giovedì 19 gennaio 2023 – ore 19.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
Mopcut (Stati Uniti, Austria, Francia)
JITTER
prima italiana
Audrey Chen voce; Lukas Koenig batteria, sinth basso; Julien Desprez chitarra elettrica
musiche di Mopcut
a cura di Lukas Koenig
Biglietti
7€ intero – ridotto 5€^ e 2€^^
^ ridotto per studenti dell’Università di Bologna e possessori Carta Giovani Nazionale
^^ ridotto per studenti del Conservatorio “G. B. Martini” Bologna
ai possessori della Card Cultura
verrà applicato uno sconto di 1€ sul biglietto intero
La biglietteria apre 30 minuti prima dell’inizio del concerto
Prevendite
www.boxerticket.it
Il MOPCUT (taglio-mocio, ndt) è uno stile di musica noise di media lunghezza che copre la testa e le orecchie con uno scoppio verticale e un’onda orizzontale. È uno stile popolare per tutte le età, i sessi e le generazioni. Il paesaggio sonoro dovrebbe venire tagliato uniformemente lungo tutta la circonferenza in modo che il rumore nella parte anteriore raggiunga l’occhio interno mentre le onde sui lati coprano del tutto (o quasi completamente) le orecchie.
Le battute sul retro mantengono la stessa lunghezza dei campionamenti sul davanti e sui lati.
Una volta raggiunto il suono voluto complessivo, il taglio viene utilizzato per ottenere il minimalismo o il massimalismo, a seconda. Improvvisazione, rumore e ritmi elettronici funzionano bene come sottofondo per il taglio MOP. Apparecchi e dispositivi elettronici possono essere usati per dare al MOPCUT un po’ più di volume, ma gli effetti possono portare ad alzarsi in piedi invece di penzolare in basso.
I MOPCUT sono Audrey Chen, Julien Desprez e Lukas König.
Il loro obiettivo è una costruzione di rumore e sonorità che avvolga completamente gli ascoltatori e abbia un impatto altrettanto intenso sulle orecchie quanto sull’occhio interiore: così i tre musicisti descrivono questo progetto, ha celebrato la sua premiere al festival di Krems (Austria) nel 2018.
Le loro capacità d’improvvisazione trascendono tutti i confini di genere. Lukas König utilizza la batteria, il sintetizzatore e la voce; Julien Desprez suona la chitarra elettrica; e Audrey Chen sovrappone i suoni dei suoi sintetizzatori analogici con voci estatiche improvvisate.
I progetti recenti di Audrey Chen (USA), oltre a esibirsi da solista, includono il suo duo vocale di lunga data con l’artista londinese Phil Minton (assieme al quale si è esibita ad AngelicA 2017), e duetti con la turntablist di New York Maria Chavez, il chitarrista francese Jean-Yves Evrard, Beam Splitter, con il trombonista norvegese, Henrik Munkeby Nørstebø, il “romantic noise duo” Afterburner con Doron Sadja (elettronica/proiezioni luminose), il duo con il sintetizzatore modulare Richard Scott, quello con il percussionista americano Flandrew Fleisenberg e un progetto di collaborazione con l’artista concettuale tedesco John Bock.
Evolvendosi tra sound art, performance e improvvisazione musicale contemporanea, il lavoro di Julien Desprez (Francia) è oggi incentrato su tutte le domande che esistono all’interno di uno spazio scenico, attraverso il corpo, lo spazio, la vista e la luce, ma dove il suono rimane il pilastro centrale. Ha suonato con Charlie Haden, Mats Gustafsson, Jeanne Added, Edward Perraud, Thomas Depourquery, François Jeanneau, Louis Sclavis, Benoit Delbecq, Tortoise, Han Bennink, Hubert Dupont, Rob Mazurek, Jeff Parker, Frank Vaillant, Gilles Coronado, Marc Duckte e molti altri.
La video-performance realizzata durante la sua residenza ad Angelica 2021 è visibile su https://youtu.be/-lhepfR1x3w.
Nato a St. Pölten, Lukas König (Austria) ha suonato con una varietà di artisti internazionali come Reggie Washington, Briggan Krauss, Malcolm Braff, Jorge Sánchez-Chiong, David Murray, Wolfgang Mitterer, Klangforum Wien, Jazzwerkstatt Wien, Maja Osojnik, Wolfgang Puschnig, Shahzad Ismaily e tanti altri.
Oltre ad esibirsi con band come Kompost3, 5K HD, Koenigleopold e altri progetti con sede a Vienna, ha sviluppato il concept da solista KŒNIG, che combina simultaneamente batteria, sintetizzatori e cantato rap per una performance dal vivo che si situa tra Hiphop e Rumore.
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