A n g e l i c A 3 5
Festival Internazionale di Musica
trentacinquesimo anno – i l p e s o d e l f u o c o
Bologna, Modena
30 aprile + 4 + 7>9 + 12>13 + 21>22 + 24 + 26>29 + 31 maggio 2025
> – – -> download programma A35
>—> quaderno di AngelicA 35 – 2025
u n a v o c e v e l o c e
cos’è il fervore?
>—> deve essere qualcosa che brucia dentro ma non fa male, (che) sale,
chiama chiede, dai fai, scalda (il cuore), ci mantiene VIVI (?),
ci dà la forza di fare, ci offre delle possibilità infinite (se solo le vedessimo)
>—> è la presenza dello spirito? la forza del fervore
i-ching, 16 >—> il fervore
il tuono erompe sonoro dalla terra:
l’immagine del fervore
così gli antichi re facevano della musica,
per onorare i meriti
e la presentavano magnifica offerta al dio supremo
evocando la presenza dei loro avi
sei al quinto posto significa:
costantemente malato e pur non muore mai
qui l’entusiasmo ispirato è soffocato
ci si trova sotto una pressione duratura che non lascia respirare liberamente
ma questa pressione ha talvolta anche il suo lato buono
essa preserva dallo spendere le proprie forze in vano entusiasmo
così la prolungata pressione può proprio servire per rimanere in vita
perché nasce qualcosa è sempre misterioso, nel tempo poi arrivano risposte (diverse) che prima non potevamo immaginare
> – – – > LEGGI READ
naturale) di AngelicA era quella di presentare tutta la musica d’arte e di ricerca nello stesso contesto (decontestualizzando)
e questo presentare riguardava anche gli spazi e i contesti, che diventavano motivo di (reciproca) trasformazione: dove la diversità era motivo di umanità e di unioni fuori dall’ordinario, unioni anche complicate ma necessarie
consideriamo anche che (ancora) oggi in italia ci perdiamo circa il 77,7% (dati istat! ahahaha!) della musica che si anima (e pratica) nel mondo, soprattutto i progetti più grandi e quelli che richiedono
organici e spazi e risorse che sono alla portata soprattutto dei teatri di tradizione (e degli enti lirici, luoghi stonati con il tempo), cioè le istituzioni musicali italiane si occupano quasi esclusivamente del
passato e sarebbe un dovere cambiare e un diritto per chi ascolta e per una buona educazione musicale ascoltare quello che succede a più livelli nel mondo
serve sentimento e buon senso
il percorso di AngelicA (in 35 anni di storia) è mutato molte volte ma già dalla nascita (1991) era chiaro quello che si cercava di fare >—> e poi dalla fondazione (2011) del Centro di Ricerca Musicale (sono 15 anni di storia), presso il complesso teatro San Leonardo, tutto si è amplificato: oltre al festival (a maggio) è iniziata la stagione di concerti (da settembre ad aprile) con i laboratori (tra cui i 15 anni del piccolo coro angelico) e le residenze e i progetti speciali che si sono presentati nel corso del tempo >—> e diversi curatori partecipano alla costruzione del programma portando un loro pensiero e contributo prezioso
abbiamo cercato di costruire qualcosa di “istituzionale” (e originale, oltre che inedito rispetto alle realtà italiane) ma non formale >—> e di offrire alla musica e ai musicisti (e alla collettività) un’idea di spazio (aperto) attrezzato come si deve per rispondere in modo adeguato alle esigenze del fare musica
la formula di AngelicA contiene una ragione sociale e ha seguito un obiettivo preciso: quello di unire, di avvicinare e di cercare di fare lavorare insieme realtà e istituzioni musicali (agli antipodi) realizzando progetti altrimenti impossibili
abbiamo attraversato tanti spazi >—> dai luoghi occupati ai teatri comunali agli appartamenti privati,
dal conservatorio passando per il cimitero monumentale della certosa,
dai concerti-processione fino alle chiese e sui treni, … >—> e dialogando con tutti
>—> era più importante il progetto che si riusciva a realizzare,
rispetto alle problematiche che si incontravano, si rispondeva alle idee e alle visioni che si presentavano
>—> si commissionavano opere
(tra cui 2 a Stockhausen nel 2006 e 2007)
e l’elenco di commissioni è lunghissimo: comprese quelle a tantissimi importanti sconosciuti
>—> aspettando l’inaspettato, fuori dalla routine musicale italiana
e considerando come necessarie queste musiche e queste storie di vita di musicisti:
ricordo bene le paure e i timori di osare in certe direzioni e come era tutto diverso intorno a noi
>—> AngelicA cerca la musica e i musicisti che (la) cercano
