della crescita di questa realtà sia un luogo dedicato alla musica con tutte quelle caratteristiche che riguardano il fare musica OGGI. A Bologna non esiste uno spazio con questo orientamento e AngelicA si è candidata a gestire un luogo, un teatro, che possa essere un punto di riferimento e di coordinamento per tutte le associazioni che si occupano di ricerca.
Inoltre resta aperto il discorso di Aterforum, festival affine “ospitato” da AngelicA nel 2009 che potrebbe diventare una opportunità per Bologna e per la regione, perché tutto si potrebbe trasformare in un vero centro per la musica con diversi curatori e musicologi con forte risonanza a livello nazionale e internazionale.
Pensiamo, come già realizzato in passato, a progetti di dimensione europea e internazionale che possano richiamare il pubblico, non tanto per la “star” presente nel programma, quanto per l’originalità e l’accostamento di quegli elementi che fanno di un festival, o di un evento, un progetto vivo che non si limita a invitare un musicista, o un ensemble, ma richiede a questo di mettersi in gioco attraverso una proposta originale, mai esplorata prima di quel momento, e con una attenzione particolare alle realtà della città che sono in estrema difficoltà nell’uscire dalla loro dimensione di provincia.
Cambiamo ancora una volta forma collegandoci ad altri progetti in corso tra febbraio e giugno. Una stagione AngelicA – 20 anni di storia, 20 anni di ricerca, che si estende lungo l’arco di 5 mesi trovando il suo culmine tra il 4 e il 30 maggio 2010 nel suo classico “Momento Maggio”.
Siamo partiti dal cinema per parlare di musica di ricerca.
C’è bisogno di ecletticità, se possibile dominata da ispirazione che contempla le possibilità espressive come ragioni d’essere, come cambiamenti, come ri-orientamento.
Viviamo nella varietà. In mezzo a questo mare ogni tanto arriva un’onda che ci lava, che diventa una nuova corrente (anche culturale) che poi viene consumata; ogni tanto arriva qualcosa più grande di noi che ci fa lavorare, che non comprendiamo pienamente, che ci fa crescere. Tutti partecipano.
Il risultato è un programma ultra eclettico, quasi come se ogni giorno ci si ritrovi a un festival diverso. Un programma che si estende in molteplici direzioni tutte legate alla ricerca.
AngelicA offre una visione sul contemporaneo unica, come se vari festival di musica dagli orientamenti diversi (classico contemporaneo, jazz contemporaneo, minimale, ricerca, sperimentazione, improvvisazione) si fossero uniti per celebrare questo evento.
E’ tradizione AngelicA sviluppare un discorso legato ai contesti e alla loro nuova ed eventuale scoperta quando le cose non sono come erano previste, quando non vengono vissute nei modi abituali.
Cosa succede se ci si sposta per un concerto di musica elettronica su 8 canali, con Bernard Parmegiani (classe 1927) alla proiezione del suono, nell’Aula Magna di Santa Lucia, a uno di organo nella Basilica di S. Antonio da Padova (con musiche di Olivier Messiaen e Arvo Pärt), per poi arrivare a MAMbo per un concerto, dal carattere essenziale, di musiche di Eliane Radigue, e si fa una sosta nel piccolo Teatro San Leonardo con tante variazioni sul tema da Enzo Porta a Lol Coxhill, e si passa dall’Arena del Sole con il “cinema essenziale” di John Zorn al Teatro Rossini di Lugo e al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena con Arto Lindsay e le sue canzoni per orchestra, e poi al Teatro Auditorium Manzoni per una maratona Giovanna Marini? Quale pubblico si incontra? Quali scambi contengono questi processi?
Sono domande alle quali un festival sensibile risponde, se si parla di musica d’arte e non di semplice intrattenimento.
Questo è il passo, l’impronta di AngelicA, che prosegue giorno dopo giorno nel presentare musiche di autori che hanno costruito il presente musicale e altri, sconosciuti al grande pubblico, che partecipano alla musica del ventunesimo secolo.
Un piano sequenza lungo vent’anni, alla ricerca di nuovi orizzonti, in termini musicali, certamente, ma con tutto ciò che questa prospettiva implica in termini sociali, di rinnovamento di idee e di modi di vivere la musica.
