sabato 30 maggio 2015 – ore 21.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA
> ORKESTRA ANGELIKA The Nature Theatre of Nowhere
(Inghilterra, Giappone, Belgio, Stati Uniti, Israele) prima assoluta
Peter Blegvad voce, chitarra elettrica; Alvin Curran tastiere, campionamenti,
Charles Curtis violoncello; Chris Cutler percussioni, elettronica, processione del suono;
Thomas Dimuzio elettronica, processione del suono; John Greaves basso elettrico,
pianoforte, voce; Shelley Hirsch voce; Karen Mantler organo,
pianoforte; Hiromi Nishida violino; John Oswald sax alto; Jon Rose violino, elettronica;
Hitomi Shimizu organo microtonale; Kazuhisa Uchihashi chitarra elettrica,daxophone;
Daan Vandewalle organo, pianoforte; Ilan Volkov violino
musiche da partiture grafiche, citazioni, plunderphonics, istruzioni,
interventi improvvisativi e compositivi
a cura di Chris Cutler
Biglietti 8 €
La Biglietteria del Centro di Ricerca Musicale /Teatro San Leonardo apre 30 minuti prima dell’orario del concerto
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THE NATURE THEATRE OF NOWHERE
I Musicisti del Festival sono orgogliosi di presentare… una serata di Partiture grafiche, plunderphonics, instruction pieces, improvvisazione e interventi composti. Come potevo invitare tutti questi grandi musicisti, con la loro straordinaria esperienza cumulativa, averli tutti nella stessa città contemporaneamente, e non farli suonare insieme sullo stesso palco? Il programma sarà ampio, passando dai ritmi e le melodie all’alto modernismo e a “All Human Life is There”. Non vedo l’ora! (Chris Cutler)
Peter Blegvad
Americano di New York, Blegvad conosce Anthony Moore in Inghilterra alla St Christopher School. Nel 71 i due si trasferiscono ad Amburgo e incontrano i Faust, nel cui studio registrano un 45 giri, e Moore il suo primo Lp. L’arrivo della tedesca Dagmar Krause segna la nascita degli Slapp Happy, che (con i Faust come backing band!) incidono nel ’72 Sort Of e nel ’73 Acnalsabac Noom. In Inghilterra nel ’74, i tre Slapp Happy decidono di fondersi ufficialmente con gli Henry Cow, per gli album Desperate Straights e In Praise of Learning. Mentre Dagmar resta nel gruppo, Blegvad e Greaves registrano in America (con l’aiuto di Carla Bley e Michael Mantler) Kew. Rhone., un capolavoro inclassificabile pensato come “una specie di corrispettivo in musica pop del Grande Vetro di Duchamp”. Dell’83 è il suo primo lp come solista, The Naked Shakespeare. Nello stesso anno incide con Zorn e Marclay la prima facciata di Locus Solus, e nell’86 fa parte dei Golden Palominos di Anton Fier. Continua lo scambio di collaborazioni con John Greaves nei rispettivi album, e nei The Lodge; mentre i tre Slapp Happy si ritrovano per la video-opera Camera (1991) e per Ça Va (98). Con l’ex XTC Andy Partridge (suo produttore fin dall’83) firma in duo Orpheus (2003) e Gonwards (2012). Oltre che musicista, Blegvad è scrittore, illustratore e fumettista: dal 1992 al 1999, l’ Independent ha pubblicato la sua striscia Leviathan, tradotta per qualche tempo anche in Italia su Linus.