tanti e più elementi concorrono nella definizione di un programma (comprese le cose che non siamo mai riusciti a fare) ma una linea è sicuramente quella di cercare un equilibrio tra le diverse espressioni musicali (della ricerca)
in tanti anni molta musica abbiamo incontrato, soprattutto molta vita, nella fragilità di quello che non poteva essere, e forse invece è stato, e nella potenza di un regalo inaspettato
criticato fino allo sfinimento, ho cercato di convincere fino allo sfinimento (di altri) che quel progetto valeva e che era importante farlo, il mio (il nostro) rendiconto veniva sempre dopo, era più importante realizzare e aprire porte
porte come quelle dei teatri d’opera o dei luoghi occupati – crocevia necessari (dove le giovani energie rispondono alle mancanze che può esprimere una società e trovano risposta nell’utopia che diventa vitale per cambiare) – porte che poi si richiudono nel disinteresse generale, e per la poca consapevolezza di molti o di qualcuno (non solo dei sovrintendenti ma anche del pubblico che se avesse partecipato curioso e aperto, avrebbe aiutato un processo di cambiamento necessario)
>—> dimenticandosi della musica e anziché sostenere il vivo hanno promosso il morto lasciando fare, lasciando rotolare
>—> o dove invece si cerca di fare rivoluzioni sociali ma la musica che si presenta è figlia della forma (e non si hanno i mezzi per fare altro), seppure sia un bene farla
un continuo cercare di unire mondi diversi e distanti (che fossero musicisti, luoghi o altro), mostrandoli come se naturalmente fossero già collegati tra loro (il mondo è diviso a livello dell’ego, oltre non è così) dentro un percorso condiviso e per questo più ricco, persino più logico, e poi nell’incontrarsi generare e creare altro (e oltre: 1 + 1 = 3, quel 3 che risponde all’unione di 2 soggetti – quel 3 generato) se parliamo di MUSICA e non degli ego di ognuno
è più importante quello che si è cambiato a un livello più invisibile (o impercettibile ai più) perché significa che è cambiata l’energia e se una certa musica è accettata anche senza essere compresa lo si deve a molti di questi sforzi (per andare oltre noi stessi)
come sta la musica in italia? come stanno i musicisti italiani?
serve maggiore sostegno e serve fare sistema armonizzando le risorse >—> e poco è cambiato in relazione anche alla loro distribuzione
citazione semplice e autorevole:
…tutti i musicisti cercano di attirare l’attenzione
rispetto i musicisti per il fatto di essere musicisti,
indipendentemente dalle differenze di stile e di tecnica
poiché sono fermamente convinto che i musicisti siano speciali,
dovrebbero essere trattati dagli altri come uccelli artistici, molto, molto necessari,
mentre gli altri chiacchierano, ululano e abbaiano
commerciali o meno: tutti i musicisti cercano di creare gioia: trattateli con rispetto!
karlheinz stockhausen – 1 maggio 2007
APRITE i teatri, gli spazi, dedicate una parte più consistente (non secondaria) dei vostri budget alla musica vivente, qualunque essa sia, anche se non vi piace, e cambieranno molte cose: cambierà la musica e anche i musicisti (e gli organizzatori) e anche il vostro pubblico e anche i numeri con il tempo
serve sentimento e buon senso
sono 35 anni che cerchiamo di costruire PONTI >—>
ponti che creano incontri, che parlano della possibilità di esplorare ed esplorarsi >—>
qualcuno cammina in una direzione e qualcun altro in un’altra, il ponte li fa incontrare e attraverso il loro incontro nasce qualcos’altro
che va oltre, supera i soggetti che si sono incontrati: nasce un frutto che nessuno conosce ancora
>—> la ricerca di andare oltre noi stessi >—>
la ricerca di una comunione con ciò che c’è ma non si vede (ancora) che porta ispirazione
AngelicA: musicA MagneticA
una musica che sposta i poli, sposta le intenzioni e ci aiuta a rivedere e a riscoprire noi stessi
>—> plasma, anche senza saperlo, aiuta a fare i passi necessari, aiuta ad avere coraggio, dà forza
sogno:
un flauto nascosto in un cassetto aperto di un antico comò:
lo vedi e vorresti prenderlo e suonarlo ma non ci riesci,
è pieno di magnetismo (è il flauto magico?), è inebriante, fa luce
>—>
solo quando saremo pronti potremo suonarlo ma aiutateci a farlo
la forma consola, la musica ri-muove
cercare di mostrare quello che (AncorA) non si vede
far diventare più visibile il mondo invisibile?
