giovedì 13 marzo 2025 – ore 19.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
NoNoNo Percussion Trio + John Butcher + Thomas Lehn (Stati Uniti, Italia, Inghilterra, Germania)
prima assoluta
Gino Robair percussioni, pianoforte preparato, elettronica
Cristiano Calcagnile batteria, percussioni, elettronica
Stefano Giust batteria, percussioni
+
John Butcher sax soprano, sax tenore
Thomas Lehn sintetizzatore analogico
musiche di Gino Robair, Cristiano Calcagnile, Stefano Giust, John Butcher, Thomas Lehn
a cura di Stefano Giust
Biglietti
7€ – ridotto 5€^ e 2€^^
^ ridotto per studenti dell’Università di Bologna
^^ ridotto per studenti del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna e del Liceo Musicale Lucio “Dalla”
ai possessori della Card Cultura e Carta Giovani Nazionale
verrà applicato uno sconto di 2€ sul biglietto intero
la biglietteria apre 30 minuti prima dell’orario del concerto
Prevendite
www.boxerticket.it
si raccomanda l’acquisto dei biglietti in prevendita
Il NoNoNo Percussion Ensemble nasce nel 2019 per una sessione di registrazione al Teatro San Leonardo di Bologna, per il CD intitolato Excantatious (Setola di Maiale, 2021) che ha incontrato l’entusiasmo della critica specializzata. La musica del gruppo ha una qualità positiva e rituale: compenetra il concetto di liberazione per incantesimo e magia. L’ensemble ha anche mostrato da subito una naturale vocazione a diventare una “piattaforma” per solisti, da qui l’incontro con John Butcher e Thomas Lehn.
Gino Robair è un percussionista, compositore e giornalista musicale di stanza a San Francisco. Ha studiato percussioni con Ron George, Eddie Prevost (AMM), William Kraft e William Winant; composizione con Barney Childs, Lou Harrison, David Rosenboom e Larry Polansky; e ha conseguito master in Musica Electronica e Composizione al Mills College di Oakland.
Ha composto musiche per danza, teatro, radio, televisione, film muti e orchestra di gamelan, e i suoi lavori sono stati eseguiti in Nord America, Europa e Giappone. Ha fondato nel 1987 l’etichetta Rastascan Records, devota alla musica creativa, e ha all’attivo oltre 40 dischi come titolare e cotitolare, dal proprio Splatter Trio a incisioni in compagnia di musicisti come Anthony Braxton, John Butcher, Miya Masaoka, John Shiurba, Fred Frith, Tim Perkis, Derek Bailey, Tom Nunn, Birgit Ulher, Thollem McDonas, Phil Minton, Tania Chen, Tom Djll, Steve Beresford, Carla Kihlstedt, Gianni Gebbia, Giuseppe Ielasi, e molti altri. Ha lavorato inoltre per album di Tom Waits, Terry Riley, Lou Harrison, ROVA Special Sextet, Club Foot Orchestra, ecc.
Si è esibito al Centro di Ricerca Musicale nel 2019 nel solo The Amanuensis and the Divination.
Cristiano Calcagnile, batterista, percussionista, compositore e arrangiatore, è nato a Milano nel 1970, Cristiano Calcagnile. Si è costruito una reputazione internazionale collaborando con grandi nomi del nuovo jazz, della musica contemporanea e anche della musica pop, in qualità di sideman e arrangiatore.
Nel 2003 entra nel “Collettivo Bassesfere” di Bologna. Fa parte del quartetto MRAFI di Edoardo Marraffa, e collabora a tre album di Domenico Caliri. In città prende parte anche ai progetti di AngelicA Opera Mobile di Tristan Honsinger, e alla Induction di Butch Morris del 2006, poi pubblicata da RaiTrade. Nel 2006 è anche nel quartetto di Anthony Braxton documentato dal box di 6 cd Standards (Brussels) (Amirani).
Ha all’attivo una lunga collaborazione con la cantautrice Cristina Donà, e tra i molti altri nomi con cui ha collaborato, ci sono Stefano Bollani, Gianluca Petrella, Enrico Rava, Dino Piana, Damo Suzuki Network, Vinny Golia, Rob Mazurek, Gabriele Mitelli, Silvia Bolognesi e Annie Whitehead (per il progetto Comicoperando dedicato a Robert Wyatt).
Tra i progetti da lui fondati, ci sono il trio Chant con Libero Mureddu e Antonio Borghini; il duo Blastula con la cantante/attrice Monica Demuru; e l’ottetto a suo nome, il cui cd Multikulti Cherry On (Caligola) è stato premiato tra i migliori album del 2016 da Musica Jazz e da All About Jazz.
Si è esibito al Centro di Ricerca Musicale nel 2019 con il solo St(o)ma (pubblicato su cd We Insist 2018).
