mercoledì 1 ottobre 2025 – ore 19.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
Simone Grande
CHILD RUN
Simone Grande chitarra elettrica, live electronics
musiche di Simone Grande
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Massimo Silverio + Nicolas Remondino + Vieri Cervelli Montel
Massimo Silverio voce, violoncello, gusla
Nicolas Remondino voce, tamburi, campionatore
Vieri Cervelli Montel voce, chitarra acustica baritona
Matteo Rizzo suono
musiche di Massimo Silverio, Nicolas Remondino, Vieri Cervelli Montel
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a cura di Luca Sguera
nell’ambito di AngelicA | un nucleo per chi crea
con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”
Biglietti
10€ – ridotto 5€^ e 2€^^
^ ridotto per studenti dell’Università di Bologna
^^ ridotto per studenti del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna e del Liceo Musicale Lucio “Dalla”
ai possessori della Card Cultura e Carta Giovani Nazionale
verrà applicato uno sconto di 2€ sul biglietto intero
la biglietteria apre 30 minuti prima dell’orario del concerto
Prevendite
www.boxerticket.it
si raccomanda l’acquisto dei biglietti in prevendita

Simone Grande
“child run è la raccolta di studi/canzoni che nascono da un concept intitolato “mani rotte“. temi, melodie o brani estratti dalla raccolta di opere per liuto di bach, sono trasformati e rivisitati. i brani sono delle “finestre”, lenti di ingrandimento di minuscole parti di battuta che mi hanno aiutato a ripensare all’armonia, allo studio sulla chitarra, alle articolazioni presenti già nell’opera. come se fossero degli haiku, non ho tentato di creare un momento compositivo organico e complesso, piuttosto ho sentito la necessità di attestare ciò che già esiste, semplicemente leggere ciò che il materiale dice e descrive per sua natura, senza edulcorare, tentando di essere coerente per ciò che è il mio percorso sulla chitarra che ha visto una parte di studio classico ed una elettroacustica. tutto l’esercizio che ne viene fuori lo percepisco come un costante gioco tra rigore e leggerezza” – Simone Grande
Simone Grande è un chitarrista e sound designer italiano. Ha realizzato diversi progetti e pubblicazioni, tra cui Mani Rotte, una performance solista per chitarra ed elettronica, e CavalloGrande, una registrazione in cassetta nata dalla collaborazione con Biagio Cavallo.
Nel corso della sua carriera ha lavorato con importanti musicisti e istituzioni, tra cui Christian Wolff per il progetto Sveglia, prodotto da AngelicA (Italia), e con Tempo Reale (Italia). Ha pubblicato con etichette come Elli Records (Francia), Never Anything Record (USA) e DaVinci Record (Italia).
Ha partecipato come performer alla performance Bologna for Palestine documentata su nastro dall’etichetta Maple Death Records e curato il sound design per diversi spettacoli di danza in collaborazione con CGJ (Italia), tra cui Pas De Deux, Fuego ed Evento.
Dopo una residenza presso la Cité Internationale des Arts di Parigi, ha avviato una ricerca centrata sull’improvvisazione, con l’intento di far emergere gli aspetti che più lo affascinano nella musica di repertorio per chitarra e nel panorama elettroacustico contemporaneo.
Massimo Silverio, Nicolas Remondino e Vieri Cervelli Montel uniscono le loro esperienze in un trio dal suono immersivo, tra il sacro e il terreno.
Radici distanti e antiche rivivono di nuova linfa, in una musica di profonda ricerca tra acustico ed elettrico.
Un prezioso canto che i tre musicisti esplorano attraverso le rispettive lingue e tradizioni di origine, in un percorso di recupero e rielaborazione contemporanea di suoni di un tempo passato tramite la cura per il timbro e la destrutturazione dei linguaggi.
I tre musicisti presentano il loro primo progetto insieme, frutto di una ricerca condivisa tra legno, corde, pelli, e le loro voci.
Massimo Silverio è nato e cresciuto nella regione storico-geografica della Carnia. Scrive e canta principalmente nella sua lingua nativa, il carnico, variante antica e montana della lingua friulana. La sua musica utilizza un personalissimo idioma fatto di poesia e suoni che si mescolano tra popolare e colto, classico e contemporaneo, tangibile e occulto in un immaginario fatto di luoghi, anime e piante, volti e riti antichi. Studioso del canto tradizionale friulano, la villotta, ha negli anni preso parte a moltissimi progetti culturali tra Friuli e Austria. Hrudja (2023) è il titolo del suo album d’esordio, frutto dell’incontro con Manuel Volpe e Nicolas Remondino. Pubblicato da OKUM produzioni, è stato accolto con unanime entusiasmo da parte della critica italiana ed estera, ed è risultato finalista alle Targhe Tenco 2024 per la sezione “miglior album in dialetto”. Il tour di presentazione dell’album ha riscosso grande successo, con oltre trenta date organizzate tra Italia e l’estero, in festival come Jazz Is Dead, Locus, Paesaggi Sonori e tanti altri.
Nicolas Remondino, (non)musicista, (non)percussionista, (non)sound artist, è piemontese e ora residente in provincia di Sondrio. Rifiuta forme e categorie sonore, nei progetti solisti firmati a proprio nome e con LAMIEE, e nelle collaborazioni con Dròlo Ensemble (di sua creazione), Tabula Rasa Ensemble e Silentium Ensemble (promossi dall’Accademia Chigiana, diretti da Stefano Battaglia e con Theo Bleckmann e Walter Prati) nell’ambito della musica contemporanea.
Ha collaborato in studio e dal vivo con musicisti e produttori come Any Other, Massimo Silverio, Vieri Cervelli Montel, Marco Giudici, Iosonouncane, Pierre Bastien e Manuel Volpe. Con Natalia Rogantini, oltre ad aver fondato il progetto Lej, è direttore artistico dell’Ala Bianca Festival in Valchiavenna (SO).
Inoltre milita nel progetto di songwriting indie-folk Byenow, nel trio avant-jazz McCorman (visti al CRM/Teatro San Leonardo nel 2023), nei progetti impro e sperimentali Vorti (con Michel Doneda), Oort e Ocra Rossa (solo per batteria preparata).
Vieri Cervelli Montel è un musicista italiano di origini francesi e sarde. Artista versatile di formazione jazzistica, è compositore, autore e appassionato ricercatore della Sardegna rurale e antica e della sua musica tradizionale, oltre che improvvisatore e sperimentatore focalizzato sul timbro e sulla parola. Collabora stabilmente con Iosonouncane, che lo ha voluto in apertura del tour di IRA (2021) e successivamente scelto come primo artista pubblicato dalla sua etichetta Tanca Records, inaugurata proprio con l’album di debutto di Vieri «I» (2022, presentato al Centro di Ricerca Musicale a gennaio ’23).
È periodicamente una delle cinque voci del Coro Gavino Gabriel (1953), storica istituzione della polifonia vocale tradizionale del nord della Sardegna, e ha inoltre collaborato con artisti come Crookers, Clap! Clap!, Flavia Laus, Nicolas Remondino, Francesca Gaza e Luca Sguera, tra gli altri. Parallelamente all’attività musicale si occupa di grafica, curando l’estetica dei progetti discografici di numerosi artisti tra cui Daniela Pes, Iosonouncane, Massimo Silverio, Stefano Battaglia, Ernst Reijseger.




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