venerdì 8 maggio 2015 – ore 21.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA §
> Quatuor Bozzini + Philip Thomas (Canada, Inghilterra) prima italiana
Cassandra Miller (Canada, 1976)
Warblework (2011); per quartetto d’archi prima italiana
I. Leaving; II. Swainson’s Thrush; III. Hermit Thrush; IV. Veery
About Bach (2015); per quartetto d’archi prima assoluta
Laurence Crane (Inghilterra, 1961)
Holt Quartet (2013); per quartetto d’archi prima italiana
Piano Quintet (2011); per quartetto d’archi e pianoforte prima italiana
(commissionato da Richard Thomas Foundation)
Quatuor Bozzini:
Clemens Merkel violino; Alissa Cheung violino;
Stéphanie Bozzini viola; Isabelle Bozzini violoncello
Philip Thomas pianoforte
musiche di Cassandra Miller, Laurence Crane
a cura di Walter Rovere
§ Quatuor Bozzini ringrazia per il sostegno Conseil des arts et des lettres du Québec,
Canada Council for the Arts, Conseil des arts de Montréal, SOCAN Fondation, Dame, Department of Music – Concordia University, Le Vivier, Sound and Music, Ville de Montréal, Ministère de la Culture et Communications du Québec, Jeunesses Musicales du Canada
Biglietti 8 €
La Biglietteria del Centro di Ricerca Musicale /Teatro San Leonardo apre 30 minuti prima dell’orario del concerto
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Il Quatuor Bozzini torna in Italia per la sua prima performance dopo otto anni per offrire un programma con le musiche di incantevole semplicità di Cassandra Miller e Laurence Crane. Al quartetto si unirà per l’occasione il pianista inglese Philip Thomas. La musica di Crane è stata descritta come “quietamente folle, perfino assurda in un modo estremamente misurato” (Michael Pisaro). Due sue composizioni recenti saranno presentate in questa serata: la breve Holt Quartet (2013), ed il monumentale Piano Quintet (2011). L’offerta “dolce e lievemente surreale” (New York Times) di Cassandra Miller comprende due suoi quartetti scritti appositamente per il Quatuor Bozzini: Warblework (2011), e About Bach (2015), che riceve la sua prima mondiale proprio qui a Bologna. Siamo entusiasti di condividere con voi questo concerto di musica improbabilmente paziente.
– Quatuor Bozzini
Warblework (2011)
Questo brano ha un’origine insolita. Anni fa, dovendo lasciare la mia casa sulla costa occidentale del Canada per andare a studiare composizione in Europa, raggranellai i soldi del viaggio con la vendita di battute ancora non scritte della mia musica a chiunque avessi mai incontrato. Il risultato fu un enorme commissione ricevuta da oltre sessanta amici, familiari e membri della comunità. Nel 2011, con l’aiuto del Quatuor Bozzini, ho finalmente mantenuto la mia promessa e ho creato il pezzo Warblework.
Il primo movimento di questa composizione si basa su una melodia, “Leaving”, del violinista canadese Zav RT, che allora era un residente della remota isola di Salt Spring, dove io e molti dei miei sessanta sostenitori vivevamo. E’ una trascrizione della registrazione fatta da Zav di questa melodia, arricchita dei trilli d’abbellimento del defunto Oliver Schroer.
I tre movimenti seguenti sono basati sul canto degli uccelli – in particolare di tre tordi – le cui canzoni cinguettano sopra e sotto la serie armonica. Quando queste canzoni vengono rallentate, rivelano delle melodie che sembrano incredibilmente umane. Ciò che risulta da questi quattro movimenti, è allora forse un poema dedicato ai suoni regionali della costa del Pacifico, sia dei suoi caffè (Zav RT) che delle sue foreste (Tordo di Swainson, Tordo eremita, e Tordo usignolo brunastro).
