sabato 9 maggio 2015 – ore 21.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA
> Apartment House + Laurence Crane (Inghilterra, Norvegia) prima italiana
Laurence Crane (Inghilterra, 1961)
John White in Berlin (2003); per violoncello, chitarra elettrica,
percussioni, pianoforte prima italiana
The Swim (1992); per organo elettrico prima italiana
Sparling (1992); per clarinetto e chitarra prima italiana
Jurgen Hip (1989); per violoncello e pianoforte a tre mani prima italiana
Riis (1996); per clarinetto, violoncello, organo elettrico prima italiana
Come back to the old specimen cabinet John Vigani,
John Vigani Part 1 (2007); per clarinetto e strumenti ausiliari prima italiana
Slow Folk Tune: Sheringham (2014); per pianoforte prima italiana
Sound of Horse (2009), per clarinetto, clarinetto basso, chitarra,
chitarra elettrica, percussioni, violoncello prima italiana
Apartment House:
Anton Lukoszevieze violoncello; Vicky Wright clarinetto, clarinetto basso;
Anders Førisdal chitarra acustica, chitarra elettrica;
Philip Thomas pianoforte, organo elettrico; Simon Limbrick percussioni
Laurence Crane organo elettrico, pianoforte, strumenti ausiliari
musiche di Laurence Crane
Biglietti 8 €
La Biglietteria del Centro di Ricerca Musicale /Teatro San Leonardo apre 30 minuti prima dell’orario del concerto
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Su Laurence Crane
“Prendi un oggetto. Facci qualcosa. Fai qualcos’altro. Fai qualcos’altro.”
Jasper Johns
Conosco e suono la musica di Laurence Crane da quasi vent’anni. Dalla prima volta che l’ho ascoltata, ho capito che avevo scoperto qualcosa di ricco e raro. Era una sensazione di equilibrio, bellezza e calore interiore. Per come la vedo, i migliori compositori e scrittori, poeti e registi eccetera, sono semplicemente artisti. Non necessitano di nessuna descrizione ulteriore, è arte. Nel fare conoscenza del loro lavoro, non sentiamo il bisogno di analizzarlo (anche se ciò può essere interessante, naturalmente). Giorgio Morandi, Richard Serra, John Cage, Erik Satie, Louise Bourgeois, Jasper Johns, William Carlos Williams, ecc. – potrei andare avanti, ovviamente. Ciascuno di noi potrebbe. Laurence Crane è uno di questi artisti.
Prende degli oggetti sonori, poche note, un accordo, degli oggetti comuni, li tiene tra le mani o nel suo orecchio e li esamina, li appoggia su un letto di silenzio, e aspetta. Le cose si evolvono, si ripetono, si cancellano a vicenda. Hanno un aspetto familiare, eppure strano nelle loro nuove collocazioni. Più scrivo, più penso a Morandi. Solo delle nature morte, bottiglie, brocche, vasi e oggetti comuni, resi con tanto calore e intensità di luce, forma e volume, che quasi brillano in solidità e presenza iconica. Che bello ascoltare la musica di Laurence qui, nella città natale di Morandi!
Questo testo non rivelerà a voi la sua musica ora, come potrebbe? Ma io credo che in concerto sentirete una musica il cui suono è come l’aspetto di un vecchio amico, che vi fa un cenno di saluto da lontano, si avvicina, e poi retrocede di nuovo.
C’è un breve racconto meraviglioso di Alain Robbe-Grillet chiamato La Spiaggia, che è come la musica di Laurence. Leggetelo, ve lo assicuro.
Anton Lukoszevieze, marzo 2015
Gli otto brani di questo concerto attraversano un arco temporale di 25 anni, ed è altamente significativo che questa serata si tenga in quello che è il 20° anniversario di Apartment House. Anton Lukoszevieze ha programmato per la prima volta un mio brano in un concerto di Apartment House nel novembre 1995; l’ensemble ha dato numerose performance dei miei lavori da allora, e l’anno scorso mi ha dedicato un doppio cd retrospettivo per l’etichetta inglese Another Timbre.
John White in Berlin è uno dei due lavori che ho scritto per Apartment House. E’ stato commissionato da MaerzMusik di Berlino, per un concerto che comprendeva una performance di C major Chord Machine del compositore inglese John White. Mi interessava il fatto che un compositore quintessenzialmente inglese come lui sia nato a Berlino. Il nucleo di John White in Berlin è un drone costruito da un accordo di settima di dominante, un’armonia che nel normale discorso tonale ci si aspetterebbe che venga risolta, ma che questo pezzo si rifiuta ostinatamente di fare.
