
Daan Vandewalle
giovedì 27 ottobre 2016 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
Daan Vandewalle
A ROAD TO A REVOLUTION?
prima italiana
Daan Vandewalle pianoforte
musiche di Frederic Rzewski
a cura di Daan Vandewalle
BIGLIETTI
Ingresso 7 €
5 € per studenti dell’Università di Bologna e Conservatorio G. B. Martini Bologna
La biglietteria del Centro di Ricerca Musicale aprirà 30 minuti prima dell’inizio del concerto
“Frederic Rzewski è una leggenda vivente. Fortunatemente per i pianisti, la sua produzione comspositiva è enorme, specialmente considerando le sue moltissime opere per piano solo. La sua sola attività come esecutore, a partire dai tardi anni 50, basterebbe a giustificarne la fama. Le sue collaborazioni con Stockhausen, Scelsi Cardew e molti altri lo hanno collocato ai primi posti della nuova musica pianistica per oltre metà secolo. Tuttavia, adesso è la figura del compositore per pianoforte di cui il mondo musicale si sta accorgendo, grazie ad alcune dele opere più sbalorditive degli ultimi tempi.
Il suo brano più famoso, The People united will never be defeated, ha nel frattempo acquisito uno status canonico, non soltanto in quanto pezzo estremamente interessante di nuova musica, ma che al contrario è riuscito a entrare nel dominio dei grandi capolavori che la musica d’arte ha prodotto. Scritto nello stile delle Variazioni, il che era davvero inusuale nell’epoca modernista degli anni 60 e 70, il pezzo riflette i grandi cicli di variazioni di Bach, Beethoven ecc.
La canzone di partenza è in sé un inno alla resistenza, molto popolare in Cile durante i tragici eventi e le conseguenze che ne seguirono in Cile nel 1973, e rimane al giorno d’oggi uno dei canti di protesta più eseguiti nel mondo.
Le 36 variazioni che Rzewski scrisse su questo pezzo sono un ‘tour-de-force’ compositivo, data l’unità strutturale delle variazioni, il loro flusso e progressione ultra logiche, ma anche perché dette inizio a un’idea che sarebbe diventata molto importante per l’evoluzione della musica stessa. Rzewski usa qualunque idioma gli passi le mani che ritenga necessario: musica tonale, astratta, ripetitiva, jazz, tardo-romantica ecc ecc. E tuttavia in nessun punto la musica diventa un ibrido che butta assieme stili diversi. In altre parole, Rzewski riesce a creare un’unità compositiva di tale forza e potenza che lo “stile” non conta più. O, per metterla diversamente, l’idea è così forte da poter usare qualsiasi stile nelle variazioni, perché, nel suo caso, l’idea è più forte dello stile.
La musica di Rzewski è apertamente impegnata politicamente e perciò non desta sorpresa che la tecnica di citazioni che impiega porti all’inserimento di canzoni di Eisler e di altri. Questa combinazione di forza compositiva altamente intellettuale e di uso di testi e canzoni socialmente impegnati hanno prodotto un’opera senza alcun dubbio unica nella sua portata.
Esaminando l’intera sua produzione, appare chiaramente che The People United non è il suo solo brano politico. Rzewski non ha mai smesso di esprimersi in forme impegnate. Nel programma della serata ho incluso anche un pezzo, più breve, estratto dal Libro 8 di The Road, una raccolta lunga 8 ore di brani vari per pianoforte, scritti tra il 1996 e il 2003. Il pezzo in questione si intitola Stop The War, e fu scritto agli inizi della Seconda guerra del Golfo in Iraq.”Daan Vandewalle
Daan Vandewalle ha studiato al Conservatorio di Ghent (Belgio, dove insegna tutt’ora) con Claude Coppens, e al Mills College (California) con Alvin Curran. Fin dal suo debutto nel 1992 si è fatto notare per l’ecletticità dei suoi progetti, alternando l’esecuzione di opere note e meno note del repertorio contemporaneo ad improvvisazioni con personaggi come David Moss, Fred Frith, Han Bennink, Chris Cutler e Tom Cora nei festival di tutta Europa. Hanno scritto appositamente per lui Maria De Alvear, Fred Frith, Chris Newman, Frederick Rzewski e altri. Ha eseguito le integrali per pianoforte di Ives e Messiaen, i concerti per pianoforte di Ligeti e Lutoslawski, la poco nota Cogluotobusisletmesi di Clarence Barlow e l’Opus Clavicembalisticum di Sorabji, di cui è l’unico pianista al mondo a eseguire l’integrale. Ha inoltre inciso le opere complete per pianoforte di Gordon Mumma per la New World, le 1001 Sonatas for violin and piano (22 ore) di Boudewijn Buckinx, e le Inner Cities di Alvin Curran (4 cd Long Distance), eseguita in prima mondiale a Nantes nel 2003. I suoi progetti recenti comprendono l’esecuzione del Concerto per pianoforte alla Carnegie hall di New York e al Prague spring festival, la prima mondiale del nuovo concerto per pianoforte di Frederic Rzewski A Dog’s Life con l’Asko|Schönberg Ensemble diretto da Peter Rundel, e la prima di un concerto di Marc Sabat.
Accanto il suo lavoro come solista, ha formato un duo con il leggendario pianista australiano Geoffrey Douglas Madge, e duetti con il violoncellista Arne Deforce e la cantante Salome Kammer.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.