Charles Curtis
Studente alla Juilliard, Charles Curtis è stato primo violoncellista della NDR Symphony Orchestra di Amburgo, dove ha suonato sotto per direttori come André Previn e John Eliot Gardiner. E’ stato inoltre solista ospite della San Francisco Symphony, Orchestre de la Suisse Romande, Janacek Philharmonic, e dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Ma è soprattutto noto per il sodalizio ventennale con La Monte Young, del quale è stato allievo fin dal 1989, membro del Just Alap Raga Ensemble, nonché dedicatario della composizione Just Charles & Cello in The Romantic Chord, eseguita ad AngelicA 2008. Importantissimo anche il rapporto con Alvin Lucier, che ha scritto diversi lavori per lui, così come con Eliane Radigue, che per lui ha composto Naldjorlak I(coinvolgendolo poi anche nel trio di Naldjorlak III – vedi AngelicA 2010), seguito da Occam V. Agli inizi tuttavia Curtis è stato coinvolto anche nella scena alternative-rock della downtown New York degli anni 80-90, suonando in club come CBGB’s e Knitting Factory, e collaborando con nomi come King Missile, Dogbowl e Black Heart Procession. A fine anni 90 ha inoltre fondato il suo Charles Curtis Trio e ha partecipato a incisioni di Herbie Hancock, Wayne Shorter, Dean Roberts, Michael J. Schumacher e al recente (2014) Duets di Tashi Wada.
Chris Cutler inizia a suonare la batteria in band amatoriali dal 1963. Nel 1970 cofonda con Dave Stewart l’orchestra rock Ottawa Music Co, per poi unirsi nel 1971 a Fred Frith, Tim Hodgkinson e John Greaves negli Henry Cow, che si sciolgono nel 1978. Nello stesso anno co-fonda il coordinamento internazionale Rock in Opposition e l’etichetta indipendente Recommended Records. Incide tre dischi come Art Bears (con Frith e Dagmar Krause), e collabora con Gong, Aqsak Maboul e i Residents tra gli altri. Nel 1982 fonda i Cassiber con Heiner Goebbels, Alfred Harth e Christoph Anders, coi quali suona a più riprese fino al 92. Prende parte ai progetti News from Babel e Music for Films di Lindsay Cooper, per poi suonare nel tour di Oh Moscow. Con Lindsay accompagna David Thomas dei Pere Ubu nell’inizialmente trio The Pedestrians, sodalizio che Cutler proseguirà coi Wooden Birds e i Pere Ubu fino all’89.
Forma nel ’93 gli The (ec) Nudes con Wädi Gysi e Amy Denio, e nel ’94 i P53 con Zygmunt Krauze, Marie Goyette, Otomo Yoshihide e Lutz Glandien che si esibiscono solo in due occasioni, appunto il Frankfurt Jazz Festival nel 94 e ad AngelicA nel 97. Suona con Stefan Tickmayer nel The Science Group, e in trio con Peter Blegvad e Greaves. Dal 2005 collabora con l’Hyperion Ensemble di Iancu Dumitrescu, e nel 2006-7 è in tour i Brainville 3 (Daevid Allen e Hugh Hopper). Dal 2010 fa parte del gruppo-omaggio a Wyatt Comicoperando con Annie Whitehead. Nel 2014 crea una versione dei P53 per ensemble da camera e improvvisatori per il festival Tectonics di Tel Aviv diretto da Ilan Volkov. Nel novembre 2014 gli Henry Cow si riuniscono assieme al Film Music Group, i News From Babel e Oh Moscow per tre concerti in omaggio a Lindsay Cooper.
Thomas Dimuzio
Compositore elettronico sperimentale, ingegnere del suono e tecnico sviluppatore del programma Pro Tools HD, l’americano di stanza a San Francisco Thomas Dimuzio ha esordito nell’88 con una cassetta e un Lp pubblicate dalla Generations Unlimited di David Prescott. I suoi lavori sono stati pubblicati da etichette legate a sonorità ambient, elettroacustica concreta e post-industriali come RRRecords, Odd Size, Sonoris e Korm Plastics, e ha infatti condiviso lavori con nomi come John Wiggins, Voice of Eye e l’ex Illusion Of Safety Dan Burke; ma ha anche prestato le sue sofisticate alchimie di live sampling e processing in concerti dal vivo con performer com Tom Cora, Elliott Sharp e soprattutto Chris Cutler, con il quale ha inciso finora quattro album tra 1995 e 2002:Quake e Dust in duo, e Preacher In Naked Chase Guilty in trio con C.W. Vrtacek, e Golden State con Fred Frith.