slanci felici, salti solitari, sorrisi scappati
IMMAGINA cosa sarebbe possibile SE e solo SE
non sospendere, resta sospeso
sosta solitaria (essere?)
viaggio (e) raccolto
vieni (con me)
(tutto è) vissuto
vicino (è) lontano
(tutto è) risolto
AngelicA: palestra di possibilitá
vorrei dimostrare che siamo vivi
dove troviamo la forza (per esistere) per fare quello che dobbiamo o dovremmo veramente fare?
cerco il motore, il nutrimento
il fuoco non si tocca il fuoco si osserva il fuoco brucia il fuoco suona il fuoco parla il fuoco è un gioco
aiutami a cogliere aiutami a pregare aiutami a sperare, parlami
una voce veloce
si sente nell’acqua, appare nel fuoco
ognuno ha qualcosa che un altro non ha
(scrissi nel 2002 mentre progettavamo con tristan honsinger “galleria San Francesco – opera mobile”)
una nostra amica ci raccontò, ormai parecchi anni fa, che suo figlio un giorno tornato da scuola le disse:
sai mamma i miei compagni non mi apprezzano
ma quanto è grande quel bimbo?
che modo dolce di raccontare un disagio, di essere triste
e io che ogni tanto mi lamento e mi prende lo sconforto
(seppure ringrazio ogni giorno per tutto)
c’è così tanta musica che mi ha nutrito e che ho amato, compreso quello che non mi è piaciuto
quando definisci qualcuno o qualcosa ti perdi la possibilità di esser sorpreso e conoscere veramente chi hai davanti, e chiudi te stesso e l’altro nell’illusione del giudizio
Angelica altalenA
raccogliamo tutto per un viaggio nello spazio (immaginario)
dò i numeri >—> 35 = 18 concerti in 15 giorni con musici da 16 paesi
GRAZIE >—> a tutte le istituzioni >—> e a tutti quelli >—> che sostengono la MUSICA e il cammino di AngelicA
massimosimonini
PS
com’è colombo? tenente ispettore dell’esistenza, scrutatore e ricercatore (dell’essere)
io ci credo, ti credo
a f a s t v o i c e
what is fervour?
>—> it must be something that burns inside but doesn’t hurt, (which) rises, calls asks, come on do it, warms up (the heart), keeps us ALIVE (?),
it gives us the strength to do, it offers infinite possibilities (if only we could see them)
>—> is it the presence of the spirit? the strength of fervour
i-ching, 16 >—> Enthusiasm (Fervour)
Thunder comes resounding out of the earth:
the image of enthusiasm.
thus the ancient kings made music
in order to honor merit
and offered it with splendor to the supreme deity,
inviting their ancestors to be present
six in the fifth place means:
persistently ill, and still does not die
here enthusiasm is obstructed
a man is under constant pressure, which prevents him from breathing freely
however, this pressure has its advantage
it prevents him from consuming his powers in empty enthusiasm
thus constant pressure can actually serve to keep one alive
why something is born is always a mystery, then in time (diverse) answers come which we could not imagine before
> – – – > LEGGI READ
music was and still is (even with all its evolutions) divided into categories (especially in italy) while the initial (and natural) idea of AngelicA was that of presenting all art music and research music within the same context (decontextualising)
and this presentation involved also the spaces and contexts, which became motive of (reciprocal) transformation: where diversity was the reason for humanity and unions outside of the ordinary, complicated but necessary unions
keep in mind that nowadays in italy we (still) miss approximately 77,7% (data from the italian national statistics institute! hahaha!) of the music that is brought to life (and practised) in the world, especially the biggest projects and those which require personnel and spaces available only to the theatres of tradition (and lyric institutions, out-of-tune places), hence Italian music institutions that almost exclusively focus on the past and it should be a duty to change and a right for those who listen and for a good music education to listen to what happens on various levels in the world
sentiment and common sense are needed
AngelicA’s journey (in 35 years of history) has mutated many times but even at its birth (1991) it was clear what it was trying to do >—> and then when (2011) the centre for music research (15 years of history) was created, at the San Leonardo theatre complex, everything was amplified: besides the festival (in may) the concert season started (from september to april) with workshops (amongst which the 15 years of piccolo coro angelico) and residences and special projects which were presented over time >—> and various curators participate in the creation of the programme bringing their thoughts and precious contributions
we tried to build something “institutional” (and original, as well as unprecedented amongst italian organisations) but not formal >—> and to offer to music and musicians (and to the collectivity) an idea of (open) space suitably equipped to properly answer the requirements of music making
AngelicA’s formula contains a social reason and has pursued a specific objective: that of unitying, of bringing closer and trying to make (poles apart) music entities and institutions work together and realise otherwise impossible projects
we crossed many spaces >—> from occupied places to public theatres to private apartments,
from the music conservatory to the certosa monumental cemetery,
from the procession-concerts to the churches to concerts on trains, … >—> and conversing with everybody