Abbiamo chiesto ad alcuni amici-critici (che hanno vissuto e visto AngelicA crescere con i suoi alti e bassi) un ricordo, un intervento, su questi 20 anni; li ringraziamo di cuore per il loro pensiero.
Andrea Ravagnan, del nostro ufficio stampa ma soprattutto giovane voce che cerca e racconta della musica, presenta un altro punto di vista su questa avventura.
Massimo Golfieri, curatore dell’immagine, con carattere fluviale illustra la sua storia con AngelicA.
Caro Mario (Mario Zanzani, direttore di AngelicA; 30-6-1948 > 13-5-2007) ogni sforzo porta qualcosa che va oltre noi stessi, e la fatica espressa in tanti momenti ci ha regalato più luce.
Massimo Simonini
martedì 4 maggio 2010 – ore 18.30 + ore 21.30 – Aula Magna di Santa Lucia – BOLOGNA * ∆
> Bernard Parmegiani (Francia) prima italiana
IL CIELO DELL’ARTE, L’UNIVERSO DEI SUONI
Col favore del buio incontra AngelicA
Bernard Parmegiani (Parigi 1927)
ore 18.30
La Création du monde (1984):
Lumière Noire: Moins l’infini; Instant O; Première forces-premières formes
Métamorphose du vide: Lumière; Jeux de configurations; Échos / mélopée
Signe de vie: Cellules; Aquatisme; Polyphonie; Expression 1; Expression 2; Réalité
ore 21.30
saluti di Maura Pozzati, Assessore Cultura Provincia di Bologna e Flavio Fusi Pecci, Direttore INAF-Osservatorio Astronomico Bologna; e una conversazione tra Arte e Astronomia con Gianfranco Maraniello, Direttore MAMbo eFabrizio Bonoli, Direttore Museo della Specola
De Natura Sonorum (1975):
première série: Incidences / résonances; Accidents / harmoniques; Géologie Sonore;
Dynamique de la résonance; Étude élastique; Conjugaison du timbre
deuxième série: Incidences / battements; Natures éphémères; Matières induites;
Ondes croisées; Pleins et déliés; Points contre champs
Bernard Parmegiani direzione sonora e spazializzazione
musiche di Bernard Parmegiani
∆ concerto presentato da AngelicA e Provincia di Bologna – Servizio Cultura e Pari Opportunità, in collaborazione con Università di Bologna– Dipartimento di Astronomia e INAF – Osservatorio Astronomico di Bologna, per Col favore del buio 2010 nell’ambito dei progetti culturali sostenuti da Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna; con la partecipazione di Culturesfrance, in collaborazione con il BCLA – Délégation culturelle / Alliance Française di Bologna
mercoledì 5 maggio 2010 – ore 21.30 – Basilica di S. Antonio da Padova – BOLOGNA Ø Ω
> Liuwe Tamminga (Olanda)
Olivier Messiaen (1908 – 1992)
Le Banquet Céleste, Méditation pour la fête du Saint-Sacrement (1926)
Combat de la mort et de la vie(da Les Corps Glorieux, 1939)
Arvo Pärt (1935)
Trivium (1976)
Pari intervallo (1980)
Olivier Messiaen (1908 – 1992)
Prière après la Communion (da Livre du Saint Sacrement, 1984)
Les Bergers (da la Nativité du Seigneur, 1935)
Desseins éternels (da la Nativité du Seigneur, 1935)
Les enfants de Dieu (da la Nativité du Seigneur, 1935)
Les mages (da la Nativité du Seigneur, 1935)
Dieu parmi nous (da la Nativité du Seigneur, 1935)
Liuwe Tamminga organo
musiche di Olivier Messiaen, Arvo Pärt
Ø con la partecipazione di Associazione Musicale Fabio da Bologna
Ω in collaborazione con l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma
giovedì 6 maggio 2010- ore 21.30 – Teatro San Leonardo – BOLOGNA
> Henry Threadgill & Zooid (Stati Uniti)
Henry Threadgill sax alto, flauto; José Davilla trombone, tuba;
Liberty Ellman chitarra; Stomu Takeishi basso acustico; Elliot Kavee batteria
musiche di Henry Threadgill
venerdì 7 maggio 2010 – ore 18.30 – MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – BOLOGNA * § ()
