giovedì 28 maggio 2015 – ore 21.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA
> Nimmersatt (Belgio, Francia, Inghilterra) prima assoluta
Daan Vandewalle organo; John Greaves basso elettrico; Chris Cutler batteria elettrificata
musiche di Daan Vandewalle
> SYZYGY (Giappone) prima apparizione italiana, prima europea
Hitomi Shimizu organo microtonale; Hiromi Nishida violino
musiche di Hitomi Shimizu, Hiromi Nishida
a cura di Chris Cutler
Biglietti 8 €
La Biglietteria del Centro di Ricerca Musicale /Teatro San Leonardo apre 30 minuti prima dell’orario del concerto
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NIMMERSATT (Belgio, Francia, Regno Unito) (prima mondiale)
Io e Daan lavoriamo insieme da 21 anni. Ci siamo conosciuti nel 1994, quando entrambi suonavamo nella Graphic Scores Orchestra di Fred Frith, e da allora abbiamo suonato pezzi di John Cage, Earl Brown, Karlheinz Stockhausen, Cornelius Cardew, Christian Wolff e Jacques Palinkx, oltre a fare improvvisazione in svariati contesti. E ovviamente siamo ancora membri a pieno titolo del The Bad Boys Collective. Questa composizione è frutto dell’ingegno di Daan, e la eseguiremo insieme all’incomparabile John Greaves, che ci darà man forte al basso. (Chris Cutler)
Daan Vandewalle ha studiato al Conservatorio di Ghent (Belgio) con Claude Coppens, e al Mills College (California) con Alvin Curran. Fin dal suo debutto nel 1992, si è fatto notare per l’ecletticità dei suoi progetti, alternando l’esecuzione di opere note e meno note del repertorio contemporaneo ad improvvisazioni con personaggi come David Moss, Fred Frith, Han Bennink, Chris Cutler e Tom Cora nei festival di tutta Europa. Ha inoltre suonato tra gli altri con Sonic Youth, la Ostravska banda di Petr Kotik, e recentissimamente, al Flanders festival, in duo con Greg Saunier del gruppo rock Deerhoof. Hanno scritto appositamente per lui Maria De Alvear, Fred Frith, Chris Newman, Frederick Rzewski e altri. Ha eseguito le integrali per pianoforte di Ives e Messiaen, i concerti per pianoforte di Ligeti e Lutoslawski, la poco nota Cogluotobusisletmesi di Clarence Barlow e l’Opus Clavicembalisticum di Sorabji. Ha inoltre inciso l’integrale per pianoforte di Gordon Mumma per New World, le 1001 Sonatas for violin and piano (22 ore) di Boudewijn Buckinx, e le Inner Cities di Alvin Curran (4 cd Long Distance), eseguita in prima mondiale a Nantes nel 2003.
Chris Cutler inizia a suonare la batteria in band amatoriali dal 1963. Nel 1970 cofonda con Dave Stewart l’orchestra rock Ottawa Music Co, per poi unirsi nel 1971 a Fred Frith, Tim Hodgkinson e John Greaves negli Henry Cow, che si sciolgono nel 1978. Nello stesso anno co-fonda il coordinamento internazionale Rock in Opposition e l’etichetta indipendente Recommended Records. Incide tre dischi come Art Bears (con Frith e Dagmar Krause), e collabora con Gong, Aqsak Maboul e i Residents tra gli altri. Nel 1982 fonda i Cassiber con Heiner Goebbels, Alfred Harth e Christoph Anders, coi quali suona a più riprese fino al 92. Prende parte ai progetti News from Babel e Music for Films di Lindsay Cooper, per poi suonare nel tour di Oh Moscow. Con Lindsay accompagna David Thomas dei Pere Ubu nell’inizialmente trio the Pedestrians, sodalizio che Cutler proseguirà coi Wooden Birds e i Pere Ubu fino all’89.
Forma nel ’93 gli The (ec) Nudes con Wädi Gysi e Amy Denio, e nel ’94 i P53 con Zygmunt Krauze, Marie Goyette, Otomo Yoshihide e Lutz Glandien che si esibiscono solo in due occasioni, appunto il Frankfurt Jazz Festival nel 94 e ad AngelicA nel 97. Suona con Stefan Tickmayer nel The Science Group, e in trio con Peter Blegvad e Greaves. Dal 2005 collabora con l’Hyperion Ensemble di Iancu Dumitrescu, e nel 2006-7 è in tour i Brainville 3 (Daevid Allen e Hugh Hopper). Dal 2010 fa parte del gruppo-omaggio a Wyatt Comicoperando con Annie Whitehead. Nel 2014 crea una versione dei P53 per ensemble da camera e improvvisatori per il festival Tectonics di Tel Aviv diretto da Ilan Volkov. Nel novembre 2014 gli Henry Cow si riuniscono assieme al Film Music Group, i News From Babel e Oh Moscow per tre concerti in omaggio a Lindsay Cooper.
