sabato 12 febbraio 2022 – ore 21 – Conservatorio di Musica “G.B. Martini” / Sala Bossi
Orchestra Senzaspine
Ready Made Ensemble
Benjamin Britten (Inghilterra, 1913 – 1976)
Phantasy (Fantasia) (1932)
quartetto in un movimento per oboe, violino, viola, violoncello
Nicola Sani (Italia,1961)
Gimme Scelsi (2013)
per ensemble
Steve Reich (Stati Uniti, 1936)
Tehillim (1981)
per ensemble e quattro voci femminili
Orchestra Senzaspine
Ready Made Ensemble:
Paola Ronchetti (lyric soprano), Laura Polimeno (lyric soprano),
Anna de Martini (alto), Arianna Miceli (high soprano)
Tommaso Ussardi direttore
Paolo Grazia oboe
musiche di Benjamin Britten, Nicola Sani, Steve Reich
a cura di Orchestra Senzaspine
Orchestra Senzaspine in collaborazione con il coro Ready Made Ensemble
e con la collaborazione di Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna, AngelicA | Centro di Ricerca Musicale
Luogo
Conservatorio di Musica “G.B. Martini”
Piazza Rossini, 2 Bologna
Biglietti
15€ intero – ridotto 5€^
^ ridotto per studenti dell’Università di Bologna, del Conservatorio di Musica “G.B. Martini”
e dell’Accademia di Belle Arti di Bologna
ridotto 10% ai possessori di Card Cultura, Tessera Arci
Prenotazioni
info@senzaspine.com
L’accesso è consentito nel rispetto delle limitazioni previste dalla normativa vigente.
Il programma pensato da Orchestra Senzaspine spazia da Britten al minimalismo meditativo del Tehillim (per voci ed ensemble) di Steve Reich passando per l’omaggio musicale di Nicola Sani all’opera di Giacinto Scelsi.
La parte corale sarà curata dal Ready Made Ensemble preparato dal Maestro Gianluca Ruggeri.
Un percorso concettualmente contiguo in cui la memoria non divide mai l’antico dal moderno ma agisce come forma di intima riflessione e approdo critico per meglio registrare un contemporaneo musicale che, nel tempo, ha sempre cercato di far convivere elementi e declinazioni provenienti da epoche differenti.
Edward Benjamin Britten (1913–1976) nasce nel Suffolk, a Lowestoft. Sin da bambino Benjamin inizia a comporre e si iscrive (con scarso entusiasmo) al Royal College of Music. Col tempo cerca di staccarsi dalla corrente più importante della scena musicale del suo Paese, che ritiene dilettantesca e compiacente, ma si trova a fronteggiare la critica dell’epoca, che non considera con favore il suo cosmopolitismo e tantomeno la sua ammirazione per artisti come Stravinsky, Berg o Mahler. Nel 1936 scrive la musica per “Night mail”, film documentario, e incontra il tenore Peter Pears, con il quale inizia a collaborare con assiduità e che diventa anche compagno di vita.
In quel periodo si occupa anche di numerose opere per orchestra. Prosegue la lavorazione di “Peter Grimes” la cui prima va in scena nel 1945.
Un anno più tardi compone una delle sue opere più famose, “The young person’s guide to the orchestra”, realizzata per accompagnare il film educativo “Instruments of the orchestra” voluto e prodotto dal governo britannico. L’opera utilizza come tema centrale una melodia presa dall'”Abdelazar” di Purcell e propone variazioni individuali per tutti gli strumenti dell’orchestra.
Percependo l’ostilità che incontra in determinati ambienti della musica inglese, decide di ritirarsi dalla scena di Londra. Fonda, quindi, l’English Opera Group e l’Aldeburgh Festival tra il 1947 e il 1948, anche per mettere in scena i suoi lavori.
Nella seconda metà degli anni Cinquanta, Benjamin – insieme con il compagno – compie un viaggio in Oriente, che si riflette nelle sue composizioni successive. In particolare rimane compito dalla musica giapponese e da quella indonesiana.
Nel 1962 scrive il “War Requiem”, composto in occasione della riapertura della Cattedrale di Coventry, che viene eseguito dalla London Symphony Orchestra.
Nicola Sani (1961), ha studiato composizione con D. Guaccero, K. Stockhausen, G. Nottoli, T. Murail, G. Benjamin e J. Harvey. Ha composto musica per opere liriche, danza, ensemble da camera e sinfonico, elettronica e installazioni multimediali, eseguite nei principali teatri e festival internazionali. Ha collaborato con Mario Sasso, Michelangelo Antonioni e Nam June Paik. È stato nominato “Chevalier des Arts et de Lettres” e ha ricevuto numerosi premi internazionali, tra cui il New Connections Award (British Council) e l’Ars Electronica di Linz. È attualmente direttore artistico dell’Accademia Musicale Chigiana, ed è stato sovrintendente del Teatro comunale di Bologna (ricevendo cinque Premi Abbiati per altrettanti spettacoli prodotti nelle stagioni 2015-2018), e presidente della Fondazione Isabella Scelsi di Roma, dal 2004 al 2014.
