VOCI DALL’ALDILÁ V
Una rassegna di film su compositori scomparsi che continuano a rimanere tra noi…
30 novembre – 3 dicembre 2010
Museo della Musica, Palazzo Sanguinetti, Strada Maggiore 34, Bologna
T +39 051 2757711
Con la quinta edizione, anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con Voci dall’Aldilà, un progetto di AngelicA ospitato per il quarto anno consecutivo dal Museo della Musica di Bologna.
La rassegna, curata come sempre da Walter Rovere, prende il nome da un volume del 1968 di Konstantin Raudive, il più celebre studioso di emissioni audioelettromagnetiche di origine sconosciuta (note come EVP – Electronic Voice Phenomena – fenomeni vocali elettronici), che Raudive analizzò e classificò come voci provenienti da persone scomparse.
Prendendo spunto dai processi psicologici inconsci di proiezione e condensazione che tanta parte hanno nell’interpretazione delle cosiddette EVP, la rassegna Voci dall’Aldilà accosta “voci” di compositori scomparsi provenienti da ambiti e metologie musicali diverse; “visioni interiori” che in maniera più o meno evidente, sopra o sotto la soglia della coscienza, continuano a dialogare con il presente, e che la distanza temporale ci permette di far “incontrare idealmente” in modi in cui forse gli (o ci) erano preclusi quand’erano in vita, valutando meglio differenze o inaspettate connessioni sfuggite o sottovalutate in prima istanza.
L’edizione 2010 della rassegna, che avrà luogo nella sala eventi del Museo della musica dal 30 novembre al 3 dicembre alle ore 21.00, sarà dedicata a Franco Donatoni, James Brown, Arthur Russell e Cornelius Cardew.
La novità di quest’anno saranno le partecipazioni straordinarie nel corso di tre delle quattro serate di musicisti stretti collaboratori, o di biografi dei grandi artisti cui la serata è dedicata: la pianista, compagna di vita e dedicataria di diversi pezzi di Donatoni Maria Isabella De Carli, il docente universitario inglese Tim Lawrence, autore del celebre volume “Love saves the Day” e della prima biografia di Russell “Hold On To Your Dreams”, e infine John Tilbury, pianista considerato uno dei maggiori interpreti della musica di Feldman, Cage e Cardew, nonché autore del volume “Cornelius Cardew – A Life Unfinished”.
VOCI DALL’ALDILÁ V
un progetto di AngelicA per il Museo della Musica di Bologna
a cura di Walter Rovere
martedì 30 novembre – ore 21.00
FRANCO DONATONI
proiezione di:
Black and White per 37 Strumenti ad Arco – prima esecuzione assoluta
Orchestra Siciliana/Daniele Paris, dir. Palermo, Teatro Biondo 30/1/1966
(per gentile concessione di Teche Rai)
Tg3 1900: Festival Donatoni alla Royal Academy di Londra
con Paul Patterson e Franco Donatoni, 17/2/1998
(per gentile concessione di Teche Rai)
Antecedente X / Alfred, Alfred
di Stéphane Gatti, mise-en-scène di André Wilms (Production T&M-Paris, Francia 1998) – prima nazionale
con Franco Donatoni, Mathieu Bauer, Bernadette Mercier, Isa Lagarde, Katalin Kàrolyi, Nieuw Ensemble/ Ed Spanjaard, dir.
(per gentile concessione di T&M (Théâtre et Musique) Paris)
con la partecipazione straordinaria di:
Maria Isabella De Carli, pianoforte
Strutturalismo post-weberniano e “musica negativa”, tecniche indeterministiche e procedimenti di composizione automatica, vertiginose trasformazioni di materiali altrui e “jazz immaginario”, gli incubi enigmatici di “Antecedente X” e la felicità rossiniana dell’opera “Alfred, Alfred”, nel percorso di uno dei massimi compositori (non solo italiani) del Novecento. Maria Isabella De Carli si è esibita nelle maggiori stagioni concertistiche e rassegne musicali internazionali, dove ha presentato numerose prime esecuzioni, molte delle quali a lei dedicate, da compositori come Franco Donatoni, Luis De Pablo, Azio Corghi, Sandro Gorli e molti altri.
mercoledì 1 dicembre – ore 21.00
JAMES BROWN
proiezioni di estratti da:
The T.A.M.I. Show
di Steve Binder (Usa 1964)
Live at the Boston Garden
(WGBH tv, Usa 1968)
Soul Survivor
di Jeremy Marre (Usa 2003), v.o. sott. it.
con Little Richard, Afrika Bambaataa, Chuck D, Fred Wesley, Nelson George, Wyclef Jean
Artefice di una rivoluzione paragonabile a quella introdotta da Elvis Presley nello stesso anno del loro primo successo (1956), paladino dei diritti civili e dell’identità nera nell’America segregazionista degli anni 50 e 60, inventore del funk e precursore dell’hip hop, il musicista più campionato della storia che ha influenzato tutti: da Mick Jagger a Miles Davis, da Fela Kuti ai Public Enemy, dai Contorsions ai Cabaret Voltaire.
