
Lorenzo Meo
martedì 22 novembre 2016 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
Lorenzo Meo
THE POLYMORPHIC PIANO
prima assoluta
Lorenzo Meo pianoforte
Gianluca Deserti regia del suono
Luigi Pizzaleo regia del suono
musiche di Lugi Nono, Gianluca Deserti, Kaija Saariaho, Luigi Pizzaleo, Jonathan Harvey
a cura di Associazione Mask
BIGLIETTI
Ingresso 7 €
5 € per studenti dell’Università di Bologna e Conservatorio G. B. Martini Bologna
La biglietteria del Centro di Ricerca Musicale aprirà 30 minuti prima dell’inizio del concerto
Lorenzo Meo consegue il diploma in pianoforte al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna sotto la guida di Maria Grazia Noferini, perfezionandosi successivamente come solista e camerista presso importanti istituzioni musicali italiane tra le quali l’Accademia Nazionale Santa Cecilia di Roma, l’Accademia Musicale Pescarese e l’Accademia Clodiense. Suona con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra Milano Classica, l’Orchestra Sinfonica Clodiense, l’Orchestra del Conservatorio di Bologna, l’Orchestra Gioseffo Zarlino e l’Orchestra d’Archi di Chioggia.
Impegnato nella divulgazione della musica contemporanea, è dedicatario di diverse composizioni che propone in anteprima in varie rassegne specialistiche. È interprete particolarmente apprezzato di Jaan Rääts: le musiche dell’autore estone da lui eseguite sono incise nei cd “Boundaries” (2005) e “The E.P.M. Project” (2009). In qualità di specialista di questo repertorio, nel 2012 è invitato a tenere il concerto di chiusura del New Music Festival presso l’International Art Arsenal di Kiev dove esegue musiche di Rääts ed Erkki-Sven Tüür. Nel 2015 si esibisce alla National Philarmonic di Lviv con un programma interamente dedicato alla nuova musica per pianoforte solo. La discografia comprende, oltre ai già citati lavori di Rääts, opere di Rosenberg, Tüür, Schoenberg, Takemitsu.
Nelle vesti di camerista si esibisce in diverse formazioni. Dal 2000 al 2005 suona in un apprezzato duo con il violista Antonello Farulli. Di particolare interesse la sua collaborazione con il compositore elettroacustico Luigi Pizzaleo in progetti per pianoforte e live electronics. Dal 2014 collabora stabilmente in duo con la violinista Anastasiya Petryshak su un repertorio che spazia dal periodo classico al ventunesimo secolo e che include, tra l’altro, l’integrale delle opere per violino e pianoforte di Myroslav Skoryk, fra i maggiori compositori ucraini viventi.
Affianca all’attività di esecutore quella di compositore. Scrive musica da camera e per orchestra, musica elettroacustica mista ed acusmatica, opere per il teatro musicale. I suoi lavori sono eseguiti in Italia e all’estero in festival importanti e sedi prestigiose: Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, Teatro Comunale di Bologna (Concorso Internazionale 2 Agosto, Bologna), Sala Verdi (Conservatorio di Milano), Giornate del Contemporaneo (MUSMA, Matera), Rieti Elettroacustica (Teatro Flavio Vespasiano, Rieti), Viva 21st Century (Princeton University, NJ USA),
Journées Numériques (Cité de la musique et de la danse, Strasbourg FR), London New Wind Festival (Regent Hall, London UK).
Gianluca Deserti
Dopo aver conseguito il diploma di pianoforte, Gianluca Deserti si è diplomato sotto la guida di Bruno Coltro in musica corale e direzione di coro. Ha successivamente frequentato presso l’Accademia Perosi di Biella il corso triennale di perfezionamento di composizione con Franco Donatoni. Attivo come compositore dal 1990, i suoi brani sono stati eseguiti in Italia e all’estero da varie formazioni e solisti tra i quali il Dèdalo Ensemble, diretto da Vittorio Parisi, l’Uroboros Ensemble, diretto da Gwyn Pritchard, l’Ensemble Nuovi Orizzonti Sonori, diretto da Caterina Centofante, l’Ensemble Octandre, il Bateau-Lavoir Ensemble, il Duo Novecembalo, nonchè da solisti quali Rocco Parisi, Guido Arbonelli, Silvia Mandolini, Vilma Campitelli e altri ancora. Tra i riconoscimenti ottenuti in concorsi nazionali e internazionali di composizione, il Premio Valentino Bucchi di Roma Capitale (1994), il Concorso Internazionale di Composizione Città di Pavia (1997 e 98), il Concorso Manoni di Senigallia (2009), il Premio G.E.R.M.I. (2011), nonché numerose altre menzioni e segnalazioni.
A seguito di un interesse lungamente maturato, recentemente la sua produzione si è allargata alla musica elettroacustica. I suoi primi lavori in questo campo hanno già ottenuto significativi riconoscimenti e sono stati eseguiti nell’ambito di rassegne e manifestazioni come Il Suono Occulto di Parma e Le Forme del Suono, Festival del Conservatorio di Latina. Nel 2014 un suo brano acusmatico è stato selezionato tra i finalisti nella decima edizione del Concorso Internazionale di Composizione Città di Udine.
Luigi Pizzaleo è nato a Como nel 1971. Dopo essersi diplomato in pianoforte, ha studiato composizione con Edgar Alandia e Alessandro Solbiati, quindi musica elettronica e composizione con Michelangelo Lupone. Come interprete ha tenuto diversi concerti come solista e in duo (in particolare con violoncellisti), eseguendo Beethoven, Brahms, Fauré, Debussy, Boccherini. La sua attività più recente come compositore è focalizzata sulla ricerca di nuove interfacce per l’esecuzione dal vivo di musica elettronica, di teatro e intermedia. È membro fondatore del gruppo NUME-Nuova Musica per l’Educazione, in seno al quale elabora programmi interdisciplinari di didattica della composizione con i mezzi e i linguaggi della musica elettroacustica contemporanea. Tra i risultati più interessanti di queste ricerche, la Glass-harp, uno strumento per l’improvvisazione elettronica in tempo reale, l’Interfaccia Metis (un’applicazione per l’educazione musicale indirizzata verso i nuovi linguaggi musicali) e l’ Open Sound Control, un software di registrazione e di interfaccia/controllo. Ha insegnato Composizione Elettroacustica presso il Conservatorio dell’Aquila e Linguaggi e Software di programmazione presso il Conservatorio di Latina. Docente a contratto di Storia della Musica Elettroacustica presso il Conservatorio “S. Cecilia” di Roma, ha pubblicato i volumi Musica elettroacustica a Roma. Gli anni Sessanta (Edizioni Accademiche Italiane, 2014), e MEV-Musica Elettronica Viva (LIM-Libreria Italiana di Musicologia/Quaderni di Musica e Realtà, 2014).
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