lunedì 12 maggio 2025 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA
– – > Iancu Dumitrescu & Hyperion International Ensemble (Romania, Regno Unito, Romania/Stati Uniti, Italia) prima assoluta
Iancu Dumitrescu (Romania, 1944)
Supradynamic Music (2025)
Axis Mundi (2025)
Cycloids (2025)
Spectograms (2025)
Stellar Points (2025)
prima assoluta
Hyperion International Ensemble:
Iancu Dumitrescu direzione; Tim Hodgkinson clarinetto basso,
Dyslex (Gheorge Iosif) elettronica; Dan Antoniu chitarra acustica, voce, elettronica;
Octav Avramescu pianoforte, pianoforte preparato; Andrei Kivu violoncello, flauto, tromba;
Ciprian Ghiță contrabbasso; Simone Beneventi percussioni; Chris Cutler batteria, percussioni, lo-fi elettronica
musiche di Iancu Dumitrescu
residenza & registrazione 6-7-
un progetto di AngelicA
con il sostegno di Culture Moves Europe
a cura di Walter Rovere
Biglietti:
10 € | ridotto 5 €
Ridotto:
– per studenti dell’Università di Bologna, del Conservatorio di Musica
“G. B. Martini” di Bologna e del Liceo Musicale Lucio Dalla
– ai possessori della Card Cultura e Carta Giovani Nazionale verrà applicato uno sconto
di 2 € sul biglietto intero
La Biglietteria apre 30 minuti prima dell’orario del concerto
prevendite
Boxerticket
si raccomanda l’acquisto dei biglietti in prevendita
“Nella sua qualità di compositore di musica radicale che rompe le convenzioni, cavalcando sul confine dell’avanguardia classica verso regni più strettamente associati a nomi come Nurse With Wound o l’Hafler Trio, Iancu Dumitrescu possiede il talento di attirare, confondere e sorprendere l’ascoltatore con una furia inquietante.” Alan Freeman
“Tra tutti i compositori viventi, Dumitrescu è colui che ha fatto esplodere di più il suono. L’opera di Dumitrescu è una negazione, dal profondo, di tutto ciò che nella musica contemporanea è sintomo di distrazione, di banalizzazione e di una radicale perdita di scopo. La sua musica non è una nuova convoluzione nel nodo della musica moderna, ma uno scioglimento della sua maledizione.” Tim Hodgkinson
Nato in Romania nel 1944, Iancu Dumitrescu è ancora, superata la soglia degli 80 anni, una delle figure più iconoclaste della musica contemporanea, ed è considerato il più importante rappresentante della corrente compositiva “iperspettralista” e della musica assistita dal computer a livello mondiale.
Autore animato da un approccio unico, che abbraccia composizione, interpretazione e filosofia della musica, cardini del suo pensiero sono la prospettiva fenomenologica husserliana adottata come vero e proprio metodo compositivo in chiave anti accademica, per mettere in risalto concetti come ispirazione, visione, creatività e immaginazione, e l’idea di acusmatica, concepita non solo come “l’arte di mascherare una fonte sonora” in un approccio concreto, ma come metafora stessa del suono: un’alchimia infinita e criptica applicata al materiale auditivo.
Superficialmente accomunato allo “Spettralismo” francese (sebbene sia per molti versi distante dai suoi più celebri esponenti), Dumitrescu ha più propriamente proposto, a partire dalla fondazione nel 1976 del suo “Ansamblul Hyperion”, una nuova estetica nella musica odierna, appunto “iperspettrale”, basata sul potere radiante del suono, nella sua complessità microcosmica – una complessità che viene messa in discussione, analizzata e ricomposta, penetrando nell’oggetto sonoro fino a farlo esplodere.