>—> the project that could be realised was more important
than the problems that we encountered, we answered to the ideas and visions that presented themselves
>—> works were commissioned
(amongst which 2 to Stockhausen in 2006 and 2007)
and the list of commissions is very long: including those to many important unknown people
>—> expecting the unexpected, outside of the Italian music routine
and considering these musics and musicians’ life stories necessary:
i clearly remember the fear and dread in venturing in some directions and how everything was different around us
>—> AngelicA looks for music and for the musicians who look (for it)
many and various elements contribute to defining a programme (including the things we never managed to do) but a line of action is certainly that of looking for a balance among the diverse music expressions (of research)
in many years we encountered a lot of music, above all a lot of life, in the fragility of what could not be, but maybe instead was, and in the power of an unexpected gift
criticised ad nauseam, I tried to convince ad nauseam (of others) that that kind of project was worth it and it was important to do it, my (and our) benefit always came after, it was more important to achieve and open doors
doors such as those of opera theatres and occupied spaces – necessary crossroads (where young energies answer to the shortages expressed by society and find answers in the utopia that becomes vital to change) – doors that then close among a general lack of interest, and because of the scarce awareness of many or somebody (not only the superintendents but also the public who, if it had taken part curiously and openly, would have helped a process of necessary change) >—> forgetting about the music and instead of supporting the living they promoted the dead, letting it happen, letting it roll on >—> or where, maybe, one tries to create social revolutions but the music that is produced is a child of form (and there are no means to do otherwise), even though making it is still a good thing
a continuous effort to unite different and distant worlds (whether musicians, places or otherwise) showing them as if they were already connected (the world is divided at the ego level, beyond it is not) within a journey that is shared and hence richer, even more logical, and then, in meeting, generating and creating something other (and beyond: 1 + 1 = 3, that 3 that answers to the union of 2 subjects – that generated 3) if we talk about MUSIC and not about each one’s ego
what was changed on a more invisible level (or imperceptible to most) is more important, because it means the energy has changed and if a certain music is accepted even without being understood it is thanks to many of these efforts (to go beyond ourselves)
how is the music in italy? how are musicians in Italy?
better support is needed and we should create a system by harmonising resources >—> and very little has changed even in relation to their distribution
simple and authoritative quote:
…all musicians are trying to cause attention. I respect musicians for being musicians,
no matter how they differ in styles and techniques.
because I firmly believe that musicians are special, they should be treated by the others
as artful birds, very, very necessary, while the rest is chatting and howling and barking.
commercial or not: all musicians seek to create joy:
treat them with respect!
karlheinz stockhausen – May 1st, 2007
OPEN the theatres, the spaces, dedicate a more consistent (not secondary) part of your budgets to living music, whatever it might be, even if you don’t like it, and many things will change: music will change, and artists too (and organisers) and also your audience and in time even the numbers
sentiment and common sense are needed
we have been trying to build BRIDGES for 35 years >—>
bridges that were encounters, that speak of the possibility of exploring and exploring oneself >—>
someone walks in one direction and someone in the other, the bridge makes them meet and through their encounter something is born, something that goes beyond, it surpasses the subjects that met: a fruit that no one yet knows is born
>—> the research of going beyond ourselves >—>
the research of a communion with what is there but cannot be seen (yet) and brings inspiration
AngelicA: mAgnetic music
a music that moves poles, moves intentions and helps us reconsider and rediscover ourselves >—> it shapes, even without knowing it, it helps taking the necessary steps, it helps having courage, it gives strength
dream:
a flute hidden in the open drawer of an old dresser:
you see it and you would like to take it and play it but you are not able to,
it is full of magnetism (is it the magic flute?), it is inebriating, it illuminates
>—>
only when we are ready will we be able to play it
but help us to do it
form consoles, music re-moves
trying to show what cannot (yet) be seen
making the invisible world more visible?
happy impulses, solitary jumps, runaway smiles
IMAGINE what could be possible IF and only IF
don’t suspend, stay suspended
solitary stop (to be?)
journey (and) tale
come (with me)
(everything is) lived
near (is) far
(everything) is resolved
AngelicA: training ground of possibilities
i’d like to demonstrate that we are alive
where do we find the strength (to exist) to do what we should or would really like to do?