Steve Reich (1936) è uno dei più celebrati nomi della storia del Minimalismo. Ha formato un proprio ensemble nel 1966, con il quale, a partire dal ’71, si è esibito in tutto il mondo. Tra le esperienze decisive per la sua formazione negli anni 70, ci sono stati gli studi di percussione all’Institute for African Studies dell’Università di Accra nel Ghana, di Gamelan Balinesi Semar Pegulingan e Gambang alla American Society for Eastern Arts di Seattle e Berkeley, e lo studio delle forme tradizionali di cantillazione (canto) delle scritture Ebraiche a New York e Gerusalemme, quest’ultime tra le fonti d’ispirazione principale per Tehillim.
Tra i numerosi premi da lui ricevuti, ci sono un Grammy nel 1990 come Best Contemporary Composition per Different Trains e il Polar Prize ricevuto nel 2007 dalla Royal Swedish Academy of music.
Dopo il diploma conseguito al Conservatorio Martini di Bologna nel 1985, Paolo Grazia nell’88 vince il concorso di Primo Oboe Solista presso l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia e, l’anno successivo, lo stesso concorso presso l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, ruolo che tuttora ricopre. Ha ricevuto numerosi premi nazionali e internazionali (tra cui il Primo premio al 4th International Oboe Competition di Tokyo), attraverso i quali ha contribuito a valorizzare la forte tradizione musicale degli strumenti a fiato italiani.
Ha al suo attivo numerose tournée come solista, in quintetto, e in importanti formazioni cameristiche in Europa, Canada, Stati Uniti e Sud America.
Ha effettuato registrazioni per Rai, Raisatshow, Bayerischer Rundfunk, Radio di Baden Baden. Per Agorà ha inciso il Concerto in Do magg K314 di Mozart e un cd di Fantasie su opere di Donizetti, per la Tactus, con l’Ensemble Respighi, l’integrale dei Concerti per oboe di Vivaldi, e con l’Orchestra Senzaspine le Fantasie su temi di Giuseppe Verdi di Antonino Pasculli.
Compositore e direttore d’orchestra, Tommaso Ussardi si diploma al Conservatorio Martini di Bologna e successivamente si perfeziona con maestri di fama mondiale come C. A. Grandi, C. Landuzzi, S. Colasanti, L. Acocella, D. Pavlov, D. Renzetti e presso l’Accademia Chigiana di Siena con il Maestro Daniele Gatti. Ha collaborato con diverse orchestre, tra cui l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo di Palermo, l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, l’Orchestra Filarmonica di Bologna, l’Orchestra Giovanile Italiana, la Vidin Philharmonic Orchestra e l’Orchestra Senzaspine, di cui è fondatore, Presidente e Direttore artistico-musicale, e con artisti di fama internazionale tra cui Mario Brunello, Enrico Dindo, Simone Alberghini, Bruno Praticò, Domenico Nordio, Pablo Zigler, Anna Tifu, Olaf Laneri, Laura Marzadori, Dejan Bogdanovich. Nel 2021 è uscita per Da Vinci Classics la registrazione live del Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 di Rachmaninov, eseguito nel dicembre 2019 all’Auditorium Manzoni di Bologna con l’Orchestra Senzaspine e il pianista Pietro Beltrani. Dal 2015 è direttore artistico del Mercato Sonato di Bologna.
L’Orchestra Senzaspine, che conta oggi oltre 450 musicisti under 35, è stata fondata a Bologna nel 2013 da Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani, attualmente presidente e vicepresidente dell’omonima associazione. La Senzaspine mira, da un lato, a riconsegnare la musica classica all’amore del grande pubblico, dall’altro a offrire ai giovani orchestrali concrete opportunità professionali. Il tutto secondo un approccio ‘pop’, semplice e coinvolgente, facendo leva anche sulla formula del ‘concerto-spettacolo’, stravolgendo gli stereotipi e rivoluzionando la percezione comune della musica classica. A oggi, hanno all’attivo oltre 400 eventi musicali e collaborazioni con solisti di fama internazionale, tra cui Enrico Dindo, Domenico Nordio, Anna Tifu e Laura Marzadori. Dal 2015, grazie ad un bando del Comune di Bologna, l’Orchestra ha sede al Mercato Sonato, teatro di un intervento di rigenerazione urbana e culturale unico in Europa. Qui nel 2017 sono nati la Scuola di Musica Senzaspine e il Coro degli Stonati. L’attività dell’Associazione Senzaspine si avvale del sostegno di MiBAC, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna e di alcuni partner privati tra cui Fondazione Unipolis, ACRI e Siae.
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