Ha suonato inoltre in dischi di Negativland, Psychic TV e 5UU’S, prodotto cd di Skeleton Crew e Nick Didkovsky, e curato il mastering di numerosissimi lavori di AMM, If Bwana , Matmos, Xiu Xiu, Lesser e Bob Ostertag fra gli altri.
John Greaves
Il gallese Greaves conosce a Cambridge nel 1969 Fred Frith e Tim Hodgkinson, ed entra negli Henry Cow fondati dai due l’anno prima. Registra con loro i primi quattro album e il live Concerts, per poi recarsi a Woodstock con Peter Blegvad per incidere (nello studio di Carla Bley e Mike Mantler) il capolavoro Kew. Rhone. Partecipa a Of Queues and Cures dei National Health (78) e al reunion album DS Al Coda (1982). Nell’81 fa un tour con la Love Of Life Orchestra di Peter Gordon. Il primo lp a suo nome è Accidents, composto prevalentemente assieme Blegvad, come il successivo Parrot Fashions. Lavora anche con i Soft Heap di Elton Dean e Pip Pyle, va in tour con la Michael Mantler Band (con Jack Bruce e Nick Mason), e incide con la Michael Nyman Band The Kiss nell’85, esibendosi con loro anche in concerto ad Aterforum nell’88. Nel 91 pubblica un duo con David Cunningham, e La Petite Bouteille De Linge, con Sophia Domancich e Pip Pyle tra gli altri. Nel ’94 Robert Wyatt reinterpreta alcune sue canzoni per Songs. Fa parte con Cutler del Peter Blegvad Trio, occasionalmente raggiunti da Karen Mantler (come ad Aterforum nel 2002). Nel 2003 partecipa, sempre con la Mantler, Pifarély, Kassap e altri, all’omaggio a Wyatt “Dedicated To You” a Charleville-Mézières, progetto che prosegue col nome Dondestan. Incide ancora con la Domancich e Vincent Courtois The Trouble with Happiness(2003) e con Elise Caron (più Wyatt e Sclavis tra gli ospiti) Chansons (2004). I suoi due cd più recenti (2008/11) sono dedicati alle poesie di Verlaine.
Shelley Hirsch
Nata a New York, Shelley Hirsch ha cominciato a lavorare nel teatro sperimentale e a esplorare tecniche vocali componendo brani per voce sola a San Francisco. Il primo disco in cui appare è come corista in un singolo di Art Garfunkel del ’77. Le sue prime esperienze professionali con la musica improvvisata sono in Europa, con Jon Rose ad Amsterdam (con il quale incide il duo A Room With A View nell’85), con Christian Marclay al festival di Moers, e con Sven-Åke Johansson a Berlino, per il singspiel Über Ursache… dell’86. Il primo lp a suo nome èSinging dell’88, seguito l’anno dopo da Haiku Lingo con David Weinstein. Collabora con John Zorn, e fa parte del progetto Five Voices di David Moss, degli X-Communication (con Hans Koch, Hans Reichel, Butch Morris, ecc.) e della September Band con Reichel, Lovens e Rüdiger Carl. Nel ’95 la versione radiofonica della sua piece autobiografica O Little Town of East New York, realizzata con Weinstein, vince il Prix Futura International Media Competition di Berlino. Realizza poi album con Sainkho Namchylak, David Watson, Uchihashi Kasuhisa, Joke Lanz, e il ciclo di canzoni Where Were You Then? (2012) con Simon Ho per la Tzadik.
