venerdì 3 giugno – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA
– – > Anthony Braxton Saxophone Quartet (Stati Uniti) prima assoluta
Anthony Braxton sax alto, sax soprano, sax sopranino, elettronica;
Ingrid Laubrock sax soprano, sax tenore; James Fei sax sopranino, sax alto;
Chris Jonas sax alto, sax tenore
musiche di Anthony Braxton
registrazione & concerto
Biglietti:
20€ | ridotto 10€
Ridotto:
– per studenti dell’Università di Bologna e del Conservatorio di Musica “G. B. Martini” di Bologna
– ai possessori della Card Cultura e Carta Giovani Nazionale verrà applicato uno sconto 2 €
sul biglietto intero (eccetto concerto del 20 maggio a Modena)
La Biglietteria apre 30 minuti prima dell’orario del concerto
prevendita:
si raccomanda l’acquisto dei biglietti in prevendita
ATTENZIONE
I biglietti in prevendita sono terminati.
La sera del concerto, a partire dalle ore 20.00, saranno venduti gli ultimi (pochi) posti disponibili.
Anthony Braxton (nato a Chicago nel 1945), compositore e polistrumentista, è riconosciuto come uno dei più importanti musicisti, educatori e pensatori creativi degli ultimi 50 anni.
Il suo lavoro, sia come sassofonista che come compositore, ha aperto nuove strade concettuali e tecniche nelle tradizioni musicali trans-africane e trans-europee, trovando vie originalissime di sintesi tra l’improvvisazione di matrice jazzistica e la complessità della musica classico-contemporanea.
Esprimendosi attraverso un’enorme varietà di mezzi (dal solo alle grandi orchestre ai progetti multimediali), Braxton ha creato un sistema musicale unico che celebra il concetto di creatività globale e di umanità condivisa.
Già ospite di AngelicA nel 2006 con Richard Teitelbaum, nel 2007 con l’Historical Quartet di Cecil Taylor, e nel 2018 con la prima assoluta del suo duetto con l’arpista Jacqueline Kerrod, Braxton torna al festival con un’altra prima: non risultano infatti, nelle oltre 300 incisioni a suo nome nelle formazioni più svariate, opere per quartetto di sassofoni, eccetto per un brano con Julius Hemphill, Oliver Lake e Hamiet Bluiett, nell’album New York Fall, 1974.
La musica che Braxton sta preparando per il suo nuovo Saxophone Quartet è meticolosamente concepita tramite un nuovo sistema compositivo cui l’autore ha dato il nome di Lorraine.
Gran parte degli elementi strutturali saranno forniti dall’uso dell’elettronica interattiva in tempo reale, sviluppata in modo unico da Braxton utilizzando il programma SuperCollider. L’elettronica funziona quasi come un quinto membro improvvisatore dell’ensemble.
Di questo nuovo quartetto fanno parte i suoi collaboratori di lunga data (e ciascuno anche musicista e leader in proprio) Ingrid Laubrock, James Fei e Chris Jonas, e l’evento verrà registrato in vista di un’eventuale pubblicazione discografica.
“Lorraine è il nome di un nuovo prototipo musicale. Si tratta di un sistema musicale che governa i “venti sonori” del respiro. C’è una immobilità nell’aria e i fantasmi del passato dominano lo spazio. Ricordi e ombre dell'”essere” adornano gli ornamenti di antiche rovine e di reliquie benedette. Castelli sonori nel cielo – esperienze a lungo dimenticate sono tornate con amore e umiltà. Lorraine è tornata a casa per far nascere un rinnovamento e una consapevolezza dell’altro. Lorraine la viaggiatrice.” Anthony Braxton
Nata in Germania, Ingrid Laubrock risiede a Brooklyn, New York. Tra il 1989 e il 2009 è stata attiva come sassofonista e compositrice a Londra. Si è esibita e/o ha inciso con: Anthony Braxton, Dave Douglas, Kenny Wheeler, Jason Moran, Tim Berne, William Parker, Mark Helias, Tom Rainey, Mary Halvorson, Kris Davis, Nate Wooley, Tyshawn Sorey, Evan Parker, Luc Ex, Django Bates’ Human Chain, Polar Bear, The Continuum Ensemble, Myra Melford’s Fire And Water Quintet e molti altri.
I suoi attuali progetti come leader sono Anti-House, Sleepthief, Ingrid Laubrock Orchestra e il suo quintetto con Tim Berne, Dan Peck, Ben Gerstein e Tom Rainey. Le sue collaborazioni più recenti includono LARK, Haste, Paradoxical Frog e il Laubrock/Rainey Duo. Si esibisce regolarmente anche con il Falling River Music Quartet di Anthony Braxton, Tom Rainey Trio e Obbligato, Content Provider di Andrew Drury, Mary Halvorson Septet, Kris’ Davis Quintet e Luc Ex’ Assemblee.
Le musiche da lei create su commissione comprendono Jammy Dodgers per quintetto jazz e danzatori, commissionato dalla Requardt Dance Company; Nightbus per ensemble di 13 elementi, commissionato dal Collettivo F-IRE di Londra; ‘Catman’ per 12 sassofoni, commissionato dall’European Saxophone Ensemble, e ‘Vogelfrei II” per orchestra da camera, coro di 10 elementi, tromba e clarinetto contrabbasso con feedback amplificato, commissionata dalla Tricentric Foundation di Anthony Braxton.
