lunedì 27 marzo 2023 – ore 19.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
ULTIMISSIME OPERE COMPLETE DI LEARCO PIGNAGNOLI
Ermanno Cavazzoni voce
Cristina Zavalloni canto; Manuel Magrini pianoforte
testi di Daniele Benati – dal libro Opere complete di Learco Pignagnoli e altre Opere complete, Quodlibet (Macerata), 2022
nuovissime musiche antiche
Di Learco Pignagnoli non si sa nulla, se non che mandava di tanto in tanto le opere complete a Daniele Benati, scrittore reggiano, che le ha raccolte e pubblicate, suscitando un vespaio di lodi e proteste. E.C.
a cura di Ermanno Cavazzoni
nell’ambito di Lune del lunedì – letture e ancora letture con musiche (settimo anno – 2023)
Biglietti
10€ intero – ridotto 7€^ e 5€^^
^ ridotto per studenti dell’Università di Bologna e possessori Carta Giovani Nazionale
^^ ridotto per studenti del Conservatorio “G. B. Martini” Bologna
ai possessori della Card Cultura
verrà applicato uno sconto di 1€ sul biglietto intero
La biglietteria apre 30 minuti prima dell’inizio del concerto
Prevendite
www.boxerticket.it
Di Learco Pignagnoli non si sa nulla, se non che mandava di tanto in tanto le opere complete a Daniele Benati, scrittore reggiano, che le ha raccolte e pubblicate, suscitando un vespaio di lodi e proteste. E. C.
Lune del lunedì continua, come altri progetti in corso, e prosegue stabilmente con tutte le variazioni del caso. Un laboratorio che ha fatto incontrare diversi scrittori a musicisti per approfondire l’idea di “Letture stravaganti per strumenti altrettanto”. L’interesse di Ermanno Cavazzoni per la musica e la parola non riguarda tanto la “voce recitante” sulla musica, ma quello della parola in relazione alla musica, come un reciproco spiegarsi. Lo scrittore parla di una ricerca legata a una musica che faccia ridere, dove la parola possa parlare alla musica e viceversa, come due entità vive e mobili. La musica quando è rinchiusa in una forma diventa prevedibile e ingessata, se invece rompiamo le regole della forma e con l’aiuto del testo, della parola, la portiamo fuori dalla forma, ecco che entriamo in un gioco che fa immaginare mondi diversi da quelli che le rispettive arti suscitavano nella loro forma originale. AngelicA offre quindi la possibilità a Ermanno Cavazzoni di espandere queste idee in vere e proprie “letture stravaganti per strumenti altrettanto” o “letture con strumenti a corda e senza corda” o “letture accompagnate da squilli” o “discorsi con musica” o “letture e ancora letture con musiche”, incontrando la musica di ricerca e ricercando nuove forme letteral-musicali.
Nel 2020, poco prima della chiusura per pandemia, si è svolto il primo “CONVEGNO IN TUTTA FURIA SUL VUOTO” e poi nel 2022 il “CONVEGNO IN TUTTA FURIA SUL FANGO, IL PATTUME, IL GAS E SULLE UOVA SODE” per indagare e approfondire tematiche del quotidiano (ma non troppo) con altre chiavi. Un modo per sdrammatizzare e musicare tematiche impresse nell’inconscio collettivo. Nel 2023 Cavazzoni, in solitudine (ma con canto e altro), torna sulle infinite opere (mai) complete di Pignagnoli.
Daniele Benati è nato a Reggio Emilia e ha insegnato come Lettore di Italiano in Irlanda, Stati Uniti e Ungheria. Ha tradotto e curato opere di scrittori irlandesi e americani, fra cui Joyce, O’Brien, Lardner e Friel. Ha collaborato alla rivista «Il semplice» (1995-97) con Gianni Celati ed Ermanno Cavazzoni, e assieme a Celati ha tradotto e curato l’antologia Storie di solitari americani (Rizzoli 2006). Ha pubblicato Silenzio in Emilia (Feltrinelli 1997, Quodlibet 2009), Cani dell’inferno (Feltrinelli 2004, Quodlibet 2018), Un altro che non ero io (Aliberti 2007), Baltica 9 (con Paolo Nori, Laterza 2008), Oltre l’argine del fiume (Artestampa 2020); e da ultimo Opere complete di Learco Pignagnoli e altre Opere Complete (Quodlibet 2022).
