domenica 4 maggio 2025 – ore 20.30 – Teatro Comunale – MODENA
– – > Rhys Chatham (Stati Uniti/Francia, Stati Uniti, Francia/Grecia, Italia)
– – > A SECRET ROSE for 35 prima assoluta
Rhys Chatham (Stati Uniti, 1952)
A Secret Rose (1989/2006/2025)
Movement 1 – Prelude
Movement 2 – Intro
Movement 4 – Adagio
Movement 5 – G33 – written especially for AngelicA
versione per 33 chitarre elettriche, basso elettrico, batteria
Rhys Chatham direzione, chitarra elettrica;
Filippo Atzori, Alessandro Barberio, Paolo Benedetti, Piergiorgio Calleo, Antonio Caruso, Gabriele Circosta, Davide De Prato, Giovanni Di Bella, Gabriele Fancellu, Tommaso Fornaciari, Tommaso Filosa, Marco Franchini, Simone Freddi, Alessio Galeati, Gregorio Garcia-Henares, Matteo Giurgola, Luca Lanzoni, Matteo Lella, Carlo Maniello, Mattias Manocchia, Simone Mattarella, Samuele Mazzoli, Andrea Mazzotti, Lorenzo Negroni, Michele Paccagnella, Arjun Powar, Kevin Rotella, Celia Rusconi, Saverio Rusconi Camerini, Sara Tamburini, Francesco Trotta, Antonio Vivone, Walter Zanetti: chitarra elettrica;
Myriαm Stαmoυlis basso elettrico;
Jonathan Kane batteria
musiche di Rhys Chatham
residenza & registrazione 28-
un progetto di AngelicA
() una coproduzione di AngelicA | Festival Internazionale di Musica, Fondazione Teatro Comunale di Modena – Festival l’Altro Suono
con la collaborazione del Conservatorio di Musica “G. B. Martini” di Bologna, Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, Conservatorio Maderna Lettimi di Cesena, Liceo Musicale Lucio Dalla di Bologna
con il sostegno di Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura
Biglietti:
da 10 a 15 €
prevendite
Vivaticket
Teatro Comunale Pavarotti Freni
t 059 2033010 – biglietteria@teatrocomunaledimodena.it
Di primo acchito, il compositore newyorkese Rhys Chatham aveva un profilo improbabile per candidarsi ad alterare il DNA del rock. Musicista di formazione classica, Chatham è stato accordatore di pianoforti per Glenn Gould e La Monte Young, studente di Young e Morton Subotnick, protegé di Tony Conrad e, nel 1971, quando era ancora adolescente, direttore artistico del The Kitchen, seminale culla della musica sperimentale nella Downtown di Manhattan.
Tuttavia, è stato Rhys Chatham il primo a sperimentare l’uso di chitarre multiple applicato al minimalismo basato sulle lunghe durate e sulla sovrapposizione degli armonici nato negli anni ’60. Questa fusione, tra lo sperimentalismo intellettuale e la raffinatezza strutturale dell’avanguardia con la sfacciataggine ritmica e il pugno allo stomaco viscerale del punk rock, ha prodotto un nuovo tipo di musica urbana, rauca ed estatica, che ha dato energia alla scena Downtown di New York tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, una musica la cui influenza si è potuta ascoltare nel lavoro successivo dei molti luminari che hanno partecipato agli ensemble di Chatham, tra cui Glenn Branca e membri di Sonic Youth, Band of Susans e Swans.
A partire dal suo fondamentale Guitar Trio, Chatham ha continuato ad ampliare il suo lavoro di esplorazione sulle serie degli armonici con la nuova arma della chitarra elettrica. Combinando l’approccio alle tecniche strumentali estese dei suoi predecessori con il muro del suono aggressivo di band come i Ramones, Chatham e i suoi compagni hanno incessantemente perseguito la loro fascinazione verso il martellamento di un unico accordo, mentre l’aria sopra di loro si riempiva del canto degli armonici. Nonostante la relativa stasi armonica di ogni singolo musicista, l’effetto cumulativo dell’ensemble trasformava il tutto in uno spettro ricco e mutevole di note che risuonavano per simpatia giocando brutti scherzi alle orecchie.
Dopo aver lavorato in questa veste per un po’ di tempo, Rhys non poté fare a meno di chiedersi quale sarebbe stato l’effetto di un grande ensemble di chitarristi che suonano simultaneamente. Nel 1983 iniziò a lavorare sul suo concetto di orchestra di chitarre con An Angel Moves Too Fast to See, che alla fine sarebbe sbocciato in A Secret Rose, cementando la sua eredità negli annali della musica moderna.