> Charles Curtis + Carol Robinson + Bruno Martinez Naldjorlak I, II, III
(Stati Uniti, Stati Uniti/Francia, Francia) prima italiana
Éliane Radigue (1932)
Naldjorlak I, II, III (2005-2008)
Charles Curtis violoncello; Carol Robinson corno di bassetto; Bruno Martinez corno di bassetto
musica di Éliane Radigue
() in collaborazione con MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
§ con la partecipazione di Culturesfrance, in collaborazione con il BCLA – Délégation culturelle / Alliance Française di Bologna
sabato 8 maggio 2010 – ore 21.30 – Teatro San Leonardo – BOLOGNA
> Enzo Porta La lontananza nostalgica utopica futura (Italia)
Luigi Nono (1924 – 1990)
La lontananza nostalgica utopica futura. Madrigale per più “caminantes” con Gidon Kremer
per violino solo e 8 nastri magnetici (1988)
Enzo Porta violino; Luigi Finarelli regia del suono
musica di Luigi Nono
> Jon Rose PALIMPOLIN (Australia) * prima italiana
Jon Rose violino, archetto interattivo, elettronica
musiche di Jon Rose
mercoledì 12 maggio 2010 – ore 21.30 – Teatro San Leonardo – BOLOGNA
> Ganesh Anandan + Hans Reichel shrutidax (India, Germania) ^ * prima italiana
Ganesh Anandan percussioni, shruti stick; Hans Reichel chitarra elettrica, daxophone
musiche di Ganesh Anandan, Hans Reichel
> Arturas Bumsteinas Works and Days Ensemble (Lituania, Russia, Inghilterra, Germania) * prima italiana
Arturas Bumšteinas pianoforte, elettronica; Ilia Belorukov sax alto, fluteophone, elettronica; Tadas Žukauskasviolino; Anton Lukoszevieze violoncello, kanklės; Seth Josel chitarra elettrica, banjo; Saulius Astrauskas percussioni
musiche di Arturas Bumšteinas
^ in collaborazione con il Goethe-Institut Mailand
giovedì 13 maggio 2010 – ore 21.30 – Teatro San Leonardo – BOLOGNA
> Radu Malfatti + Lucio Capece (Austria, Argentina) * prima italiana
Radu Malfatti trombone; Lucio Capece clarinetto basso, sruti box
musiche di Radu Malfatti, Lucio Capece
> Ensemble LOOS DE TRAGISCHE HANDELING – ATTO TRAGICO (Olanda) Ω * prima italiana
Peter van Bergen piccolo, clarinetto contrabasso, sax tenore; Gerard Bouwhuis pianoforte; Pete Harden basso elettrico; Paul Koek percussioni; Patricio Wang chitarra, basso elettrico; Jan Panis ingegnere del suono
musiche di Cornelis de Bondt (1953)
Ω in collaborazione con l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma
venerdì 14 maggio 2010 – ore 21.30 – Teatro San Leonardo – BOLOGNA
> Christine Sehnaoui Abdelnour + Pascal Battus (Francia) § * prima italiana
Christine Sehnaoui Abdelnour sax alto; Pascal Battus superfici rotanti, oggetti
musiche di Christine Sehnaoui Abdelnour, Pascal Battus
> Conny Bauer + Johannes Bauer + Helmut “Joe” Sachse + Uwe Kropinski
DOPPELMOPPEL (Germania) ^ * prima italiana
Conny Bauer trombone; Johannes Bauer trombone;
Helmut “Joe” Sachse chitarra elettrica; Uwe Kropinski chitarra acustica
musiche di Conny Bauer, Johannes Bauer, Helmut “Joe” Sachse, Uwe Kropinski
§ con la partecipazione di Culturesfrance, in collaborazione con il BCLA – Délégation culturelle / Alliance Française di Bologna
^ in collaborazione con il Goethe-Institut Mailand
sabato 15 maggio 2010 – ore 21.30 – Teatro San Leonardo – BOLOGNA
> Lol Coxhill SOLO (Inghilterra)
> Mike Cooper SOLO (Inghilterra)
> Roger Turner SOLO (Inghilterra)
> Lol Coxhill + Mike Cooper + Roger Turner THE RECEDENTS
Lol Coxhill sax soprano, sopranino, voce; Mike Cooper chitarra, elettronica;
Roger Turner batteria, percussioni
lunedì 17 maggio 2010 – ore 21.30 – Arena del Sole – BOLOGNA
