venerdì 25 maggio 2018 – ore 21 – Teatro Comunale Luciano Pavarotti – MODENA °
sabato 26 maggio 2018 – ore 21 – Teatro Comunale Luciano Pavarotti – MODENA °
> Mike Patton – Uri Caine – FORGOTTEN SONGS (Stati Uniti) prima assoluta
25 maggio
Erik Satie GNOSSIENNE #1 (1890)
Doris Tauber DRINKING AGAIN (1962); testo di Johnny Mercer
Yma Sumac CHUNCHO (THE FOREST CREATURES) (1953)
Astor Piazzolla VUELVO AL SUR (1988); testo di Fernando E. Solanas
Cab Calloway YALLER (1930), musica di Henry Myers, Charles M. Schwab
Roberto Murolo SCALINATELLA (1948);
musica di Giuseppe Cioffi; testo di Enzo Bonagura
Elton John Better OFF DEAD (1975); testo di Bernie Taupin
George Antheil LA FEMME 100 TÊTES (AFTER MAX ERNST) – SLOWLY (1933)
Andrew Lloyd Webber HEAVEN ON THEIR MINDS (DA JESUS CHRIST SUPERSTAR) (1970)
Dock Boggs OH DEATH (1963)
John Barry THEME FROM THE PERSUADERS (1971)
The Stooges DIRT (1970)
Violeta Parra QUE HE SACADO CON QUERERTE (1964)
David Shire THEME FROM THE CONVERSATION (1974)
Chet Baker THE THRILL IS GONE (1931);
musica di Ray Henderson; testo di Lew Brown
26 maggio
Georges Ivanovitch Gurdjieff & Thomas Aleksandrovič de Hartmann
LA PREMIÈRE PRIÈRE DU DERVICHE(1925/1927)
Adriano Celentano & Luciano Beretta & Miki Del Prete STORIA D’AMORE (1969)
Beach Boys WONDERFUL (1967); musica di Brian Wilson, Van Dyke Parks
John Cage A FLOWER (1950)
Nino Rota PIN PENIN (1976)
Jean-Claude Vannier & Mike Patton CHANSONS D’AMOUR (2018)
Emahoy Tsegué-Maryam Guèbrou THE HOMELESS WANDERER (1963)
Slayer REIGN IN BLOOD (1986)
Randy Newman SHORT PEOPLE (1977)
Mr.Bungle RETROVERTIGO (1999); musica di Trevor Dunn
Ernesto Lecuona MALAGUENA (1954)
Anibal Troilo TRIUNFAL (1953), musica di Astor Piazzolla
Fred Buscaglione & Leo Chiosso UNA SIGARETTA (1959)
Charles Ives SERENITY (1919)
Connie Converse HOW SAD, HOW LOVELY (1954/1956)
Stevie Wonder THEY WONT GO WHEN I GO (1973/1974)
Mike Patton voce;
Uri Caine pianoforte
musiche di Doris Tauber, Yma Sumac, Emahoy Tsegué-Maryam Guèbrou, Connie Converse,
Stevie Wonder, Roberto Murolo, Fred Buscaglione, Adriano Celentano, Georges Ivanovitch Gurdjieff,
Thomas Aleksandrovič de Hartmann, Elton John, Chet Baker, David Shire, Nino Rota, Slayer, Mr.Bungle,
Beach Boys, Eric Demarsan, François de Roubaix, Erik Satie, George Antheil, Astor Piazzolla,
John Barry, Olivier Messiaen, Jean-Claude Vannier, Mike Patton, Dock Boggs, The Stooges,
Andrew Lloyd Webber, Charles Ives, John Cage, Meredith Monk, Ernesto Lecuona, Violeta Parra,
Cole Porter
arrangiamenti di Mike Patton, Uri Caine
progetto commissionato da AngelicA
° una coproduzione di AngelicA , Fondazione Teatro Comunale di Modena – Festival l’Altro
Suono ; con il sostegno di Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura,
Comune di Bologna
Biglietti
da 14 a 35 €
Teatro Comunale Luciano Pavarotti – t 059.2033010 – info@teatrocomunalemodena.it
prevendita online: www.teatrocomunalemodena.it – www.vivaticket.it
A n g e l i c A & l ‘ A l t r o S u o n o
È dal 2003 che AngelicA e l’Altro Suono collaborano, coproducono e condividono progetti importanti. Nel 2018 sono 15 anni. Per questo, ma non solo, ci tengo a ringraziare Aldo Sisillo, per la sua ricettività, e tutti i suoi collaboratori della Fondazione Teatro Comunale di Modena: non appartiene a tutti la capacità di avventurarsi in certe musiche e progetti originali, quasi sempre in prima assoluta, che raramente si ha occasione di ascoltare e che richiedono particolari sforzi organizzativi. Nel corso degli anni ci siamo trovati ad affrontare situazioni complesse che necessitavano (e necessitano) anche di una certa visione: il progetto che stavamo realizzando era più importante dei problemi che incontravamo. Eventi musicali originali che, normalmente, senza le risorse di tutti i partner coinvolti, non sarebbero possibili.
