giovedì 30 marzo 2017 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
Agnese Toniutti
NOTTE
Colin Riley (1963)
As the Tender Twilight Covers (2015) – prima italiana
John Palmer (1959)
Musica Reservata (1988): “Almost Midnight”
George Crumb (1929)
Eine Kleine Mitternachtmusik (A Little Midnight Music) (2005)
(Ruminations on ‘Round Midnight by Thelonious Monk)
1. Nocturnal Theme
2. Charade
3. Premonition
4. Cobweb and Peaseblossom (Scherzo)
5. Incantation
6. Golliwog Revisited
7. Blues in the night
8. Cadenza with Tolling Bells
9. Midnight Transformation
Giancarlo Cardini (1940)
Una notte d’inverno (1982)
Salvatore Sciarrino (1947)
Notturno n.1 (1998)
Marco Stroppa (1959)
Miniature Estrose (1991-2001): “Ninnananna”
Agnese Toniutti pianoforte
musiche di Colin Riley, John Palmer, George Crumb,
Giancarlo Cardini, Marco Stroppa, Salvatore Sciarrino
a cura di Agnese Toniutti
Biglietti
7€
Ridotti
2€ per studenti del Conservatorio G. B. Martini Bologna
5€ per studenti dell’Università di Bologna
la biglietteria aprirà 30 minuti prima dell’inizio del concerto
“Quando è notte sono le orecchie a guidare gli occhi… nell’oscurità si ascolta più intensamente, i suoni esterni e quelli interiori si amplificano, finalmente in primo piano dopo i colori del giorno. Ognuno dei compositori proposti ha la sua notte, il suo paesaggio sonoro individuale, a volte percorso dagli echi del mondo diurno appena lasciato, al quale in poche tornerà. Notti serene, malinconiche, ossessive e insonni, rassicuranti, furiose o incantate, tutte comunque in ascolto, tese a cogliere le apparizioni (sogno o realtà?) che emergono dall’ombra.” – Agnese Toniutti
Agnese Toniutti
Diplomata in pianoforte al Conservatorio di Udine, e poi con il massimo dei voti al Conservatorio “B. Marcello” di Venezia con una tesi incentrata sull’opera di Giacinto Scelsi, si perfeziona in diversi seminari pianistici e cameristici tenuti tra gli altri da Francois-Joel Thiollier, Massimiliano Damerini, Lya De Barberiis e Pamela Mia Paul.
Nell’attività concertistica si concentra nella ricerca di una strada non convenzionale di comunicazione con il pubblico, tramite accostamenti di generi musicali apparentemente in contrasto, intersecati ad altre discipline artistiche (recitazione, danza, fotografia, arti visive e videoarte) nell’ambito del repertorio contemporaneo, con attenzione particolare per le opere di giovani compositori.
Tra i vari progetti: “Dialoghi cromatici” nel Novecento musicale con il jazzista Armando Battiston, “Qui e Oltre” – progetto di lettura e interpretazione artistica del luogo – con gli artisti Federico Rizzi, Alberto Moretti e Giulia Iacolutti, “A stain on silence” con l’attore e musicista Renato Rinaldi, “Le boeuf sur le toit” con la videoartista Silvia Tullio Altan e la pittrice Irene Dominguez, “I’ve nothing to say, Omaggio a John Cage”, con la Compagnia di danza contemporanea Arearea di Udine, “Around Scelsi” all’interno della sezione SpecialScelsi del Festival All Frontiers, “Piano Twelve”, progetto cross-over in ensemble di dodici pianisti.
Si è esibita come solista e camerista in Italia, Austria, Svizzera, Germania, Ungheria e Stati Uniti, in diverse sale tra cui la Sala Wiener del Mozarteum di Salisburgo, Palazzo Cavagnis e Palazzo Pisani a Venezia, il Teatro Strehler di Milano, il Teatro Duse di Bologna, il Palazzo dei Congressi di Lugano, la Kammermusiksaal dell’Università della Musica di Stoccarda, la Recital Hall della University of North Texas, Denton, per la serie di concerti di musica contemporanea Music Now Events, per la Shropshire Foundation, e all’interno del Festival “All Frontiers – Indagini sulle musiche d’arte contemporanee”.
Ha fatto parte di ensemble diretti da Joëlle Léandre e Pauline Oliveros. Collabora con la Rivista “I Suoni, le onde” della Fondazione Isabella Scelsi di Roma; il suo interesse nella musica del compositore la porta a unire l’aspetto interpretativo a quello di ricerca, con seminari – concerti dedicati alla sua opera pianistica. Si è occupata dell’organizzazione e direzione artistica di varie rassegne e corsi musicali, tra cui “Scelsiana 2014”, festival e masterclass internazionale di flauto, clarinetto e tromba dedicato al repertorio di Giacinto Scelsi trasmesso dai suoi interpreti storici.
Del suo repertorio fanno parte brani di autori storici come John Cage, Giacinto Scelsi, Morton Feldman e Luciano Berio, e compositori contemporanei viventi come Azio Corghi, Salvatore Sciarrino, Carlo Boccadoro, Tan Dun, tra i quali prime assolute di Filippo Perrocco, Da Jeong Choi e Giancarlo Cardini.
Colin Riley – As the Tender Twilight Covers (2015) (prima italiana)
Le opere del compositore inglese Colin Riley attingono da una varietà di elementi disparati comprendenti improvvisazione, l’impiego di nuove tecnologie, la forma-canzone e forme classiche su larga scala. Anche se ormai accettata, la sua figura all’interno della scena musicale contemporanea si caratterizza ancor oggi per un percorso indipendente e il suo lavoro è difficile da catalogare, incarnando una vera e propria integrazione di approcci stilistici. Al momento sta scrivendo un nuovo “Doppio Concerto per violoncello” per Gabriella Rondine e Guy Johnston con il Manchester Camerata. Altre commissioni includono lavori in solo per il clarinettista Gareth Davis e il violista Nic Pendlebury. Ha inoltre iniziato a lavorare a un ciclo di frammenti di poesie di Edward Thomas per coro e violoncello, in collaborazione con lo scrittore Robert Macfarlane. Ha in preparazione un nuovo album di musica da camera che uscirà sull’etichetta NMC nel 2017. Oltre ad essere Senior Lecturer presso la Brunel University è anche un sostenitore impegnato della nuova scena musicale emergente, ed è stato un mentore negli ultimi tredici anni per la realizzazione del progetto di Making Music “Adotta un Compositore” (iniziativa che promuove l’incontro di compositori con orchestre, ensemble o cori non professionali per realizzare lavori assieme per un anno). Scrive sul blog Riley Notes.
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