
Rova Saxophone Quartet
mercoledì 18 novembre 2015 – ore 21.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
Rova Saxophone Quartet
SOUND IN SPACE PRIMA ITALIANA
Jon Raskin sax baritono
Larry Ochs sax tenore
Steve Adams sax alto
Bruce Ackley sax soprano
musiche di Alvin Curran, Lawrence Ochs, Steve Adams, Rova
Ingresso 7 €
5 € per studenti dell’Università di Bologna e Conservatorio G. B. Martini Bologna
La biglietteria del Centro di Ricerca Musicale aprirà 30 minuti prima dell’inizio del concerto
A vent’anni dall’esibizione ad AngelicA 1995, il Rova Saxophone Quartet di San Francisco torna a Bologna con un programma di composizioni selezionate per trarre vantaggio dalle caratteristiche acustiche del Teatro San Leonardo.
Il progetto Sound in Space è un set di brani pensati dai componenti del Rova per venire eseguiti in vecchie sale da concerto, chiese o teatri che abbiano particolari caratteristiche di riverbero (o eco), e che possano dare ai musicisti l’opzione di circondare o muoversi attorno al pubblico, quanto quella di suonare frontalmente dal palco.
Il concept di Sound in Space si riferisce non solamente alla relazione della musica con la struttura fisica della sala da concerto, ma anche ai silenzi contenuti nella musica stessa; dei silenzi attivi, che danno forma alla musica tanto quanto i suoni prodotti dai musicisti. In questo modo, ogni sala influenzerà la musica in un proprio modo unico.
La prima performance di Sound in Space è stata presentata nell’aprile 2011 presso il Museo d’Arte di Berkeley in California, ma il Rova ha una lunga storia di esecuzione di musica spaziale, avendo lavorato ad intermittenza in spazi inusuali a partire dai primi anni ottanta, tra cui un monastero del 14° secolo a Plasy (Repubblica Ceca), e la sala centrale della Grace Cathedral di San Francisco per l’SFJazz Festival del 1991.
Dalla sua fondazione nel 1977, il Rova Saxophone Quartet è stato acclamato e riconosciuto per il ruolo fondamentale svolto per estendere gli orizzonti di genere della musica contemporanea. Esplorando la sintesi di composizione e improvvisazione collettiva in modi sempre diversi, il Rova ha tratto ispirazione da arti visive, poesia e danza contemporanea, da post-bop, free jazz e avant-rock, ma anche dagli stili tradizionali e popolari di Africa e Asia. E poi c’è il blues: sempre una chiave.
Oltre al presentare le proprie composizioni, la lista di commissioni e collaborazioni ricercate dal Rova in questi decenni include: Henry Kaiser, Anthony Braxton, Terry Riley, Alvin Curran, John Zorn, Fred Frith, Nels Cline, Tim Berne, Kronos Quartet, Lawrence ‘Butch’ Morris, Jack DeJohnette, John Carter, Muhal Richard Abrams, Barry Guy e moltissimi altri.
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