lunedì 3 e martedì 4 febbraio 2025 – dalle ore 18 alle ore 20
Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
CRONOTOPO 0
installazione audiovisiva relazionale di Julia von Stietencron e Valentino Corvino
musica diffusa su 8 canali di Valentino Corvino
Inaugurazione: lunedì 3 febbraio ore 18
studi scientifici: riservati a un numero limitato di persone – prenotazione su www.eventbrite.it
lunedì 3 e martedì 4 febbraio dalle ore 9.30 alle ore 17
e mercoledì 5 febbraio dalle ore 9.30 alle ore 13.30
a cura di Eleonora Frattarolo e con la direzione scientifica di Carlo Ventura
un progetto di Arte relazionale e Scienza di
VID art|science / Istituto Nazionale di Biostrutture e Biosistemi (INBB)
in collaborazione e con il sostegno dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna
e di AngelicA | Centro di Ricerca Musicale
Biglietti
3–4 FEBBRAIO dalle ore 9.30 alle ore 17 + 5 FEBBRAIO dalle ore 9.30 alle ore 13.30:
studi scientifici: ingresso gratuito con prenotazione su www.eventbrite.it
3–4 FEBBRAIO ore 18-20:
installazione audiovisiva: ingresso gratuito fino a esaurimento posti
In tempi recenti ci siamo spinti verso nuovi orizzonti, intraprendendo viaggi e percorsi sempre più lontani nel tentativo di esplorare e sondare nuove terre in cui poterci espandere. Abbiamo costruito ritmi e scadenze basate sulla nostra capacità di fare e sulla capacità delle tecnologie da noi create.
Il viaggio è teso fuori da noi. È un momento in cui la tecnologia sembra essere diventata indispensabile per la nostra esistenza.
Sta a noi fare valutazioni, esaminare con cura il cammino e la meta: pensare e valutare la propria libertà, interrogando la nostra consapevolezza, la Forza più autentica alla base della nostra esistenza.
Nasce così Viaticum, un progetto che fa riflettere sulla linea del Tempo e su un viaggio nell’Universo Interiore, aprendo un varco per tornare ad interrogarci sul senso della vita, della (ri)nascita, della morte, della distruzione, della creazione e della uscita dal Tempo stesso.
Il Progetto si articola su tre tematiche fondamentali a cui corrispondono altrettanti eventi tra loro connessi:
Le Vibrazioni interiori. Il Tempo. L’Acqua.
CRONOTOPO 0 è un’installazione audiovisiva di arte relazionale afferente a Il Tempo, seconda tappa di questo progetto.
Nella teoria della relatività ristretta il cronotopo rappresenta la relazione dinamica tra le tre dimensioni spaziali e il tempo. In Cronotopo 0 questa interdipendenza multidimensionale si estende al rapporto psicologico ed emotivo che ogni individuo o gruppo di individui instaura con la realtà circostante.
Cronotopo 0 dell’artista Julia von Stietencron, con un perimetro di 25 metri, è composta da ottanta elementi disposti a cerchi concentrici, ottanta steli in ferro di altezze diverse, dai tre metri in su, sulla cui sommità si estendono ampie superfici tessili, colorate con pigmenti indaco, come polvere depositata nel tempo.
L’installazione da lontano si mostra come una foresta densa di forme e colori e avvolta nelle sonorità create dal compositore Valentino Corvino. Per il visitatore che vi penetra lentamente pare trasmutarsi in casa, involucro all’interno del quale prende vita un sistema di relazioni, immenso cerchio ospitale, che nell’attraversamento infine diviene vortice, in cui i singoli elementi interconnessi e sospesi nello spazio interagiscono per creare una forma primordiale, archetipale, capace di modulare la nostra percezione di un tempo indefinito dell’essere.
L’unione delle forme dell’installazione e delle sonorità produrrà nello spettatore una esperienza immersiva e multisensoriale.
In questo contesto, grazie ad una telecamera iperspettrale e a strategie di Hyperspectral Imaging (HSI) verranno registrati i profili della radiazione luminosa emessa dal corpo degli spettatori che andranno a esplorare l’installazione. Tale radiazione di luce, oltre a cambiare in base a condizioni fisiologiche e patologiche di organi e tessuti, si modifica in risposta allo stato emotivo, in questo caso verosimilmente in base alle emozioni suscitate dall’immersione all’interno dell’installazione. Attraverso un software dedicato, i profili di radiazione luminosa del corpo verranno trasformati in segnali capaci di modificare in tempo reale la composizione sonora, in modo che i comportamenti e le emozioni degli spettatori si leghino indissolubilmente alla scrittura musicale. Tutto questo sarà reso fruibile sia da chi esplora l’opera che dal resto dell’audience. Attraverso dei monitor sarà anche possibile mostrare le modificazioni dei profili di radiazione luminosa dei corpi nel corso dell’esperienza.
Julia von Stietencron
Artista
Art director di VID art|science
Designer for fashion and textile
Valentino Corvino
Violinista, compositore e direttore d’orchestra
Docente di Informatica Musicale presso il Conservatorio “G. Braga” di Teramo
Eleonora Frattarolo
Critico d’arte. Docente di Beni Culturali e Ambientali, Scuola di Restauro, Accademia di Belle Arti di Bologna.
