giovedì 23 maggio 2019 – ore 21.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA
> Aisha Orazbayeva (Kazakistan)
Nicola Matteis (Italia, 1650 – Inghilterra, 1700)
Passaggio Rotto (1676); da Ayres for the Violin
John Lely (Inghilterra, 1976)
The Harmonics of Real Strings (2006/2013); per qualsiasi strumento ad arco
prima italiana
Nicola Matteis Jr (Inghilterra, 1690 – Austria, 1749)
Alia Fantasia (1720); per violino
Johann Sebastian Bach (Germania, 1685-1750)
Andante e Presto;
Sonata in La minore da Sei Sonate e Partite per violino solo 1720
James Tenney (Stati Uniti, 1934-2006)
KOAN (1971 – for Malcolm Goldstein); per violino
Aisha Orazbayeva violino
musiche di Nicola Matteis, John Lely, Nicola Matteis Jr,
Johann Sebastian Bach, James Tenney
> Aisha Orazbayeva + Mark Knoop (Kazakistan, Inghilterra) X prima apparizione italiana
Bryn Harrison (Inghilterra, 1969)
Receiving the Approaching Memory I. II. III. IV. V. (2014);
per violino e pianoforte prima italiana
Aisha Orazbayeva violino; Mark Knoop pianoforte
musiche di Bryn Harrison
a cura di Luca Vitali
X con il patrocinio del British Council
Biglietti
8 €
ridotto 5 €
per studenti dell’Università di Bologna e del Conservatorio di Musica “G. B. Martini” di Bologna
ai possessori della Card Musei Metropolitani verrà applicato uno sconto di 2 € sul biglietto intero
La biglietteria apre 30 minuti prima dell’orario del concerto
Prevendite
ZAMBONI 53
via Zamboni 53/C, Bologna
t 051 1998 0427
www.zamboni53store.com
www.boxerticket.it
Il concerto di questa sera esplora la ripetizione, la memoria e il passato. Nella prima metà, è come se il violino cercasse di ricordare come era nel passato, il suo vecchio suono e la prima volta che ha suonato da solo in brani di J.S. Bach e Nicola Matteis. È un viaggio attraverso il tempo in cui Harmonics of Real Strings di John Lely è la mappa di una città invisibile che collega percorsi passati e futuri. Le singolari tecniche di esecuzione e i pattern ripetitivi dei brani di James Tenney e Nicola Matteis Jr. rivelano una risonanza nascosta delle corde del violino.
Nella seconda metà del programma, al violino si aggiunge il pianoforte. In Receiving the Approaching Memory, Bryn Harrison presenta al pubblico un altro mondo, che non siamo in grado di vedere immediatamente. Le ripetizioni sono ciò che ci permette di avvicinarci ad esso: ogni volta che la musica si ripete, questo mondo diviene a poco a poco più vicino, rivelandoci i colori, le forme e l’architettura che lo contraddistinguono. Il pezzo è diviso in cinque parti: nella prima, i toni di entrambi gli strumenti sono tratti da un’intera scala cromatica. Nelle parti successive, diversi toni vengono rimossi dalla parte di ciascuno strumento, in modo tale che gli strumenti abbiano sempre meno note in comune (nella parte finale resteranno solo il Do e il Fa), creando un senso subconscio di progresso in quella che è una musica essenzialmente statica.
![](https://i0.wp.com/aaa-angelica.com/aaa/wp-content/uploads/foto-aisha-fotografo-Phil-Sharp-170k-23-MAGGIO.jpeg?resize=550%2C647&ssl=1)
Aisha Orazbayeva (photo by Phil Sharp)
Aisha Orazbayeva
La violinista kazaka Aisha Orazbayeva è conosciuta per le sue impavide interpretazioni della musica contemporanea e l’approccio radicale al repertorio classico. La musica contenuta nei suoi tre album spazia da sue composizioni a brani di Telemann e Sciarrino. A livello internazionale, si è esibita in molte performance, dalla Carnegie Hall di New York, all’HAU2 di Berlino, fino al SuperDeluxe di Tokyo. Ha tenuto recital come solista, tra gli altri luoghi, per Radio France, la Reykjavik Arts Academy e la Gagosian Gallery a Londra in occasione della mostra di Richard Serra. Le sue incisioni di opere di Scelsi, Feldman e Cage hanno ricevuto il plauso della critica.
Fa parte degli ensemble Plus-Minus e Apartment House, e collabora regolarmente con Lily Wittenburg, Hugo Glendinning, Tim Etchells, la mezzosoprano Lore Lixenberg, il pianista Mark Knoop, 12 Ensemble e la Kazakh Symphony Orchestra. Le sue incisioni sono state pubblicate da Nonclassical, PRAH, Another Timbre e all that dust.
![](https://i0.wp.com/aaa-angelica.com/aaa/wp-content/uploads/foto-mark_knoop_10-fotografo-Dimitri-Djuric-15mega-23-MAGGIO.jpg?resize=550%2C367&ssl=1)
Mark Knoop (photo by Dimitri Djuric)
Mark Knoop
Pianista e direttore d’orchestra, Mark Knoop è conosciuto per le sue esibizioni e interpretazioni del tutto personali. Ha commissionato ed eseguito prime assolute di innumerevoli nuove opere e ha collaborato con compositori come Peter Ablinger, Joanna Bailie, Michael Finnissy, Bernhard Lang, Cassandra Miller, Matthew Shlomowitz e Steven Kazuo Takasugi.