About Bach (2015)
Questo quartetto d’archi è un’espansione di un lavoro per sola viola (con lo stesso titolo), che è stato commissionato dal filantropo Daniel Cooper per il violinista Pemi Paull. E’ un brano sul processo, sulla musicalità di Pemi, su Bach naturalmente, e in ultima analisi, sul Quatuor Bozzini.
Ho preso la registrazione di una breve frase (la prima frase in maggiore) della celebre Ciaccona dalla “Partita n. 2” di Bach, eseguita dal vivo da Pemi. Ho poi meticolosamente trascritto la registrazione con l’aiuto di alcuni software – questo è un processo che ho sviluppato nel giro di alcuni anni per arrivare a comprendere l’esatta musicalità ritmica di una performance, catturandone anche i diversi artefatti, come i cambiamenti delle parziali superiori della viola all’interno di ogni colpo d’arco.
L’apertura del brano è semplicemente questa frase trascritta di Bach, con un’armonia di mia invenzione, che trasforma la frase in un corale dolcemente sbarazzino. Da lì la frase passa attraverso un processo quasi impercettibile che viene semplicemente lasciato scorrere, fino a quando non si esaurisce. E’ un vagare costante, un pezzo basato sul non-sviluppo in un senso estremo. Il mio interesse (e la libertà) nell’esplorare una forma così semplice proviene direttamente dal lavorare con il Quatuor Bozzini, e questa versione quartetto d’archi è un ricordo di gratitudine per questi anni di grande ispirazione.
(Cassandra Miller)
Holt Quartet (2013)
Holt Quartet è un breve movimento per quartetto d’archi, scritto per il Bozzini Quartet e la loro serie ‘Salon QB’. Il pezzo è costituito da una leggera espansione del materiale di un piano trio intitolato Simon 10 Holt 50, che ho composto nel 2007 per celebrare il 50° compleanno del compositore britannico Simon Holt. La prima esecuzione del Holt Quartet è stata data alla Chapelle Historique du Bon Pasteur di Montreal il 17 aprile 2013, e da allora ho fatto alcune piccole modifiche alla partitura.
Piano Quintet (2011)
Il mio Piano Quintet consiste di quattro movimenti ed ha una durata complessiva di 26 minuti. Sebbene i quattro movimenti siano molto diversi per carattere, è possibile tracciare una linea attraverso l’intero lavoro che collega quasi tutto il materiale musicale. Quindi A porta a B, che poi genera C, che evolve in D… e così via. Un altro importante elemento strutturale è il modo in cui il rapporto tra il pianoforte e il quartetto d’archi si modifica nel corso del pezzo.
Il lavoro è stato commissionato dalla Fondazione Richard Thomas, ed è stato composto per lo più tra i mesi di giugno e ottobre 2011. La prima esecuzione è stata data da Andrew Matthews-Owen con il Brodowski Quartet alla Purcell Room presso il Southbank Centre di Londra il 16 ottobre 2011.
Cassandra Miller
“Bilanciando sensazioni complesse con un approccio diretto – non semplice –, e con l’aggiunta di un tocco di stravaganza e di insistenza a materiali sonori apparentemente elementari ma spesso bizzarramente trasformati, la musica di Miller risuona di suggestioni di esperienza, ed è questo a renderla così seducente e ricca per l’orecchio, il cuore, e i sensi… La sua musica non allontana lo sguardo da picchi drammatici, vivide emozioni e spazi desolati. Ed è questo ad aggiungere un sapore dolceamaro alla sua musica, come l’asciuttezza di Samuel Beckett combinata con l’estro di Italo Calvino. ” Richard Simas, Musicworks 2012
Nata a Montreal, Cassandra Miler ha studiato privatamente con Michael Finnissy, e ha conseguito un Master of Music al Conservatorio Reale dell’Aia (con Richard Ayres e Yannis Kyriakides), e un Bachelor of Music presso l’Università di Victoria con Christopher Butterfield. Attualmente sta conseguendo un dottorato presso l’Università di Huddersfield con Bryn Harrison.
