mercoledì 6 febbraio 2019 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
Andrea Grillini & Yoruba
prima italiana
Filippo Orefice sax tenore, clarinetto
Federico Pierantoni trombone
Piero Bittolo Bon sax alto, flauto basso
Glauco Benedetti tuba
Stefano Dallaporta contrabbasso
Alfonso Santimone pianoforte
Andrea Grillini batteria
Simone Padovani percussioni, batà
musiche di Andrea Grillini, Glauco Benedetti, Yoruba, Moacir Santos, Steve Coleman, Ab Baars
a cura di Andrea Grillini
Biglietti
7€ – ridotto 5€, 2€
ridotto 5€ per studenti dell’Università di Bologna
ridotto 2€ per studenti del Conservatorio G. B. Martini Bologna
Gli Yoruba sono un vasto gruppo etno linguistico diffuso nell’Africa Occidentale, poi espansosi anche nelle Americhe a causa della tratta degli schiavi. Il popolo Yoruba si sviluppò nella città di Ife; da lì controllava gran parte della Nigeria, del Togo e del Benin. La cultura Yoruba include numerose manifestazioni di tipo narrativo e teatrale nelle quali si rappresentano, tramite rituali, gli spiriti Egungun, ovvero gli spiriti ancestrali.
Come la Santeria di Cuba e Porto Rico vennero fortemente influenzate da elementi della religiosità Yoruba, lo stesso accadde per la musica latinoamericana, che deve molto alla tradizione Yoruba, particolarmente riconoscibile nella musica cubana.
La musica del nostro gruppo rappresenta lo sviluppo e la rivisitazione personale del sound folclorico cubano, attraverso la ricerca di canti popolari, basati sulla tradizione orale. Dopo un accurato lavoro di scelta del materiale e ascolto di quello che sono le musiche di questi rituali, ho pensato di ricreare delle linee melodiche date dagli incastri ritmici provenienti dalle figure tipiche afrocubane e quindi caratteristiche di questi rituali, composte e orchestrate per un ensemble di fiati.
Queste linee intersecate tra di loro creano uno strato ritmico e melodico capace di creare un habitat innovativo, sul quale dipingere spunti improvvisativi e tematici. La sezione fiati è composta da due strumenti ad ancia, ovvero sax alto e sax tenore, e due ottoni: trombone e tuba.
Successivamente ho ragionato sugli strumenti ritmici, utilizzati come fossero voci che narrano storie, voci che flettono il tempo e creano una sorta di ”transfert” con esso, riscoprendo la purezza del ritmo primordiale. Questo progetto ha creato un entusiasmo e una voglia di collaborare per approfondire questi studi e per creare un ensemble ricco dal punto di vista musicale e umano. Questo gruppo riunisce persone con cui ho collaborato negli anni e soprattutto amici con cui nel tempo si è fondato un rapporto di unità e fiducia.
Andrea Grillini
Andrea Grillini
Batterista e compositore, nato a Castel San Pietro Terme (Bo), si è formato frequentando tra gli altri il corso di “modern drumming” diretto da Max Furian, Walter Calloni e Christian Meyer presso il CPM (Centro Professione Musica) di Milano, e il triennio di batteria jazz presso il conservatorio di Bologna con Stefano Paolini. Ha seguito inoltre numerosi seminari e clinics con musicisti come David Liebman, Lionel Loueke, Ferenc Nemeth, Massimo Manzi, Marc Ducret, Bruno Chevillon, Tristan Honsinger, Fabrizio Puglisi e Jonathan Blake.
Ha fatto parte dal 2007 della band Luther Blissett, con cui ha inciso due cd e uno split album, e si è esibito in tour in Inghilterra e in Italia.
Nel 2012 ha pubblicato Enter con il suo quartetto Bad Uok per l’etichetta Auand Records, lavoro che ha riscosso un notevole successo da parte della critica nazionale e internazionale. Con la band ha suonato numerosi club italiani e festival in Italia ed Europa, vincendo inoltre il terzo premio al Festival Nazionale dei conservatori italiani nel 2013 come rappresentanti del Conservatorio di Bologna.
Nel 2015 ha ricevuto, assieme al gruppo Fuel Quartet, il premio ”We Insist” della MIDJ (musicisti italiani di jazz), come miglior gruppo di nuovi talenti.
Suona e collabora con musicisti come Stefano de Bonis, Fabrizio Puglisi, Andrea Calì, Edoardo Marraffa, Matteo Zaccherini, Pasquale Mirra, Guglielmo Pagnozzi, Vincenzo Vasi, ed è membro della Tower Jazz Composers Orchestra, che ha partecipato all’edizione 2018 del Bologna Jazz festival con un progetto speciale diretto da David Murray. Ha inoltre inciso con gli Indù (Juggernaut, per l’inglese Slam, con la partecipazione di Tim Berne), i Piero Bittolo Bon’s Bread & Fox (Big Hell on Air, El Gallo Rojo) ed il quintetto Tell No Lies (Fonterossa 2017, con Gabriele di Giulio, Edoardo Marraffa, Luca Bernard e Nicola Guazzaloca).
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