giovedì 8 febbraio 2018 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
Sergio Sorrentino
DO ANDROIDS DREAM OF ELECTRIC GUITARS?
prima assoluta
Morton Feldman (1926-1987)
The Possibility of a New Work for Electric Guitar (1966)
per chitarra elettrica
Joji Yuasa (1929)
Projection (The Arrogance of the Dead) (1968)
per chitarra elettrica e tape
Cesar Bolaños (1931-2012)
Interpolaciones (1966)
per chitarra elettrica e tape
Arne Nordheim (1931-2010)
Partita II (1969)
per chitarra elettrica
Steve Reich (1936)
Electric Counterpoint (III movimento) (1987)
per chitarra elettrica e tape (editing a cura di Cesare Saldicco)
Tristan Murail (1947)
Vampyr! (1984)
per chitarra elettrica
Alvin Curran (1938)
Rose of Beans – Fragment for Electric Guitar Solo (1997-2017)
per chitarra elettrica (dedicata a Sergio Sorrentino)
Sergio Sorrentino (1983)
Dripping I (versione aggiornata 2018)
per chitarra elettrica e loop machine – prima assoluta
Nick Didkovsky (1958)
I Kick my Hand (1995)
per chitarra elettrica e loop machine
Jack Vees (1955)
Alpha Aloha (2013)
per chitarra elettrica – prima assoluta
Elliot Sharp (1951)
Mare Undarum (2013)
partitura grafica per chitarra elettrica
Gavin Bryars (1943)
The Squirrel and the Ricketty-Racketty Bridge (1971)
per due chitarre elettriche e un performer
Stefano Taglietti (1965)
Overlap (2016)
per chitarra elettrica e tape (dedicata a Sergio Sorrentino)
Sergio Sorrentino chitarra elettrica
musiche di Morton Feldman, Joji Yuasa, Cesar Bolanos, Arne Nordheim, Steve Reich, Tristan Murail,
Alvin Curran, Sergio Sorrentino, Nick Didkovsky, Jack Vees, Elliot Sharp, Gavin Bryars, Stefano Taglietti
a cura di Luca Marconi
Biglietti
intero 7 €
ridotto 5 € per studenti dell’Università di Bologna
ridotto 2 € per studenti del Conservatorio G. B. Martini Bologna
“Electric guitar is copies, the copy sounds better: call this the law of justice, call this freedom and liberty”: questo cantava al termine degli anni ‘70 David Byrne, anticipando tematiche che sarebbero state pochi anni dopo riprese
da Blade Runner, in una celebre canzone dei Talking Heads dell’album “Fear of Music” che si chiudeva con il monito “someone controls electric guitar”. Ma già nel 1966 Morton Feldman proponeva una composizione intitolata “The possibility of a new work for electric guitar” con la quale sognava di vincere queste paure e questi controlli giocando insieme all’amico Christian Wolff (dedicatario del brano) che lo aveva iniziato alle possibilità insite in questo strumento.
Il concerto “Do androids dream of electric guitars?”, ideato da uno dei più autorevoli esperti di questi sogni, Sergio Sorrentino, per presentare il volume da lui scritto sulla storia della presenza della chitarra elettrica nella musica d’avanguardia, partirà dall’esecuzione del sublime capolavoro di Feldman, e mostrerà, attraverso esecuzioni spesso
in prima assoluta in Italia, la continuazione di quell’approccio prima nel ’68 e poi tra altri geniali sognatori quali Steve Reich, Tristan Murail, Alvin Curran, il “Doctor Nerve” Nick Didkovsky, Elliott Sharp e Gavin Bryars, fino a giungere a un brano scritto dallo stesso Sorrentino e alla prima esecuzione italiana di una recente composizione di Stefano Taglietti.
Le esecuzioni di questo concerto di Sergio Sorrentino costituiranno la prima presentazione pubblica del contenuto del primo libro sulla storia dell’uso della chitarra elettrica nella musica d’avanguardia, da lui scritto, pubblicato nel 2018 dalla casa editrice Auditorium.
Luca Marconi
Sergio Sorrentino (1983), chitarrista e compositore, è considerato dalla critica “uno dei più importanti chitarristi italiani dediti alla Nuova Musica” (Radio Rai Tre). Si dedica alla diffusione del repertorio contemporaneo per chitarra classica ed elettrica commissionando nuove opere, tenendo prime esecuzioni assolute, scrivendo saggi ed articoli, incidendo e pubblicando cd dedicati alla Nuova Musica. Si è esibito come solista e solista con orchestra in tutto il mondo nelle sale da concerto e per i Festival più prestigiosi (per citarne alcuni: Sprague Hall, Yale University, Spectrum – New York City, Festival de Musica Contemporanea (La Habana, Cuba), Sala Biala del Palazzo Wilanow (Varsavia), International Guitar Research Conference (University of Surrey – Inghilterra), Istituto Italiano di Cultura di Parigi, ON Koln Neue Musik Festival, Vortex-Londra, Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, Auditorium del Parco (Renzo Piano, L’Aquila). Ha collaborato con importanti musicisti quali Sylvano Bussotti, Bruno Canino, Alda Caiello, Steven Mackey, Azio Corghi, Piotr Borkowski, Carlo Boccadoro, Machinefabriek, John Russell, Marco Angius, I Solisti Aquilani. Suona regolarmente in duo con il percussionista Antonio Caggiano e con il chitarrista svedese simbolo della musica contemporanea Magnus Andersson. Grandi compositori quali Alvin Curran, Mark Delpriora (Manhattan School e Juilliard), Tom Armstrong (Università del Surrey), Andrew McKenna Lee hanno scritto brani appositamente per lui. Ha inciso, tra le altre etichette, per Mode Records (New York), RaiTrade, Radio Rai, Fratto9 (Dense Promotion di Berlino), Creative Sources (Lisbona), Silta Classics e ha pubblicato opere per Casa Ricordi/Universal, Sinfonica, Ars Publica, Sconfinarte.
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