
Shelley Hirsch & Kazuhisa Uchihashi
venerdì 29 maggio 2015 – ore 21.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA
> Shelley Hirsch & Kazuhisa Uchihashi Duets (Stati Uniti, Giappone) prima italiana
Shelley Hirsch voce; Uchihashi Kazuhisa chitarra elettrica, daxophone
musiche di Shelley Hirsch, Uchihashi Kazuhisa
> Dagmar Krause + Karen Mantler + Peter Blegvad + John Greaves + Chris Cutler
(Inghilterra, Stati Uniti, Germania) prima assoluta
Dagmar Krause voce; Karen Mantler organo, pianoforte, armonica, voce;
Peter Blegvad voce, chitarra elettrica; John Greaves basso elettrico, pianoforte, voce;
Chris Cutler batteria
musiche di Slapp Happy, Peter Blegvad, Karen Mantler, Kew. Rhone., John Greaves
a cura di Chris Cutler
Biglietti 8 €
La Biglietteria del Centro di Ricerca Musicale /Teatro San Leonardo apre 30 minuti prima dell’orario del concerto
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SHELLEY HIRSCH E UCHIHASHI KASUHISA (Stati Uniti, Giappone)
Una tra le più grandi improvvisatrici vocali al mondo incontra un maestro della chitarra elettrica. Shelley ha una voce che cambia forma, è un’improvvisatrice con una mente più veloce del mercurio, dotata di un’inspiegabile abilità di entrare nei personaggi, gli stereotipi, le dive, le celebrità, le situazioni e le pure emozioni, a suo piacimento. Uchihashi Kasuhisa ha un rapporto simile con la chitarra: possiede una padronanza di stili e linguaggi oltre all’abilità di tuffarsi senza alcun pensiero nel regno dell’astrazione pura. È anche uno dei più esperti suonatori di daxophone, il meraviglioso strumento inventato da Hans Reichel. Ciò che questo duo crea non è tanto musica in sé e per sé, ma piuttosto un’esperienza vorticosa e ipnotica. (Chris Cutler)
Shelley Hirsch
Nata a New York, Shelley Hirsch ha cominciato a lavorare nel teatro sperimentale e a esplorare tecniche vocali componendo brani per voce sola a San Francisco. Il primo disco in cui appare è come corista in un singolo di Art Garfunkel del ’77. Le sue prime esperienze professionali con la musica improvvisata sono in Europa, con Jon Rose ad Amsterdam (con il quale incide il duo A Room With A View nell’85), con Christian Marclay al festival di Moers, e con Sven-Åke Johansson a Berlino, per il singspiel Über Ursache… dell’86. Il primo lp a suo nome èSinging dell’88, seguito l’anno dopo da Haiku Lingo con David Weinstein. Collabora con John Zorn, e fa parte del progetto Five Voices di David Moss, degli X-Communication (con Hans Koch, Hans Reichel, Butch Morris, ecc.) e della September Band con Reichel, Lovens e Rüdiger Carl. Nel ’95 la versione radiofonica della sua piece autobiografica “O Little Town of East New York“, realizzata con Weinstein, vince il Prix Futura International Media Competition di Berlino. Realizza poi album con Sainkho Namchylak, David Watson, Uchihashi Kasuhisa, Joke Lanz, e il ciclo di canzoni Where Were You Then? (2012) con Simon Ho per la Tzadik.
Uchihashi Kazuhisa
Nato a Osaka nel 1959, Uchihashi Kazuhisa, dopo esperienze in varie rock band, si è dedicato a partire dal 1983 alla musica improvvisata e a sperimentare le possibilità tecnologiche di espandere il vocabolario della chitarra. Nel 1990 ha fondato il trio di improvvisazione rock Altered States, che ha guidato per 19 anni. Nel 1991 ha suonato con Hans Reichel a Kobe (35 minuti usciti nel cd Stop Complaining/Sundown), dal quale apprende l’uso del daxophone, e assieme al quale pubblicherà il duo King Pawns nel ’98. E’ stato membro dei Ground Zero di Otomo Yoshihide dal ’94 al ’97, anno in cui si sono esibiti anche ad AngelicA. Dal 2004 ha inciso numerosi cd in duo con Tatsuya Yoshida dei Ruins (il più recente, Barisshee, per la Tzadik, 2012). Con Shelley Hirsch ha registrato il live Duets nel 2000, seguito da Duets 10 Years After nel 2011. Dal 96 al 2007 ha diretto il festival Beyond Innocence a Osaka. Ha inoltre suonato dal vivo e in studio con Ned Rothenberg, Mani Neumeier, Aki Takase, Axel Dörner, Joëlle Léandre, Carl Stone e moltissimi altri.
PETER BLEGVAD, KAREN MANTLER, JOHN GREAVES, DAGMAR KRAUSE e CHRIS CUTLER (Stati Uniti, Regno Unito, Germania) (prima mondiale)
Siamo su terra ferma, ora. Non ho avuto bisogno di incoraggiamento per mettere insieme questa band. Nei primi anni settanta, Peter e Dagmar facevano parte del gruppo Slapp Happy; poi entrambi entrarono negli Henry Cow, di cui facevamo parte anche io e John. Nei tardi anni settanta, Peter e John partirono per New York per registrare l’ormai leggendario LP Kew. Rhone., e nel 1986 io, Peter e John fondammo ufficialmente il Peter Blegvad Trio. Invitammo Karen a esibirsi con noi in occasione del festival tenutosi a Ferrara nel 2002, e da allora ha suonato con noi ogni volta che il tempo e le distanze lo hanno permesso. Alcuni anni fa io, Karen e Dagmar facevamo parte del progetto Comicoperando dedicato a Robert Wyatt, ma questa è la prima volta che tutti e cinque suoniamo insieme. Il programma includerà brani classici degli Slapp Happy, e di Peter Blegvad, John Greaves e Karen Mantler. (Chris Cutler)

