venerdì 16 marzo 2018 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
Dans les arbres
Xavier Charles clarinetto
Ivar Grydeland chitarra elettrica
Christian Wallumrød pianoforte preparato
Ingar Zach grancassa, percussioni
musiche di Dans les arbres
con la collaborazione della Reale Ambasciata di Norvegia
a cura di Luca Vitali
Biglietti
intero 7 €
ridotto 5 € per studenti dell’Università di Bologna
ridotto 2 € per studenti del Conservatorio G. B. Martini Bologna
Non c’è limite alle delizie di questo disco davvero magico. La composizione migliore, come l’improvvisazione, si basa in ultima analisi sull’intuizione, e questi musicisti sembrano avere un’innata capacità di dirigersi verso le giuste combinazioni di tessiture e di suoni. Dans Les Arbres si qualifica come uno dei migliori album d’improvvisazione della ECM – e potremmo dire di qualsiasi altra etichetta – uscito negli ultimi anni. (The Wire)
Dans les arbres è un ensemble d’improvvisazione franco-norvegese comprendente il pianista Christian Wallumrød, il clarinettista Xavier Charles, il chitarrista Ivar Grydeland ed il percussionista Ingar Zach.
Le componenti del tutto singolari di questo gruppo creano inusuali combinazioni di sonorità di legni, fiati e metalli, di corde preparate e di pelli percosse. Il loro mondo sonoro e il loro spiccato senso di comunicazione danno vita a forme di composizione istantanea e di interazione collettiva che sono del tutto uniche. In che punto il suono diviene musica, e la musica suono? Dans Les Arbres esplora gli ambigui confini tra questi estremi. Nel confondere i confini territoriali che separano l’uno dall’altro, scoprono la musica nel suono e viceversa, attraverso composizioni spontanee di sorprendente bellezza e tattilità. Nella performance, si muovono con grande precisione attraverso combinazioni differenti di esecutori e di strumenti, come navigando lungo un incerto percorso verso qualche destinazione misteriosa.
Il nome del gruppo, traducibile come “In mezzo agli alberi”, porta inevitabilmente con sé un numero di associazioni, anche se questa è musica in sé e di per sé, non un’illustrazione di qualcosa di esterno ai suoni che contiene. Ma per giocare un momento con l’idea, è possibile leggere in questo nome il vantaggio di una visione topografica, come nella Land Art degli anni 60 o in un paesaggio pittorico dell’800 ispirato dal concetto del sublime. Più letteralmente, sembra di quasi di percepire il vento che fischia attraverso un intrico di rami e foglie, quasi come un’arpa eolica naturale.
Dalla data di registrazione del loro primo album nel 2006, Dans les arbres si sono esibiti in più di 120 concerti per tutto il globo. Le loro incisioni discografiche – l’omonimo Dans Les Arbres (2008), Canopée (2012), entrambi su ECM, e il recente Phosphorescence (2017) su Hubro – sono stati acclamati dal pubblico quanto dalla critica. Il gruppo è stato nominato per il prestigioso Nordic Music Prize nel 2015.
Assieme alla Oslo Sinfonietta e a varie voci ospiti hanno eseguito la composizione About Nature di Henrik Hellstenius presso l’Oslo Opera House nel 2015. Hanno inoltre suonato dal vivo con musicisti ospiti come Yumiko Tanaka, Otomo Yoshihide, Jim O´Rourke, il duo norvegese Vilde & Inga e il Norwegian Wind Ensemble.
La cosa più evidente nel nuovo Phosphorescence del 2017, è la padronanza raggiunta dai quattro membri del collettivo, e quanto focalizzati appaiano nel loro operare, sicuri della loro identità di “supergruppo” non pretenzioso, autore di una musica contemporanea totalmente diversa da quella di chiunque altro. Perfino la gamma di suoni che scelgono di abitare ha assunto ora un rassicurante senso di familiarità: Dans les arbres creano musica dei Dans les arbres a partire da suoni dei Dans les arbres. Il che è, dopotutto, un raggiungimento considerevole.
