
North of North (photo by Sabina Maselli)
sabato 1 ottobre 2016 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
North Of North
THE MOMENT IN AND OF ITSELF
Anthony Pateras pianoforte
Scott Tinkler tromba
Erkki Veltheim violino
musiche di Anthony Pateras, Scott Tinkler, Erkki Veltheim
con il sostegno del Governo Australiano / Australia Council for the Arts
a cura di Walter Rovere
BIGLIETTI
Ingresso 7 €
5 € per studenti dell’Università di Bologna e Conservatorio G. B. Martini Bologna
La biglietteria del Centro di Ricerca Musicale aprirà 30 minuti prima dell’inizio del concerto
North of North è un progetto composto da Anthony Pateras (pianoforte), Scott Tinkler (tromba) e Erkki Veltheim (violino). Formatosi tra Berlino e Melbourne nel 2015, il trio presenta composizioni in tempo reale con architetture sonore cristalline, utilizzando il momento stesso come bussola strutturale. Tutti virtuosi del proprio strumento, ciascuno dei tre è rinomato per il suo contributo alla mappa musicale e per il possesso di linguaggi performativi altamente distintivi e individuali. Come unità, la loro musica si snoda tra puntillismo gioioso, intenso interplay ritmico e massicci “wall of sound”. Il loro album di debutto, intitolato The Moment In And Of Itself, è uscito a luglio 2016 per l’etichetta australiana Immediata, e viene presentato tra settembre e ottobre nel corso del loro primo tour europeo.
Anthony Pateras (1979) è compositore, pianista e musicista elettroacustico. Ha esordito discograficamente all’inizio degli anni 2000 con due album sull’australiana Synaesthesia che documentavano le sue collaborazioni con l’artista audio-visivo Robin Fox e con il trio d’improvvisazione astratta Pateras/Baxter/Brown, e con il cd Mutant Theatre su Tzadik, che raccoglieva sue composizioni per ensemble di percussioni. Tra il 2009 e il 2013 ha fatto parte del quintetto franco-australiano di improvvisazione Thymolphthalein (con Clayton Thomas, Jérôme Noetinger, Natasha Anderson e Will Guthrie) e nel 2014 ha formato il progetto Tētēma con Mike Patton. Recentemente ha composto la colonna sonora per il documentario su Antonin Artaud del fondatore di Semiotext(e) Sylvère Lotringer, intitolato The Man Who Disappeared e proiettato in prima alla Anthology Film Archive di New York nell’ottobre 2015. E’ autore di oltre 50 lavori per ensemble e orchestra, eseguiti da formazioni come BBC Symphony, Toronto Symphony, Los Angeles Philharmonic, Australian Chamber Orchestra, Ensemble Phoenix Basel e numerose altre. Nel 2015 è stato invitato dagli Slave Pianos e la National Gallery of Lithuania a comporre Charms of Entropy, un brano per la prima mostra aperta al pubblico del Maciunas/Fluxus archive di Vilnius, eseguito dall’Ensemble Synaesthesis con Danius Kesminas. Tra le altre sue commissioni più recenti, A Billion Aphorisms and Still No Better per 30 pianoforti, commissionata da Geraldine Schenkel ed eseguita al Big di Ginevra nel giugno 2015, e The Sound Sings the Speed, un lavoro acusmatico su 8 canali commissionato da Jérôme Noetinger/Instants Chavirés e presentato al Festival Audible di Bagnolet nel settembre dello stesso anno.
Il trombettista australiano Scott Tinkler ha esordito professionalmente nel 1983, suonando dal vivo e incidendo con formazioni come Australian Art Orchestra, il Paul Grabowsky Quintet e il Dale Barlow Quintet, oltre che con artisti internazionali come Mark Helias, Joe Lovano, Betty Carter, Branford Marsalis, Tim Berne, Han Bennink ecc. Ha debuttato come bandleader nel 93 con lo Scott Tinkler Quartet con Grabowsky, Rex e Lambie, ricevendo per entrambi i suoi cd, The Back Of My Head e Hop To The Cow, le nominations dell’ARIA (Australian Recording Industry Awards). Successivamente ha formato un trio con Simon Barker e Adam Armstrong, ottenendo un’ altra nomination per il cd Dance of Delulian, al quale sono seguiti Sofa King (registrato nel 97 alla Knitting Factory di New York) e Shrike Like. Nel 2003 ha preso parte a New York all’incisione dell’acclamato dalla critica Tales Of Time And Space di Grabowsky, in sestetto con Ed Schuller, Marsalis e Lovano. Tornato di base a Melbourne, prosegue l’attività con il Trio e contribuisce a vari ensemble locali di nuova musica come Elision, Hydromus Krysogast e l’Australian Art Orchestra.
Erkki Veltheim, nato in Finlandia in 1976 e di stanza in Australia, è compositore, improvvisatore e artista interdisciplinare. Ha ricevuto commissioni da Adelaide Festival, Vivid Festival, Australian Art Orchestra e Soundstream Collective, e sue composizioni sono state eseguite da formazioni come London Sinfonietta, la Melbourne Symphony Orchestra e the Sydney Symphony Orchestra. Suoi progetti recenti comprendono Gawanjalkmi (Song for the fallen) per voci ed ensemble (2015), in collaborazione con Gurrumul e Jonno Yunupingu, commissionata da Skinnyfish e Gone West, Belgio; la performance audiovisiva Another other (2014−16) co-firmata con Anthony Pateras, Natasha Anderson e Sabina Maselli, commissionata dalla Chamber Made Opera; e l’installazione audiovisiva Fusion of tongues (2015), commissionata da Punctum e La Maison Folie, Belgio, per Mons 2015 − European Capital of Culture program. Ha fatto parte di Australian Art Orchestra, Australian Chamber Orchestra, Berlin Philharmonic Orchestra, Elision ed Ensemble Modern, incidendo tra le altre composizioni di Johanna Beyer su New World, di Bach su Hyperion, e di Brian Ferneyhough su Kairos. Oltre al presente trio North of North, ha partecipato a diverse incisioni con Anthony Pateras, tra cui il cd in duo Entertainment = Control (Immediata 2015).
Walter Rovere
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