John Greaves
Il gallese Greaves conosce a Cambridge nel 1969 Fred Frith e Tim Hodgkinson, ed entra negli Henry Cow fondati dai due l’anno prima. Registra con loro i primi quattro album e il live Concerts, per poi recarsi a Woodstock con Peter Blegvad per incidere (nello studio di Carla Bley e Mike Mantler) il capolavoro Kew. Rhone. Partecipa a Of Queues and Cures dei National Health (78) e al reunion album DS Al Coda (1982). Nell’81 fa un tour con la Love Of Life Orchestra di Peter Gordon. Il primo lp a suo nome è Accidents, composto prevalentemente assieme Blegvad, come il successivo Parrot Fashions. Lavora anche con i Soft Heap di Elton Dean e Pip Pyle, va in tour con la Michael Mantler Band (con Jack Bruce e Nick Mason), e incide con la Michael Nyman Band The Kiss nell’85, esibendosi con loro anche in concerto ad Aterforum nell’88. Nel 91 pubblica un duo con David Cunningham, e La Petite Bouteille De Linge, con Sophia Domancich e Pip Pyle tra gli altri. Nel ’94 Robert Wyatt reinterpreta alcune sue canzoni per Songs. Fa parte con Cutler del Peter Blegvad Trio, occasionalmente raggiunti da Karen Mantler (come ad Aterforum nel 2002). Nel 2003 partecipa, sempre con la Mantler, Pifarély, Kassap e altri, all’omaggio a Wyatt “Dedicated To You” a Charleville-Mézières, progetto che prosegue col nome Dondestan. Incide ancora con la Domancich e Vincent Courtois The Trouble with Happiness(2003) e con Elise Caron (più Wyatt e Sclavis tra gli ospiti) Chansons (2004). I suoi due cd più recenti (2008/11) sono dedicati alle poesie di Verlaine.
SYZYGYS (Giappone) (prima europea)
Quando m’imbattei per la prima volta in questo unico e straordinario duo, dovetti sedermi per un minuto per riprendermi. Musica pop in Intonazione Naturale? Non esistono nemmeno gli strumenti per farla, e più di un vetusto organo ad ance elettrico è stato cannibalizzato, ricostruito e ri-accordato per renderlo in grado di riprodurre la scala a 43 toni in un’ottava di Partch. Ovviamente il violino invece ha già le sue note, ma devi comunque avere l’orecchio. Gli studi di Hiromi Nishida al Cairo, con il leggendario Abdo Dagir, l’hanno aiutata da questo punto di vista. È chiaro che non ci troviamo di fronte a un gruppo ordinario, e non è facile credere che in 30 anni di carriera non abbiano mai suonato al di fuori del Giappone finora. In questa occasione hanno promesso un programma che comprende i loro pezzi più vecchi e scatenati, assieme ai loro lavori più formali e recenti.
(Chris Cutler)
“Il nome del duo viene dalla parola “syzygy,” che significa “unione degli opposti.” Harry Partch chiamava gli intervalli della just intonation “musica corporea”, in contrasto con le tendenze moderniste verso l’astrazione intellettuale. Shimizu e Nishida usano il medium della “microtonalità” per mettere assieme modi musicali antichi e improvvisazioni moderne, stili occidentali e orientali, tastiere e violino, percussioni e melodia. Dal momento che chi ascolta è in se stesso un’opposizione armonica originale, la musica trasporta quell’opposizione nell’armonia con una sfera estrema di estasi.”
Hitomi Shimizu e Hiromi Nishida hanno formato il duo di “pop microtonale” Syzygys a Tokyo nel 1985. Hitomi Shimizu è soprattutto nota come compositrice di musica da film, cartoni animati e giochi per playstation; nel 2002 ha vinto il Japan Academy Award per il film “Waterboys”, e ha collaborato a lungo con il regista di animazione Koji Yamamura, ad esempio per il cortometraggio Mt. Head (nominato nel 2002 agli Oscar come miglior corto d’animazione e vincitore del festival di Annecy come miglior colonna sonora), e per il suo adattamento di “Un medico di campagna” di Kafka (vincitore dell’Ottawa Grand Prix 2007). Dopo il diploma in composizione al Toho Gakuen Conservatory, Hitomi ha progettato e costruito uno speciale organo a 43 toni per ottava, seguendo l’intonazione ideata da Harry Partch, per le performance con Syzygys.
La violinista Hiromi Nishida ha studiato musica araba al Cairo (1995-98) nell’ensemble di Abdo Dagir. Ha inoltre suonato con Fathy Salama in Egitto e in Francia, e inciso con il cantante Nubiano Mohamed Mounir. In 1999 ha partecipato con il tedesco Roman Bunka (ex membro di Embryo e Dissidenten) al 1° festival di Jazz Orientale di Beirut. Nel 2001 ha fatto un tour in Tunisia con Le Club Bachraf, un ensemble femminile giapponese specializzato in musica araba. Dopo un periodo di carriere separate, le Syzygys sono tornate a incidere in duo nel 2013 con l’album Otona. A parte un brano incluso nella compilation Drive to Heaven curata da Henry Kaiser nell’89, la loro musica è rimasta pressoché sconosciuta fuori dal Giappone prima del 2003, data del cd TzadikComplete Studio Recordings 87-95, seguito dal Live ’88 Eyes on Green. Questa di Bologna sarà la loro prima data europea.
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