Centro di ricerca

Eyal Maoz (foto di Peter Gannushkin)

 

giovedì 21 ottobre 2021 – ore 19 – Centro di Ricerca Musicale

Eyal Maoz (Israele / Stati Uniti)
GUITAR SOLO
prima italiana

Eyal Maoz chitarra elettrica, effetti

musiche di Eyal Maoz


a cura di
Eyal Maoz

 

Biglietti
7€ intero – ridotto 5€^ e 2€^^

 

^ ridotto per studenti dell’Università di Bologna
^^ ridotto per studenti del Conservatorio “G. B. Martini” Bologna

ai possessori della Card Cultura
verrà applicato uno sconto di 1€ sul biglietto intero

 

La biglietteria apre 30 minuti prima dell’inizio del concerto

Prevendita

www.boxerticket.it

L’accesso in teatro è consentito nel rispetto delle limitazioni previste dalla normativa vigente.

 

Conosciuta per raccontare storie di dolore, speranza, resistenza, gioia e celebrazione, la musica di Eyal Maoz oscilla tra l’estremamente delicato e altamente instabile. Il suo lavoro evoca la stravaganza della sperimentazione radicale e la grazia della musica da camera. Secondo All Music Guide, “Maoz ridefinisce quello che il mondo della fusione etnocentrica può significare visto dalla prospettiva dei quartieri bassi di New York.”

 

Eyal Maoz (foto di Peter Gannushkin)

Eyal Maoz è un compositore, chitarrista e bandleader americano originario di Israele, ed è attivo nella scena musicale newyorchese da più di 20 anni. La sua musica unisce rock, jazz e avanguardia, virati con sfumature elettroniche e sonorità radicali ebreo-mediorientali. Ha inciso per Tzadik, Ayler, Chant, Out Now e Piadrum Records ed è membro del progetto Cobra di John Zorn e dell’ensemble Abraxas di Shanir Blumenkranz. Ha composto musica da film per i registi Yoram Porath e Raphael Nadjari, e fondato gli ensemble Edom (il pop incontra la musica mediorentale e l’avanguardia newyorchese) e Dimyon (musica ebraica acustica moderna). Ha inciso due acclamati cd per la serie Radical Jewish Culture della Tzadik con ospite John Medeski all’organo, uno dei quali (Edom) è stato lodato dal critico Mike Gerber nel suo libro Jazz Jews come ‘uno degli esempi più soddisfacenti attuali di fusion post-Milesiana’. E’ co-leader di Hypercolor, un trio art rock dalle venature jazz con Lukas Ligeti, e dei 9 Volt, un gruppo di jazz elettrico che ha pubblicato un album con Tim Berne come ospite speciale.
La sua composizione per quartetto d’archi Boded ha vinto lo Orchestra of Our Time Open Score Project a New York, ed è stata incisa dai prestigiosi Scorchio Quartet e Praxis Quartet. I suoi prossimi album in programma includono lavori di Edom e Hypercolor. Le sue uscite più recenti sono Lie Detectors con il batterista angloisraeliano Asaf Sirkis, e Transliminal Rites con Frank London e il compositore di live electronics Guy Barash, uscito per Orenda Records (USA) a luglio 2021.

 

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