Carlo Ventura
Professore Ordinario di Biologia Molecolare, Scuola di Medicina, Università di Bologna. Direttore del Laboratorio Nazionale di Biologia Molecolare e Bioingegneria delle Cellule Staminali, INBB (Istituto Nazionale Biostrutture e Biosistemi), Bologna
Julia von Stietencron è una designer e artista di tessili e fibre. Ha lavorato a lungo per case d’alta moda e marchi di design. Il suo lavoro si incentra in particolare sulla manipolazione di fibre e tessili, impiegando diverse tecniche di stampa e di tintura. È molto nota per la sua arte-da-indossare, per il suo uso di volumi scultorei e il modo in cui mescola assieme diverse abilità transculturali artigianali.
Nel 2011 ha co-fondato il movimento VID art|science, nel quale ricopre la carica di Direttore Artistico. Julia von Stietencron ha creato un grande numero di sculture tessili su grande scala, e di ambienti tessili multisensoriali. Si è specializzata in paesaggi interattivi in fibra, lavorando per convertire questi ambienti in percorsi di benessere, in grado di aiutare persone affette da disordini fisici e mentali.
Tra le sue opere, l’installazione tessile Memories Network, presentata al Mambo di Bologna nel marzo 2014, presentava l’emergenza di un nuovo paradigma informazionale nella scienza, la “doppia memoria” espressa dalle cellule: quella della storia attuale dei tessuti in cui risiedono, e quella del loro stato ancestrale, che ancora ci parla attraverso una vibrazione mutante. Nel 2013 per il Festival Internazionale della Scienza di Genova ha diretto l’evento The Art Side of Blood e creato l’installazione Blood Morph, un lavoro che tramite forme, luci e suoni raccontava il percorso vitale del sangue, e che faceva uso dei suoni effettivamente prodotti da cellule staminali, registrati con un sofisticato microscopio atomico (AFM), in grado di percepire le minime vibrazioni meccaniche emesse dalle singole cellule.
Valentino Corvino, violinista, compositore e direttore d’orchestra, si è diplomato in violino, viola, e in Musica Elettronica presso i conservatori “U. Giordano” di Foggia e “G.B. Martini” di Bologna. Ha ricevuto il Diploma Master (Menzione d’onore) in Direzione d’orchestra presso l’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col maestro” di Imola.
È stato membro stabile dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna dal 1997 al 2016, e si è esibito in tutto il mondo con la stessa Orchestra e con ensemble come MusikFabrik, AlterEgo, Orchestra da Camera di Bologna, Solisti Aquilani, Solisti Dauni, Officina Musicale.
È cofondatore dell’Arkè String Quartet, che dal 1996 ad oggi ha collaborato e inciso con Antonella Ruggiero, Trilok Gurtu, Josè Cura, Lucio Dalla, Stefano Bollani, Gabriele Mirabassi, Samuele Bersani, Petra Magoni, Caito Marcondes.
È primo violino del FontanaMix Ensemble, gruppo di compositori ed esecutori fondato a Bologna nel 2001, con cui si è esibito come solista e primo violino in tutta Europa.
Oltre che come direttore d’orchestra (Teatro Regio di Torino, Teatro Massimo di Palermo, “Toscanini” di Parma, Orquesta Chamartin di Madrid, Orchestra del Festival di Sanremo ecc), ha suonato come solista e primo violino in dischi di cantanti italiani come Mina, Fossati, Vasco Rossi, Francesco Guccini, Adriano Celentano, Morgan, Gianni Morandi, Angelo Branduardi, Il Volo e molti altri.
Come compositore, ha scritto musiche per opere buffe, musical, produzioni teatrali, balletti e cinema. Tra queste, il progetto teatrale “Variazioni sul cielo” con Margherita Hack, i commenti musicali per recital di intellettuali come Marco Travaglio, Vittorio Sgarbi, Corrado Augias, Moni Ovadia, Piergiorgio Odifreddi, e la colonna sonora del docufilm “È stato morto un ragazzo”, vincitore del David di Donatello e del BariFilmFest nel 2011.
Nel 2012 ha prodotto il cd “Anestesia Totale”, in cui sue canzoni vengono interpretate tra gli altri da Lucio Dalla, Franco Battiato, Caparezza, Simone Cristicchi, Daniele Silvestri e Luca Madonia.
Nato a Trani nel 1958, Carlo Ventura è Professore Ordinario di Biologia Molecolare all’Università di Bologna e direttore del Laboratorio Nazionale di Biologia Molecolare e Bioingegneria delle Cellule Staminali – Istituto Nazionale di Biostrutture e Biosistemi (INBB).
Nel 2011 ha fondato VID art|science (www.vidartscience.org), movimento internazionale che mira a promuovere un approccio transdisciplinare nelle Arti e nelle Scienze, esplorando assieme l’avanguardia dell’innovazione scientifica per svelare come le arti umane possano parlare con le dinamiche più intime della nostra biologia per risvegliare il nostro potenziale di auto-guarigione. In questo contesto, Carlo Ventura ha scoperto la possibilità di utilizzare campi magnetici e vibrazioni acustiche per guidare la capacità rigenerativa delle cellule staminali.
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