i look for the engine, the nourishment
fire is not to be touched fire is to be observed fire burns fire plays fire speaks fire is a game
help me grab help me pray help me hope, speak to me
a fast voice
it can be heard in water, it appears in fire
everyone has something that someone else doesn’t have
(i wrote in 2002 while we were planning “galleria San Francesco – opera mobile” with tristan honsinger)
a friend of ours told us, many years ago, that her son one day came back from school and said to her:
you know, mum, my classmates don’t appreciate me
how great is that child:
what a sweet way to describe a distress, to be sad
and i, who now and then feel disheartened
(even though i give thanks every day for everything)
there is so much music that nourished me and that i loved, including that which i didn’t like
when you define someone or something you lose the possibility to be surprised and really know that which stands in front of you, and you close yourself and the other up in the illusion of judgement
AngelicA seesAw
we gather everything for a journey into (imaginary) space
to lose one’s marbles >—> 35 = 18 concerts in 15 days with musicians from 16 countries
THANK YOU >—> to all the institutions >—> and all of those >—> who support MUSIC and AngelicA’s journey
massimosimonini
PS
how is colombo? lieutenant and inspector of existence, scrutiniser and researcher (of being)
i believe in it, i believe you
mercoledì 30 aprile 2025 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA
– – > Charlemagne Palestine & Rhys Chatham (Stati Uniti/Belgio, Stati Uniti/Francia)
– – > TWO forrrrr AngelicA prima assoluta
Charlemagne Palestine pianoforte, voce, organi elettrici;
Rhys Chatham flauto in do, flauto contralto, chitarra elettrica, elettronica
musiche di Charlemagne Palestine, Rhys Chatham
residenza & registrazione 29-30 aprile & concerto 30 aprile
domenica 4 maggio 2025 – ore 20.30 – Teatro Comunale Pavarotti Freni – MODENA ()
– – > Rhys Chatham (Stati Uniti/Francia, Stati Uniti, Francia/Grecia, Italia)
– – > ASECRET ROSE for 35 prima assoluta
Rhys Chatham (Stati Uniti, 1952)
A Secret Rose (1989/2006/2025)
Movement 1 – Prelude
Movement 2 – Intro
Movement 4 – Adagio
Movement 5 – G33 – written especially for AngelicA
versione per 33 chitarre elettriche, basso elettrico, batteria
Rhys Chatham direzione, chitarra elettrica;
Filippo Atzori, Alessandro Barberio, Paolo Benedetti, Piergiorgio Calleo, Antonio Caruso, Gabriele Circosta, Davide De Prato, Giovanni Di Bella, Gabriele Fancellu, Tommaso Fornaciari, Tommaso Filosa, Marco Franchini, Simone Freddi, Alessio Galeati, Gregorio Garcia-Henares, Matteo Giurgola, Luca Lanzoni, Matteo Lella, Carlo Maniello, Mattias Manocchia, Simone Mattarella, Samuele Mazzoli, Andrea Mazzotti, Lorenzo Negroni, Michele Paccagnella, Arjun Powar, Kevin Rotella, Celia Rusconi, Saverio Rusconi Camerini, Sara Tamburini, Francesco Trotta, Antonio Vivone, Walter Zanetti: chitarra elettrica;
Myriαm Stαmoυlis basso elettrico;
Jonathan Kane batteria
musiche di Rhys Chatham
residenza & registrazione 28-
un progetto di AngelicA
() una coproduzione di AngelicA | Festival Internazionale di Musica, Fondazione Teatro Comunale di Modena – Festival l’Altro Suono
con la collaborazione del Conservatorio di Musica “G. B. Martini” di Bologna, Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, Conservatorio Maderna Lettimi di Cesena, Liceo Musicale Lucio Dalla di Bologna
con il sostegno di Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura
mercoledì 7 maggio 2025 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA
– – > Nainy Diabaté & Eve Risser (Mali, Francia)
– – > ANW BE YONBOLO «siamo insieme» prima italiana
Nainy Diabaté voce; Eve Risser pianoforte, pianoforte preparato
musiche di Nainy Diabaté, Eve Risser
a cura di Eve Risser
giovedì 8 maggio 2025 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA
– – > Omaggio a Tom Johnson (Stati Uniti/Francia, Italia)
Tom Johnson (Stati Uniti, 1939 – Francia, 2024)
Nine Bells (1979); per un percussionista e nove campane
Simone Beneventi campane
musiche di Tom Johnson
a cura di Simone Beneventi
venerdì 9 maggio 2025 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA
– – > Stretchin’ with
MILESDAVISQUINTETORCHESTRA!:
Sylvain Darrifourcq batteria; Valentin Ceccaldi violoncello; Xavier Camarasa pianoforte, pianoforte preparato;
Pierre Borel sax altosax alto; Emilie Škrijelj fisarmonica; Michael Thieke clarinetto
musiche di MILESDAVISQUINTETORCHESTRA!