Di formazione jazzistica, Cristina Zavalloni intraprende a diciotto anni lo studio del belcanto e della composizione presso il Conservatorio di Bologna.
Si è esibita come cantante solista in orchestre quali London Sinfonietta, Britten Sinfonia, BBC Symphony Orchestra, Asko-Schoenberg Ensemble, Sentieri Selvaggi, Musikfabrik, Los Angeles Philharmonic, Irish Chamber Orchestra, ed è stata diretta da Martyn Brabbins, Stefan Asbury, Reinbert De Leeuw, Ivan Fischer, Oliver Knussen, David Robertson, Jurjen Hempel, Marco Angius tra gli altri.
Ha vissuto un lungo sodalizio artistico con il compositore olandese Louis Andriessen, che ha scritto per lei molti dei suoi ultimi lavori tra cui Passeggiata in tram per l’America e ritorno, La Passione, Inanna, Letter from Cathy, Racconto dall’Inferno, il monodramma Anaïs Nin e la parte di Sor Juana Ines de la Cruz nell’opera Theatre of the World.
In ambito jazzistico, le sue collaborazioni hanno spaziato da Jason Moran, Uri Caine, Hamilton de Hollanda, Fabrizio Cassol, Paolo Fresu, ai musicisti italiani coi quali collabora più assiduamente: il suo quartetto Special Dish, il giovane pianista umbro Manuel Magrini, il progetto Insonnia di Pietro Tonolo.
Appare su oltre 50 pubblicazioni discografiche per etichette come Schema, Blue Note, Cantaloupe Music, Nonesuch, Attacca, Egea, Wergo, Via Veneto Jazz e Tuk Music.
Manuel Magrini è un pianista riconosciuto nel panorama musicale italiano e internazionale. Nel 2016 pubblica il suo primo lavoro di piano solo, Unexpected, per l’etichetta Encore Jazz, seguito nel 2020 dal cd in trio Dreams.
Ha vinto molti premi in concorsi nazionali e internazionali sia in ambito Jazz che Pop e Classico (Fara Music, European Jazz Contest, Rai Demo, Riviera Etrusca). Tra questi, il premio Lelio Luttazzi come miglior giovane pianista Jazz Italiano nel 2017, e nel 2022 il premio “Vigna D’Argento” al festival dedicato a Nicola Arigliano con il brano Rain in Oslo.
Ha suonato in rassegne e palchi importanti in Italia (Umbria Jazz, La Fenice di Venezia, Piccolo Strehler di Milano, Ariston di Sanremo, Bologna Jazz Festival, Festival dei Due Mondi) e di tutta Europa, Asia, Medio Oriente e America del Sud, e collaborato con storici musicisti della scena italiana e internazionale come Cristina Zavalloni, Gabriele Mirabassi, Massimo Morganti, Paolo Fresu, Maurizio Giammarco, Ares Tavolazzi, Ellade Bandini, Nicola Piovani, Vadim Brodsky, John Arnold, Rick Margitza, Johnathan Kreisberg, Steve Thornton e Ralph Alessi.
Ermanno Cavazzoni è nato a Reggio Emilia e vive a Bologna. È autore di vari romanzi e racconti: Il poema dei lunatici (1987) e Vite brevi di idioti (1997) sono i primi libri; gli ultimi Storie vere e verissime (2019) e La madre assassina (2020). Nel corso degli anni ha collaborato con musicisti per testi e spettacoli; libretto per l’opera Esame di mezzanotte, musica di Lucia Ronchetti (Mannheim 2015), e, per AngelicA Festival, di Galleria San Francesco, musica di Tristan Honsinger (Bologna 2002). Ha collaborato alla sceneggiatura del film di Federico Fellini La voce della luna (1990) tratto da Il poema dei lunatici, e del documentario di Paolo Muran La vita come viaggio aziendale (2006), e ha fatto la regia di Vacanze al mare (2013) una stravagante storia delle ferie estive degli italiani che nasce dall’incontro tra le immagini dell’Archivio Nazionale del Film di Famiglia – Home Movies e la sua penna.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.