da ottobre 2024 – su appuntamento – Centro di Ricerca Musicale / Stanza della Musica
LA STANZA MANCANTE
la voce radicata
incontri individuali con Giovanna Giovannini
sesto anno
informazioni e iscrizioni: 347.1025896
La stanza mancante è un sottile spazio d’ascolto che può dare forma, suono, radicamento alla nostra voce, svelando qualità e capacità uniche.
Giovanna Giovannini utilizza tecniche di propria ideazione legate all’uso della voce, della scrittura e del colore, valorizzando intuizione e ispirazione. L’accesso a la stanza mancante avviene attraverso un percorso personalizzato privo di schemi fissi ed è aperto a bambini, ragazzi e adulti.
nell’ambito delle attività della Scuola di Musica Angelica
“Attraverso scale e corridoi, arrivai alla porta di ciò che non c’è…”
La stanza mancante è un sottile spazio d’ascolto che può dare forma, suono, radicamento alla nostra voce,
svelando qualità e capacità uniche.
“Radicando” la nostra voce possiamo avvicinarci, trovare il nostro suono.
A volte ripercorriamo sentieri non nostri, viviamo vite che non sentiamo appartenerci.
Abbiamo invece capacità e qualità che ci rendono unici.
Il percorso de la stanza mancante può riaccendere in noi una nuova forza, e possiamo ribaltare la certezza dell’impossibile, nell’incredulità del “possibile” partendo da trasparenti pareti di un apparente niente.
Una luce si accende, una musica si attiva, un’ alchemica fusione.
In noi vi sono risorse nascoste, troviamo la chiave e avremo finalmente una voce, un corpo, un volto, una meta.
Fra sentimenti e sensazioni sommerse, potremo provare a scoprire ciò che non sapevamo di essere.
Giovanna Giovannini (18 agosto 2017)
Quando nel nostro silenzio appare un senso di vuoto o di solitudine possiamo agire, ma serve rispetto e delicatezza. Senza sostituire quell’assenza, ma ascoltando davvero cosa ci vuol dire, quale sia la nostra meta in questo viaggio, che e la vita.
Un campo scuola che ci mette sempre di fronte a prove da affrontare utilizzando la mente, l’intelletto, la cultura, ciò che abbiamo imparato e acquisito. A cosa ci siamo abituati o arresi per costruire desideri e certezze.
Questa non è quello che troveremo ne la stanza mancante… un luogo non luogo dove prima di tutto vi è sospensione del tempo, del ritmo che scandisce le nostre giornate. Un luogo fatto di sensazioni che in un oceano di incertezza ci parlano veramente del chi siamo, un noi indefinito…che sa di dover navigare per trovare finalmente casa e approdarvi con serenità e armonia.
Attraverso il suono, la musica, l’arte, in una totalità di sensi in azione, si pone in vibrazione e in sinergia ii nostro essere verticale che cammina per creare. Non possiamo dire a noi stessi e a lui di tacere e di mettersi in silenzio.
Vitale è ciò che vibra e canta creando forme messaggio per noi stessi e per chi c’è fuori ad ascoltarle.
La stanza mancante a seconda del percorso individuale, andrà a favorire idee e possibilità mai prese in considerazione prima, in uno spazio fantasmatico fra colore, suono, immagini, parole che ridisegneranno la nostra nuova vita.
Giovanna Giovannini (luglio 2022)
O tu che sai ascoltare tutte le cose, rispecchiati nel calice della saggezza, dove l’ ombra é respinta in un eterno vorticare.
Le ombre sfuocate non prendono forma nelle stanze del mistero.
Qui a palazzo vi si insegnano le antiche esperienze dei sensi che raccontano vicende agli animi inquieti di
giovani guerrieri.
L’anima dal dolce ventre in suo girovagare insegna a placare ed accogliere ciò che ancora non é… ma la curiosa virtù dell’umano essere non ferma l’ immagine del ciò che può divenire…
Acqua fonte divina suona con sibili… armonie dal sapore del mare…
Il silenzio le raccoglie e le pone in conchiglie che all’ascolto potranno risuonare come eco del cielo in liquida forma sul greto di un fiume in attesa di pioggia…
Questo sono, Sibilla di ricordi ne cancello il dolore di antiche memorie.
Portami con te nel tempo dell’ora che affiora in un placido silenzio e suonami con voce in un assecondare per la visione che fu di guarire la vita in una ruota che é infinita.
Dodici sono le stanze e ognuna di esse é una musica di sonora canzone… di che parla il tuo corpo dei 12 venti, ognuno di essi ne descrive una storia.
Il cammino ha un moto in avanti o all’indietro e ne disegna un movimento…
Ricorda, al centro vi é la stanza mancante dove tutto risuona in un antico calice.
Da lì l’acqua dovrai bere e poi seduta vedere colori, pietre, disegni ancestrali e così potrai spiegare le ali su antiche vittorie… o vane glorie. Mettigli sopra un velo di perdono e piangi con passione, ridi di gioia e sopporta
il tuo umore.
Solo li affiorerà il tuo segreto talento o forse ne scoprirai altri cento, ma la strada é segnata, allontana il pirata… nessuno ti potrà rubare ciò che sei diventata.
La tua forma é quello che ti sei donata.
Giovanna Giovannini (17 agosto 2023 – ore 1.11)
Giovanna Giovannini direttrice di coro, pianista, cantante e insegnante di canto. Ha studiato pianoforte, oboe e composizione al Conservatorio G. B. Martini di Bologna. Si è diplomata in canto al Conservatorio C. Pollini di Padova.
Attualmente, oltre al Coro Arcanto che ha creato insieme alla sorella Gloria Giovannini, dirige altri cori composti da bambini (Piccolo Coro Angelico), studenti (Nativi Musicali Coro Interscolastico delle scuole superiori di Bologna e provincia), adulti e terza età (Coro Stella e San Giorgio in coro).
Amante della ricerca e della sperimentazione sia musicale che vocale, Giovanna Giovannini ha ideato Il Canto mandalico e la musica solida, un’innovativa modalità didattica che, avvalendosi del colore associato al suono, pone al centro il corpo-voce in relazione allo spazio circostante.
Fra le sue vocazioni c’è la capacità di aggregazione di persone e cori, com’è avvenuto per AngelicA con Take the Cage Train – 2008 e Silenzio & Accordo – CENTOCAGE 2012 in cui ha diretto un coro di ben 300 cantori.
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