Nel Nuovo Mondo (Canada), ha collaborato regolarmente con il Quatuor Bozzini, che ha presentato le sue composizioni in Inghilterra, Olanda, Belgio, Uruguay, e in tutto il Canada; e nel Vecchio Mondo (Regno Unito), sia Philip Thomas che l’Exaudi Vocal Ensemble hanno promosso ampiamente il suo lavoro.
Altre collaborazioni di nota includono quelle con Charles Curtis a San Diego; con l’Ensemble Kore e l’eccezionale mezzosoprano Marie-Annick Béliveau a Montreal; con I Musici de Montréal per la Canadian Broadcasting Corporation; con Continuum Musica Contemporanea (Toronto), tra gli altri. Le sue opere orchestrali sono state eseguite dall’Asko Ensemble ad Amsterdam, dalla Janáček Philharmonic ad Ostrava (CZ) sotto la direzione di Peter Rundel, e dalla Victoria and Vancouver Symphony Orchestras (Canada). La sua composizione Bel Canto, commissionata dall’Ensemble Kore, ha ricevuto nel 2011 il Premio Jules Léger Premio per la Nuova Musica da Camera, la più alta onorificenza Canadese per la composizione.
I suoi prossimi progetti includono un ampio ciclo di canzoni scritte per Apartment House, e una serie di soli scritti per i singoli componenti del Quatuor Bozzini.
Laurence Crane
Nato a Oxford nel 1961, ha studiato composizione con Peter Nelson e Nigel Osborne all’Università di Nottingham. La sua musica è scritta principalmente per la sala da concerto, anche se la sua produzione comprende anche pezzi inizialmente composti per cinema, radio, teatro, danza e installazioni. Ha lavorato con numerosi Ensembles nel Regno Unito e all’estero, tra cui Apartment House (UK), Ixion (UK), Noszferatu (UK), London Sinfonietta (UK), Plus Minus Ensemble (UK/Belgio), Ives Ensemble (Paesi Bassi), Orkest de Volharding (Paesi Bassi), Cikada Ensemble (Norvegia), asamisimasa (Norvegia), Oslo Sinfonietta (Norvegia), Ensemble Kore (Canada), Quatuor Bozzini (Canada), Offspring Ensemble (Australia) e 175 East (Nuova Zelanda).
Michael Finnissy ha registrato un disco di musica per pianoforte di Crane, pubblicato dall’etichetta Metier Sound & Vision nel 2008. Apartment House ha inciso un doppio cd antologico della sua musica da camera degli ultimi due decenni, pubblicato nel 2014 dall’etichetta Another Timbre. Il musicista norvegese Håkon Stene ha inciso sei sue composizioni per l’etichetta Hubro. Il CD, Lush Laments For Lazy Mammal, ha vinto un Spellemannprijs (Norwegian Grammy) nel 2014. Altri cd-ritratto sono in via di preparazione da parte di Cikada Ensemble, Ives Ensemble e asamisimasa.
Sue composizioni recenti includono Len Valley Us per il pianista Tim Parkinson, Pieces About Art per Exaudi Vocal Ensemble, e Gli Anni Prog per il flautista italiano Manuel Zurria.
Crane sta attualmente scrivendo per clarinetto contrabbasso e ensemble, per il clarinettista norvegese Rolf Borch e il Cikada Ensemble, e i suoi progetti per il prossimo anno includono nuove opere per la London Sinfonietta e la BBC Scottish Symphony Orchestra.
Quatuor Bozzini
Definito “uno tra i più importanti quartetti del mondo dedicati alla nuova musica” (The Telegraph), il Quatuor Bozzini si dedica dal 1999 a suonare la musica del proprio tempo, facendo una priorità del sostenere compositori emergenti attraverso seminari e altre iniziative educative. La sua programmazione cerca di ingenerare conversazioni produttive tra forti – anche se talvolta poco appariscenti – voci creative, ed eventi risolutamente avanguardistici. Il Quartetto produce e presenta una serie annuale di concerti a Montréal, e gestisce un proprio laboratorio musicale annuale, il Composer’s Kitchen, per l’aiuto e il supporto a compositori delle nuove generazioni, canadesi e non. Nel corso degli anni, con criteri qualitativi rigorosi, hanno coltivato un repertorio estremamente diversificato, che annovera oltre 130 pezzi commissionati, e quasi 200 altre opere presentate in anteprima.