Abbiamo aperto la nostra collaborazione nel 2003 con Karlheinz Stockhausen, per poi negli anni presentare le voci e le esperienze musicali più diverse: Dr. Ilaiyaraaja, John Zorn, Eyvind Kang, Lawrence D. “Butch” Morris, Arto Lindsay, Heiner Goebbels, Mike Patton (Mondo Cane), Katia & Marielle Labèque (con 50 Years of Minimalism), Terry Riley, Mirco Mariani (con Shaloma Locomotiva Orchestra e ospiti Paolo Fresu, Mitchell Froom, Jimmy Villotti), Fred Frith, Annette Peacock (con Roger Turner e Roberto Dani), Cecil Taylor, Ornette Coleman. Non si è trattato, e non si tratta, solo di nomi importanti del panorama internazionale. Come più volte detto, questi progetti contengono una ragione sociale, sono frutto di uno scambio, di un confronto, rispondono al territorio ma anche alle abitudini locali per – se possibile – trasformarli e mostrare un altro modo di fare musica e altre modalità di concepire la progettazione. Tutti i musicisti e compositori coinvolti (alcuni di loro ci hanno lasciato), si sono messi in gioco e hanno coinvolto orchestre della regione e solisti italiani, i quali, per la prima volta, si esibivano in un contesto di questo tipo e dalla dimensione internazionale.
Nel corso del tempo questi concerti sono stati condivisi da diverse città della regione: Bologna, Modena, Lugo, Reggio Emilia, Santarcangelo, Mondaino, Parma, Salsomaggiore, Vignola.
In questo contesto AngelicA, oltre ad aver pensato e commissionato la maggior parte dei progetti, ha svolto un ruolo di coordinamento regionale sul contemporaneo, di stimolazione delle rispettive programmazioni. Senza l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia Romagna, che ci ha sostenuto, non avremmo potuto portare avanti questo lavoro.
Nel 2007 AngelicA e l’Altro Suono, insieme alla Fondazione Teatro Rossini di Lugo e alla Città di Salsomaggiore Terme, diedero vita con Mike Patton al progetto Mondo Cane, dedicato alla canzone italiana degli anni 50 e 60. Per la prima volta la voce eclettica di Patton – accompagnata da un complesso (questo era il nome usato negli anni ’60) di musicisti italiani, molti dei quali di questa regione, riuniti per l’occasione – divenne solista di un’orchestra sinfonica: la Filarmonica Toscanini. Fu una mia visione e ne parlai a Mike, e a lui tornò in mente la sua antica passione per la canzone italiana di quegli anni. Il successo fu tale che nel 2008 Mondo Cane venne presentato anche a Bologna, in Piazza Santo Stefano, e poi iniziò a girare il mondo: Olanda, Svezia, Argentina, Australia…
10 anni dopo, altro anniversario, ritorna Mike Patton, ed è ancora una prima volta.
Il progetto 2018 di AngelicA e l’Altro Suono è il frutto di un lungo scambio con Mike. L’idea era un duo con un pianista, qualcosa in cui tutto è più “scoperto”. Mike, dopo aver declinato l’invito per anni a causa di impegni di lavoro (e forse perché non si sentiva pronto o sufficientemente ispirato), alla fine del 2016 rispose e disse che forse era possibile… ed eccoci qui…
… sento una sorta di atmosfera da piano bar andato storto… …sarà musica pop e world insolita, sconosciuta ai più, oltre a improvvisazioni… …il tutto intimamente arrangiato per voce e pianoforte. Mike Patton (6 febbraio, 2018)
È arrivata l’ispirazione, si parte per un’altra avventura, nessuno sa come sarà…
Mike Patton, in questa sua nuova prima volta, ha voluto coinvolgere un pianista virtuoso che spazia in tante forme musicali e riesce con estrema disinvoltura ad attraversare tante musiche: Uri Caine. Conosciuto per le sue riletture di classici in chiave contemporanea, Caine è il partner ideale per esplorare e improvvisare un repertorio di questo tipo. In questa nuova avventura il Generale Patton (che il 27 gennaio scorso ha compiuto 50 anni) si inoltra negli abissi della memoria, alla ricerca di canzoni dimenticate: FORGOTTEN SONGS.