The Swim è un pezzo di 10 minuti per organo elettrico solo, che negli ultimi anni è stato anche eseguito in una versione per organo a canne. In realtà era stato scritto come la musica dei titoli di testa per un cortometraggio intitolato The Swim, in cui l’eroe tenta di nuotare verso la libertà da un paese totalitario non specificato. Anche se scritto per il film, ho sempre pensato che avrebbe dovuto anche avere una vita come brano da concerto, e considerazioni puramente formali erano sempre nella mia mente mentre lo componevo.
Sparling è stato scritto per il clarinettista Andrew Sparling, e uno dei punti di partenza per questo lavoro è venuto dal brano di Cornelius Cardew Solo with Accompaniment. Non dalla musica o dalla notazione di quel pezzo, ma piuttosto dall’idea di invertire i ruoli tradizionali di solista e accompagnatore. E’ essenzialmente un brano statico, ma la piccola quantità di ‘sviluppo’ che ha luogo nel pezzo, avviene in quello che potrebbe venir pensato come lo strumento di accompagnamento nella relazione di un duo tradizionale.
Jurgen Hip, il meno recente tra i brani di questo concerto, è uno dei due che scrissi nel 1989 che richiedono l’apporto di una terza mano al pianoforte. L’altro è Hugo Pine per violino e pianoforte, e assieme al Trio for Ros and Peter – una composizione per violino, violoncello e piano anch’essa del 1989 – costituiscono un insieme informale di pezzi che possono venir suonati sia separatamente che assieme. Quando vengono eseguiti come set, è il suonatore d’arco libero in quel momento a svolgere la funzione di terza mano.
L’organo elettrico viene di nuovo alla ribalta in Riis, l’altro pezzo scritto appositamente per Apartment House, e che è dedicato ad Anton Lukoszevieze. L’organo elettrico è uno strumento molto importante per me, il suo ricco suono sostenuto mi trasmette risonanze del suo uso nel rock e nel pop degli anni ’60 e ’70. Il quadro strutturale di Riis è una sequenza di 16 accordi che gradualmente decrescono in durata mentre la sequenza progredisce, ma cambi di registro e una rigorosa assegnazione dei ruoli specifici degli strumenti sono anch’essi cruciali nella costruzione del pezzo.
John Francis Vigani è stato il primo professore di chimica all’Università di Cambridge, ricoprendo la carica per un certo numero di anni, nei primi anni del 18° secolo. Aveva accumulato una notevole collezione di esemplari dal mondo naturale, che si trova in una Vetrina armadio nella Galleria Lunga al Queens’ College. Nel 2005 il Queens’ iniziò un programma triennale di commissioni di nuovi pezzi di musica a compositori inglesi, con la clausola che i lavori dovevano essere legati in qualche modo alla Vetrina di Vigani, e che dovevano venire eseguiti in prima assoluta in varie parti del college. Il mio contributo, composto all’inizio del 2007, fu un tentativo di creare il mio ‘gabinetto di curiosità’ di oggetti raccolti. È un lavoro in tre parti per varie strumentazioni, parti che possono venire eseguite separatamente. La Parte 1 è un unico movimento per clarinetto, piccole percussioni e drone pre-registrato.
Il compositore Michael Finnissy è anche pianista, e ha promosso la mia musica per pianoforte per quasi tre decenni; nel 2008 ha registrato un cd delle mie prime composizioni per lo strumento. Ho scritto diversi brani per Michael, e Slow Folk Tune: Sheringham è il più recente di questi. E’ stato composto come il mio contributo ad un concerto in ‘stile cabaret’ nel quale si è esibito la scorsa estate, e che aveva come indicazione di massima che i pezzi di questo concerto dovessero avere un qualche collegamento con la musica folk. Ho deciso di comporre una mia melodia popolare, che ho intitolato come la piccola città costiera nel Norfolk dove vive Michael.
