Voci dall'aldilà
Voci dal aldila

 

 

VOCI DALL’ALDILÀ XIII

…una rassegna di film,
un “viaggio nella memoria” su compositori scomparsi che continuano a rimanere tra noi…        

+
ExtraVoci  | Omaggio a Robert Fripp

tredicesimo anno
Bologna, 12 e 19 ottobre + 14 dicembre 2022

un progetto di AngelicA / Centro di Ricerca Musicale
nell’ambito delle attività della Scuola di Musica Angelica

 

a cura di Walter Rovere

Inaugurata nel 2004 e curata dal musicologo Walter Rovere, Voci dall’Aldilà è una rassegna di cinema documentario prodotta da AngelicA che nel corso delle sue tredici edizioni (aumentata da occasionali appuntamenti ExtraVoci in omaggio ad artisti viventi) ha presentato oltre 60 titoli tra corti, medio e lungometraggi dedicati a musicisti delle più diverse estrazioni, proponendo opere spesso tradotte appositamente in italiano, tra cui 33 prime nazionali ed una mondiale, e dialoghi con registi, critici e musicisti ospiti internazionali quali Mike Dibb, Mark Kidel, Jacqueline Caux, David Ryan, Monica Affatato, Riccardo Bertoncelli, Tim Lawrence, Brunhild Ferrari, Maria Isabella De Carli, Giampiero Cane, Nicola Sani, Pamela Kagel e Mario Baroni.

Dopo due anni di sosta forzata dovuta al Covid, la rassegna torna con tre appuntamenti nell’inverno 2022 presso la sede di AngelicA | Centro di Ricerca Musicale – Teatro San Leonardo di Bologna, in anticipazione di un’edizione più estesa che si terrà nel 2023.

Dopo due anni di sosta forzata dovuta al Covid, la rassegna torna con tre appuntamenti nell’inverno 2022 presso la sede di AngelicA | Centro di Ricerca Musicale – Teatro San Leonardo di Bologna, in anticipazione di un’edizione più estesa che si terrà nel 2023.

Oggetto delle proiezioni del 2022 saranno FRANK ZAPPA, i KING CRIMSON di Robert Fripp, e il movimento FLUXUS, di cui nel 2022 si celebrano i 60 anni dalla nascita.

Esordienti a distanza di pochi anni (1966 l’esordio ufficiale del primo, 1969 dei secondi) Zappa e i King Crimson sono stati due dei principali protagonisti dell’espansione del rock negli anni 60 verso territori di inedita complessità concettuale e oltre le barriere tra i generi e i confini fino ad allora conosciuti, tanto da rappresentare un’enorme influenza su generazioni di musicisti successivi; a Frank Zappa, cui Voci dall’Aldilà aveva già dedicato proiezioni in prima italiana nel 2012 e 2013, verrà reso omaggio mercoledì 12 ottobre con la proiezione di Zappa di Alex Winter (2020), l’ultimo film a lui dedicato, con una speciale introduzione di Riccardo Bertoncelli – decano della critica rock, e massima autorità su Zappa in Italia.
Una novità assoluta è invece il film sui King Crimson In The Court of The Crimson King di Toby Amies, presentato allo SXSW Film Festival in Texas nel marzo 2022 e già acclamato dalla critica americana come “uno dei migliori documentari sul rock mai realizzati”, che mercoledì 19 ottobre verrà proiettato in prima mondiale in simultanea nelle sale cinematografiche aderenti.
Infine una serata speciale verrà dedicata a Fluxus, uno dei più radicali e influenti movimenti artistici del Novecento, che esordì pubblicamente proprio in Europa, nel settembre 1962 a Wiesbaden, e che ha avuto, tra i suoi protagonisti, musicisti di cui si è occupato e che sono stati ospiti del festival AngelicA come La Monte Young, Philip Corner e Yoshi Wada. La proiezione di mercoledì 14 dicembre di George – The Story of George Maciunas and Fluxus di Jeffrey Perkins sarà introdotta da Philip Corner, membro del movimento fin dalla sua fondazione e causa celebre di “scandalo” al festival di Wiesbaden per le sue Piano Activities, e da Patrizio Peterlini, direttore della Fondazione Bonotto, la maggiore collezione di opere d’arte Fluxus e di poesia concreta e visiva Italia, e curatore tra l’altro (assieme a Walter Rovere) della mostra Sense Sound Sound Sense (Roma 2016/Londra 2019) sulla musica nel movimento Fluxus.

