giovedì 3 aprile 2025 – ore 19.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
VOCE
cantata per soprano, clarinetto basso e pianoforte
prima assoluta
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per Alberto Masala 75 – oggi!
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Monica Colonna soprano
Marco Colonna clarinetto basso
Andrea Centra pianoforte
musiche di Andrea Centra
testi di Alberto Masala
a cura di Marco Colonna
Biglietti
7€ – ridotto 5€^ e 2€^^
^ ridotto per studenti dell’Università di Bologna
^^ ridotto per studenti del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna e del Liceo Musicale Lucio “Dalla”
ai possessori della Card Cultura e Carta Giovani Nazionale
verrà applicato uno sconto di 2€ sul biglietto intero
la biglietteria apre 30 minuti prima dell’orario del concerto
Prevendite
www.boxerticket.it
si raccomanda l’acquisto dei biglietti in prevendita
VOCE
il silenzio è il percorso della voce fino a completarsi –
Ma non è uno spegnere la voce: è cercarne la soluzione più completa, la chiusura che contiene
l’eco dell’ultima nota dell’opera riverberata all’infinito.
Dunque ha due posizioni che possono anche convivere in un solo corpo:
ricevere il silenzio – Il completamento dell’ascolto di tutte le note precedenti. Finché ci sarà un
corpo ad ascoltare
trovare il silenzio – finalmente la voce è stata raggiunta.
(Alberto Masala)
Monica Colonna ha conseguito il Diploma v.o. e il Diploma di II livello in Canto Lirico presso il Conservatorio Cherubini di Firenze. È stata tra i vincitori del Concorso Internazionale del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, del Concorso Internazionale Riccardo Zandonai di Rovereto e della Luciano Pavarotti International Competition. Si è esibita in numerosi teatri italiani tra i quali il San Carlo di Napoli, il Regio di Torino, il Maggio Musicale Fiorentino, il Carlo Felice di Genova, e all’estero: Colonia, Detroit, Edinburgo, San Francisco, Minneapolis, Chicago, Toronto, Tel Aviv, Tokyo, Seoul. Tra i direttori d’orchestra con cui ha collaborato vi sono nomi quali C. Abbado, R. Bonynge, M. De Bernard, M. Benini, C. Rovaris, Lu Ya, S. Bychkov, D. Harding, O. Rudner, I. Karabtcheski. Ha inoltre collaborato con registi del calibro di P. Brook, L. Ronconi, P. Degli Esposti, M. Martone, D. Abbado, F. Micheli e con artisti di fama internazionale tra cui Luciano Pavarotti, Andrea Bocelli, Enzo Dara, Dmitri Hvorostovsky, Anna Netrebko. Il suo repertorio ha abbracciato tutti i maggiori ruoli mozartiani (Donna Anna e Donna Elvira nel Don Giovanni, Fiordiligi in Così fan tutte, la Contessa in Le Nozze di Figaro ed Elettra nell’Idomeneo), ed opere di Verdi, Donizetti, Cimarosa, Rossini, Handel, ecc. Delle sue interpretazioni, sono state pubblicate incisioni dal vivo di Elena da Feltre di Mercadante, La notte di un nevrastenico di Nino Rota e Le Congiurate di Schubert. È stata la voce protagonista del progetto Opera Off – Da Verdi a Mina del regista F. Micheli, andato in scena in numerosi teatri italiani tra cui Teatro Sociale di Como, Teatro Pavarotti di Modena, Teatro Massimo di Palermo e Sferisterio di Macerata.
Marco Colonna, attivo nei più vari ambienti musicali, si forma sotto la guida di Piero Quarta e Gaetano Zocconali. Dopo il Conservatorio L. Refice di Frosinone e seminari con Alfredo Impulliti e Achille Succi, si specializza nell’esecuzione di musica contemporanea con il maestro Harry Sparnaay.
Si occupa di musica per teatro, cinema e documentari collaborando con Rai Trade e con le compagnie Centro Mediterraneo delle Arti, Artes, Piccolo Brancaccio, L’Orologio, ed è stato dedicatario di opere per clarinetto basso e clarinetto contrabbasso solo, da parte di compositori come Giorgio Colombo Taccani, Dan Di Maggio, Sofia Mikaelyan, Shigeru Kan No. In ambito jazzistico suona con Andrew Cyrille, Gebhard Ulmann, Omar Tamez, Ivano Nardi, Michele Rabbia, Silvia Bolognesi, Eugenio Colombo, Roberto Ottaviano Eternal Love, Evan Parker, Agustì Fernandez, Izumi Kimura, Zlatko Kaučič, Edoardo Marraffa tra gli altri; co-dirige un duo con Alexander Hawkins dedicato alla musica di Eric Dolphy, e i gruppi Speaking In Tongues e Yokai con cui sta sviluppando ulteriormente la sua poetica translinguistica. Collabora con Andrea Centra in progetti a cavallo fra musica classica e improvvisazione.