Batterista, improvvisatore e compositore, Stefano Giust ha inoltre fondato nel 1993 l’etichetta discografica Setola di Maiale. Il suo lavoro come musicista si focalizza nell’ampio spettro della musica sperimentale in cui l’improvvisazione ricopre un ruolo centrale. Da oltre trent’anni indaga questi aspetti in campo acustico, elettrico, elettronico e performativo, collaborando con musicisti, compositori, registi, coreografi, danzatori, acrobati, attori, poeti e artisti visuali. A oggi ha pubblicato oltre 100 album, ha tenuto concerti in tutta Europa, Brasile e Vietnam. Ha suonato tra gli altri con Giancarlo Schiaffini, Evan Parker, Thollem McDonas, Guido Mazzon, Tobias Delius, Tristan Honsinger, Herb Robertson, Giovanni Maier, Steve Beresford, Jean-Luc Guionnet, Hélène Labarrière, Walter Prati, Peter Jacquemyn, Luc Ex, Alessandro Bosetti, Burkhard Beins, Lotte Anker e Gianni Mimmo. Ha curato numerosi concerti per AngelicA e il Centro di Ricerca Musicale, tra il quartetto De Mattia/Pacorig/Maier/Giust Desidero Vedere, Sento, e l’ensemble Setoladimaiale Unit & Evan Parker – Live At Angelica 2018, entrambi pubblicati su cd Setola di Maiale.
Nato a Brighton e residente a Londra, John Butcher è considerato uno tra i massimi sassofonisti contemporanei. Il suo lavoro spazia dall’improvvisazione libera alla composizione, a brani per sassofono multitraccia e a esperimenti dell’uso di feedback e live electronics in spazi concertistici non convenzionali. È particolarmente noto per il suo lavoro in solo in relazione con lo spazio – Resonant Spaces, ad esempio, è una raccolta di sue performance registrate in location insolite in Scozia e nelle isole Orcadi.
Dopo aver pubblicato un dottorato di ricerca (1982) in cromodinamica quantistica, Butcher ha lasciato l’ambiente accademico e si è dedicato alla musica. Da allora ha collaborato con centinaia di artisti, con alcuni di essi per decenni. Per citarne alcuni: Derek Bailey, Akio Suzuki, John Stevens’ Spontaneous Music Ensemble, Rhodri Davies, Last Dream of the Morning (con John Edwards e Mark Sanders), Steve Beresford, Matthew Shipp, Gerry Hemingway, Chris Burn, Magda Mayas, Gino Robair, Thermal (Andy Moor e Thomas Lehn), Christian Marclay, Eddie Prévost, Okkyung Lee, John Russell, Ståle Liavik Solberg e Phil Minton.
Come compositore ha spaziato da brani per grandi ensemble all’HCMF, due quartetti di sassofoni, un pezzo per Intonarumori Futuristi, Tarab Cuts, e pezzi per la London Sinfonietta e CEPRO (creati per un convento del XVI secolo a Città del Messico).
Butcher ama molto anche suonare in incontri occasionali, da esperienze con grandi gruppi come il London Skyscraper di Butch Morris, il t’nonet di Fred van Hove, la WDR Sinfonieorchester e l’EX Orkestra, a concerti in duo con Sophie Agnel, Joe McPhee, Keiji Haino, David Toop, Akira Sakata, Eli Keszler, John Tilbury, Fred Frith, Ute Kanngiesser e Otomo Yoshihide.
Pianista, suonatore di sintetizzatori analogici e compositore, la formazione di Thomas Lehn comprende sia studi come tecnico del suono, che come pianista classico e jazz. Ha eseguito sia il repertorio classico/romantico, che numerose prime contemporanee, ma ha suonato anche in gruppi jazz e rock, e in progetti in combinazione con altre pratiche artistiche (teatro, danza, film, video, multimedia, performance, ecc.).
Dagli inizi degli anni ’90 ha iniziato a esibirsi come esecutore di musica elettronica dal vivo basata sulla sintesi sonora di sintetizzatori analogici della fine dei ’60, utilizzando quasi esclusivamente l’EMS Synthi A.
Nel 2000 il suo album solista Feldstärken è stato pubblicato dall’etichetta tedesca Random Acoustics. Oltre alla musica da lui composta, ha eseguito prime di composizioni a lui dedicate, come OCCAM VI per solo sintetizzatore di Éliane Radigue, e dort per sintetizzatore ed ensemble del compositore austriaco Peter Jakober.
Tra i musicisti con cui ha lavorato più a lungo, vi sono i trii Konk Pack (con Tim Hodgkinson e Roger Turner), Toot (con Axel Dorner e Phil Minton), Thermal (con John Butcher e Andy Moor), i duetti con Marcus Schmickler, Tiziana Bertoncini, Gerry Hemingway, Paul Lovens, Frédéric Blondy, Urs Leimgruber e John Butcher, e gruppi come MIMEO, Speak Easy, Shift, 6IX, ecc. È inoltre pianista e membro fondatore dell’ensemble]h[iatus, un progetto che combina pratiche di interpretazione e improvvisazione. Sue partnerhip più recenti sono duetti con il video artista Kjell Bjørgeengen e con il percussionista Roger Turner, e i due diversi trii condivisi con John Butcher, rispettivamente con i pianisti John Tilbury e Matthew Shipp. Ha suonato ad AngelicA nel 2001 come membro dei MIMEO, e in duo con Tiziana Bertoncini nella stagione 2019 del Centro di Ricerca Musicale.
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