Karen Mantler
Figlia di Carla Bley e Michael Mantler, la voce di Karen Mantler bambina si può ascoltare in Escalator Over the Hill (1971) e in Tropic Appetites (1972). Ha poi continuato a suonare in vari progetti dei genitori, oltre ad avere progettato il sito della loro etichetta Watt/Xtrawatt. Il suo esordio come solista è stato My Cat Arnold (1989), primo cd di una trilogia (dedicata appunto al suo gatto), nella quale è accompagnata da musicisti come Eric Mingus, Steve Weisberg e Steven Bernstein. Ha partecipato inoltre ad album di Motohiko Hino (Sailing Stone eIt’s There, rispettivamente dedicati ai Rolling Stones e ai Led Zeppelin, con Mike Stern, John Scofield ecc.), Robert Wyatt (Cuckooland, 2003), David Byrne (Grown Backwards, 2004) e John Greaves (Verlaine, 2008). Occasionalmente partecipa a concerti del Peter Blegvad Trio (come ad Aterforum nel 2002), e dei Golden Palominos; nel 2011 ha preso parte al tour dell’omaggio a Wyatt Comicoperando, e nel 2013 ha partecipato a New York al concerto dedicato ai Portishead di Brittany Anjou con la Larceny Chamber Orchestra. Il suo ultimo cd Business Is Bad, in trio con Kato Hideki e Doug Wieselman, è uscito nel 2014.
Hiromi Nishida + Hitomi Shimizu
Hitomi Shimizu e Hiromi Nishida hanno formato il duo di “pop microtonale” Syzygys a Tokyo nel 1985. Hitomi Shimizu è soprattutto nota come compositrice di musica da film, cartoni animati e giochi per playstation; nel 2002 ha vinto il Japan Academy Award per il film “Waterboys”, e ha collaborato a lungo con il regista di animazione Koji Yamamura, ad esempio per il cortometraggio Mt. Head (nominato nel 2002 agli Oscar come miglior corto d’animazione e vincitore del festival di Annecy come miglior colonna sonora), e per il suo adattamento di “Un medico di campagna” di Kafka (vincitore dell’Ottawa Grand Prix 2007). Dopo il diploma in composizione al Toho Gakuen Conservatory, Hitomi ha progettato e costruito uno speciale organo a 43 toni per ottava, seguendo l’intonazione ideata da Harry Partch, per le performance con Syzygys.
La violinista Hiromi Nishida ha studiato musica araba al Cairo (1995-98) nell’ensemble di Abdo Dagir. Ha inoltre suonato con Fathy Salama in Egitto e in Francia, e inciso con il cantante Nubiano Mohamed Mounir. In 1999 ha partecipato con il tedesco Roman Bunka (ex membro di Embryo e Dissidenten) al 1° festival di Jazz Orientale di Beirut. Nel 2001 ha fatto un tour in Tunisia con Le Club Bachraf, un ensemble femminile giapponese specializzato in musica araba. Dopo un periodo di carriere separate, le Syzygys sono tornate a incidere in duo nel 2013 con l’album Otona. A parte un brano incluso nella compilation Drive to Heaven curata da Henry Kaiser nell’89, la loro musica è rimasta pressoché sconosciuta fuori dal Giappone prima del 2003, data del cd Tzadik Complete Studio Recordings 87-95, seguito dalLive ’88 Eyes on Green.
John Oswald
Nato nel 1953 a Kitchener (Ontario), gli esordi discografici di Oswald avvengono come sassofonista nell’ambiente della musica improvvisata canadese, con due Lp del ’78 in compagnia di Henry Kaiser e Toshinori Kondo; esperienze cui tornerà occasionalmente, specie in concerti con il CCMC di Michael Snow.
