mercoledì 19 marzo 2025 – ore 19.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
Francesco Corvi
L’EMBODIMENT DELL’EFFIMERO
Francesco Corvi elettronica
musiche di Francesco Corvi
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Francesco Corvi & Clara La Licata
ALCHIMIE VOCALI
Clara La Licata voce
Francesco Corvi elettronica
musiche di Francesco Corvi, Clara La Licata
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a cura di Roberto Agostini e Leo Izzo
Biglietti
7€ – ridotto 5€^ e 2€^^
^ ridotto per studenti dell’Università di Bologna
^^ ridotto per studenti del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna e del Liceo Musicale Lucio “Dalla”
ai possessori della Card Cultura e Carta Giovani Nazionale
verrà applicato uno sconto di 2€ sul biglietto intero
la biglietteria apre 30 minuti prima dell’orario del concerto
Prevendite
www.boxerticket.it
si raccomanda l’acquisto dei biglietti in prevendita
L’Embodiment dell’Effimero è un progetto audiovisivo di Francesco Corvi che esplora le possibilità creative del live coding. In questo scenario, la continua mutazione del software diventa la base per ricercare nuovi linguaggi performativi ed espressivi basati su strumenti digitali incompleti e impermanenti.
Nell’approccio dell’artista, il software non è concepito come uno strumento, né come un’intelligenza artificiale modellata sul comportamento umano, ma come una rete di processi che, osservando il proprio comportamento, possono adattarsi ai cambiamenti e alterare la propria struttura, generando timbriche, ritmi e texture, e creando comportamenti emergenti. Immerso in questo ecosistema di processi sonori e visivi, il performer intraprende un dialogo con un sistema che oscilla continuamente tra vari stadi, evitando le certezze di una configurazione stabile per esplorare gli spazi liminali tra le diverse mutazioni del software.
Nel tentativo di incarnare l’effimero, questa performance riflette sul conflitto tra il desiderio umano di controllare la tecnologia e la sua tendenza a evolvere incessantemente. L’artista trasforma questa tensione in un’estetica caratterizzata da un particolare senso di organicità, in cui l’imprevedibilità e l’imperfezione possono generare sia instabilità che armonia ed equilibrio. Questo approccio si traduce in un linguaggio performativo che contrappone l’embodiment del musicista, inteso come espressione spontanea attraverso lo strumento, all’impermanenza del software, concepito come uno strumento in continua evoluzione, rivelando così la tensione e l’instabilità nella relazione tra l’umano e l’artificiale
Alchimie Vocali è una performance che si sviluppa attraverso l’intreccio di voce ed elettronica, combinando elementi di improvvisazione vocale, sperimentazione sonora digitale, live coding e nuovi approcci all’improvvisazione collaborativa.
Il progetto nasce dall’incontro delle ricerche di Francesco Corvi sui processi sonori adattivi e del lavoro di Clara La Licata su approcci trasversali e interdisciplinari nell’uso della voce. Desiderosi di fondere linguaggi tradizionali con approcci contemporanei, i due artisti hanno deciso di esplorare le potenzialità espressive e performative della voce umana integrandola con processi sonori adattivi.
In questo contesto, la funzione della voce non si limita a quella di un elemento musicale convenzionale, ma assume un ruolo attivo nel controllo dei processi sonori digitali, permettendo l’estrapolazione delle sue caratteristiche espressive per influenzare i suoni stessi generati dal computer. Particolare attenzione è data a come in questo modo le tecniche vocali estese possano interagire con gli elementi di sound design più astratti, esplorando nuove forme di interplay.
Permettendo all’immediatezza del canto di conferire un senso di organicità alle sonorità digitali, e ai suoni digitali di reagire e ampliare la palette timbrica della voce, i due artisti cercano di fondere queste due dimensioni sonore per esplorare nuove possibilità creative.
Francesco Corvi è un artista sonoro e multimediale, insegnante e programmatore creativo. Il suo lavoro esplora nuovi linguaggi performativi e nuove estetiche attraverso lo sviluppo di tecnologie digitali, tra cui framework per il live coding, sistemi adattivi, tecniche di spazializzazione del suono e ambienti multimediali. È diplomato con lode al Conservatorio Licinio Refice di Frosinone e all’Institute of Sonology di The Hague (Olanda), dove conduce una ricerca sulla computer music in relazione ai concetti di embodiment, virtuosismo e performance dal vivo. Ha presentato i suoi lavori in contesti come Ostrava Days, International Conference of Live Coding, International Conference on Functional Programming, Digital Arts Zurich, Spring Attitude Festival, ArteScienza, WeSa Seoul, Glitch Pixel language e vari altri. Ha tenuto lezioni e workshop per varie università, tra cui IED, Aalto, NABA e KABK, e collabora con INDIRE e Tempo Reale a progetti di formazione per docenti di musica della scuola pubblica. La sua musica è stata pubblicata da label come Superpang, Kaer’Uiks, Genot Centre, HEEL.ZONE, Mossa records, Riforma. Il suo più recente lavoro Live at Trickster, documentazione di un concerto a Berlino con Hugo Lioret, è uscito per Superpang a febbraio 24.
Clara La Licata, mezzosoprano, è una cantante e vocal performer. La sua pratica canora-artistica fonde tradizione e contemporaneità, tra repertorio e improvvisazione vocale, attraverso linguaggi trasversali e interdisciplinari. Il dialogo di elementi musicali dal colto al folk e l’utilizzo di tecniche vocali estese sono il tratto distintivo dell’artista. Si è diplomata alla University of the Art of London. al Conservatorio G.B. Martini, e al Dams di Bologna. Nel 2022 frequenta l’Accademia Verdiana presso il Teatro Verdi di Parma e nel 2023 si è laureata la Master di II livello in Vocalità e Teatro del ‘900 all’istituto Verdi di Ravenna sotto la guida di A. Caiello. Ha collaborato con Anthony Pateras come solista per la sua composizione per voce e nastri, There Is A Danger Only Our Mistakes Are New, pubblicata dalla label belga Futura Resistenza nel 2023.
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