Quando ho iniziato a pensare alla composizione di Sound of Horse mi trovavo in un cottage sulla penisola Coigach ad ovest della Scozia. Il cottage aveva la vista su una piccola isola disabitata chiamata Horse Island, e lo specchio d’acqua in mezzo si chiama Horse Sound. Il brano mi è stato commissionato dall’ensemble norvegese asamisimasa per una performance al Festival Ultima di Oslo, ed è stato scritto come memoriale per il chitarrista Mick Ronson (1946-1993), che ha lavorato con David Bowie a tutti i suoi album tra il 1970 e il 1973. Nel pezzo Time, dall’album Aladdin Sane, c’è un momento in cui Ronson fa suonare la sua chitarra come il ‘nitrito’ di un cavallo. Sound of Horse è un insieme di sette brevi movimenti della durata di circa 20 minuti in totale. Sebbene la chitarra elettrica sia utilizzata nel pezzo, non c’è alcun tentativo di imitare il suono di Mick Ronson – né in effetti il suono di un cavallo.
Laurence Crane, marzo 2015
Laurence Crane
Nato a Oxford nel 1961, ha studiato composizione con Peter Nelson e Nigel Osborne all’Università di Nottingham. La sua musica è scritta principalmente per la sala da concerto, anche se la sua produzione comprende anche pezzi inizialmente composti per cinema, radio, teatro, danza e installazioni. Ha lavorato con numerosi Ensembles nel Regno Unito e all’estero, tra cui Apartment House (UK), Ixion (UK), Noszferatu (UK), London Sinfonietta (UK), Plus Minus Ensemble (UK/Belgio), Ives Ensemble (Paesi Bassi), Orkest de Volharding (Paesi Bassi), Cikada Ensemble (Norvegia), asamisimasa (Norvegia), Oslo Sinfonietta (Norvegia), Ensemble Kore (Canada), Quatuor Bozzini (Canada), Offspring Ensemble (Australia) e 175 East (Nuova Zelanda).
Michael Finnissy ha registrato un disco di musica per pianoforte di Crane, pubblicato dall’etichetta Metier Sound & Vision nel 2008. Apartment House ha inciso un doppio cd antologico della sua musica da camera degli ultimi due decenni, pubblicato nel 2014 dall’etichetta Another Timbre. Il musicista norvegese Håkon Stene ha inciso sei sue composizioni per l’etichetta Hubro. Il CD, Lush Laments For Lazy Mammal, ha vinto un Spellemannprijs (Norwegian Grammy) nel 2014. Altri cd-ritratto sono in via di preparazione da parte di Cikada Ensemble, Ives Ensemble e asamisimasa.
Sue composizioni recenti includono Len Valley Us per il pianista Tim Parkinson, Pieces About Art per Exaudi Vocal Ensemble, e Gli Anni Prog per il flautista italiano Manuel Zurria.
Crane sta attualmente scrivendo per clarinetto contrabbasso e ensemble, per il clarinettista norvegese Rolf Borch e il Cikada Ensemble, e i suoi progetti per il prossimo anno includono nuove opere per la London Sinfonietta e la BBC Scottish Symphony Orchestra.
Apartment House
Gli Apartment House sono stati creati da Anton Lukoszevieze nel 1995. Organico e strumentazione del gruppo sono flessibili, permettendo una grande varietà di possibilità performative diverse, e dalla loro fondazione gli Apartment House hanno eseguito numerose prime britanniche e mondiali di compositori come Christian Wolff, Henning Christiansen, Harley Gaber, Antoine Chessex, Tim Parkinson, John Lely, Luc Ferrari, Dieter Schnebel, Christopher Fox, Laurence Crane, Michael Parsons, James Clarke, Helmut Oehring, Clarence Barlow, Claudia Molitor, Alvin Lucier, Arturas Bumšteinas, David Behrman, Philip Corner e Richard Ayres. Nel maggio 2012 hanno ricevuto il “Royal Philharmonic Society Award for outstanding contribution to Chamber Music and Song”. Nel 2014 hanno inciso il doppio cd Chamber Works 1992-2009, dedicato all’opera di Laurence Crane, e Musical Scoring Systems, una antologia di prime registrazioni di brani dell’artista Fluxus George Mačiūnas, pubblicata dal Lithuanian Music Information Centre; nell’aprile di quest’anno è appena uscito per I Dischi di Angelica Angelica Music, documentazione dei concerti di Christian Wolff con Apartment House e Robyn Schulkowsky ad AngelicA 2013. www.apartmenthouse.co.uk
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