Progetti che lungo gli anni hanno assunto dimensioni imponenti, passando dalle 100 chitarre di Angel e Rose fino alle 400 per una performance di A Crimson Grail a Parigi.
Per AngelicA è stata realizzata una versione speciale di A Secret Rose per un’orchestra di 33 chitarre elettriche, formata da studenti dei Conservatori di Bologna, Cesena e Ferrara e del Liceo Musicale Lucio Dalla, e da due collaboratori di lunga data di Chatham, la bassista francese Myriam Stamoulis e l’americano Jonathan Kane, già co-fondatore degli Swans e batterista della Forever Bad Blues Band di La Monte Young.
A Secret Rose è in origine formata da cinque movimenti, con i musicisti divisi in tre sezioni composte da voci diverse. Il pezzo spazia da fragorosi passaggi in fortissimo a rintocchi sussurrati e inquietanti, e richiede l’apporto in una parte di tre assistenti direttori d’orchestra, guidati da Chatham. Mentre A Secret Rose si dipana, sviluppa un esteso senso di grandiosità. Se alcuni segmenti funzionano benissimo come rock, altri trascendono davvero tutti i generi conosciuti, divenendo come dei maestosi tuffi in enormi oceani di suono.
Per il concerto di Modena farà parte di A Secret Rose, come movimento conclusivo, anche una speciale versione del suo brano più celebre e iconico, il Guitar Trio/G3.
Scritto nel 1977 per tre chitarre, basso e batteria, il brano è stato poi ripreso per il trentennale, in un tour celebrativo che comprendeva da un minimo di sei a un massimo di dieci chitarre, suonate da special guests come Kim Gordon, Lee Ranaldo, Robert Longo, Ben Vida, Tony Conrad, Alan Licht, Jeff Parker, Douglas McCombs, ecc; ad AngelicA 2014, Chatham lo eseguì in compagnia di cinque chitarristi provenienti dal Conservatorio di Bologna, tra cui Walter Zanetti e Caterina Barbieri.
Per AngelicA 2025, Chatham ha esteso per la prima volta il Guitar Trio/G3 a 33 chitarristi creando una versione “written especially for AngelicA”.
Il vocabolario melodico e armonico primario del brano consiste negli ipertoni generati dalla chitarra elettrica. Suonando direttamente sulla tastiera, i musicisti possono ottenere ipertoni diversi, con i quali creare lussureggianti melodie. Mentre il Mi basso della chitarra elettrica viene suonato con un ritmo costante di crome che va di pari passo con il battito in levare della batteria, gli armonici si fondono secondo un fenomeno psico-acustico che arriva a creare suoni reminiscenti di un coro di voci angeliche.
“Splendido… ambizioso… maestoso… Immaginate Steve Reich che dirige i Godspeed You Black Emperor! e sarete in qualche modo in grado di percepire il suono e la visione di quest’uomo: imponente.” – Mojo
Rhys Chatham è un compositore, flautista, chitarrista e trombettista originario di New York, e attualmente residente a Parigi. Il suo primo strumento è stato il flauto, mentre alla New York University è entrato in contatto con il mondo dell’elettronica attraverso Morton Subotnick. Ha lavorato come accordatore per La Monte Young suonando anche nel suo Theater of Eternal Music, così come nei Dream Syndicate di Tony Conrad. Tra il 1971 e il ’73, e tra il 1977 e l’80 è stato direttore musicale del centro di arte sperimentale The Kitchen di New York. Una delle sue composizioni presentate al centro in quel periodo è Two Gongs (1971), poi pubblicato su cd nel 2006 in una esecuzione dal vivo con Yoshi Wada. Il concerto alla Kitchen di Tony Conrad del 1972, Ten Years Alive On The Infinite Plain, con Laurie Spiegel e Chatham, è uscito invece solo nel 2017.
Nel 1977, folgorato da un concerto dei Ramones, creò il Guitar Trio, diventando il primo compositore a fare uso di multipli di chitarre elettriche “allo scopo di fondere la musica ripetitiva su lunghe durate degli anni sessanta e settanta con l’hard rock”. Oltre ai lavori per chitarre che lo hanno reso famoso, il suo primo lp dell’83 comprendeva anche For Brass, brano per 8 fiati, con George Lewis e Jim Staley tra gli esecutori.Negli anni 90 ha pubblicato inoltre dischi in cui suonava solo la tromba, per Ninja Tune, Wire Editions e Virgin, e, dopo un decennio, ha ripreso la scrittura per fiati con un nuovo approccio compositivo e improvvisativo reminiscente delle tecniche estese apprese dal periodo minimalista, come evidenziato in The Bern Project e in Outdoor Spell.