> John Zorn ESSENTIAL CINEMA (Stati Uniti, Giappone, Brasile) X * prima italiana
Electric Masada:
Marc Ribot chitarra elettrica; Jamie Saft tastiere; Trevor Dunn basso elettrico; Joey Baron batteria; Kenny Wollesen batteria, vibrafono; Cyro Baptista percussioni; Ikue Mori elettronica; John Zorn sax alto, direzione
musiche dal vivo su film di:
Joseph Cornell Rose Hobart (1936)
Harry Smith Oz: The Tin Woodman’s Dream (1967)
Wallace Berman Aleph (1956-1966)
Maya Deren Ritual in Transfigured Time (1946)
Joseph Cornell Collage #36 (ca 1953)
Jean-Luc Godard NIKE ad spot (1989) anteprima mondiale
musiche di John Zorn
film di Joseph Cornell, Harry Smith, Wallace Berman, Maya Deren, Joseph Cornell, Jean-Luc Godard
X una coproduzione di Regione Emilia-Romagna–Assessorato alla Cultura, Cineteca di Bologna e AngelicA, nell’ambito del progetto: Jean-Luc Godard: compositore di cinema – integrale delle opere e concerti, febbraio > giugno 2010
venerdì 21 maggio 2010 – ore 21 – Teatro Rossini – LUGO
sabato 22 maggio 2010 – ore 21 – Teatro Comunale – MODENA
> Arto Lindsay 4 Skies
per voce, orchestra e band (Stati Uniti, Brasile, Italia) ° # prima assoluta
Arto Lindsay voce, chitarra elettrica
Giovanni Di Stefano direttore
band:
Melvin Gibbs basso elettrico
James Hurt tastiere, pianoforte
Tony Lewis batteria
Marivaldo Paim percussioni
Filarmonica Arturo Toscanini
Musiche di Arto Lindsay con Melvin Gibbs, Amedeo Pace, Caetano Veloso, Lucas Santtana, Vinicius Cantuária, e diAl Green, João Donato, Nelson Cavaquinho …
Arrangiamenti di Steve Barber (orchestrazione di John Mills), Greg Cohen, Peter Scherer, Jun Miyake, Coati Mundi
Progetto commissionato da AngelicA
° Una coproduzione di AngelicA, Regione Emilia Romagna – Assessorato alla Cultura, Fondazione Teatro Rossini –Lugo Opera Festival, Fondazione Teatro Comunale di Modena – Festival l’Altro Suono, Fondazione Arturo Toscanini
Venerdì 28 maggio 2010 – ore 18 – Libreria Feltrinelli (piazza Ravegnana 1) – BOLOGNA
> Incontro con Giovanna Marini
domenica 30 maggio 2010 – ore 20.30 – Teatro Auditorium Manzoni – BOLOGNA //
> Giovanna Marini + Coro Arcanto DENTRO E FUORI AL PENTAGRAMMA #
Coro Arcanto:
Marta Abatematteo, Marisa Anconelli, Elisabetta Beddini, Valerio Bertuzzi, Francesca Bruni, Cristina Cipriani, Simone Contaldi, Giorgio Franceschi, Fabio Galliani, Tonino Gallo, Giuseppe Gasparre, Gloria Giovannini, Valeria Giuliani, Paolo Gorgoni, Federico Margelli, Nicola Mainardi, Marco Martino, Anna Mele, Paolo V. Montanari, Marco Perboni, Claudia Perillo, Antonello Pocetti, Cinzia Russillo, Silvia Salfi,Chiara Stanghellini, Irene Tedeschi, Lorenzo Tedeschi
Giovanna Giovannini direttore
selezione di brani per quartetto vocale di Giovanna Marini
arrangiamenti per coro di Giovanna Giovannini; trascrizioni di Marco Cavazza
preparazione del coro e coordinamento Gloria Giovannini
Progetto commissionato da AngelicA
> Quartetto Vocale Giovanna Marini LA TORRE DI BABELE
Patrizia Bovi voce; Francesca Breschi voce;
Giovanna Marini voce, chitarra; Patrizia Nasini voce
musiche di Giovanna Marini
// in collaborazione con la Stagione del Teatro Auditorium Manzoni diretta dal Maestro Giorgio Zagnoni e con il contributo di Legacoop Bologna
(# = prima assoluta; * = prima italiana)
Biglietti Bologna
Concerti – 5 €
Concerto – 5 maggio – ingresso libero
Concerti – 6 e 7 maggio – 15 €
Aula Magna di Santa Lucia – biglietteria aperta dalle 17.30 e dalle ore 20.30 del giorno del concerto
MAMbo – biglietteria aperta dalle 17.30 del giorno del concerto
Teatro San Leonardo – biglietteria aperta dalle 20.30 del giorno del concerto