a cura di Sylvain Darrifourcq
lunedì 12 maggio 2025 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA X
– – > Iancu Dumitrescu & Hyperion International Ensemble (Romania, Regno Unito, Romania/Stati Uniti, Italia)
prima assoluta
Iancu Dumitrescu (Romania, 1944)
Supradynamic Music (2025) prima assoluta
Axis Mundi (2025) prima assoluta
Cycloids (2025) prima assoluta
Spectograms (2025) prima assoluta
Stellar Points (2025) prima assoluta
Hyperion International Ensemble:
Iancu Dumitrescu direzione; Tim Hodgkinson clarinetto basso;
Dyslex (Gheorge Iosif) elettronica; Dan Antoniu chitarra acustica, voce, elettronica;
Octav Avramescu pianoforte, pianoforte preparato; Andrei Kivu violoncello, flauto, tromba;
Ciprian Ghiță contrabbasso; Simone Beneventi percussioni;
Chris Cutler batteria, percussioni, lo-fi elettronica
musiche di Iancu Dumitrescu
residenza & registrazione 6-7-
a cura di Walter Rovere
una produzione di AngelicA
X con il sostegno di Culture Moves Europe
martedì 13 maggio 2025 – ore 20.30 – Basilica di Santa Maria dei Servi – BOLOGNA
– – > Charlemagne Palestine (Stati Uniti/Belgio)
– – > Schlingen Blängen OrgAngelicA per Basilica di Santa Maria dei Servi prima assoluta
Charlemagne Palestine organo
musiche di Charlemagne Palestine
residenza & registrazione 12-13 maggio & concerto 13 maggio
mercoledì 21 maggio 2025 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA °
– – > Bertram Wee & Lynette Yeo (Singapore-Asia Sud Est)
– – > b-l duo prima apparizione italiana – prima assoluta
Bertram Wee (Singapore-Asia Sud Est, 1992)
my body, broken for your amusement [vessel II] (2022);
per tastiera e scatola parlante (talkbox) prima italiana
Chua Zi Tao (Singapore-Asia Sud Est, 1999)
Scapes (2023); per tastiere, video prima europea
video di Chua Zi Tao
Sarah Nemtsov (Oldenburg-Germania, 1980)
NUN IV (2021) per tastiere, elettronica, video prima italiana
arrangiamenti di Bertram Wee
video di Rosa Wernecke e Heinrich Horwitz
Hoh Chung Shih (Singapore-Asia Sud Est, 1970)
Dance Fantasia: Chromatic Eccentric Weaves (2025); per tastiera e melodica prima assoluta
Christoven Tan (Singapore-Asia Sud Est, 1987)
Cam11us (2025); per tastiere, oggetti, elettronica, video prima europea
video di Christoven Tan
Bertram Wee tastiere, elettronica, oggetti; Lynette Yeo tastiere, elettronica, oggetti
musiche di Bertram Wee, Chua Zi Tao, Sarah Nemtsov, Hoh Chung Shih, Christoven Tan
video di Chua Zi Tao, Rosa Wernecke e Heinrich Horwitz, Christoven Tan
a cura di Fabrizio Gilardino (dal ciclo Asia>Sud>Est – quinto anno – 2025)
° con il sostegno del National Arts Council Singapore
giovedì 22 maggio 2025 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA
– – > William Parker (Stati Uniti)
– – > CIRCULAR PYRAMID
Ava Mendoza chitarra elettrica, voce; William Parker contrabbasso, shakuhachi;
Hamid Drake batteria, tamburo a cornice, percussioni, voce
musiche di William Parker, Ava Mendoza, Hamid Drake
a cura di Ludmilla Faccenda – Art & Network
sabato 24 maggio 2025 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA §
– – > Peter Ablinger – Erik Drescher (Austria, Germania)
– – > AGAINST NATURE
Peter Ablinger (Austria, 1959 – Germania, 2025)
AGAINST NATURE (2020)
per flauto glissato, voce, flauto ultrasonico, bottiglie, fischi di uccelli e nastro
Erik Drescher flauto glissato, voce, flauto ultrasonico, bottiglie, fischi di uccelli
musiche di Peter Ablinger
a cura di Erik Drescher
§ con il patrocinio del forum austriaco di cultura di Milano
– – > Rafael Toral (Portogallo)
– – > SPECTRAL EVOLUTIONprima italiana
Rafael Toral chitarra elettrica, elettronica
musiche di Rafael Toral
a cura di Walter Rovere
lunedì 26 maggio 2025 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA
– – > Wacław Zimpel & SAAGARA (Polonia, India)
Waclaw Zimpel elettronica, clarinetto; Giridhar Udupa ghatam, voce ; Aggu Baba khanjira, voce;