Nell’80 fonda la collana Mystery Tapes Laboratory, cassette vendute per via postale di estratti sonori montati e/o manipolati ma difficilmente identificabili, del tutto prive di note di copertina esplicative. Famosissimo divenne invece in tutto il mondo il termine Plunderphonics (“saccheggiofonìa”), con l’omonimo cd dell’89: con fonti facilmente riconoscibili all’ascolto come Michael Jackson, Beatles ed Elvis Presley, per di più dichiarate meticolosamente nelle note di copertina, la Canadian Recording Industry Association richiese la distruzione di tutte le copie malgrado il cd non fosse mai stato messo in vendita, ma solo regalato alle emittenti radiofoniche. Passò invece senza conseguenze il taglia&cuci di brani pop del cd Plexure, pubblicato dalla Avant di Zorn nel ’93. E furono addirittura commissionati dalla casa discografica Elektra l’Ep (solo promo) Rubáiyát con rielaborazioni plunderfoniche di Doors e Metallica, e dai Grateful Dead stessi Grayfolded (1993-96), montaggio di oltre 100 esecuzioni di Dark Star, uno dei brani-cardine dei leggendari live del gruppo. Del 2003 èAparenthesi, studio estremo di variazioni timbriche su un’unica nota tratto dal morphing di fonti sonore concrete e strumentali. Oswald ha inoltre creato numerosi lavori per la danza, e composizioni per strumenti acustici dal violoncello solo all’orchestra, tra cui Orchestral Tuning Arrangement (94) per AngelicA, b9 (2011, tratto dalle nove sinfonie di Beethoven) per Ensemble Modern, e I’d love to Turn (da Ligeti, Terry Riley e i Beatles) per il Tectonics Festival 2014 di Glasgow diretto da Ilan Volkov.
Jon Rose
Nato in Inghilterra nel 1951, Jon Rose è cresciuto in Australia, dove è divenuto una delle figure centrali dello sviluppo della free improvisation nel paese, esibendosi in solo o in compagnia di musicisti locali come Rik Rue, Martin Wesley-Smith e Dave Ellis e ospiti internazionali come Henry Kaiser, Eugene Chadbourne e David Moss. Si è trasferito nell’86 a Berlino, dove si dedicato intensivamente a sperimentare mutazioni ingegneristico-scultoree sulla struttura del violino (con strumenti a doppio o triplo manico da due a 19 corde, o long string instruments da installazione di 25 metri, ecc); ha lavorato a lungo inoltre allo Steim di Amsterdam alla creazione di interfacce basate su sensori ad ultrasuoni e software interattivi di risposta ai movimenti del polso o alla pressione esercitata sull’archetto.
E’ autore di oltre 20 produzioni radiofoniche per emittenti come ORF, ABC, RAI, Radio France ecc, e nell’1989 ha curato per il Festival ‘Inventionen’ di Berlino il primo ‘Relative Violin Festival’ con oltre 50 violinisti da tutto il mondo.
Ha suonato dal vivo e inciso progetti con Shelley Hirsch, Joëlle Léandre, Otomo Yoshihide, Laboratorio Musica e Immagine, Christian Marclay, Chris Cutler, Aleks Kolkowski, Misha Mengelberg, Derek Bailey, Alvin Curran, Slawterhaus (con Dietmar Diesner, Johannes Bauer e Peter Hollinger), Artery (con Chris Abrahams e Clayton Thomas), il duo Temperament con Veryan Weston, e moltissimi altri.
Uchihashi Kazuhisa
Nato a Osaka nel 1959, Uchihashi Kazuhisa, dopo esperienze in varie rock band, si è dedicato a partire dal 1983 alla musica improvvisata e a sperimentare le possibilità tecnologiche di espandere il vocabolario della chitarra. Nel 1990 ha fondato il trio di improvvisazione rock Altered States, che ha guidato per 19 anni. Nel 1991 ha suonato con Hans Reichel a Kobe (35 minuti usciti nel cd Stop Complaining/Sundown), dal quale apprende l’uso del daxophone, e assieme al quale pubblicherà il duo King Pawns nel ’98. E’ stato membro dei Ground Zero di Otomo Yoshihide dal ’94 al ’97, anno in cui si sono esibiti anche ad AngelicA. Dal 2004 ha inciso numerosi cd in duo con Tatsuya Yoshida dei Ruins (il più recente, Barisshee, per la Tzadik, 2012). Con Shelley Hirsch ha registrato il live Duets nel 2000, seguito da Duets 10 Years After nel 2011. Dal 96 al 2007 ha diretto il festival Beyond Innocence a Osaka. Ha inoltre suonato dal vivo e in studio con Ned Rothenberg, Mani Neumeier, Aki Takase, Axel Dörner, Joëlle Léandre, Carl Stone e moltissimi altri.