Concerto – 17 maggio – 25 €, 20 €, 15 €
Arena del Sole– t 051.2910910
apertura serale biglietteria ore 20.30
prevendita: da lunedì a sabato 15.30-19.00
biglietti online:www.arenadelsole.it
Concerti – 30 maggio – 15 €
Teatro Auditorium Manzoni– t 051.6569672
prevendita: da lunedì a sabato 15.00-19.00
Biglietti Lugo °
Concerto – 21 maggio – 20 €
per informazioni e prenotazioni:
Fondazione Teatro Rossini t 0545.38542
info@teatrorossini.it www.teatrorossini.it
Biglietti Modena °
Concerto – 22 maggio – 20 €
per informazioni e prenotazioni:
Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena t 059.2033010
info@teatrocomunalemodena.it
prevendita online: www.teatrocomunalemodena.it
Luoghi
Aula Magna di Santa Lucia via Castiglione 36, Bologna
Basilica di S. Antonio da Padova via Jacopo della Lana 2, Bologna
Teatro San Leonardo via San Vitale 63, Bologna
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna via Don Minzoni 14, Bologna
Arena del Sole via Indipendenza 44, Bologna
Teatro Rossini Piazzale Cavour 17, Lugo (Ra)
Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena Corso Canalgrande 85, Modena
Teatro Auditorium Manzoni via De’ Monari 1, Bologna
Informazioni
Sede Organizzativa via Gandusio 10, 40128 Bologna; t 051.240310
Ufficio Stampa
Partner
Associazione Culturale Pierrot Lunaire
AngELICA 2010 è realizzato con la partecipazione di
Aterforum
con il sostegno di
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Regione Emilia Romagna – Assessorato alla Cultura
Provincia di Bologna – Servizio Cultura e Pari Opportunità
Comune di Bologna – Settore Cultura e Rapporti con l’Università / Unesco – Bologna Città della Musica
in coproduzione con
Cineteca di Bologna
in collaborazione con
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
in collaborazione con
Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma
Culturesfrance, BCLA – Délégation culturelle / Alliance Française di Bologna
Goethe-Institut Mailand
con il sostegno di
Fondazione del Monte
Fondazione Carisbo
con il contributo di
Legacoop Bologna
in collaborazione con
RAI Radio 3
con l’aiuto di
Radio Città del Capo
in co-produzione con
Teatro Rossini – Lugo Opera Festival
Teatro Comunale di Modena – Festival L’Altro Suono
Fondazione Arturo Toscanini
CLIMATE
As it happens, on the occasion of AngelicA’s 20th anniversary (1991>2010) a peculiar climate pervades the city, as well as its wider context, in what seems to be a serious historical crisis. Instead of receiving special presents, as is usually the case with anniversaries, we still find ourselves asking for the same old things, facing the same difficulties – or rather, increased difficulties. But as we know, perseverance is the key to success.
The climate is a problematic issue. Other problems may arise in relation to the environment. Are we conditioned by the climate? Do we condition it? The relationship is of mutual influence. Thoughts arrive, they come to us, sometimes we fabricate them, they are terrifying and wonderful, they give us stability and instability, they are cloudy and sunny. In a frenzy of madness, or perhaps of transcendence (?), I reckoned that these thoughts influence the climate: it is as if the sum of everyone’s moods had specific consequences, bringing about climatic conditions that are disastrous and burning, flooding, but also heavenly and transparent, where one can see (or catch a glimpse of) more than what is usually visible – a path towards finding solutions.
This is not just imagination: it is a fact so concrete that it can be touched – and it touches us.
