domenica 27 maggio 2018 – ore 21.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA
> Anthony Braxton & Jacqueline Kerrod DUO (Bologna) 2018 (Stati Uniti) prima assoluta
Anthony Braxton sax contralto, sax sopranino; Jacqueline Kerrod arpa
musiche di Anthony Braxton
Biglietti
15 €
ridotto 8 €
per studenti dell’Università di Bologna e del Conservatorio di Musica “G. B. Martini” di Bologna
ai possessori della Card Musei Metropolitani verrà applicato uno sconto di 2 € sul biglietto intero
La biglietteria apre 30 minuti prima dell’orario del concerto
Prevendite
ZAMBONI 53
via Zamboni 53/C, Bologna
t 051 1998 0427
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Le voci dei sassofoni di Anthony Braxton assieme a un’arpa, quella di Jacqueline Kerrod – virtuosa di questo strumento – musicista proveniente dalla musica classica, negli ultimi anni anche parte delle formazioni 12+1 e in sestetto del progetto ZIM Music del compositore e polistrumentista statunitense.
Su proposta di AngelicA formeranno per la prima volta una “coppia” inedita per l’esecuzione, in solo e in duo, di musiche di Braxton: il “contrasto” ci porterà ad apprezzare al meglio le rispettive voci.
Era da tempo, dopo il suo concerto ad AngelicA nel 2006 in duo con Richard Teitelbaum nell’allora ex-Chiesa di San Leonardo (oggi Centro di Ricerca Musicale), che Braxton esprimeva il suo desiderio di tornare a suonare in questo spazio e registrare; su sua richiesta, la serata verrà registrata, in vista di un’eventuale pubblicazione discografica. Massimo Simonini
Anthony Braxton (nato a Chicago nel 1945), compositore e polistrumentista, è riconosciuto come uno tra i più importanti musicisti, educatori e pensatori creativi degli ultimi 50 anni. È enormemente apprezzato nella comunità della musica sperimentale per la qualità rivoluzionaria del suo lavoro e per la guida e ispirazione che ha offerto a generazioni di giovani musicisti. Traendo ispirazione da un’ampia gamma di influenze, da John Coltrane a Karlheinz Stockhausen, Braxton ha creato un sistema musicale unico che celebra il concetto di creatività globale e di umanità condivisa. Il suo lavoro esamina i principi chiave dell’improvvisazione, la navigazione strutturale, il coinvolgimento rituale: l’innovazione, la spiritualità e la ricerca intellettuale.
Dalle prime pionieristiche esibizioni in solo dei tardi anni Sessanta fino alle sperimentazioni eclettiche con l’etichetta Arista Records negli anni ’70, al suo storico quartetto degli anni ’80, fino ai lavori più recenti, come il ciclo di opere Trillium e le performance ambientali della durata di otto ore del Sonic Genome Project; l’ampio repertorio che ha costruito non ha eguali. I piccoli ensemble da lui creati a partire dagli anni ’70 a oggi sono considerati tra i gruppi più innovativi delle loro rispettive epoche, mentre il suo album Creative Orchestra Music ha combinato i diversi stili delle orchestre jazz americane, delle bande musicali e delle pratiche sperimentali con le tradizioni della musica da concerto europea, dando vita a una voce compositiva del tutto individuale. Nel corso degli ultimi 15 anni i suoi sistemi musicali in continua evoluzione, tra cui Ghost Trance Music, Diamond Curtain Wall Music, Falling River Music, Echo Echo Mirror House Music e ZIM Music, hanno fatto da incubatori creativi per alcuni tra i più interessanti artisti dell’attuale generazione. Tra i tanti premi vinti da Braxton, vi sono la Guggenheim Fellowship nel 1981, la MacArthur Fellowship nel 1994, il Doris Duke Performing Artist Award nel 2013, il NEA Jazz Master Award nel 2014 e i dottorati onorari dell’Università di Liegi (Belgio) e del New England Conservatory (Stati Uniti).
Jacqueline Kerrod
Descritta come “eccezionalmente virtuosistica e sensibile”, l’arpista Jacqueline Kerrod si muove perfettamente a suo agio tra più generi. Si è esibita in alcuni dei principali teatri di Stati Uniti ed Europa tra cui Carnegie Hall, Lincoln Center, Radio City Music Hall, Madison Square Garden, Apollo Theater, SF MoMA, Royal Albert Hall e Concertgebouw (Amsterdam), e in festival come Mostly Mozart (Lincoln Center), Radio Love Fest (BAM), Aspen Music Festival, Festival Internazionale delle Arti Harare (Zimbabwe), Asphalt Contemporary (Düsseldorf), National Arts (Grahamstown, Sud Africa), Jazztopad (Wrocław, Polonia), al Moers Festival con il leggendario compositore/polistrumentista Anthony Braxton, e al Savannah Music Festival con l’arrangiatore-produttore vincitore di Grammy® Robert Sadin. Fa parte dell’American Modern Ensemble (AME) e ha collaborato con International Contemporary Ensemble (ICE), Argento Chamber Ensemble, Talea Ensemble, Wet Ink, Alarm Will Sound e Metropolis Chamber Ensemble. Di nascita sudafricana, ha eseguito numerose opere di compositori sudafricani, tra cui oltre una dozzina di commissioni scritte appositamente per lei.
È una metà del duo voce-arpa Addi e Jacq, votato come “miglior gruppo emergente di New York” dalla WNYC/NPR. Attingendo dalle sue esperienze nel mondo della musica classica e contemporanea, il duo colloca queste influenze all’interno di una struttura pop, raggiungendo la potenza sonora di un’intera band con l’aiuto di loopers e unità di effetti.
La sua discografia include tre album autoprodotti con Addi & Jacq, Requiem di Greg Spears (New Amsterdam Records), Star Crossing e Book of Goddesses di Robert Paterson (American Modern Recordings) e In The Spirit del trio Maya (Perspectives Recordings). Altre incisioni degne di nota includono Winter Fragments di Tristan Murail (Aeon), il box di 4 cd Trillium J di Anthony Braxton, e la cover di Beyoncé Crazy in Love di Antony and the Johnsons (Secretly Canadian/Rough Trade). La sua ultima registrazione, Candlelight Carols, con l’ensemble vocale Seraphic Fire, ha debuttato al #11 nelle classifiche classiche di Billboard.
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