giovedì 29 novembre 2018 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
Stills
Pak Yan Lau pianoforti giocattolo, sintetizzatore, elettronica
Audrey Lauro sax alto
musiche di Stills
a cura di Pak Yan Lau
Biglietti
7€ – ridotto 5€, 2€
ridotto 5€ per studenti dell’Università di Bologna
ridotto 2€per studenti del Conservatorio G. B. Martini Bologna
Mentre il lavoro del fotografo è di catturare un’immagine statica, le Stills cercano di prelevare quel momento e di traslarlo in suoni, sensazioni, stati d’animo o in una colonna sonora per immagini.
Stills è un duo (Audrey Lauro al sassofono alto, Pak Yan Lau a piano preparato, piano elettrico honer, organo, elettronica, synth – a seconda del progetto), che lavora con un diverso fotografo per ciascun progetto, raccontando ogni volta una storia con i propri strumenti, con le proprie voci, o con semplici oggetti.
La loro collaborazione più recente è avvenuta con il fotografo belga Ian Dykmans, la cui ricerca estetica non si occupa solo delle immagini ma delle alterazioni della superficie e dei supporti di stampa, e le cui opere evocano un mondo particolare, sognante e sbiadito, che unisce natura e città.
Precedentemente hanno lavorato al progetto ‘reVealing’ con lo Studio Baxton, specializzato nella tecnica fotografica al cotone collodio di fine ottocento, che consente di osservare la fase di sviluppo dei ritratti davanti ai propri occhi. Così l’impiego di organo, sintetizzatore, elettronica e sassofono accompagna il mutamento dell’immagine con il mutamento del suono e della sua trama. In modo estremamente sottile, il suono si trasforma mentre l’immagine fotografica si rivela.
Loin du Japon raccontava invece la storia di 16 fotografi giapponesi e del loro stato d’animo nel trovarsi lontani dal Giappone nei giorni dopo Fukushima. Il loro primo incontro con queste immagini avvenne al Contretype – Centro per la fotografia contemporanea di Bruxelles, per un evento benefico per le vittime di Fukushima. Una seconda performance venne commissionata dal Centre Culturel de Liège Chiroux per il loro festival Ping Pong.
Per il concerto di questa sera, Stills daranno vita a fotografie immaginarie, improvvisando piccoli racconti sonori.
Pak Yan Lau (Belgio/Hong Kong) è una musicista attiva nella scena underground di Bruxelles. La sua musica spazia tra differenti orizzonti, dall’improvvisazione al focus sul suono. La ricerca di estrarre lo straordinario dall’ordinario e di creare dei piccoli mosaici sonori in modo minimale, esplorando al tempo stesso un vasto spettro di possibilità sonore, è il modo migliore di descrivere il suo percorso.
È attiva in diversi progetti, da strutture ritmiche (‘Going’) ad astratte (‘Lauroshilau’, ‘Duo pour 454 Chordes’). Ha composto per opere di teatro-danza, teatro d’ombre, fotografie e documentari. Ha suonato dal vivo e collaborato con musicisti come Akira Sakata, Tetuzi Akiyama, Tatsuhisa Yamamoto, Toshimaru Nakamura, Yuko Oshima, Mette Rasmussen, Paolo Angeli, Giovanni Di Domenico, João Lobo, Norberto Lobo, Audrey Lauro, Susana Santos Silva, Peter Jacquemyn, Rie Nakajima, Chris Corsano, Maja Osojnik, ecc.
Audrey Lauro è un’altosassofonista di Bruxelles, dove ha studiato composizione, jazz e musica contemporanea. È attiva da anni nella scena della musica sperimentale e in particolare di quella improvvisativa, nell’ambito della quale indaga costantemente il linguaggio del suo strumento, dal fraseggio alla riduzione degli eventi sonori in atomi e particole. Nel 2012 e 2013 ha curato a Bruxelles il festival Wolves Stories (Ateliers Claus) dedicato alla scena improvvisativa femminile, invitando musiciste come Maggie Nichols, Mia Zabelka e Stine Janvin Motland. Nel 2013 ha iniziato a collaborare con la piattaforma di produzione per creatori ChampdAction, prendendo parte alle loro importanti produzioni con il collettivo Hold your Horses, Grand Opera de Trash 1 (2013) e Hrzchmrz – Grand Opera de Trash 2 (2015).
Nel 2016 ha collaborato con il Q02 (spazio per sound art e musica sperimentale di Bruxelles), B R O N K S (Teatro per bambini di Bruxelles) e per il teatro Nazionale “La Monnaie” per la creazione di “It’s Frankestein Stupid“, andato in scena durante gli European Opera Days. Ha suonato tra gli altri con Marc Ribot, Veryan Weston, Peter Evans, Carlos Zingaro, Javier Carmona, Sabu Toyozumi e Daysuke Takaoka.
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