Ha all’attivo oltre venti album e cofanetti per etichette come Moers, Homestead, Table of the Elements, Nonesuch, Northern Spy, Sub Rosa, e tra i musicisti con cui ha suonato e inciso ci sono Phill Niblock, Arthur Russell, Philip Corner, David Behrman, David Toop, Charlemagne Palestine, Ghédalia Tazartès, Oneida, David Fenech, Nico Guerrero, Chloé e Z’ev.
Myriam Stamoulis è un’artista multidisciplinare coinvolta principalmente nella musica. Ha effettuato tournée in tutto il mondo oltre alla pubblicazione di numerosi album come musicista e arrangiatrice. Bassista per il musicista new wave Patrick Vidal, suona spesso anche con il compositore newyorkese Rhys Chatham nella sua orchestra d’avanguardia. Stamoulis gioca inoltre un ruolo chiave nella produzione di vari spettacoli ed eventi con la band francese La Femme e il quintetto greco Dury Dava provenienti da Atene, la sua città natale. Un background nella moda l’ha portata a lavorare come supervisore ai costumi per il film Why Versailles? diretto da Marc Collin, che fa parte della scena musicale french touch dagli anni ’90.
La sua passione per la ricerca di vinili in tutto il mondo l’ha fatta diventare una DJ autrice di set che fondono mondi musicali diversi – tra questi, ha partecipato ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024 con un DJ Set che sonorizzava la proiezione di un montaggio originale realizzato con 60 anni di archivi dei Giochi Olimpici detenuti dall’INA (Istituto Audiovisivo Nazionale), trasmesso in diretta dalla TV francese.
Nell’ambito dell’arte contemporanea, si esprime in performance tra suono e readings che mettono in discussione la conservazione della memoria nello spazio-tempo. Nel 2016 ha partecipato a “Shadows Factory“, opera multimediale in tre atti con A Boy Called Vidal e ospiti in collaborazione con il Museo d’Arte Moderna di Parigi per l’inedita retrospettiva “Andy Warhol Unlimited“.
Il batterista, chitarrista e compositore Jonathan Kane è parte integrante della scena musicale sperimentale/della Downtown newyorchese dal 1980. La sua carriera è iniziata nel 1972 all’età di 15 anni con la Kane Bros. Blues Band, aprendo concerti per le leggende del blues Muddy Waters, James Cotton e Willie Dixon. Nel 1981 ha fatto parte con Michael Gira dei Circus Mort e l’anno successivo ha co-fondato con lui gli Swans, ideando la base architettonica del loro influente costrutto ritmico slow-core. Kane ha inoltre trascorso 10 anni con la The Forever Bad Blues Band di La Monte Young (incluso il loro indimenticabile concerto ad AngelicA 2000), e più di 30 con l’innovatore della chitarra Rhys Chatham, in particolare come unico batterista per i suoi grandi ensemble di chitarre multiple. Nel 1994 ha fondato, assieme a Dave Soldier del Soldier String Quartet, i Kropotins, band che ha compreso tra gli altri suoi membri, Samm Bennett, Mark Feldman, e l’ex batterista dei Velvet Underground Moe Tucker.
Ha inoltre preso parte a numerose incisioni di Gary Lucas, Jacques Berrocal, Tony Hymas ecc.
Negli anni 2000 ha pubblicato, con la propria band trance-blues Jonathan Kane’s February, tre album, per Table of the Elements/Radium e Issue Project Room.
Attualmente Kane si esibisce con il chitarrista Reeves Gabrels (The Cure, David Bowie) e il bassista Jair-Rohm Parker Wells nel supergruppo di improvvisazione senza genere Doom Dogs, e con Dave Soldier e Jim McHugh negli Everloving, riesplorando la musica di Henry Flynt.
Jonathan Kane è anche fotografo e photo editor, nonché figlio del famoso fotografo rock Art Kane, del cui archivio è direttore, e del quale ha co-curato, assieme al fotografo Guido Harari, la mostra retrospettiva attualmente in corso presso il Castello Estense di Ferrara.
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