Oltre ad essere eseguite da ensemble e formazioni orchestrali internazionali (Philharmonique di Parigi, BBC Scottish Symphony Orchestra, Dedalus Ensemble, Filarmonica “George ENESCU”, ecc), Dumitrescu dirige personalmente le sue musiche (che comprendono anche spesso parti di improvvisazioni condotte) alla guida dell’ensemble da lui creato, che per i concerti all’estero prende il nome di Hyperion International, e del quale hanno fatto o fanno ancora parte, in pianta più o meno stabile, anche musicisti noti internazionalmente come Fernando Grillo, Chris Cutler, Tim Hodgkinson, Stephen O’Malley, Maya Dunietz, Yoni Silver, Steve Noble ecc.
Per il concerto di AngelicA, l’ensemble Hyperion è stato appositamente formato richiamando musicisti da Romania, Inghilterra, Italia e Stati Uniti, alcuni suoi collaboratori già da molti anni (come Cutler e Hodgkinson), altri che si uniranno per la prima volta al gruppo, e presenterà esclusivamente nuove composizioni, concepite appositamente da Dumitrescu per l’occasione.
Walter Rovere
Iancu Dumitrescu (nato il 15 luglio 1944 a Sibiu) è un compositore, direttore d’orchestra, contrabbassista e musicologo rumeno. È considerato il più importante rappresentante della corrente compositiva “iperspettralista” e della musica assistita dal computer a livello mondiale.
Ha fondato il primo studio di musica elettronica a Bucarest, nel 1967, presso l’Università della Musica della città. Laureatosi nel 1968, ha poi ottenuto nel 1978 una borsa di studio da Sergiu Celibidache, studiando con lui fenomenologia e direzione d’orchestra presso l’Università di Treviri, in Germania.
Nel 1976 ha formato l’Ansamblul Hyperion, un gruppo da camera composto da giovani musicisti assieme ai quali, quattro anni dopo, ha registrato in uno studio radiofonico di Bucarest, il suo primo LP per la Electrecord, la casa discografica statale – dedicato oltre alle proprie musiche a tre altri compositori romeni (Nemescu, Nicolescu, Cezar), e ristampato su cd dall’americana Corbett vs Dempsey lo scorso gennaio.
Con l’Hyperion Ensemble e, in anni più recenti, con diverse versioni ad hoc dell’Hyperion International, si è esibito, spesso includendo nei programmi composizioni di Ana-Maria Avram, in Francia (Radio France), Inghilterra (Royal Festival Hall, LSO St Luke’s, Conway Hall), Austria (Wien Modern, Musikvereign), Olanda, Germania (Berlin Atonal, Berghain, Berlino), Portogallo (Gulbenkian Foundation), Stati Uniti (Spark Festival 2008, Minneapolis), Tel Aviv (Hateiva Seder Series), Grecia (Onassis Foundation, Atene), Giappone (Amarikyu Asahi Hall, Tokyo), ecc.
Il suo lavoro è stato inoltre eseguito da solisti, direttori ed ensemble di cinque continenti quali Ilan Volkov, Chris Cutler, Stephen O’Malley, Tim Hodgkinson, Ensemble Lucilin (Lussemburgo), Art Zoyd (Francia), Golden Fur (Australia), Gol (Francia) Fernando Grillo, Claude Delange, Patrice Bocquillon, Gustavo Aguilar, Mircea Ardeleanu, Aurelian Octav, Ioan Popa, The George Enescu Philharmonic, The Nouvelle Orchester Philharmonique (Parigi), la BBC Scottish Symphony Orchestra, l’Iceland Symphony Orchestra, ecc.
E’ stato fondatore e direttore artistico (insieme ad Ana-Maria Avram) di festival quali International Music Festivals of Computer Assisted Music, Acousmania (in collaborazione con la Romanian Broadcasting Society), Musica Nova, e dell’International Spectral Music Festival Spectrum XXI, dedicato alla musica spettrale e iperspettrale che si tiene ogni anno in tre capitali europee e svoltosi finora in otto edizioni a Parigi, Bruxelles, Mons, Londra, Berlino, Ginevra, Tel-Aviv, e Bucarest. Ha fondato inoltre la “Comunità rumena di musica elettronica e assistita dal computer”/CREMAC, un’associazione parte del CIME (“Comunità internazionale di musica elettronica”) affiliata all’UNESCO.