Mysore N. Karthik violino; Camilo Tirado suono
musiche di Waclaw Zimpel, Giridhar Udupa
a cura di Folk Wisdom
martedì 27 maggio 2025 – ore 19.00 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA Y
– – > Piccolo Coro Angelico
– – > MOMENTO SAGGIO prima assoluta
Bruno Lauzi
Molecole
Steve Lacy, Tiziana Simona
Flakes
Silvia Tarozzi
Distratta
Piccolo Coro Angelico, Silvia Tarozzi
Latte e biscotti
tradizionale, arrangiamento di Giovanna Giovannini
Peace
Georg Friedrich Haendel
Verdi Prati
Mirco Mariani
Discese tulipano
Piccolo Coro Angelico, Silvia Tarozzi
Le cose belle
Luciano Berio
Aldo
Giovanna Giovannini direzione; Silvia Tarozzi direzione
Gloria Giovannini coordinamento
Piccolo Coro Angelico:
Arianna Carletti, Agata Casari, Arturo Vespignani, Aurora Tuveri, Clelia Fontana,
Cordelia Vonmetz, Federico Cattabriga, Giordano Brembilla, Giulia Masotti,Ida Guidotti,
Leonardo Igor Provvisionato, Lucia Carbone, Maya Schipilova, Tea Fidanza
ospiti: Angelica Foschi pianoforte; Francesco Serra chitarra elettrica, chitarra acustica
musiche e testi di Piccolo Coro Angelico, Bruno Lauzi, Tiziana Simona–Steve Lacy, Mirco Mariani,
Luciano Berio, Giovanna Giovannini, Silvia Tarozzi, …
Siamo “molecole…fonte vivissima dell’eternità”, cantava Bruno Lauzi: da questa misura vertiginosa di spazio e tempo siamo partiti coi coristi per un percorso di canzoni che parlano di dimensioni diverse, a volte semplici come le abitudini dei bambini nel loro quotidiano andare a scuola, altre volte paradossali come “discese tulipano” che si seguono “con ali di gabbiano”. Ci sono le numerose declinazioni di quel che un fiocco può evocare (Flakes)…una vela, la neve, un dono, un’acconciatura, un promemoria… se il fiocco è a una scarpa ed è “fatto all’inglese”. Abbiamo preso misura in modo oltremodo giocoso delle paure e di come i bambini le affrontano. E poi c’è la misura della distanza tra chi si vuole bene ed è separato da un mare fisico o metafisico e se potesse lo attraverserebbe per scambiarsi un bacio e parlare “viso con viso”. Ad accompagnare i bambini ci saranno quest’anno Angelica Foschi al pianoforte e Francesco Serra alla chitarra elettrica.
nell’ambito delle attività della Scuola di Musica Angelica
Y con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
mercoledì 28 maggio 2025 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA
– – > Mariam Rezaei FRACTURED (
Mariam Rezaei giradischi
– – > Pat Thomas Burdah Variations prima italiana (Regno Unito)
Pat Thomas tastiere, elettronica
– – > Mariam Rezaei + Pat Thomas DUO prima italiana
Mariam Rezaei giradischi; Pat Thomas pianoforte
musiche di Mariam Rezaei, Pat Thomas
giovedì 29 maggio 2025 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA
– – > THE LOCALS (Regno Unito) prima italiana
Alex Ward clarinetto; Evan Thomas chitarra elettrica; Pat Thomas pianoforte
Dominic Lash basso elettrico, contrabbasso; Darren Hasson Davis batteria
musiche di Anthony Braxton, The Locals
arrangiamenti di Pat Thomas
a cura di Pat Thomas
sabato 31 maggio 2025 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA
– – > Doppio Duo VasiPacorig ZavalloniZanisi (Italia)
– – > SENZA VOCE (dal dentista) prima assoluta
Quartetto
El mirar de la maja (E.Granados/F.Periquet)
Zavalloni/Zanisi
Da Canti Polacchi op.74:
Wiosna / Zyczenie (F.Chopin)
I wonder as I wander (J.J.Niles)
Quartetto
Papà ha la bua (P.Zavallone)
Vasi/Pecoring
Discow Moscow (Telex)
Non credo / Brutto (V.Vasi)
Mai ti dirò (C.Villa)
I Giardini di Kensington (L Reed / M.Monti)
Quartetto
Semo gente de borgata (F.Califano/M.Piacente)
Tempesta (T.Honsinger, E.Cavazzoni)
Fenesta ca lucive (trad.napoletano)
Un corpo e un’anima (D.Dattoli/U.Tozzi)
Un homme et une femme (F.Lai/P.Barouh)
Something stupid (C.C.Parks)
Vincenzo Vasi voce, theremin, drum machine; Cristina Zavalloni voce;