Si è esibito in festival come Borealis (Bergen), Klang (Copenaghen), MaerzMusik (Berlino), Musiikin Aika (Viitasaari, Finlandia), Spor (Århus), Transit (Lovanio), Ukho Music (Kiev), e Ultima (Oslo). Suona con svariati ensemble, tra cui Plus-Minus, WeSpoke e Apartment House, e ha diretto ensemble come EXAUDI, Scenatet, Britten Sinfonia, e la London Sinfonietta. Ha inciso lavori di De La Martinez, Cage, Ablinger, Harrison, Stockhausen, Finnissy, Feldman per etichette come Wergo, Sub Rosa, Another Timbre, Hat Art, all that dust.
Nicola Matteis
Nicola Matteis (Matheis) (1640-50 – dopo il 1713) fu il primo violinista barocco Italiano a trovare la fama a Londra. Il critico Roger North (1653-1734) lo definì “secondo solo a Corelli”, indicandolo tra i musicisti che avevano avuto il merito di introdurre il “gusto italiano dell’armonia” (e così influenzando Purcell), in Inghilterra. Inizialmente acclamato per il suo virtuosismo, perse però presto di brillantezza come esecutore e compositore, e cadde nell’oblio fino al tardo ventesimo secolo. Le sue composizioni includono quattro libri di Arie per violino e basso continuo (Ayres for the Violin), strutturati in suite, i primi due pubblicati nel 1676 e i secondi nel 1685.
![](https://i0.wp.com/aaa-angelica.com/aaa/wp-content/uploads/foto-John-Lely-Photo-by-Mark-Bowler.-23-MAGGIO.jpg?resize=500%2C605&ssl=1)
John Lely (photo by Mark Bowler)
John Lely
John Lely (1976) è un compositore, musicista e curatore residente a Londra, nel Regno Unito. La sua pratica si concentra sulla composizione e l’improvvisazione con oggetti e strumenti acustici ed elettronici. È attratto dalla varietà dei suoni, e dalle corrispondenze che possono emergere attraverso l’uso di serie limitate di elementi musicali. I suoi brani esplorano il suono, il silenzio, la proporzione, il processo, la percezione e l’ascolto. Di recente ha composto per Michael Duch, Mira Benjamin, il Tre Voci Cello Ensemble, Rhodri Davies e Philip Thomas. È inoltre impegnato in collaborazioni continuative con John Tilbury, Apartment House, Quatuor Bozzini ed altri.
J.S. Bach
Bach (1685-1750), compositore dell’epoca barocca, fu il membro più illustre di una grande famiglia di musicisti del nord della Germania. Mentre era in vita e subito dopo la sua scomparsa era tuttavia più ammirato per la sua abilità al clavicembalo e all’organo e come esperto costruttore di organi, che per le sue composizioni, la cui complessità ne limitò la diffusione a pochi intenditori. Contribuì largamente a lanciare la sua fama presso il grande pubblico l’esecuzione curata da Felix Mendelssohn della Passione Secondo Matteo a Berlino nel 1829, e da allora opere come i Concerti brandeburghesi, L’Arte della Fuga ecc. sono considerate tra i vertici più alti raggiunti nella storia della musica.
James Tenney (1934-2006) nato nel New Mexico, è stato tra i pionieri dell’elettronica e della computer music. Ai Bell Telephone Labs dove lavorò con Max Mathews, realizzò anche nel ’61 il primo esempio pubblicato di “plunderphonics”, Collage No.1 (Blue Suede), dall’omonima canzone di Presley. A New York negli anni 60 ha collaborato alle attività di Fluxus, del Judson Dance Theater e co-fondato il Tone Roads Chamber Ensemble (1963-70), assieme a Malcolm Goldstein e Philip Corner. Negli stessi anni partecipò, come attore e autore delle colonne sonore, agli “scandalosi”, film dell’artista e sua compagna di vita Carolee Schneemann. La sua musica è stata incisa da Arraymusic, Barton Workshop, Zeitkratzer, Quatuor Bozzini, Marc Sabat, Sonic Youth ecc.
Bryn Harrison
Bryn Harrison è un compositore e insegnante di composizione all’Università di Huddersfield (GN). presso la quale ha ottenuto un PhD nel 2007. Le sue composizioni sono state eseguite e incise da ensemble e musicisti internazionali quali Ensemble Recherche, Klangforum Wien, London Sinfonietta, London Symphony Orchestra, e Apartment House, con importanti performance e presso festival internazionali e trasmissioni radiofoniche, sia nel Regno Unito che altrove. Più recentemente, ha sviluppato collaborazioni con l’ensemble Plus-Minus, i norvegesi Asamisimasa, l’acclamato ensemble australiano Elision, e il gruppo vocale EXAUDI. Ha inoltre lavorato strettamente con solisti come Philip Thomas, Aisha Orazbayeva e Mark Knoop.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.