mercoledì 4 aprile 2018 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
REALTA’ E TRASFIGURAZIONE
proiezione di composizioni elettroacustiche
Vincenzo Scorza (1977)
Respiro, 10’, 2015
Luigi Pizzaleo (1971)
Illudio VI, 7’, 2014
Agostino Di Scipio (1962)
Paesaggio storico n.1 (Roma, l’insieme di Cantor), 8’, 1998
Roberto Zanata (1976)
Nero Metropolitano, 5’, 2014
Gianluca Deserti (1963)
Random fields, 7’, 2016 prima assoluta
Massimiliano Viel (1964)
Allarme al settimo piano, 8’, 2004
Marcela Pavia (1957)
Risonanze, 4’, 2016 prima assoluta
Paolo Geminiani (1960)
Risonanze erranti, 6’, 2016
video a cura di Carlo Antonio Conti e Giulia Zoli
musiche di Vincenzo Scorza, Luigi Pizzaleo, Agostino Di Scipio, Roberto Zanata,
Gianluca Deserti, Massimiliano Viel, Marcela Pavia, Paolo Geminiani
Paolo Geminiani regia del suono
nell’ambito di Maskfest 2018
a cura di Associazione MASK
Biglietti
intero 7 €
ridotto 5 € per studenti dell’Università di Bologna
ridotto 2 € per studenti del Conservatorio G. B. Martini Bologna
La composizione elettroacustica, in assenza di musicisti sul palco, permette un gioco percettivo insolito dato anche dall’allontanamento del risultato sonoro rispetto alla causa fisica che lo produce.
A partire dalle sue origini nel secondo dopoguerra, questa pratica compositiva è stata caratterizzata dalla manipolazione fisica di supporti di registrazione, come ad esempio tagliare e incollare frammenti di nastro magnetico contenente suoni registrati o deformare vinili in modo da alterarne il contenuto o creare loop. Un importante approccio è quello di fare musica partendo dai suoni della realtà per poi deformarli, astrarli dal loro contesto abituale e creare paesaggi sonori immaginari e contrastanti. Si è creato così un flusso e un genere musicale basato sulla creazione a partire dal suono concreto in opposizione a più consuete “grammatiche” e astratte forme musicali, in assenza di esecutori: la cosiddetta “sound-based composition”. Il fatto di intuire una possibile fonte sonora di cui non si coglie l’origine e che non collima con la realtà è oggetto di riflessione filosofica e ha prodotto opere musicali basate sulla centralità dell’ascolto da parte del pubblico, stimolato in questo modo a un ascolto attivo, intenzionale e risonante, in modo da ricreare un senso, nella propria immaginazione, ai suoni che vengono diffusi dagli altoparlanti. A questo proposito, visto il peculiare rapporto con la realtà e con i mezzi di diffusione sonora, è interessante la definizione di Michel Chion di questo tipo di repertorio come “cinema per le orecchie”.
Il tema della serata riguarda suoni immaginari prodotti da strumenti musicali e oggetti del mondo quotidiano, trasfigurati da procedimenti elettroacustici ai confini tra reale e surreale. Vengono proposti brani recenti di rilevanti autori italiani che sviluppano questo aspetto sperimentale della creazione sonora.
Mask (Music Art Society’s Keys), è un’Associazione per la promozione della nuova musica, con sede principale a San Marino e filiale a Bologna. Organizza masterclass e corsi estivi, e dal 2010 il Maskfest, le cui anticipazioni bolognesi dal 2014 ad oggi si sono svolte spesso in collaborazione con AngelicA e il Centro di Ricerca Musicale (in particolare in occasione delle rassegne 100Cage e Resistenza Illuminata). Il Maskfest è gemellato con il Forfest, festival di musica contemporanea che si svolge nella Repubblica Ceca.
https://maskfest.org/
Luigi Pizzaleo
É compositore, pianista e musicologo. Le sue composizioni sono state eseguite in festival e rassegne in Italia e all’estero. È stato finalista e vincitore in vari concorsi internazionali. Autore di monografie sulla scena elettroacustica romana, insegna Analisi e Storia della musica elettroacustica al conservatorio di Roma.
Massimiliano Viel
É compositore, musicista, ricercatore e didatta. Ha collaborato con ensemble e orchestre di tutta Europa e con compositori come K.Stockhausen, L.Berio e F.Romitelli, in concerti, eventi e tour europei ed extraeuropei. Contemporaneamente, ha sviluppato la sua ricerca estetica e tecnica nella scrittura musicale, realizzando partiture per strumenti acustici ed elettronici, dallo strumento solista alla grande orchestra eseguite in più di 20 paesi in Europa e nel mondo. Si è inoltre interessato alla relazione tra la musica e le altre forme espressive, realizzando performance e installazioni in stretto contatto con il teatro, le arti visive e la danza. E’ autore di libri e articoli in ambito musicologico e didattico, docente presso il Conservatorio di Milano e PhD researcher presso il Planetary Collegium T-Node, University of Plymouth, Inghilterra.