Xavier Charles
Il lavoro del clarinettista Xavier Charles spazia dal rumore alla musica improvvisata alla ricerca elettroacustica alla poesia sonora. Ha suonato in numerosi festival musicali in Francia e all’estero. Collabora regolarmente con Jacques Di Donato e Frederic Le Junter. Nel suo lavoro con gruppi e collettivi, ha anche collaborato con Martin Tétreault, The Ex, Pierre Berthet, Etage 34, Axel Dörner, Jérôme Jeanmart, John Butcher, Jean Pallandre, Marc Pichelin, Otomo Yoshihide, Tim Hodgkinson, Camel Zékri, Emmanuelle Pellegrini, Michel Donéda, Frédéric Blondy e il Chris Burn Ensemble. È impegnato nel mondo della musica anche come organizzatore del festival “Densités”.
Ivar Grydeland
Ivar Grydeland suona chitarre elettriche e acustiche, banjo, chitarra pedal steel e vari componenti elettronici in gruppi come Huntsville (su Hubro e Rune Grammofon), Dans les Arbres (ECM e Hubro), Hanne Hukkelberg e il gruppo country-rock Last Heat. Il suo esordio in solo “Bathymetric Modes” (Hubro) è stato pubblicato nel 2012, dopo circa 25 uscite con varie altre band e progetti lungo gli ultimi 13 anni.
Tra i suoi collaboratori di lunga data figurano in particolare Ingar Zach, Tonny Kluften, Xavier Charles, Christian Wallumrød e Hanne Hukkelberg. È attualmente ricercatore presso la Norwegian Academy of Music di Oslo, nell’ambito del Norwegian Artistic Research Program.
Christian Wallumrød
Christian Wallumrød ha lavorato come musicista e compositore dal 1992, ed è considerato uno dei musicisti più importanti e influenti della sua generazione in Norvegia.
Dopo il suo debutto su ECM Records (“No Birch”, pubblicato nel 1996), ha pubblicato quattro album con il suo Christian Wallumrød Ensemble sulla stessa etichetta, sempre con notevole successo di critica. L’ultimo disco dell’ensemble, Kurzsam and Fulger, è uscito invece per la Hubro. Oltre alla composizione, Wallumrød lavora anche come improvvisatore, come membro dal 2008 del gruppo franco-norvegese Dans Les Arbres. Un altro progetto abbastanza recente è Brutter, la collaborazione di Christian con il fratello batterista Fredrik. A inizio 2015 ha pubblicato il suo primo album da solista intitolato Pianokammer (Hubro).
Wallumrød inoltre collaborato a lungo con gruppi e artisti come Sidsel Endresen, Close Erase, Audun Kleive, e ha partecipato a formazioni ad hoc con artisti come Susanne Sundfør, Nils Petter Molvær, Ricardo Villalobos e Max Loderbauer, Oslo Sinfonietta, Kim Myhr.
Negli ultimi anni Wallumrød ha ricevuto commissioni per composizioni per piccoli gruppi da camera (come BIT20, Håkon Stene, Barolo, BOA), e nel 2013 Ultima Festival (Oslo) e AngelicA (Bologna) gli hanno commissionato il pezzo per orchestra sinfonica “When celebrities dream of casual sleep (second try)”.
Ingar Zach
Ingar Zach è nato a Oslo nel 1971, ed è uno dei principali percussionisti / improvvisatori norvegesi. È conosciuto per la vasta gamma di suoni della sua batteria e il suo modo di usare le percussioni dinamico ma energico. Ora vive a Madrid, dove lavora sia come solista che con gruppi regolari. Si è dedicato sia alla musica sperimentale che a quella folk e popolare, e ha inciso e fatto tour in Europa, Canada, Stati Uniti, Sud America e Asia. Ha suonato dal vivo e in studio tra gli altri con Derek Bailey, Jaap Blonk, Phillipp Wachsmann, Rhodri Davies, Giuseppe Ielasi, Mazen Kerbaj, Enrico Malatesta, Burkhard Beins. Ha fondato l’etichetta norvegese per la musica improvvisata, SOFA, insieme al chitarrista Ivar Grydeland nel maggio 2000.
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