Giancarlo Toniutti registrazioni sul campo, distribuzione del suono
musiche di Giancarlo Toniutti
a cura di Walter Rovere
Biglietti 7 € (biglietto unico per 2 concerti: Giancarlo Toniutti e Micheal Vorfeld)
Teatro San Leonardo – biglietteria aperta dalle ore 21 del giorno del concerto
Un’articolazione quadrifonica di registrazioni sul campo:
campane d’alta montagna, barre d’oscillazione, acque di condotte forzate, studi sul terriccio di superficie, eco-locazioni, microfonie lacustri in quota, cavi d’archivio, accelerazioni percussive su legni e metalli, corde a corto raggio, venti nel grano, collisioni di cuspidi a grappolo
Un omaggio al lago Rits’a, Abkhazia settentrionale (regione di Bzyp)
(il titolo è in lingua Abkhaz, lingua caucasica nord-occidentale)
Giancarlo Toniutti
Dopo studi di musica elettronica al conservatorio di Venezia, dai primi anni 80 Giancarlo Toniutti si è segnalato come uno dei più rigorosi esponenti del suono “post-industriale” e della sperimentazione elettroacustica italiana, con Lp come “La Mutazione” per la britannica Broken Flag e l’autoprodotto “Epigènesi” che rimangono dei classici del genere, e le collaborazioni successive con Conrad Schnitzler, Andrew Chalk e Siegmar Fricke.
Studioso delle relazioni tra il suono e i dati specifici che lo connotano, soprattutto rispetto al luogo di provenienza, con le sue molteplici valenze di tipo geologico, antropologico e storico, Toniutti è l’unico italiano incluso nell’importante antologia di testi “Site of Sound”, curata da Brandon Labelle e Steve Roden nel 1999, dove compariva tra gli altri assieme ad Alison Knowles, Philip Corner, Christina Kubisch e Rolf Julius.
Le sue esibizioni dal vivo utilizzano esclusivamente registrazioni di origine acustica trattate analogicamente e registrazioni sul campo appositamente realizzate, la cui costruzione ed evoluzione quadrifonica nello spazio sono specificamente dedicate per ogni concerto.
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