Il gruppo suona anche spesso intensivamente dal vivo, portando la sua “intensa musicalità e immensa sensibilità” (Musicworks), ai pubblici di Canada, America, SudAmerica ed Europa. I festival a cui hanno partecipato comprendono MärzMusik (Berlino), Ultima (Oslo), Huddersfield (UK), Klangspuren (Austria), Présences (France), e November Music (Paesi Bassi). Hanno inciso per Wergo, In Situ, Wandelweiser, ma soprattutto per l’etichetta da loro gestita Collection QB, alternando incisioni di compositori storici a nomi meno conosciuti, tra cui Jürg Frey, Ernstalbrecht Stiebler, Steve Reich, Howard Skempton, Michel Gonneville, Michael Oesterle, Jo Kondo, Martin Arnold, Malcolm Goldstein, Jean Derome, Joanne Hétu, Thomas Stiegler, Jean Lesage e Owen Underhill.
Finalisti al 28° Grand Prix du CAM 2012, Il Bozzini Quartet ha vinto tre Opus prizes dal Conseil québécois de la musique (CQM): “International Outreach” (2007), “Contemporary Disc of the Year” (2004), e “Discovery of the Year” (2001). Ha inoltre ricevuto l’Étoile-Galaxie Prize da Radio-Canada (2001), il Förderpreis Ernst von Siemens Musikstiftung (2007) e il Premio della Critica tedesca per Arbor Vitae (2009), la loro incisione dell’integrale dei quartetti e quintetti di James Tenney.
Philip Thomas
Nato nel 1972 nel North Devon, Thomas è un pianista specializzatosi nell’eseguire musica contemporanea e sperimentale, sia notata che improvvisata. E’ particolarmente attratto dalle musiche di John Cage, Morton Feldman e Christian Wolff, e dai compositori che lavorano in un estetica post-Cageiana. Di Cage ha eseguito ilConcert for piano and Orchestra con l’ensemble Apartment House (di cui è membro) e la Merce Cunningham Dance Company, e la maggior parte delle opere per pianoforte e piano preparato, inclusa una performance di 12 ore di Electronic Music for piano. Negli ultimi anni si è particolarmente accostato all’opera di Wolff, eseguendo la prima mondiale della sua Sailing By nel 2014 e degli Small Preludes nel 2009, la prima inglese di Long Piano(Peace March 11), e co-curando e contributendo al primo studio comprensivo sulla sua musica, Changing the System: the Music of Christian Wolff (Ashgate Publications 2010). Ha inoltre inciso l’integrale della produzione pianistica di Wolff, pubblicata da Sub Rosa nel 2014.
Ha commissionato nuovi lavori a compositori inglesi le cui idee, linguaggio e estetica sono state informate in qualche modo dai succitati compositori americani, come Stephen Chase, Laurence Crane, Richard Emsley, Christopher Fox, Bryn Harrison, John Lely, Tim Parkinson, Michael Parsons e James Saunders. Il suo interesse per la musica improvvisata ha invece portato ai cd Comprovisation, con lavori commissionati a Mick Beck, Chris Burn e Simon H Fell, e The Middle Distance con gli ultimi due. Fa parte dell’ensemble Apartment House, con i quali ha inciso antologie di Laurence Crane, George Maciunas e Wolff (Angelica Music, documentazione dei concerti di Apartment House e Robyn Schulkowsky ad AngelicA 2013). Come solista ha inciso musiche di Harrison, Parkinson, Pisaro, Saunders, Wolff, e (in duo con John Tilbury) di Morton Feldman.
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