Massimo Simonini (23 febbraio 2018)
Mike Patton è molte cose per molte persone diverse: ma a prescindere dal fatto che stia cantando, recitando, ringhiando o imprecando, è un uomo del Rinascimento nel vero senso della parola. Dagli anni della gioventù trascorsi in gruppi alternativi che hanno contribuito a sfidare le definizioni di genere come i Faith No More e Mr. Bungle, è passato dal collaborare con musicisti d’avanguardia alle decostruzioni pop dei Peeping Tom, e dal costruirsi una carriera come compositore di musica da film, pur lanciando contemporaneamente progetti come Crudo (un duo di urban distorta con Dan The Automator) e Mondo Cane (progetto pop in lingua italiana con un’orchestra sinfonica), nel corso di una parabola creativa che sembra non avere limiti. E mentre i confini ampi della carriera di Patton sono difficili da tracciare sulla carta, la breve biografia che segue farà conoscere probabilmente anche ai suoi fedelissimi fan alcuni progetti di cui non sospettavano l’esistenza.
Nato nel 1968 a Eureka, in California, Patton ha formato i Mr. Bungle quando aveva 17 anni (una band con cui seguiterà a lavorare a intermittenza fino al 1999), sposando il rock sperimentale con praticamente ogni altro genere, per creare un marchio unico di rock che, nonostante gli innumerevoli tentativi, non è stato ancora possibile imitare. Partendo da lì, Patton si unì ai già citati Faith No More, gruppo che, nonostante sia noto per successi crossover come Epic e Falling To Pieces (e rispettivi video musicali), si è avvicinato anche al pop orchestrale (come A Small Victory, in Angel Dust) e al soul (vedi la loro brillante cover dei Commodores Easy, registrata all’incirca nello stesso periodo). È stato con i Faith No More che Patton ha ricevuto riconoscimenti e successo commerciale in tutto il mondo.
Se la sua biografia si fosse fermata qui, avrebbe già creato un’eredità musicale durevole per decenni, ma in realtà, questi due primi atti della sua vita musicale, pur essendo stati molto influenti, non sono che la proverbiale ‘punta dell’iceberg’. Nel 1998 Patton fonda il gruppo noise sperimentale Fantômas, con l’ex bassista dei Mr. Bungle, Trevor Dunn, Buzz Osborne dei Melvins, e Dave Lombardo degli Slayer; alcuni anni dopo si è unito ai Tomahawk, una rock band decisamente alternativa fondata da Duane Denison dei Jesus Lizard, Kevin Rutmanis dei Melvins e John Stanier dei Battles, ex-Helmet; ha collaborato inoltre con i due pionieri della house music e del trip hop Dan The Automator e Kid Koala nei Lovage, pubblicando nel 2001 Music To Make Love To Your Old Lady, album ancora oggi considerato rivoluzionario. Inaugurando un nuovo settore di attività nella composizione per il cinema e la televisione, nel 2007 Patton scrive la colonna sonora per il cortometraggio A Perfect Place.
Accanto a tutti questi progetti – apparentemente diversissimi fra loro – Patton ha collaborato con alcuni dei musicisti più innovativi al mondo, registrando album come Maldoror (con Merzbow), Kaada/Patton, General Patton vs The X-Ecutioners e The Fantômas/Melvins Big Band. Ha collaborato inoltre con John Zorn, The Dillinger Escape Plan, Björk, Subtle, Rahzel, Amon Tobin, Team Sleep, Massive Attack, Fennesz, Zu, Norah Jones, Tanya Tagaq, The Qemists e Kool Keith, per citarne solo alcuni. Non ha mai smesso nel frattempo di esibirsi in tournée, suonando di fronte a ogni tipo di folla con i suoi vari progetti e collaborazioni, in tutti gli angoli del mondo. E naturalmente nel tempo libero, invece di ‘recuperare un po’ il sonno’, ha fondato nel ’98 l’etichetta discografica Ipecac Recordings, al fianco del manager Greg Werckman, label che ha pubblicato la maggior parte delle sue incisioni oltre a lavori di The Melvins, Isis, Josh Homme e molti altri.