 


 

mercoledì 12 ottobre – ore 19.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo

Zappa Movie poster

Zappa Movie poster

FRANK ZAPPA
Zappa
di
Alex Winter
(Stati Uniti 2020 – v.o. sott. it., 129’)

con Frank Zappa, Ruth Underwood, Ian Underwood, Alice Cooper, Steve Vai, Don Preston, Terry Bozzio, Mike Keneally, Bruce Bickford, David Harrington (Kronos Quartet), Pamela De Barres, Ray White,
Gail Zappa, Bunk Gardner

introduzione di Riccardo Bertoncelli, autore di Frank Zappa – Il grande uccello (Tuttle 2022), Topi Caldi. Franz Zappa e altri bei malanni (Giunti 2016), Frank Zappa. Testi con traduzione a fronte (Arcana 1981)

 

Realizzato dopo anni di gestazione, grazie all’accesso illimitato concesso dalla famiglia al suo caveau che comprende una vasta collezione di inediti, filmini di famiglia, progetti rimasti incompleti, interviste mai viste prima e registrazioni di concerti inediti, ZAPPA racconta l’intera carriera del geniale musicista di Baltimora, dagli esordi da autodidatta, alla battaglia contro la censura e il politicamente corretto, sino agli ultimi lavori.
Il documentario è arricchito dagli interventi della vedova di Zappa, Gail, e di molti dei suoi storici collaboratori, tra cui Mike Keneally, Ruth Underwood, Ray White, Ian Underwood, Steve Vai, Pamela Des Barres, Bunk Gardner, e il leader del Kronos Quartet David Harrington. Non un viaggio nostalgico nel passato, ma un’esplorazione moderna su un uomo geniale la cui visione di mondo, arte e politica si è sempre distinta spingendosi oltre gli schemi dei tempi in cui ha vissuto.

Riccardo Bertoncelli ha pubblicato con “Pop Story” (1973) il primo libro di critica rock in Italia. Ha curato lo Zappa Memorial Barbecue per il Salone della Musica di Torino (da lui diretto nel ’97), e firmato tra gli altri i volumi Frank Zappa – Il grande uccello (Tuttle 2022), Topi Caldi. Franz Zappa e altri bei malanni (Giunti 2016), e curato la traduzione completa dei testi di Zappa per la Arcana nel 1981.

 


 

mercoledì 19 ottobre 2022 – ore 19.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo

InTheCourtOfTheCrimsonKing_ROBERT_FRIPP_Robert-contemplates-the-great-silence

In The Court Of The Crimson King – Robert contemplates the great. silence

ExtraVoci

KING CRIMSON – omaggio a ROBERT FRIPP
In The Court of The Crimson King
di Toby Amies (Stati Uniti 2022 – v.o. sott. it, 86’)

prima assoluta simultanea nei cinema
unica data italiana

con Robert Fripp, Bill Bruford, Adrian Belew, Mel Collins, Ian McDonald, Peter Sinfield, Jamie Muir, Bill Rieflin, Jakko Jakszyk, Trey Gunn, Michael Giles, Tony Levin

introduzione-happening con Stella Radius Quartet (Italia, Spagna/Portogallo, Svezia): Giorgia Casmirro chitarra acustica shallow body; Alessandro Bruno chitarra acustica shallow body; Marco Moreira chitarra acustica shallow body; Mikael Weichbrodt chitarra acustica shallow body

 