James Fei (nato a Taipei, Taiwan) si è trasferito negli Stati Uniti nel 1992 per studiare ingegneria elettrica. Da allora è stato attivo come compositore e interprete al sassofono ed elettronica in tempo reale.
Le sue opere sono state eseguite da Bang on a Can All-Stars, Orchestra dell’Ensemble S.E.M., MATA Micro Orchestra e Noord-Hollands Philharmonisch Orkest. Ha suonato in solo, in duo (con Kato Hideki, David Novak e Kikanju Baku), e ha partecipato a numerosissime incisioni di Braxton, dal Diamond Curtain Wall Quartet in veste di sassofonista, alla direzione d’ensemble per opere come Three Orchestras (GTM) 1998 e Composition No. 19 (For 100 Tubas).
Appare inoltre in diverse incisioni di Roscoe Mitchell dell’ultima decade, e ha composto un brano per l’Orchestra di Intonarumori di Luciano Chessa, pubblicato da Sub Rosa.
Le sue composizioni per il proprio ensemble di quattro sassofoni contralti, si concentrano sui processi fisici della saliva, sulla fatica, sulle ance danneggiate dai tagli e sulla soglia dell’udibilità del suono, mentre le sue installazioni sonore e le sue performance che fanno uso di elettronica in tempo reale spesso si concentrano sul feedback elettronico e acustico. Dal 2006 Fei insegna al Mills College di Oakland, dove è Professore Associato di Arti Elettroniche.
Chris Jonas è un filmmaker, compositore, direttore d’orchestra, facilitatore creativo, produttore e musicista. Ha svolto collaborazioni transdisciplinari con Crossing Choir, Del Sol String Quartet, TILT Brass, e con il compositore Anthony Braxton, in festival, gallerie e musei di tutto il mondo. È stato co-direttore di due dei progetti Sonic Genome di 6-8 ore per 100 interpreti di Anthony Braxton al Torino Jazz Festival 2016 e al Festival Jazz di Berlino nel 2019, produttore del video per l’opera di Braxton Trillium J: The (Non) Unconfessionables nel 2014, compositore e video artista per la serie Jonas’ GARDEN 2009-14, e co-compositore e produttore associato del documentario Sembene! presentato al Sundance e al Festival di Cannes.
Ha inciso oltre 75 album come arrangiatore o interprete, con Cecil Taylor (1995-97), la Little Huey Creative Music Orchestra di William Parker per tutti gli anni ’90, con Butch Morris, Brooklyn Saxophone Quartet e molti altri. È stato membro del Goggle Saxophone Quartet e dirige il New York Sun Spits Cherries tra i suoi altri progetti.
È stato direttore esecutivo/co-direttore dal 2016 al 2021 dell’art center Littleglobe di Santa Fe, prendendo parte come produttore, compositore, regista e membro del team a molti dei progetti artistici su grande scala dell’organizzazione, tra cui Moment (2005 Capitale Europea della Cultura Cork, Irlanda), Memorylines (2007 con l’Opera di Santa Fe), City of Dreamers (2016), e ¡Presente!: Stories of Home, Belonging and Displacement.
Anthony Braxton è acclamato come una delle figure seminali della musica della seconda metà del 20esimo secolo e dell’inizio del 21esimo.
Il suo lavoro esamina i principi chiave dell’improvvisazione, la navigazione strutturale, il coinvolgimento rituale: l’innovazione, la spiritualità e la ricerca intellettuale.
Dalle prime pionieristiche esibizioni in solo dei tardi anni Sessanta fino alle sperimentazioni eclettiche con l’etichetta Arista Records nei ’70, al suo storico quartetto degli ’80, fino ai lavori più recenti, come il ciclo di opere Trillium e le performance ambientali della durata di otto ore del Sonic Genome Project, il repertorio che ha costruito non ha eguali. I piccoli ensemble da lui creati a partire dagli anni ’70 a oggi sono considerati tra i gruppi più innovativi delle loro rispettive epoche, mentre il suo album Creative Orchestra Music ha combinato i diversi stili delle orchestre jazz americane, delle bande musicali e delle pratiche sperimentali con le strutture della musica contemporanea europea, dando vita a una voce compositiva del tutto individuale.
Nel corso delle ultime decadi i suoi “sistemi musicali” concettuali in continua evoluzione, tra cui Ghost Trance Music, Diamond Curtain Wall Music, Falling River Music, Echo Echo Mirror House Music e ZIM Music, hanno fatto da incubatori creativi per alcuni tra i più interessanti artisti delle nuove generazioni.
Tra i numerosi premi che ha conseguito, vi sono una Guggenheim Fellowship nel 1981, la MacArthur Fellowship nel 1994, il Doris Duke Performing Artist Award nel 2013, il NEA Jazz Master Award nel 2014, e i dottorati onorari dell’Università di Liegi (Belgio) e del New England Conservatory (Stati Uniti).
i dischi di angelica ha pubblicato il suo cd Duo (Bologna) 2018 con Jacqueline Kerrod nel 2020.
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