Tuttavia, come tutti i veri uomini del Rinascimento, Patton non si è limitato alla sola musica. Dalla sua prima apparizione in Saturday Night Live nel 1990, al suo ruolo nel thriller cinematografico Firecracker (che venne nominato come miglior film al Raindance Film Festival), alla sua voce nei videogame The Darkness, Bionic Commando, Portal, Left 4 Dead, alle voci delle creature del film di Will Smith I Am Legend, Patton ha dimostrato che l’unica costante della sua carriera è la propensione a provare quasi tutto, sfidando costantemente se stesso e coloro che cercano di seguire la sua eclettica attività.
Che stia devastando le sue corde vocali in Fantômas o intonando canzoni italiane sulla buca dell’orchestra, Patton resta sempre se stesso. Certo, la sua traiettoria musicale può sembrare fuorviante, senza senso e persino schizofrenica, ma alla fine tutti questi progetti si sommano per rivelare con chiarezza la figura di un genio contorto.
È probabile che il progetto migliore di Patton di cui non avete mai sentito parlare, sia già in agguato qui sotto, in attesa di essere scoperto…
Uri Caine è nato a Filadelfia e ha iniziato, ancora adolescente, a studiare pianoforte con Bernard Peiffer e composizione con George Rochberg. Ha suonato nei gruppi di Philly Joe Jones, Hank Mobley, Johnny Coles, Mickey Roker, Odean Pope, Bootsie Barnes, Bobby Durham e Grover Washington. Ha frequentato l’Università della Pennsylvania e ha studiato composizione con George Crumb. Dopo essersi trasferito a New York nel 1985, ha registrato ben 33 album come leader. I CD più recenti includono Space Kiss (2017) con il Lutoslawski Quartet (816 Music), Calibrated Thickness (816 Music, 2016), con il suo piano trio, e Callithump (Winter and Winter, 2015) che contiene le sue composizioni per piano solo. Con il suo ensemble ha eseguito i propri, originali arrangiamenti in chiave contemporanea di musiche di Mahler, Wagner, Mozart, Verdi, Schumann e delle Variazioni Goldberg di Bach. Ha un trio acustico col quale ha realizzato diverse registrazioni tra cui Live at the Village Vanguard (Winter and Winter) e un suo trio elettrico, Bedrock. Ha ricevuto una nomination ai Grammy Award per Othello Syndrome (Winter and Winter), nel 2009.
Sue composizioni recenti includono Agent Orange (2017), scritto per la Filarmonica di Bruxelles, e 4 Wunderhorn Songs (2017) per l’Orchestra SWR di Stoccarda. Ha firmato The Passion of Octavius Catto, per l’Orchestra di Philadelphia e coro gospel, un brano che celebra la vita di Octavius Catto leader dei diritti civili assassinato, e Hamsa per l’Orchestra da camera svedese, basato sul 5° dei Concerti Brandeburghesi di J.S. Bach. Caine ha anche ricevuto commissioni dall’American Composers Orchestra, dalla Vienna Volksoper, dall’orchestra della BBC, da Concerto Köln, dalla Basel Chamber Orchestra, dal Quartetto Arditti e dal Beaux Arts Trio. È stato compositore residente della Los Angeles Chamber Orchestra per tre anni e ha eseguito la sua versione delle Variazioni Diabelli con complessi quali la Cleveland Orchestra, la Swedish Chamber Orchestra e la Moscow Chamber Orchestra. Nel 2003 è stato direttore della Biennale Musica di Venezia.
Negli ultimi anni ha lavorato con le band di Don Byron, Dave Douglas, John Zorn, Arto Lindsay, Terry Gibbs e Buddy DeFranco, Sam Rivers, Barry Altschul, la big band di Woody Herman e i Master Musicians of Jajouka. Ha ricevuto sovvenzioni dal National Endowment for the Arts, dalla Pew Foundation e dalla USA Artist Fellowship. Si è esibito in molti festival jazz, tra cui quelli di Rotterdam (North Sea), di Monterey, di Montreal e di Newport, così come in prestigiosi festival di musica classica quali il festival di Salisburgo, quello dell’Opera di Monaco, l’Holland Festival, quello dell’IRCAM ed il Great Performers al Lincoln Center di New York.
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