Le sue creazioni contano più di 300 opere, musica da camera, elettroacustica, musica orchestrale, musica per computer, ecc. Il suo lavoro è pubblicato da Editions Salabert (Parigi), Editura Musicala (Bucarest) Gerig Musikverlage-Schott-Schöne (Colonia).
Gli LP e i Cd della sua musica sono stati editi da Edition RZ (Berlino), Generation Unlimited (Stati Uniti), Escargot-Harmonia Mundi (Francia), Electrecord (Bucarest), Artgallery (Parigi), ReR Megacorp (Londra), Ideologic Organ (Vienna), Corbett vs Dempsey (Stati Uniti). La sua opera omnia è stata raccolta su 32 cd e 2 dvd da Edition Modern (Londra-Parigi) e distribuita nei 5 continenti.
Su di lui sono stati pubblicati gli studi di Gilles Peyret: Iancu Dumitrescu, Acousmatic Provoker (ReR Megacorp, 2002), e di Andy Wilson: Cosmic Orgasm – the music of Iancu Dumitrescu (Unkant Publishers, 2013).
Hyperion International
L’Ansamblul Hyperion è stato fondato nel 1976 da Iancu Dumitrescu e diretto per molti anni prima dal solo Dumitrescu, poi (dall’88) assieme alla compositrice Ana-Maria Avram. Con sede a Bucarest e principale promotore in Romania, e poi in tutto il mondo, del movimento della musica iper-spettralista, l’Hyperion Ensemble ha rappresentato dall’inizio un’esperienza formativa, destinata a cambiare la vita dei musicisti che ne entrano a far parte. I membri dell’Hyperion si ritrovarono a fare qualcosa di completamente diverso dal resto delle loro vite professionali in orchestre o altri ensemble. Dumitrescu e Ana Maria Avram non erano interessati a costruire una musica basata sull’analisi spettrale dei suoni. Per loro il punto importante era creare musica direttamente dalla continua trasformazione del suono stesso. Questa radicale riconcettualizzazione cambia inevitabilmente il rapporto dei musicisti con la partitura scritta, con il direttore d’orchestra e con la propria tecnica: richiede una loro trasformazione nella comprensione di cosa sia la musica e di cosa stanno facendo quando la suonano, raggiungendone, infine, le motivazioni più intime e il modo in cui il proprio sé viene articolato a un livello profondo.
Da ciò deriva che lo Spettralismo può essere un lavoro diretto con i processi materiali, e che questo include le risposte dei musicisti come un processo vitale insieme alle trasformazioni del materiale sonoro stesso. Quindi c’è un tipo di presenza del musicista in questa musica che è sia diversa dalla, sia connessa alla, presenza del musicista all’interno di un gruppo di improvvisazione.
Dell’Ensemble Hyperion (e della sua denominazione International, usata per i tour all’estero) hanno fatto parte, in forma più o meno stabile lungo la sua storia, decine di musicisti provenienti da retaggi musicali diversi (classico-contemporanea, avant-rock, improvvisazione radicale).
Per il concerto di AngelicA, l’Hyperion è stato appositamente formato richiamando musicisti da Romania, Inghilterra, Italia e Stati Uniti, alcuni collaboratori fedeli da molti anni, altri che suoneranno per la prima volta con l’ensemble, provando nei giorni di residenza a disposizione.
Oltre a Dumitrescu alla direzione, ma anche a contrabbasso e pianoforte, l’Hyperion sarà composto da Chris Cutler, storico fondatore di Henry Cow, Art Bears, News from Babel, Cassiber, p53, The Science Group e membro permanente di Pere Ubu, The Wooden Birds, The Watts; Cutler ha suonato spesso anche con l’Hyperion, che ha eseguito inoltre la sua composizione Life on Earth, pubblicata su un cd della propria etichetta ReR Megacorp.