Peter Blegvad
Peter Blegvad
Americano di New York, Blegvad conosce Anthony Moore in Inghilterra alla St Christopher School. Nel 71 i due si trasferiscono ad Amburgo e incontrano i Faust, nel cui studio registrano un 45 giri, e Moore il suo primo Lp. L’arrivo della tedesca Dagmar Krause segna la nascita degli Slapp Happy, che (con i Faust come backing band!) incidono nel ’72 Sort Of e nel ’73 Acnalsabac Noom. In Inghilterra nel ’74, i tre Slapp Happy decidono di fondersi ufficialmente con gli Henry Cow, per gli album Desperate Straights e In Praise of Learning. Mentre Dagmar resta nel gruppo, Blegvad e Greaves registrano in America (con l’aiuto di Carla Bley e Michael Mantler) Kew. Rhone., un capolavoro inclassificabile pensato come “una specie di corrispettivo in musica pop del Grande Vetro di Duchamp”. Dell’83 è il suo primo lp come solista, The Naked Shakespeare. Nello stesso anno incide con Zorn e Marclay la prima facciata di Locus Solus, e nell’86 fa parte dei Golden Palominos di Anton Fier. Continua lo scambio di collaborazioni con John Greaves nei rispettivi album, e nei The Lodge; mentre i tre Slapp Happy si ritrovano per la video-opera Camera (1991) e per Ça Va (98). Con l’ex XTC Andy Partridge (suo produttore fin dall’83) firma in duo Orpheus (2003) e Gonwards (2012). Oltre che musicista, Blegvad è scrittore, illustratore e fumettista: dal 1992 al 1999, l’ Independent ha pubblicato la sua striscia Leviathan, tradotta per qualche tempo anche in Italia su Linus.

Karen Mantler
Karen Mantler
Figlia di Carla Bley e Michael Mantler, la voce di Karen Mantler bambina si può ascoltare in Escalator Over the Hill (1971) e in Tropic Appetites (1972). Ha poi continuato a suonare in vari progetti dei genitori, oltre ad avere progettato il sito della loro etichetta Watt/Xtrawatt. Il suo esordio come solista è stato My Cat Arnold (1989), primo cd di una trilogia (dedicata appunto al suo gatto), nella quale è accompagnata da musicisti come Eric Mingus, Steve Weisberg e Steven Bernstein. Ha partecipato inoltre ad album di Motohiko Hino (Sailing Stone eIt’s There, rispettivamente dedicati ai Rolling Stones e ai Led Zeppelin, con Mike Stern, John Scofield ecc.), Robert Wyatt (Cuckooland, 2003), David Byrne (Grown Backwards, 2004) e John Greaves (Verlaine, 2008). Occasionalmente partecipa a concerti del Peter Blegvad Trio (come ad Aterforum nel 2002), e dei Golden Palominos; nel 2011 ha preso parte al tour dell’omaggio a Wyatt Comicoperando, e nel 2013 ha partecipato a New York al concerto dedicato ai Portishead di Brittany Anjou con la Larceny Chamber Orchestra. Il suo ultimo cd Business Is Bad, in trio con Kato Hideki e Doug Wieselman, è uscito nel 2014.

