martedì 3 novembre 2015 – ore 21.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
John Oswald
MYSTERY EVENT
PRIMA ITALIANA
musiche e video di John Oswald
a cura di John Oswald
Ingresso 7 €
5 € per studenti dell’Università di Bologna e Conservatorio G. B. Martini Bologna
La biglietteria del Centro di Ricerca Musicale aprirà 30 minuti prima dell’inizio del concerto
Dopo la mini-personale dedicata a John Oswald nell’edizione 2015 di AngelicA, apertasi il 3 maggio scorso con plunderphotonics & chronoscopia (retrospettiva con inediti dei lavori video-musicali), proseguita il 7 con la prima assoluta dell’omaggio live ai Grateful Dead Transitive Axis, e conclusa (oltre alla partecipazione all’Orkestra Angelika del giorno prima), con i due brani per orchestra diretti da Ilan Volkov il 31 maggio, Oswald torna al Centro di Ricerca Musicale – Teatro San Leonardo per un periodo di residenza/lavoro sulle registrazioni di Transitive Axis, e per presentare un Mystery Event video-musicale del quale ha scelto di non anticipare i contenuti (come da titolo, e come faceva regolarmente per i Mystery Tapes da lui pubblicati negli anni pre-Plunderphonics).
John Oswald
Nato nel 1953 a Kitchener (Ontario), gli esordi discografici di Oswald avvengono come sassofonista nell’ambiente della musica improvvisata canadese, con due Lp del ’78 in compagnia di Henry Kaiser e Toshinori Kondo; esperienze cui tornerà occasionalmente, specie in concerti con il CCMC di Michael Snow.
Nell’80 fonda la collana Mystery Tapes Laboratory, cassette vendute per via postale di estratti sonori montati e/o manipolati ma difficilmente identificabili, del tutto prive di note di copertina esplicative. Famosissimo divenne invece in tutto il mondo il termine Plunderphonics (“saccheggiofonìa”), con l’omonimo cd dell’89: con fonti facilmente riconoscibili all’ascolto come Michael Jackson, Beatles ed Elvis Presley, per di più dichiarate meticolosamente nelle note di copertina, la Canadian Recording Industry Association richiese la distruzione di tutte le copie malgrado il cd non fosse mai stato messo in vendita, ma solo regalato alle emittenti radiofoniche. Passò invece senza conseguenze il taglia&cuci di brani pop del cd Plexure, pubblicato dalla Avant di Zorn nel ’93. E furono addirittura commissionati dalla casa discografica Elektra l’Ep (solo promo) Rubáiyát con rielaborazioni plunderfoniche di Doors e Metallica, e dai Grateful Dead stessi Grayfolded (1993-96), montaggio di oltre 100 esecuzioni di Dark Star, uno dei brani-cardine dei leggendari live del gruppo. Del 2003 è Aparenthesi, studio estremo di variazioni timbriche su un’unica nota tratto dal morphing di fonti sonore concrete e strumentali. Oswald ha inoltre creato numerosi lavori per la danza, e composizioni per strumenti acustici dal violoncello solo all’orchestra, tra cui Orchestral Tuning Arrangement (94) per AngelicA, b9 (2011, tratto dalle nove sinfonie di Beethoven) per Ensemble Modern, e I’d love to Turn (da Ligeti, Terry Riley e i Beatles) per il Tectonics Festival 2014 di Glasgow diretto da Ilan Volkov.
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