giovedì 18 febbraio 2016 – ore 20.30
Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
Giovanni Dal Monte
VISIBLE MUSIC FOR UNHEARD VISIONS
Giovanni Dal Monte campionatori, computer
Simone Cavina percussioni, computer
musiche di Giovanni Dal Monte
a cura di Michele Orvieti
Ingresso 7€
5€ per studenti dell’Università di Bologna e Conservatorio G. B. Martini Bologna
La biglietteria del Centro di Ricerca Musicale aprirà 30 minuti prima dell’inizio del concerto
E’ un racconto, uditivo e visuale.
Ho creato la struttura, il tempo, il forte e il piano. Il resto è libero di interpretazione
Musica visibile perché la musica non solo si ascolta; la si vede, la si immagina. Nel suo scorrere nel tempo, naturalmente porta ad un fluire di pensieri ed immagini. In ognuno di noi evoca scenari ed emozioni differenti.
Per visioni inascoltate: perché tutto ciò che abbiamo visto dovrebbe essere riascoltato, risentito.
Uso l’elettronica come linguaggio, ma non è il mio fine. E’ nel linguaggio, credo, la mia ricerca. Non sono uno scienziato, non studio le forme d’onda con formule matematiche. Quello che faccio non è di facile ascolto, né può essere catalogato, ma pur in questa dimensione particolare, non riesco ad approcciarmi alla musica, sia come ascoltatore che come compositore, se non attraverso l’emozione.
La Jovenc, aka Giovanni Dal Monte, è un musicista, video artista e compositore italiano.
Nel 2006 ha vinto il PAI (Premio Avanguardia Italiana) al MEI e nel 2007 ha vinto Live!Ixem (Musica elettronica sperimentale italiana) a Palermo.
Ha diviso il palco con Murcof, Kangding Ray, Scanner e altri artisti internazionali di musica elettronica in festivals come Storung a Barcellona, Ixmae a San Francisco, Arspolis in Svizzera.
Ha composto musiche per teatro e danza, colonne sonore per la televisione e per documentari su prestigiosi artisti (tra cui “Polvere” sugli artisti Bertozzi e Casoni, “Dove, come e quando” sempre per Bertozzi-Casoni a Palazzo Te Mantova). Nel cinema, tra le varie collaborazioni, le sue musiche sono presenti nelle colonne sonore di tre pellicole (“Otto or up with dead people”, “L.A. Zombie” e “Offing Jack”) del regista icona canadese Bruce LaBruce, a fianco di musicisti come Antony and the Johnsons e Cocorosie, films presentati ai Festivals del cinema di Berlino, Toronto, Locarno, Cannes, Sundance etc.
Tra gli incontri con musicisti internazionali, Giovanni Dal Monte ha collaborato con la cantante dei Massive Attack, Nicolette. Gli Art Ensemble of Chicago hanno apprezzato le sue rielaborazioni dei loro classici, John Zorn ha elogiato il suo lavoro, così come Barry Adamson (cofirmatario con Angelo Badalamenti della colonna sonora di Lost Highway di David Lynch), il quale ha definito la sua musica “superba”.
Ha portato nei teatri “Nosferatu” di F.W.Murnau (1998) e “Lulù, il vaso di Pandora” di G.W.Pabst (2005), due classici del cinema espressionista, rimusicati con sue composizioni originali.
Numerose le sue collaborazioni musicali per installazioni, performances ed esibizioni di arte figurativa in diversi musei e gallerie (Il Cubo-Milano, L’archivolto-Milano, Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, CACT-centro arte contemporanea del Ticino, Museo Zauli-Faenza, ISEA2014 a Dubai) con diversi artisti visivi e performers . Nel 2015 il critico Luca Beatrice ha curato la sua mostra personale di video arte “Visible music for unheard visions”, alla galleria Pomo Da Damo, dove erano presenti contributi di artisti con cui ha lavorato, compreso Bruce LaBruce.
Discografia come Giovanni Dal Monte “Sulla Natura Delle Cose” ( 2002), “Birds Make Love With Electric Ladybugs” ( 2004) e “Reforming the substance” (2013) e “Visible music for unheard visions” (2015).
Discografia come La Jovenc : “Lo-Fi Apocrypha” ( 2003), “The Opposite Of Orange” ( 2005), “Superanima” (2008) e “Perverse or polymorphous” (2011).
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