Ricerca e Rinascimento
Nascita e fondazione del primo centro italiano di ricerca musicale
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La musica contemporanea e di ricerca trova una casa a Bologna nel complesso Teatro San Leonardo.
In seguito all’assegnazione del bando istituito dal Comune di Bologna per la gestione degli spazi di via San Vitale 63-69, l’Associazione Culturale Pierrot Lunaire – che dal 1991 promuove AngelicA, Festival Internazionale di Musica ed etichetta discografica (i dischi di angelica) – farà del Teatro San Leonardo la sede stabile di quel laboratorio che dovrà riportare Bologna al suo ruolo di riferimento per artisti, pubblico, operatori del settore nel mondo della musica di ricerca.
Un progetto che contiene una ragione sociale e si stacca dalla mondanità di tante manifestazioni che poco offrono dal punto di vista sociale, se non un intrattenimento alla lunga sterile se non si considera il territorio nella sua complessità, nelle sue necessità reali.
Un luogo che si propone come il primo centro italiano dedicato alla ricerca musicale a 360 gradi, che risponde alle esigenze di musicisti e compositori, troppo spesso dimenticati e senza spazi adeguati, offrendo coordinamento e ospitalità alle realtà dedite alla musica di ricerca, aprendo la musica al pubblico e il pubblico alla musica.
Ricerca e crescita sono parole sulla bocca di molti, in merito alle politiche culturali ed economiche: due parole chiave per la collettività ma che ancora poco si applicano nel tessuto locale-regionale-nazionale. Percepire il potenziale di quel territorio e adottare le giuste misure perché possa espandersi, amplificarsi. Percepire ciò che è assente in quel territorio e stimolarne la nascita.
Bologna è una città che non ha ancora saputo superare il contrasto tra conservazione e innovazione. Contrasto che si esprime socialmente nel rapporto tra città degli studenti e città dei professori, fra cultura nel suo farsi e bene culturale. Così accade che le istituzioni culturali rifuggano la contemporaneità che è la maggior risorsa di cui la città dispone.
Qual è la sua utopia per Bologna?
Che diventi il polo della contemporaneità.
L’utopia di AngelicA è quella di creare un pubblico che apprezza la musica come tale.
(Mario Zanzani, 6 dicembre 2005 *)
Siamo consapevoli di ciò che questo significa per Bologna Città della Musica-UNESCO?
Uno spazio di creatività che si trasformerà in un’importante calamita locale-internazionale che a diversi livelli sarà un volano anche in termini economici.
Cerchiamo sostegno per questo progetto speciale, cerchiamo quei mecenati di un tempo perduto che premiavano la ricerca della bellezza come un bene prezioso al di là del tornaconto immediato, capivano la creatività e sapevano che era un motore essenziale per tutto.
La ricerca nel suo farsi produce e diventa rinascimento.
Bologna, 6 dicembre 2011.
Massimo Simonini
Direzione artistica AngelicA
PS Tra dicembre 2011 e maggio 2012, AngelicA presenterà una stagione di concerti e produzioni che culminerà nel Momento Maggio di AngelicA – Festival Internazionale di Musica, ventiduesimo anno, dal 3 maggio al 1 giugno 2012. Da giugno 2012 alla primavera del 2013 il Teatro San Leonardo resterà chiuso per lavori di ristrutturazione…
Diventa Mecenate di AngelicA | Centro di Ricerca Musicale – Teatro San Leonardo donando attraverso
Art Bonus INFORMAZIONI SU COME EFFETTUARE L’EROGAZIONE LIBERALE
BENEFICIARIO: Associazione Culturale Pierrot Lunaire
IBAN:
CAUSALE: Art Bonus – Associazione Culturale Pierrot Lunaire – ex convento SS. Leonardo e Orsola – Codice fiscale o P. Iva del mecenate – Nome Intervento (opzionale)
* Estratto da un’intervista a Mario Zanzani de la Repubblica del 6 dicembre 2005. Mario Zanzani (1948-2007) è stato direttore di AngelicA dal 1991 al 2007 (anno della sua scomparsa); nel 1991 insieme a Massimo Simonini ha fondato AngelicA.
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Research and Renaissance
The birth and foundation of Italy’s first centre for music research
Contemporary music and research music finds a home in Bologna in the Teatro San Leonardo complex.
The Cultural Association Pierrot Lunaire – which since 1991 has been the promoter of AngelicA, an International Music Festival and record label (i dischi di angelica) – has won a bid and was entrusted by the Bologna City Council with the management of the premises in Via San Vitale 63-69. The cultural association will turn the Teatro San Leonardo into the permanent headquarters of a research laboratory that will bring Bologna back to being a point of reference for artists, audiences and anyone actively involved in the world of research music.
This project has a social purpose at its heart and sets itself apart from the mundanity that characterizes so many events – whose programmes have little social relevance, as they offer mere entertainment that can become sterile in the long run if the local context, with its complexity and real needs, is not taken into consideration.
This space presents itself as Italy’s first centre for 360-degree research on music. As an answer to the needs of musicians and composers who are often forgotten and can’t find adequate spaces, the centre offers hospitality and coordination to anyone involved in research music, opening the music up to the public, and the public to the music.
Research and growth: these two words are spoken by many, in relation to cultural and economic policies. Two key concepts for the community, but which still find rare application in our local, regional and national context. It is important to understand the potential of a territory, and to take the appropriate measures in order to allow it to grow, to expand, to amplfy. It is important to understand what is missing in that territory, and promote its creation.
Bologna, as a city, still hasn’t been able to overcome the conflict between preservation and innovation. A conflict that finds a social expression in the relationship between the city of the professors and the city of the students, between culture in the making and cultural heritage. This leads to cultural institutions rejecting contemporaneity, which is this city’s biggest asset.
What is your “utopia” for Bologna?
I want to see it become a centre for contemporaneity.
AngelicA’s utopia is to create an audience that appreciates music in itself.
(Mario Zanzani, 6 December 2005 *)
Are we aware of what this means for Bologna, “UNESCO City of Music”?
A space for creativity that will turn into a magnet on a local as well as an international level and, in many aspects, will also become a promoter of economic growth.
We are looking for support in this special project, for long lost patrons who, in a distant past, used to reward the search for beauty as a precious asset regardless of instant rewards, who understood creativity and knew it was an essential driving force for everything.
As research comes to life, it becomes – and generates – a renaissance.
Bologna, 6 December 2011.
Massimo Simonini
Art Director AngelicA
PS Between December 2011 and May 2012 AngelicA will present a season of concerts and productions, culminating in AngelicA – Moment May – International Music Festival, whose 22nd edition will be held from 3 May to 1 June 2012. From June 2012 to spring 2013 the San Leonardo Theatre will be closed for renovations…
* Extract from an interview published on la Repubblica with Mario Zanzani, dated 6 December 2005. Mario Zanzani (1948-2007) was director of AngelicA from 1991 to 2007 (year of his death); in 1991 with Massimo Simonini he founded AngelicA.
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