lunedì 18 maggio 2015 – ore 21.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA

> Robin Hayward  (Inghilterra)

Robin Hayward (Inghilterra, 1969)

Plateau Square (2011); per tuba microtonale in FA
e sistema audio quadrifonico prima italiana

Robin Hayward tuba microtonale

musiche di Robin Hayward 

 

> Konrad Sprenger SOLO (Germania)  prima italiana

Konrad Sprenger computer, chitarra elettrica multicanale

musiche di Konrad Sprenger

a cura di Arnold Dreyblatt

Biglietti 8 €

La Biglietteria del Centro di Ricerca Musicale /Teatro San Leonardo apre 30 minuti prima dell’orario del concerto

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Robin Hayward Plateau Square (2011)
Un modo comune di rappresentare visivamente i rapporti armonici è l’uso di un diagramma tridimensionale in cui gli intervalli basati sul numero primo 3 sono allineati orizzontalmente, quelli basati sul numero primo 5 sono allineati verticalmente, e quelli basati sul numero primo 7 sono allineati diagonalmente. Lo spazio tra i numeri primi 3 e 7, tra l’asse orizzontale e quello diagonale, è quindi rappresentato come una serie crescente di plateau. Plateau Square esplora lo spazio armonico implicito in uno di questi plateau. Ciascuno dei quattro altoparlanti dell’impianto quadrifonico rappresenta un angolo del plateau, e le altezze emesse dalla tuba microtonale vengono trasmesse a uno o più altoparlanti tramite sensori collegati alle valvole. A seconda della combinazione di valvole che viene premuta, il segnale arriverà a uno o più altoparlanti.

Konrad Sprenger Solo
Konrad Sprenger esplora pattern ritmici basati sull’algoritmo di Euclide, evocando una sorta di insicurezza cognitiva attraverso la dissonanza metrica. Sprenger tratta le corde della chitarra come generatori di frequenze, che vengono accordate e messe in movimento da diverse azioni meccaniche controllate elettronicamente. La sua musica ricorda i ritmi insistenti del Minimalismo, del Krautrock e della Techno, e il loro concentrarsi sulla trascendenza attraverso suoni propulsivi e a pieno spettro.

 

Robin Hayward
Nato a Brighton (Inghilterra) nel 1969, Robin Hayward ha studiato tuba e composizione al Royal Northern College of Music e all’Università di Manchester. Il suo interesse per la musica contemporanea è iniziato quando nel 1989 ha partecipato a un corso tenuto da Giancarlo Schiaffini e Luigi Nono. Nel 1993, dopo aver partecipato a un seminario di Barry Guy, è stato invitato a entrare nella London Jazz Composers’ Orchestra, con la quale ha inciso due album, a fianco di esponenti storici dell’improvvisazione inglese. Nel 1994 ha partecipato al tour inglese di Anthony Braxton con la Creative Jazz Orchestra, e nel 1997 ha formato un trio con Axel Dörner e Radu Malfatti.
Ha introdotto tecniche innovative nel modo di suonare la tuba, inizialmente alterando il ruolo della ‘valvola rotativa’ per produrre rumore, e poi con l’invenzione della prima tuba pienamente microtonale nel 2009, documentata nei solo album Valve Division (Fringes), States of Rushing (Choose) e Nouveau Saxhorn Nouveau Basse (Pogus Productions). Si è trasferito a Berlino nel 1998, dove, in gruppi come Das Kreisen, con Burkhard Beins e Annette Krebs, roananax, con Andrea Neumann, Dörner e Krebs, e l’ottetto Phosphor (con l’aggiunta di Alessandro Bosetti, Michael Renkel e Ignaz Schick ai nomi sopracitati) è diventato una delle figure chiave nello stile di improvvisazione “riduzionista” di Berlino. Ha inoltre suonato e inciso progetti con Rhodri Davies, Julia Eckhardt, Lucio Capece, Roberto Fabbriciani, Michael Mantler e il Kammerensemble Neue Musik Berlin, ed il Chora(s)san Time-Court Mirage di Catherine Christer Hennix.

 

Konrad Sprenger 
Konrad Sprenger è lo pseudonimo di Jörg Hiller, un composer, produttore musicale e artista di stanza a Berlin. Nato nel 77 a Lahr (Germany), Hiller dirige l’etichetta Choose, per la quale ha prodotto dischi di Ellen Fullman, Arnold Dreyblatt, Robert Ashley/Walter Marchetti, Terry Fox e Robin Hayward, tra gli altri. Dal 2000 suona regolarmente con il compositore minimale Arnold Dreyblatt e con la compositrice e performer sperimentale Ellen Fullman, con la quale ha co-firmato un acclamato album dedicato alla forma-canzone, Ort, nel 2004. Ha collaborato con le band Ethnostress e Ei ed il collettivo artistico Honey-Suckle Company, e ha inciso in solo gli album Miniaturen (2006) e Versprochen (2008). Le sue recenti performance dal vivo sono incentrate sull’uso di una chitarra elettrica multicanale a controllo computerizzato. La sua musica e le sue installazioni sono state presentate all’Hamburger Bahnhof, Berghain, Gallery Giti Nourbakhsch, Podewil, Schaubühne Theater, Berlino; Badischer Kunstverein, Karlsruhe; Frankfurter Kunstverein, Francoforte; Kunsthalle, Basel; PS1, New York; Cubitt Gallery, Londra; e al Sonar di Barcellona, tra gli altri. www.choose-records.de