Tra le manifestazioni in cui ha suonato ci sono la Biennale di Venezia, il Festival Cinque giornate di Milano, Roccella Jonica, Visiones, Encuentro di jazz e Musica Viva.
In ambito folk suona nel gruppo Acquaragia Drom con cui registra il disco Rom Kaffè partecipando ai principali festival di World Music come Sziget (Ungheria), Rain Forest World Music Festival (Malesia), Roma Incontra il Mondo e NYC Gipsy festival.
Tra gli oltre trenta album usciti a suo nome o come co-titolare, il duo con Danilo Gallo Angelica è stato registrato al Centro di Ricerca Musicale nel gennaio 2019.
Andrea Centra è pianista, compositore e docente di Italiano.
Sono centinaia le sue composizioni dedicate alle più diverse combinazioni strumentali. Musicista poliedrico e fortemente radicato nella tradizione della composizione novecentesca, negli ultimi anni scopre un interesse per l’improvvisazione e insieme a Marco Colonna costruisce una progettualità che cerca di sintetizzare l’ambito classico e quello improvvisativo. Realizza il lavoro Valle Aurelia per Folderol Records, ed è compositore della Cantata Voce per soprano, clarinetto basso e pianoforte, su idea di Marco Colonna e testi di Alberto Masala.
Alberto Masala nasce a Ozieri, nel Logudoro. Negli anni 70 si trasferisce prendendo come base Bologna, ma trascorre periodi in Francia, a Venezia, Berlino, Istanbul, frequentando anche altre città europee. L’aver praticato molti paesi gli consente di parlare e scrivere in diverse lingue, anche mescolandole fra loro in un linguaggio che egli stesso definisce “linguaggio di confine”. Ne deriva una produzione letteraria variegata e diffusa, tanto che è conosciuto e pubblicato in Spagna, Francia e Stati Uniti prima ancora che in Italia, dove decide di pubblicare soltanto nel 2000. Importante nella sua formazione l’incontro con la Beat Generation, che avviene per la prima volta ad Amsterdam nel 1983, nel festival “One World Poetry” diretto da “Soyo” Benn Posset, principale organizzatore e agente dei Beats in Europa, col quale sviluppa un’amicizia e una frequentazione che durano fino alla morte di lui avvenuta prematuramente nel 1994.
Edizioni americane delle sue opere sono state curate e tradotte, tra gli altri, dal poeta beat Jack Hirschman e dal poeta-musicista Jonathan Richman. Ha a sua volta tradotto autori come Jack Kerouac, Judith Malina, Lawrence Ferlinghetti, Serge Pey, Hawad, Peppino Mereu, e quattro poemi di Raúl Zurita sul Cile ai tempi di Pinochet (Zurita. Quattro poemi, pubblicato nel 2019 da Valigie Rosse).
Aspetto fondamentale della sua poesia è la diffusione attraverso l’oralità e le arti performative. Nelle sue performance spesso agisce insieme a musicisti di diverse provenienze. Ha diretto progetti d’arte in varie parti d’Europa – Berlino, Amsterdam, Salonicco, Sardegna e Bologna, dove è stato fondatore e direttore artistico del Nowall e ha in seguito ha partecipato a iniziative come la nascita del Link.
Nel suo percorso anche teatro, cinema, radio. Fra gli altri, per il programma radiofonico Storyville in onda su Radio 3, ha dato voce alle serie su Tom Waits e Allen Ginsberg.
Come poeta ha partecipato a molti fra i principali festival europei, ed è stato ospite di numerose Università, del Centre National du Livre e del Palais de Tokyo di Parigi, del YBCA (Yerba Buena Center for the Arts) e della San Francisco Public Library, del Teatro Nazionale di Baghdad, del Trinity College di Dublino. Suoi testi sono stati ridotti per teatro, radio, video, in Italia, USA, Francia.
Fra le sue principali collaborazioni in campo musicale ci sono quelle con Paolo Angeli e Marco Colonna. Ha scritto testi per la musica, fra cui “Mercy Mercy Mercy (a continuum for Jaco Pastorius)“, con anche le ritmiche e gli andamenti. Altrettanto rilevante è la produzione nella lingua madre, il sardo logudorese, spesso interpretata da Su Cuncordu Bolothanesu nel canto a tenore e, da lui stesso, sia nei dischi del gruppo Rap Stranos Elementos che in altri progetti.
Nel 2014 ha partecipato come voce recitante al concerto d’apertura di AngelicA 24 in omaggio a Robert Ashley, Mystery of the River, con Thomas Buckner.
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