Giorgio Pacorig pianoforte, pianoforte elettrico rhodes, synth korg MS20, effetti;
Enrico Zanisi pianoforte, pianoforte elettrico rhodes, effetti
musiche di Enrique Granados, Vincenzo Vasi, Lou Reed, Paolo Zavallone, Tristan Honsinger,
Ernesto Lecuona, Franco Califano/Marco Piacente, Telex, …
arrangiamenti di Vincenzo Vasi, Cristina Zavalloni, Giorgio Pacorig, Enrico Zanisi
residenza & registrazione 30-31 maggio & concerto 31 maggio
progetto commissionato da / una produzione di AngelicA
() una coproduzione di AngelicA | Festival Internazionale di Musica, Fondazione Teatro Comunale Pavarotti Freni di Modena – Festival l’Altro Suono; con la collaborazione del Conservatorio di Musica “G. B. Martini” di Bologna,
Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, Conservatorio Maderna Lettimi di Cesena, Liceo Musicale Lucio Dalla di Bologna;
con il sostegno di Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura
X con il sostegno di Culture Moves Europe
° con il sostegno del National Arts Council Singapore
§ con il patrocinio del forum austriaco di cultura di Milano
Y con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
> realizzazione immagine AngelicA 35 di Massimo Golfieri, Concetta Nasone
Biglietti Bologna:
Concerti – 30 aprile, 22 maggio – 20 € | ridotto 10 €
Concerti – 7, 8, 9, 12, 13, 21, 26, 28, 29, 31 maggio – 10 € | ridotto 5 €
Concerto – 24 maggio – 15 € | ridotto 8 €
Concerto – 27 maggio ore 19 (Momento Saggio Piccolo Coro Angelico) – 2 €
Ridotto:
– per studenti dell’Università di Bologna, del Conservatorio di Musica “G. B. Martini” di Bologna e del
Liceo Musicale Lucio Dalla
– ai possessori della Card Cultura e Carta Giovani Nazionaleverrà applicato uno sconto
di 2 € sul biglietto intero
la Biglietteria apre 30 minuti prima dell’orario del concerto
Prevendite:
Boxerticket
si raccomanda l’acquisto dei biglietti in prevendita
Biglietti Modena:
Concerto – 4 maggio – da 10 a 15 €
Teatro Comunale Pavarotti Freni – t 059.2033010 – biglietteria@teatrocomunalemodena.it
prevendita online: www.teatrocomunalemodena.it
Luoghi:
Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo Via San Vitale 63, Bologna
Teatro Comunale Pavarotti Freni Corso Canalgrande 85, Modena
Basilica di Santa Maria dei Servi Strada Maggiore 43, Bologna
Informazioni:
AngelicA
Centro di Ricerca Musicale – Teatro San Leonardo
Associazione Pierrot Lunaire APS
Scuola di Musica Angelica
Via San Vitale 63-67, 40125 Bologna
t 051.240310
Ufficio Stampa press@aaa-angelica.com
info@aaa-angelica.com dischi@aaa-angelica.com scuolaaa@aaa-angelica.com
idischidiangelica.bandcamp.com
AngELICA è parte di EUROPE FOR FESTIVALS – FESTIVALS FOR EUROPE, EFFE LABEL 2024 – 2025
Presentato dall’Associazione Pierrot Lunaire APS, AngELICA è parte di EUROPE FOR FESTIVALS –
FESTIVALS FOR EUROPE, EFFE LABEL 2024-2025, di Clust-ER Create, di I-Jazz; AngELICA 2025 è
realizzato con il sostegno di MINISTERO DELLA CULTURA, Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla
Cultura; con il sostegno del Comune di Bologna – in collaborazione con Bologna Città della Musica
Unesco; con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo; con il
sostegno di Culture Moves Europe; con il sostegno del National Arts Council Singapore; con il
patrocinio del forum austriaco di cultura di Milano; con la collaborazione della Fondazione Teatro
Comunale Pavarotti Freni di Modena – Festival l’Altro Suono; con la partecipazione del Conservatorio di
Musica “G. B. Martini” di Bologna, Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, Conservatorio Maderna Lettimi
di Cesena, Liceo Musicale Lucio Dalla di Bologna; Media Partner – Rai Radio 3, il manifesto, gdm – il
giornale della musica, G – gagarin orbite culturali, Edizioni Zero, Bologna Welcome, ER-Cultura.
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