Festival

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venerdì 18 giugno 2021 – ore 19 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA

> Sergio Fedele (Italia) prima assoluta

Sergio Fedele (Italia, 1958)

Le melancolie di Tifeo (2021); per Ecatorf prima assoluta
I. Dal soffio al suono – II. Di Gamma, di Beta e un frustulo di Alfa –
III. 2:3 e 3:4 (ierogamie subbasse e subcontra) – IV. Free Slap –
Va. Melancolie di Tifeo prime – Vb. Melancolie di Tifeo seconde

Sergio Fedele Ecatorf

musiche di Sergio Fedele

 

> Davide Rinella QUANDO ERO UN BAMBINO FARÒ L’ASTRONAUTA  (Italia)

Davide Rinella armonica cromatica, armonica basso, armonica modificata,
armonica diatonica, oggetti

musiche di Davide Rinella 

 

a cura di Stefano Giust

 

Biglietti
8 €
ridotto 5 € 
per studenti dell’Università di Bologna e del Conservatorio di Musica “G. B. Martini” di Bologna
ai possessori della Card Cultura  verrà applicato uno sconto di 2 € sul biglietto intero

La biglietteria apre 30 minuti prima dell’orario del concerto

 
Prevendite
su www.boxerticket.it
ATTENZIONE posti limitati – secondo le normative attuali
si raccomanda l’acquisto dei biglietti in prevendita

 

 

 

Le melancolie di Tifeo

“Degli dei, gli Egineti venerano in modo particolare Ecate, ed ogni anno celebrano i misteri della dea, che sostengono essere stati istituiti per loro dal trace Orfeo”
Pausania Guida della Grecia II, 30, 2

L’Ecatorf è uno strumento ad ancia subcontrabassa a tiro.
L’idea dello strumento nasce da un interessante esperimento acustico e organologico: suonare con il bocchino del clarinetto soprano un trombone a tiro. Come trasformare questo primo curioso connubio in uno strumento completo in grado di articolare più di quattro ottave e mezza e di avere un’escursione di suoni fondamentali superiore a quella del clarinetto contrabasso, è stato un lungo lavoro di tentativi, esperimenti, teoria e logica. Dopo undici anni dalla fine della progettazione (che richiese tre anni) siamo finalmente riusciti a realizzarne un primo prototipo.
Rispetto agli strumenti conosciuti si presenta come un ibrido, poiché combina il bocchino e il tubo cilindrico del clarinetto con la coulisse del trombone e i cilindri a valvola di alcuni ottoni.
L’estensione grave dello strumento supera di un tono lo strumento ad ancia più basso di cui si abbia oggi conoscenza: il clarinetto octocontrabasso costruito in unico esemplare da Leblanc, e di un’ottava (o più) le ance più gravi attualmente in commercio (clarinetto contrabasso discendente, controfagotto discendente, tubax in sib, sax subcontrabasso in sib).
Il nome Ecatorf congiunge insieme una divinità e un personaggio mitico greci, due che di discese agli Inferi e di avventurose risalite se ne intendevano: la triforme Ècate e il leggendario Orfeo.

Sergio Fedele, febbraio 2021

 

 

Sergio Fedele

Sergio Fedele dagli anni 70 studia il clarinetto e la musica da autodidatta e da insegnanti privati. Dopo esperienze in altri gruppi costituisce nel ’93 l’insieme acustico Klang, dove si sperimentano vari tipi di partitura aleatoria e l’improvvisazione radicale con varie formazioni, dal solo al quartetto. Le prime cassette (1997) del Trio Klang, con Filippo Tosi e Sergio Cacherano, Cedendo Vincit e Avanguardia Clandestina, sono state riedite da Setola di Maiale nel 2013, mentre del Duo Klang con Roberto Dani sono usciti i cd Di una piccola salamandra (autoproduzione, 2005) e Una clamide per due (Setola 2014). Con Dani, Enrico Caimi e Davide Negrini, forma anche il quartetto di sole percussioni Kwatz! (Setola 2016).
Dal ’98 al 2000 ha inoltre fatto parte dell’orchestra L.O.I.R. (Libera Orchestra Improvvisatori Riuniti, diretta da Andrea Bini), e sempre con Bini dell’Ensemble Psicogeografico, che pubblica due cd nel 2011-12.
Nel 2005 collabora con Gianandrea Gazzola all’allestimento sonoro della mostra al Colosseo di Roma Il Rito Segreto (catalogo Electa 2005). Nel 2007 presenta la personale a Este (PD) La grande partitura, dove si intrecciano la semiografia musicale, la letteratura e l’arte visiva; del 2010-11 sono le mostre Partiture per Ecate a S. Cristina (TV) e ad Este, per le quali aveva iniziato la realizzazione di uno strumento a fiato di nuova concezione, l’Ecatorf, che viene completato però solo nel febbraio 2021.
Ha pubblicato, a suo nome o sotto lo pseudonimo Guido Carminati, diversi saggi e racconti, e i poemi in prosa Contar (Il Ponte del Sale) e Contar de la Catastrophe (Runaeditore).

 

 

QUANDO ERO UN BAMBINO FARÒ L’ASTRONAUTA

La dimensione del solo, condivisa. La solitudine, appena intravista, diventa ricchezza e collante, esibizionismo intimo, pluralità di ascolto. La curiosità, come vettore del processo creativo, il concetto di scoperta, di vuoto, di prima parola. L’ambizione senza alcun preconcetto attraverso una visione infantile, priva di condizionamenti. Un focus sulla circolarità del tempo e dell’animo umano. Libertà, contraddizioni, completezza proveniente dal suono. Dal fiato, prima ancora che dal suono. – Davide Rinella

 

 

Davide Rinella

Davide Rinella Studia inizialmente armonica diatonica con Leonardo Triassi, per poi passare all’armonica cromatica che inizia a suonare da autodidatta, sviluppando un approccio più jazzistico. Sente però il bisogno di spingersi oltre la convenzionalità e l’uso tendenzialmente melodico di questo strumento, lavorando a nuovi linguaggi e tecniche e sulla loro applicazione nella free improvisation. Si è esibito tra gli altri con Gabriele Mirabassi, Denise King, Olivier Hutman, Giorgio Rosciglione, Jono Manson. Negli anni prende parte all’intensa attività dell’Associazione per la musica contemporanea Curva Minore, studiando ed esibendosi, nell’ambito dei workshop, con personaggi di spicco dell’improvvisazione radicale tra cui Barre Phillips, Frank Gratkowski, Tim Hodgkinson, Jean-Marc Montera, Günter Baby Sommer, Floros Floridis, Achim Kaufmann, Eugene Chadbourne, Fabrizio Spera, Roberto Bellatalla, Mike Cooper, Sebi Tramontana e con i musicisti di alcune tra le più importanti orchestre di musica improvvisata, quali la Bik Bent Braam e la Instant Composer’s Pool, come Michiel Braam, Carl-Ludwig Hübsch, Bart Van Der Putten e Wolter Wierbos.

33 AngelicA 2023
 

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