Esordienti il 10 ottobre 1969 con un album che era già un capolavoro, i King Crimson hanno una fin dal principio avuto una complicata storia di formazioni diverse, scioglimenti temporanei e riunioni durate cinque decadi, attraverso le quali il genio artistico di Robert Fripp è riuscito a mantenere un seguito fedele e appassionato e lo status di “leggendario” per un gruppo che ha funto da vero e proprio faro per la creatività delle generazioni successive (dal progressive al metal, dalla free improvisation alla new wave, dal grunge al math rock, non si contano i musicisti che hanno dichiarato i King Crimson come fonte di ispirazione).
Il film di Toby Amies – che approda il 19 ottobre nelle sale in prima simultanea mondiale, dopo la prima avvenuta allo SXSW Film Festival del 14 marzo di quest’anno – ripercorre la storia dei King Crimson concentrandosi sul tour del 2019, in «doppio quartetto» con tre batteristi, concepito per celebrare i cinquant’anni dall’uscita del mitologico primo album. Ma anche il passato non viene dimenticato, soffermandosi su interviste con musicisti che hanno fatto parte del gruppo nei suoi cinquant’anni di storia (Bill Bruford, Adrian Belew, Ian McDonald in un toccante momento – e perfino Fripp perde per una volta il suo rigoroso autocontrollo!)
Partito come un semplice diario di un gruppo in tour, nelle mani di Amies In The Court of The Crimson King si è trasformato in una riflessione sulla caducità di uomini e cose, un racconto analitico ma appassionato che cerca di catturare l’essenza del modo in cui un gruppo di musicisti si relazionano tra loro, con il mondo, e con la musa a cui hanno dedicato la loro vita.

 


 

mercoledì 14 dicembre 2022 – ore 19.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo

George - The story of George Maciunas and Fluxus - Jeffrey Perkins

George – The story of George Maciunas and Fluxus – Jeffrey Perkins

FLUXUS 60: 1962/2022
George – The Story of George Maciunas and Fluxus 
di Jeffrey Perkins (Stati Uniti 2020 – v.o. sott. it, 128’) 

con George Maciunas, Jonas Mekas, Yoko Ono, Henry Flynt, Yoshi Wada, Philip Corner, Nam June Paik, Ben Patterson, Ay-O, Toshi Ichiyanagi, Jon Hedricks, Milan Knizak, Jean Jacques Lebel,
Vytautas Landbergis, Ben Vautier

musiche di Charles Curtis, Tashi Wada

proiezione e incontro con Philip Corner e Patrizio Peterlini

in collaborazione con Fondazione Bonotto

 

Fluxus è stato l’ultimo vero e proprio movimento d’avanguardia del Novecento. Fondato nel 1962 dall’architetto e designer lituano George Maciunas, è stato solo tardivamente riconosciuto come anticipatore di intere correnti artistiche successive (dal concettuale alla performance alla video-art); Fluxus ebbe inoltre la particolarità di dedicare un’enorme importanza alla produzione musicale, presentando tutte le proprie manifestazioni pubbliche come “concerti”; concerti che però demolivano sistematicamente ogni nozione precedentemente accettata di forma e contenuto in musica.
Il film George, racconta, attraverso un incredibile numero di testimonianze inedite, la singolare e difficile vita di Maciunas, e la sua capacità visionaria di intuire i mutamenti radicali che stavano avvenendo nel mondo delle arti contemporanee e costruire attorno ad essi una cornice teorica e una rete globale di intervento: Yoko Ono, Henry Flynt, La Monte Young, Yoshi Wada, Philip Corner, Alison Knowles, Nam June Paik, Giuseppe Chiari, Milan Knizak, George Brecht, Takehisa Kosugi, sono solo alcuni degli artisti che in momenti diversi ne sono stati o considerati membri effettivi, o che vi hanno contribuito alle manifestazioni come compositori o performer.
La proiezione di George verrà introdotta da Philip Corner, membro del movimento fin dalla sua nascita e causa celebre di “scandalo” al Festum Fluxorum Fluxus del settembre ’62 per le sue Piano Activities; e da Patrizio Peterlini, direttore della Fondazione Bonotto, la maggiore collezione di opere Fluxus e di poesia concreta e visiva Italia, e curatore tra l’altro, assieme a Walter Rovere, della mostra Sense Sound Sound Sense (Roma 2016/Londra 2019) sulla musica del movimento, e della mostra-installazione “La Voix Libérée. Poésie Sonore”.

 

 

Caricamento commenti...
 

Devi effettuare l'accesso per postare un commento.