20 years are quite an achievement, especially if we consider how this initiative started and how strenuously its supporters have fought to create something that is not just a festival, but a source of ideas aimed at triggering a cultural and musical change. Through innovative forms, we wanted to talk about music that is not often heard, and to present it in those places where the music “genre” used to rule (and in some cases it still does).
If this initiative is to grow further, we believe that the city needs a place dedicated to music, with all those characteristics that are fundamental to the way music is made TODAY. There is no such place in Bologna, and AngelicA offered to be in charge of a space, a theatre, which could act as a reference point and a centre for the coordination of all associations dealing with research.
The cooperation with Aterforum – a similar festival “hosted” by AngelicA in 2009 – is still ongoing, and could become an opportunity for Bologna and the region as a whole to develop a state-of-the-art music centre, with a number of curators and musicologists of great national and international relevance.
We are thinking about developing European and international projects that, much in the same way as those we organized in the past, could attract visitors not so much for the presence of a few “stars”, but for their originality and juxtaposition of elements which can turn a festival into an event that is “alive”. In it, musicians and ensembles are invited not simply to appear, but to put themselves on the line with something daring, and to explore uncharted territories; moreover, those organizations that usually struggle to overcome the limitations of their own local dimension are given a chance to be in the spotlight.
We change our form once again, establishing collaborations with other projects between February and June. A season for AngelicA – 20 years of history, 20 years of research – which lasts five months and culminates in the period between May the 4th and the 30th, 2010 in its classic “May Moment”. We started off with cinema and will end up talking about musicological research.
There is a need for eclecticism, hopefully dominated by an inspiration that contemplates its expressive possibilities as araison d’être, as a change, as a reorientation. We live immersed in a sea of diversity. From time to time, a wave washes over us, and turns into a new current (possibly a cultural one), which is then consumed. Occasionally, something bigger than us comes up, and pushes us into action. We might not understand it, but it helps our growth. Everybody takes part in this.
The result is an extremely eclectic programme – each day will feel almost like a different festival. The events expand into multiple directions, all of them exploring different avenues of research. AngelicA is a unique window on the contemporary – as if different festivals with multiple approaches to music (contemporary classical, contemporary jazz, minimalist, research, experimental, improvisation) had come together to celebrate this event. As of tradition, AngelicA promotes the exploration of certain contexts, as well as their potential re-discovery, which takes place when things don’t follow a pre-established plan, when they are not experienced in a conventional way.
What happens when you go from an 8-channel electronic music concert with Bernard Parmegiani (born in 1927) to the sound projections in the Aula Magna of Santa Lucia, followed by an organ concert in the Basilica of Saint Anthony of Padua (with music by Olivier Messiaen and Arvo Pärt), and move on to MAMbo for a concert – so intrinsically essential – with music by Eliane Radigue, with a stopover at the Teatro San Leonardo for the many variations on the theme from Enzo Porta to Lol Coxhill, followed by John Zorn’s “essential cinema” at the Arena del Sole, Arto Lindsay and his songs for orchestra at the Teatro Rossini in Lugo and at the Teatro Comunale Luciano Pavarotti in Modena, to end up at the Teatro Auditorium Manzoni with a marathon by Giovanna Marini? What kind of audience will you find? What sort of exchanges can be established in these processes? These are questions that a sensitively planned festival must be able to answer, if it aims at promoting art music and not mere entertainment.
This is the mark AngelicA tries to leave, by presenting, day after day, the works of authors who have built the music of today, and of others, unknown to the wider public, who are contributing to the music of the twenty-first century.
This long take has been going on for twenty years, in search of new horizons: musical ones, of course – yet including whatever this angle has to offer from a social perspective: the constant promotion of new ideas and ways to experience music.
We asked some friends and critics who live in Bologna (and who have been witness to AngelicA’s growth, with its highs and lows) to share their memories and thoughts about the last 20 years. We wish to thank them for their contributions.
Andrea Ravagnan, from our press office, is a young voice constantly searching for music: he offers an alternative point of view on this adventure.
Massimo Golfieri, graphic designer, recounts with a river of words his history with AngelicA.
Dear Mario (Mario Zanzani, director of AngelicA; 30-6-1948 > 13-5-2007), our efforts lead to something beyond ourselves, and the tiredness we felt so often eventually gave us more light.
Massimo Simonini
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