Paolo Geminiani
Ha compiuto gli studi musicali a Bologna e Modena diplomandosi in Composizione, Musica corale, Strumentazione per banda e Musica elettronica sotto la guida di Cristina Landuzzi e Lelio Camilleri. Parallelamente agli studi di conservatorio ha seguito corsi con Adriano Guarnieri, Franco Donatoni, Alessandro Solbiati e conseguito infine un Master con Azio Corghi. E’ stato premiato e segnalato in vari concorsi nazionali e internazionali: Gustav Mahler, Valentino Bucchi, Egidio Carella, Schaeffer, Città di Spoleto, Suonosonda, Counterpoint, Volos, Reggello e molti altri. I suoi lavori sono stati eseguiti nell’ambito di varie rassegne italiane e straniere. Insegna Teoria dell’armonia e analisi presso il Conservatorio N. Piccinni di Bari.
Roberto Zanata
Roberto Zanata, laureato in Filosofia, ha studiato composizione e musica elettronica diplomandosi nel conservatorio della sua città a Cagliari. Ha proseguito i suoi studi musicali all’estero frequentando tra gli altri i Ferienkurse di Darmstadt nel 1996 e i Seminari del Bartok Festival a Szombathely nel 1999. Ha scritto composizioni per musica da camera, musica acusmatica e opere multimediali, eseguite in numerosi festival nazionali e internazionali. Attualmente insegna Musica Elettronica presso il Conservatorio di Foggia.
Vincenzo Scorza
Da diversi anni alle prese con la manipolazione della vibrazione acustica, Vincenzo Scorza è uno scultore del suono che svolge una ricerca continua sui materiali e sulle forme, in un costante sforzo di equilibrio tra improvvisazione e strutturazione. Ha incentrato il suo lavoro sul punto di incontro tra musica e tecnologia. Al lavoro artistico affianca quello nel campo dei servizi audio come tecnico audio e fonico live. Diplomato in Musica Elettronica al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna e laureato in DAMS Musica presso l’Università di Bologna, si è successivamente specializzato come tecnico del suono per lo spettacolo dal vivo. È attivo anche nel campo della didattica, con corsi sulla composizione musicale elettronica e sul software audio. Numerose sono le collaborazioni che intesse con le realtà artistiche del territorio. www.vincenzoscorza.it
Gianluca Deserti
Dopo aver conseguito i diplomi accademici Gianluca Deserti ha proseguito gli studi compositivi con Franco Donatoni. Attivo come compositore dal 1990, suoi brani sono stati eseguiti in Italia e all’estero da numerosi ensemble e solisti. Degni di menzione, tra i vari riconoscimenti ottenuti, il “Premio Valentino Bucchi di Roma Capitale” (1994) e il Premio G.E.R.M.I. (2011). La sua produzione dal 2012 si è allargata alla musica elettroacustica e acusmatica, con brani eseguiti e proposti in festival e rassegne di rilevanza internazionale. Sue musiche sono state trasmesse da RAI radio3, web radio (tra cui RadioCEMAT) e oggetto di varie incisioni discografiche.
Marcela Pavia
É nata in Argentina. Ha studiato composizione all’Università Nazionale di Rosari con Dante Grela, Francisco Kröpfl e Franco Donatoni. Ha studiato anche a Milano, Biella e Accademia Chigi di Siena, studiando con Georgy Ligeti, Ennio Morricone e Henri Pousseur. E’ stata artista in residence al Virginia Center for the Creative Arts negli Stati Uniti. Dopo aver conseguito la laurea ha lavorato come compositrice e ha insegnato musica all’Universidad Nacional de Rosario, al Conservatorio Manuel de Falla di Buenos Aires, all’Universidad del Museo Social Argentino e all’Universidad del Salvador di Buenos Aires. La sua musica è stata eseguita a livello internazionale. Ha pubblicato articoli nella rivista Codex XXI e nella rivista Conceptos.
Agostino Di Scipio
Compositore, artista sonoro, studioso, si è avvicinato alla musica da autodidatta. Successivamente si è diplomato in Composizione e in Musica Elettronica. Esplora metodi inusuali di generazione elettroacustica e informatica del suono, e forme originali di scrittura ed esecuzione strumentale. Ha goduto del prestigioso premio di residenza DAAD Berliner Kunstlerprogramm ed ha lavorato come artista residente allo ZKM, all’IMEB, alla Sibelius Academy e alla Simon Fraser University. Docente al Conservatorio di L’Aquila, ha tenuto cicli di lezioni in innumerevoli istituzioni tra cui CCMIX, IRCAM, University of Illinois. E’ autore di saggi di analisi musicale, di critica e storia delle tecnologie della musica, anche in rapporto all’estetica dei media e delle arti contemporanee con riviste quali Computer Music Journal, Revue d’Esthetique, Angelaki. il Journal of New Music Research.
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