Daan Vandewalle
Ha studiato al Conservatorio di Ghent (Belgio) con Claude Coppens, e al Mills College (California) con Alvin Curran. Fin dal suo debutto nel 1992, si è fatto notare per l’ecletticità dei suoi progetti, alternando l’esecuzione di opere note e meno note del repertorio contemporaneo ad improvvisazioni con personaggi come David Moss, Fred Frith, Han Bennink, Chris Cutler e Tom Cora nei festival di tutta Europa. Ha inoltre suonato tra gli altri con Sonic Youth, la Ostravska banda di Petr Kotik, e recentissimamente, al Flanders festival, in duo con Greg Saunier del gruppo rock Deerhoof. Hanno scritto appositamente per lui Maria De Alvear, Fred Frith, Chris Newman, Frederick Rzewski e altri. Ha eseguito le integrali per pianoforte di Ives e Messiaen, i concerti per pianoforte di Ligeti e Lutoslawski, la poco nota Cogluotobusisletmesi di Clarence Barlow e l’Opus Clavicembalisticum di Sorabji. Ha inoltre inciso l’integrale per pianoforte di Gordon Mumma per New World, le1001 Sonatas for Violin and Piano (22 ore) di Boudewijn Buckinx, e le Inner Cities di Alvin Curran (4 cd Long Distance), eseguita in prima mondiale a Nantes nel 2003.
Ilan Volkov
Nato in Israele nel 1976, Ilan Volkov ha iniziato la carriera come direttore d’orchestra a diciannove anni. Dopo studi al Royal College of Music di Londra, è diventato Direttore Principale dell’Orchestra Giovanile della London Philharmonic e nel 99 è stato invitato da Seiji Ozawa a ricoprire il posto di Assistente Direttore della Boston Symphony Orchestra. Nel 2003 è stato nominato Direttore Principale della BBC Scottish Symphony Orchestra, divenendone poi Direttore Ospite Principale nel 2009. Numerose opere (di Schubert, Haydn, Stravinsky, Smetana, Dvořák e Debussy) da lui dirette in questo periodo con l’orchestra sono state pubblicate su cd BBC Music Magazine; e le sue incisioni, sempre con la Scottish Symphony, di Body Mandala e Speakings di Jonathan Harvey hanno ricevuto il Gramophone Award ed il Monaco Prize. Ha inoltre diretto opere come l’Eugene Onegin di Tchaikovsky’s alla San Francisco Opera, A Midsummer Night’s Dream di Britten al Glyndebourne Festival, il Peter Grimes alla Washington National Opera, e Il castello del Duca Barbablù di Bartok all’ Israeli Opera.
Tra il 2011 e il 2014 ha ricoperto la carica di Direttore Artistico e Direttore Principale della Iceland Symphony Orchestra. Nel 2012 ha curato a Reykjavik il festival Tectonics, celebrando il centenario di John Cage, e programmando prime mondiali di opere tra gli altri di Jesper Pedersen, Frank Denyer e Áki Ásgeirsson. Nel 2013 Tectonics si è tenuto in due città diverse, Reykjavik e Glasgow, con l’Iceland Symphony Orchestra e la BBC Scottish Symphony Orchestra, e nel 2014 e 2015 si è espanso a cinque città, con residenze all’Adelaide Festival in collaborazione con l’Adelaide Symphony, a Tel-Aviv con gli Israeli Contemporary Players, e a New York con la Issue Project Room. Volkov ha partecipato inoltre a incisioni di Oren Ambarchi e di Iancu Dumitrescu, e gestisce assieme al musicista jazz Assif Tsahar la programmazione del locale Levontin 7 di Tel Aviv.
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