giovedì 2 dicembre ore – 21.00
ARTHUR RUSSELL
proiezioni di estratti da:
Terrace of Unintelligibility
di Phill Niblock (Usa 1985)
Wild Combination
di Matt Wolf (Usa 2008) – v.o. sott. it.
con David Toop, Philip Glass, Allen Ginsberg, Peter Zummo, Ernie Brooks, Bob Blank, Lola Love
con la partecipazione straordinaria di:
Tim Lawrence (University of East London), autore di “Hold On To Your Dreams – Arthur Russell e la scena di Downtown NYC 1973-1992” (Duke University Press/Key Note Multimedia)
(con il contributo di Cassero – Luo, Bologna)
Jam sessions buddhiste con Allen Ginsberg e Bob Dylan, “open form compositions” con Christian Wolff, musica post-minimale per orchestra al Kitchen Center di New York, disco music d’avanguardia con Peter Gordon e David Byrne, new wave con i Necessaires, melodie country liquefatte in spazi dub all’Experimental Intermedia di Phill Niblock, nell’intensa quanto breve parabola creativa di un autore riscoperto solo anni dopo la sua morte.
venerdì 3 dicembre – ore 21.00
CORNELIUS CARDEW
proiezione di estratti da:
Journey to the North Pole
di Hanne Boenisch (Germania 1972) – prima nazionale
con Cornelius Cardew, John Tilbury, Keith Rowe, Birgit Burckhardt, The Scratch Orchestra
con la partecipazione straordinaria di:
John Tilbury, pianista e autore di “Cornelius Cardew – A Life Unfinished” (Copula Books 2008)
a seguire, concerto:
February Piece 1961 / 4th system (1961)
Material (1964)
Unintended Piano Music (1970)
Croppy Boy (1973)
musiche di Cornelius Cardew, John Tilbury, pianoforte.
Da assistente di Stockhausen a interprete, da Feldman al La Monte Young del periodo Fluxus, da membro del gruppo di improvvisazione radicale AMM a performer per Steve Reich, dal serialismo a esperimenti con notazioni grafiche e istruzioni verbali alla musica come attività sociale non-specialistica e anti-gerarchica della Scratch Orchestra, fino al periodo maoista e alle esperienze col gruppo “rock” People’s Liberation Music, Cornelius Cardew ha attraversato da solo pressoché l’intero spettro della musica dagli anni 50 al 1981, anno della sua prematura scomparsa.
John Tilbury è considerato uno dei maggiori interpreti della musica di Feldman del nostro tempo, e ha inciso lavori di Cage, Skempton, White e Cardew, con il quale ha collaborato a lungo, anche come membro della Scratch Orchestra. Ha fatto parte degli AMM dal 1980 e dei MIMEO dal 2002 e ha inciso progetti di improvvisazione con Werner Dafeldecker, Radu Malfatti, Sachiko M e numerosi altri.
IL CONCERTO DI JOHN TILBURY RINVIATO A DATA DA DEFINIRSI
MARCO DALPANE ESEGUE MUSICHE DI CORNELIUS CARDEW, ALVIN CURRAN, HOWARD SKEMPTON
Bloccato dal maltempo (l’aeroporto londinese di Gatwick è chiuso) il pianista
John Tilbury è costretto ad annullare il concerto.
Sarà sostituito da Marco Dalpane, che eseguirà, come previsto dal precedente cartellone, musiche del compositore inglese Cornelius Cardew. Pianista da sempre attivo nei territori della sperimentazione musicale, Dalpane è un profondo conoscitore della musica di Cardew, e per l’occasione ha scelto anche due brani (entrambi dedicati a Cardew) di altri autori, Alvin Curran e Howard Skempton.
Rimane confermato anche il programma delle proiezioni, con estratti da Journey to the North Pole (Germania/1972) di Hanne Boenisch.
INGRESSO GRATUITO
CONCERTO DI MARCO DALPANE
Marco Dalpane, pianoforte
The Croppy Boy (1973)
Father Murphy (1973)
Long Live Chairman Mao! (1973)
Musiche di Cornelius Cardew
for Cornelius (1981/82)
Musiche di Alvin Curran
First Prelude (1971)
One For Molly (1972)
Gentle Melody (1974)
Well, well, Cornelius (1982)
Musiche di Howard Skempton
L’ingresso agli eventi è gratuito, eccetto il concerto di John Tilbury – 10 € (fino ad esaurimento dei posti disponibili)
Si prega, prima di accedere all’Area eventi, di ritirare il biglietto presso la biglietteria del Museo.
AngelicA ringrazia: Dominique Bouchot (T&M-Paris), Maria Isabella De Carli, Renato Donatoni, Annamaria Macchi (Universal Music Publishing Ricordi), Giordano Montecchi, Aurélia Rippe (Festival Musica Strasbourg).
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