venerdì 14 dicembre 2018 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
Ombre Lunghe
Ombre Lunghe è una rassegna di musica elettronica e sperimentale contemporanea con episodiche incursioni
nei territori delle arti visive
Andrea Belfi (Germania) batteria, elettronica
musiche di Andrea Belfi
Voronoi (Italia)
Matteo Nobile, Luca Scarrone elettronica
musiche di Matteo Nobile, Luca Scarrone
Alivelab in collaborazione con AngelicA | Centro di Ricerca Musicale
Biglietti
10€
Andrea Belfi
Andrea Belfi (1979) è un batterista, compositore e musicista sperimentale italiano di base a Berlino. Negli ultimi vent’anni ha sviluppato un suo stile unico, costruito attraverso le numerose esperienze fra musica sperimentale, elettronica e jazz. Ha pubblicato sette album da solista e più di cinquanta collaborazioni su etichette come ROOM40, Miasmah, Häpna, Die Schachtel, Constellation, Blue Chopsticks, Float e Ikki. Ha collaborato, tra gli altri, con Mike Watt, Carla Bozulich, David Grubbs, Audrey Chen, Jóhann Jóhannsson, Nils Frahm, Ignaz Schick, Greg Haines, Circuit des Yeux, Andrea Parkins, Werner Dafeldecker, Erik Skodvin, Stefano Pilia, Aidan Baker, Lori Goldston e BJNilsen. L’interesse di Belfi per l’arte contemporanea lo ha portato inoltre ad esibire installazioni di sound-art in tutta Europa e negli Stati Uniti e a collaborare con artisti visivi come Angela Bulloch e Aldo Tambellini. Ha calcato i palchi del Centre Pompidou a Parigi e del Barbican Centre di Londra, passando per Unsound Festival (Cracovia), Cafè Oto (Londra), Issue Project Room (New York), GAS festival (Göteborg) e Artplay (Mosca).
Voronoi
Ispirati dalle teorie geometriche dei diagrammi dell’omonimo matematico russo di fine‘800, Matteo Nobile e Luca Scarrone sperimentano con Voronoi la mutevole relazione fra suono, struttura e spazio attraverso una continua decomposizione metrica e formale. Dopo l’esordio omonimo su cassetta in edizione limitata del 2017, hanno pubblicato lo scorso maggio sempre per la fiorentina OOH-sounds il 12″ EP Vis-Viva, che esplora il comportamento dei suoni in un ambiente sperimentale asettico svelando un diverso presente di fantasia digitale.
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