Proveniente dagli Henry Cow, per poi passare a progetti come la band avant-metal God, a inclassificabile chitarrista lap steel con The Work, The Momes, K-Space e Konk Pack, Tim Hodgkinson negli ultimi decenni si è affermato anche come compositore contemporaneo, eseguito in festival internazionali come Tectonics, Huddersfield, Spectrum XXI; e l’Hyperion Ensemble figura estensivamente nei due cd a lui dedicati dall’etichetta americana classico-contemporanea Mode nel 2006 e 2014.
Percussionista con base a Reggio Emilia, Simone Beneventi è stato premiato con il Leone d’Argento alla Biennale Musica 2010 (progetto Repertorio Zero), e ha collaborato con importanti compositori quali Mario Bertoncini, Horatiu Radulescu, Peter Maxwell Davies, Ivan Fedele, Heiner Goebbels, Helmut Lachenmann, David Lang, Fausto Romitelli, Salvatore Sciarrino, e ensemble come Berlin Piano Percussion, EnsembleKollektiv, Klangforum Wien, Sentieri Selvaggi, Zeitkratzer.
Octav Avramescu, coordinatore del progetto di Residenza per l’ensemble, è compositore, e come pianista ha accompagnato Dumitrescu all’estero in numerose occasioni (City Sonics – Belgio, Cafe OTO – Londra, Tectonics – Atene, ecc). Ha anche organizzato molti eventi culturali e musicali in Romania, nonché scambi internazionali, tra cui il contributo rumeno per Unearthing the Music, un progetto collaborativo sulla storia delle musiche sperimentali dell’Est che unisce organizzazioni di cinque diversi paesi europei.
Violoncellista e polistrumentista, Andrei Kivu è stato solista in orchestre come Philharmonia (Bucarest), Romanian National Radio Symphony Orchestra, I Sedici (Germania), New European Philharmonic Orchestra (Parigi), Baracca Barocca (Parigi), e ha fondato gli ensemble Pro Contemporania e Free Sound International. È membro dell’Hyperion dal 1997, e ha suonato e inciso con David Hykes, George Lewis, Daniel Kientzy, Evan Parker, Tim Hodgkinson, Franziska Baumann, Agnes Baltsa ecc.
Dyslex è lo pseudonimo usato dal sound artist elettronico Gheorghe Iosif. Dal 2003 si dedica a manipolazioni in tempo reale, strutture in espansione di sintesi granulare e decostruzione del suono; ha inciso il cd Pareidolia (A.K.M. Records), e preso parte come sound artist e performer all’installazione “Artists Play with Time” in congiunzione con una mostra dell’artista Ingrid Ene sui temi di tempo e memoria per la 4a edizione della rassegna Sounds like a Book.
Figlio di uno storico membro dell’Hyperion, il contrabbassista Ion Ghita, Ciprian Ghiță, anch’egli contrabbassista, ha partecipato a tre incisioni della musica di Dumitrescu e Avram con Hyperion (tra cui un concerto al George Enescu International Festival del 2013 con Ilan Volkov direttore ospite), e a entrambi i cd Mode Records di Tim Hodgkinson, Sketch of Now e Onsets.
Compositore, ingegnere e performer, il romeno (residente negli USA) Dan Antoniu basa la sua musica su gesti, percezione ed elettronica. Lavora con ensemble e solisti in contesti acustici ed elettroacustici utilizzando l’elaborazione del segnale digitale e supporti fissi, e ha sviluppato una pratica esecutiva incentrata su voce estesa, chitarra suonata con l’archetto, oggetti trovati e strumenti aumentati. La sua musica è stata eseguita da ensemble come Apply Triangle Trio, Combustible Ensemble e Purchase New Music Ensemble.
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