John Greaves
John Greaves
Il gallese Greaves conosce a Cambridge nel 1969 Fred Frith e Tim Hodgkinson, ed entra negli Henry Cow fondati dai due l’anno prima. Registra con loro i primi quattro album e il live Concerts, per poi recarsi a Woodstock con Peter Blegvad per incidere (nello studio di Carla Bley e Mike Mantler) il capolavoro Kew. Rhone. Partecipa a Of Queues and Cures dei National Health (78) e al reunion album DS Al Coda (1982). Nell’81 fa un tour con la Love Of Life Orchestra di Peter Gordon. Il primo lp a suo nome è Accidents, composto prevalentemente assieme Blegvad, come il successivo Parrot Fashions. Lavora anche con i Soft Heap di Elton Dean e Pip Pyle, va in tour con la Michael Mantler Band (con Jack Bruce e Nick Mason), e incide con la Michael Nyman Band The Kiss nell’85, esibendosi con loro anche in concerto ad Aterforum nell’88. Nel 91 pubblica un duo con David Cunningham, e La Petite Bouteille De Linge, con Sophia Domancich e Pip Pyle tra gli altri. Nel ’94 Robert Wyatt reinterpreta alcune sue canzoni per Songs. Fa parte con Cutler del Peter Blegvad Trio, occasionalmente raggiunti da Karen Mantler (come ad Aterforum nel 2002). Nel 2003 partecipa, sempre con la Mantler, Pifarély, Kassap e altri, all’omaggio a Wyatt “Dedicated To You” a Charleville-Mézières, progetto che prosegue col nome Dondestan. Incide ancora con la Domancich e Vincent Courtois The Trouble with Happiness(2003) e con Elise Caron (più Wyatt e Sclavis tra gli ospiti) Chansons (2004). I suoi due cd più recenti (2008/11) sono dedicati alle poesie di Verlaine.

Dagmar Krause (photo by Dawid Laskowski)
Dagmar Krause
Nata ad Amburgo, Dagmar entra giovanissima nei City Preachers, con i quali registra due album, e un avanguardistico duo con la loro cantante Inga Rumpf, a nome I.D. Company. Conosce Anthony Moore, e nel ’72 con Peter Blegvad formano gli Slapp Happy. Dopo due lp incisi con l’aiuto dei Faust, i tre Slapp Happy entrano nel 74 negli Henry Cow. Con loro Dagmar rimane fino al 76, per poi registrare tre lp con Cutler e Frith a nome Art Bears. Condivide con Kevin Coyne l’album Babble (’79) e nell’81 incide con Heiner Goebbels e Alfred HarthBertolt Brecht: Zeit Wird Knapp, e sarà poi a Berlino per i Duck & Cover (con Goebbels, Harth, Cora, Lewis, Frith e Cutler). Nell’83 entra nei News from Babel di Lindsay Cooper. Incide con Michael Nyman il ciclo “The Kiss”, ed è ospite dal vivo del Maarten Altena Octet. Tra ’86 e ’88 pubblica le sue acclamate interpretazioni di Brecht ed Eisler in Supply & Demand e Tank Battles. Torna con gli Slapp Happy per la video-opera Camera (91) e per il cdÇa Va (98). Partecipa a dischi di Cutler/Glandien, Tim Hodgkinson, Dirk Raulf Orchestra, e nel ’98 incide con Marie Goyette le “canzoni plunderphoniche” di A Scientific Dream and a French Kiss. Dal 2010 fa parte del gruppo-omaggio a Wyatt Comicoperando, e nel novembre 2014 prende parte ai tre concerti di Henry Cow/Film Music Group/News From Babel/Oh Moscow in omaggio a Lindsay Cooper.

Chris Cutler
Chris Cutler inizia a suonare la batteria in band amatoriali dal 1963. Nel 1970 cofonda con Dave Stewart l’orchestra rock Ottawa Music Co, per poi unirsi nel 1971 a Fred Frith, Tim Hodgkinson e John Greaves negli Henry Cow, che si sciolgono nel 1978. Nello stesso anno co-fonda il coordinamento internazionale Rock in Opposition e l’etichetta indipendente Recommended Records. Incide tre dischi come Art Bears (con Frith e Dagmar Krause), e collabora con Gong, Aqsak Maboul e i Residents tra gli altri. Nel 1982 fonda i Cassiber con Heiner Goebbels, Alfred Harth e Christoph Anders, coi quali suona a più riprese fino al 92. Prende parte ai progetti News from Babel e Music for Films di Lindsay Cooper, per poi suonare nel tour di Oh Moscow. Con Lindsay accompagna David Thomas dei Pere Ubu nell’inizialmente trio the Pedestrians, sodalizio che Cutler proseguirà coi Wooden Birds e i Pere Ubu fino all’89.
Forma nel ’93 gli The (ec) Nudes con Wädi Gysi e Amy Denio, e nel ’94 i P53 con Zygmunt Krauze, Marie Goyette, Otomo Yoshihide e Lutz Glandien che si esibiscono solo in due occasioni, appunto il Frankfurt Jazz Festival nel 94 e ad AngelicA nel 97. Suona con Stefan Tickmayer nel The Science Group, e in trio con Peter Blegvad e Greaves. Dal 2005 collabora con l’Hyperion Ensemble di Iancu Dumitrescu, e nel 2006-7 è in tour i Brainville 3 (Daevid Allen e Hugh Hopper). Dal 2010 fa parte del gruppo-omaggio a Wyatt Comicoperando con Annie Whitehead. Nel 2014 crea una versione dei P53 per ensemble da camera e improvvisatori per il festival Tectonics di Tel Aviv diretto da Ilan Volkov. Nel novembre 2014 gli Henry Cow si riuniscono assieme al Film Music Group, i News From Babel e Oh Moscow per tre concerti in omaggio a Lindsay Cooper.
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