venerdì 29 novembre 2024 – ore 19.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
BaarsBuisDeman (Olanda, Belgio)
CECIL’S DANCE
prima italiana
Ab Baars (Olanda, 1955) / Orlando di Lasso (Belgio, 1532 – Germania, 1594)
Hof Bladelin (2023)
titolo originale di Orlando di Lasso: Qui sequitur me (per 2 voci)
arrangiamenti e adattamenti di Ab Baars
Ab Baars (Olanda, 1955) / Duke Ellington (Stati Uniti, 1899 – 1974)
Prelude (2024)
titolo originale di Duke Ellington: Prelude to a kiss (per l’Orchestra di Ellington)
arrangiamenti e adattamenti di Ab Baars
Ab Baars (Olanda, 1955) / Rodgers (Stati Uniti, 1902 – 1979) & Hammerstein (Stati Uniti, 1895 – 1960)
This nearly was mine (2023)
titolo originale di Rodgers & Hammerstein: This nearly was mine (per piano e voce)
arrangiamenti e adattamenti di Ab Baars
Ab Baars (Olanda, 1955) / Guillaume de Machaut (Francia, ± 1305 – 1377)
Louange des Dames (2023)
titolo originale di Guillaume de Machaut: Louange des Dames (per 3 voci)
arrangiamenti e adattamenti di Ab Baars
Ab Baars clarinetto, shakuhachi
Joost Buis trombone
Berlinde Deman tuba, serpentone
musiche di Ab Baars, Orlando di Lasso, Duke Ellington, Rodgers & Hammerstein, Guillaume de Machaut
arrangiamenti e adattamenti di Ab Baars
presentazione del disco edito da Wig Records (Amsterdam) a dicembre 2023
a cura di Ab Baars
con il sostegno dell’Ambasciata e del Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi
Biglietti
7€ – ridotto 5€^ e 2€^^
^ ridotto per studenti dell’Università di Bologna
^^ ridotto per studenti del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna e del Liceo Musicale Lucio “Dalla”
ai possessori della Card Cultura e Carta Giovani Nazionale
verrà applicato uno sconto di 2€ sul biglietto intero
la biglietteria apre 30 minuti prima dell’orario del concerto
Prevendite
www.boxerticket.it
si raccomanda l’acquisto dei biglietti in prevendita
ll trio suona composizioni di AB Baars – stravaganti, liriche, pazze e indisciplinate – così come improvvisazioni aperte e spontanee. Il risultato è un tipo di jazz da camera leggermente irregolare, che si crogiola nella libertà e nella spontaneità, evitando un approccio pesante e prevedibile. Invece, potrebbe assomigliare a una danza umoristica, fatta di movimenti aggraziati e finte improvvise, con accenni fugaci al repertorio jazz tradizionale, e uno spirito di reinvenzione che pulsa con testarda affidabilità.
La combinazione di tre strumenti a fiato può suggerire l’energia festosa e tutta in staccato di una banda in marcia, la prima linea bollente di un ensemble jazz di New Orleans, o forse… solo tre persone che rischiano di restare senza fiato in attesa di una sezione ritmica! Questo trio è qualcosa di diverso dagli altri. Baars/Buis/Deman non è niente di meno che un vero e proprio ensemble da sogno, capace di dare una serie infinita di colori al suono, dal registro più profondo della tuba al più alto dello shakuhachi, e tutti (beh, la maggior parte) degli altri suoni in mezzo.”
– Guy Peters
Oltre alla lunga militanza in ensemble come la ICP Orchestra, Ab Baars ha spesso prediletto iniziative musicali su scala ridotta, come per il duo con la violista Ig Henneman e il suo trio. Aveva coinvolto il trombonista Joost Buis, già suo collega nella ICP Orchestra, nel 2005 per Kinda Dukish, un quintetto dedicato a Duke Ellington, e inciso con lui nel 2020 il duo Moods for Roswell, anch’esso composto da rielaborazioni della musica di Ellington.
Il duo si è espanso a trio con l’aggiunta della tubista belga Berlinde Deman. Prevalentemente nota come membro del grande ensemble Flat Earth Society, ha inciso anche con il sestetto Secular Psalms di Dave Douglas. Deman suona anche il Serpentone, un antenato medievale della tuba, e assieme i tre hanno presentato al Bimhuis, nell’aprile 2023, il concerto divenuto il cd Cecil’s Dance per la Wig, l’etichetta co-fondata 20 anni prima da Baars e Henneman.
Oltre a composizioni di Baars e a spazi improvvisativi, il loro repertorio dal vivo comprende anche omaggi a Duke Ellington, a Guillaume de Machaut (il più importante autore dell’Ars Nova del XIV secolo), al grande polifonista del 500 Orlando di Lasso, e ai compositori di musical Rodgers & Hammerstein.
Nato nel 1955, mentre era ancora studente al Conservatorio di Rotterdam, Ab Baars ha iniziato a suonare con L’Orkest de Volharding diretta da Theo Loevendie, dove ha incontrato molti dei suoi futuri collaboratori come Gus Janssen, Ig Henneman, Misha Mengelberg, Wolter Wierbos divenendo poi un membro stabile della ICP Orchestra dal 1986.
Ha fondato il suo trio con Wilbert De Joode e Martin Van Duynhove nel 1991, e suonato tra gli altri anche con Maarten Altena, Roswell Rudd, The Ex, Kaja Draksler ecc.
Ha ricevuto il prestigioso premio olandese Boy Edgar nel 1989.
Ha suonato ad AngelicA ’96 e ’97 con la ICP Orchestra, nel 2007 nel quintetto Bignardi/Baars/Kweksilber/Moore/Sartori, e nel 2009 in solo.
Improvvisatore e compositore olandese, Joost Buis studia trombone ad Arnhem, e nel 1980 si trasferisce ad Amsterdam dove suona con Vera Vingerhoeds e Corrie van Binsbergen, e con il Willem Breuker Kollektief con cui va in tour nell’88 negli Stati Uniti.
Tra le formazioni da lui guidate ci sono il tentetto Astronotes, il quartetto Sliphorn (con Pallesen, Glerum e Bennink) e il trio Snap, Crackle e Pop (con Purves e de Joode). Ha inoltre suonato e inciso con Palinckx Quartet, Sean Bergin’s MOB, I Compani e David Kweksilber.
Ad AngelicA ha partecipato nel 1996 con il Guss Janssen Septet, nel 2009 con gli Ex + Getachew Mekuria, e nella stagione 2018 con Music of Inevitable Sounds di Lux Ex.
Nata in Belgio nel 1982, Berlinde Deman suona la tuba usando anche effetti elettronici come Looper, e alternandola al Serpentone medievale. Ha inciso con l’ensemble Grand Picture Palace della contrabbassista Anneleen Boehme, in duo con Mirko Banovic, ed è membro stabile della Bigband Flat Earth Society di Peter Vermeresch con cui ha all’attivo numerosi album; negli anni più recenti ha registrato gli album Luchten e Stuutjes con il musicista elettronico Rutger Zuydervelt (Machinefabriek), e Cecil’s Dance con il trio di AB Baars e Joost Buis.
Ha inoltre suonato e inciso con Dave Douglas, in formazioni come VA Fan, Brass Afric, Valse Teefjes, e per spettacoli teatrali.
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