mercoledì 31 maggio 2017 – ore 20.30 – Teatro Auditorium Manzoni – BOLOGNA Ø
> Orchestra del Teatro Comunale di Bologna – Tonino Battista direttore
+ Roscoe Mitchell + Thomas Buckner + Gianni Trovalusci + Nicola Baroni
(Italia, Stati Uniti) prima assoluta
Sylvano Bussotti (Italia, 1931)
Violoncello Obbligato e Orchestra (2011); per violoncello e orchestra \\
prima assoluta
Sylvano Bussotti (Italia, 1931)
Violoncello Obbligato e Orchestra + (2011); per violoncello e orchestra \\
percorso esecutivo con cadenza prima assoluta
Roscoe Mitchell (Stati Uniti, 1940)
Conversations for Orchestra
Who Dat (2013); per orchestra
di Roscoe Mitchell / Craig Taborn (1970) / Kikanju Baku (1982);
trascrizione (2016) di Stephen P. Harvey (1982);
orchestrazione (2016/2017) di Roscoe Mitchell prima italiana
Frenzy House (2013); per improvvisatore e orchestra #
di Roscoe Mitchell / Craig Taborn (1970) / Kikanju Baku (1982);
trascrizione (2017) di Stephen P. Harvey (1982);
orchestrazione (2016/2017) di Roscoe Mitchell prima italiana
Splatter (2013); for orchestra
di Roscoe Mitchell / Craig Taborn (1970) / Kikanju Baku (1982);
trascrizione (2015) e orchestrazione (2016)
di Christopher Mega Luna (1978) prima italiana
Distant Radio Transmission (2013); per improvvisatori e orchestra ##
di Roscoe Mitchell / Craig Taborn (1970) / Kikanju Baku (1982);
trascrizione (2017) di Stephen P. Harvey (1982), John Ivers (1989);
orchestrazione (2017) di Roscoe Mitchell prima assoluta
Orchestra del Teatro Comunale di Bologna
Tonino Battista direttore
Nicola Baroni violoncello \\ ;
Gianni Trovalusci flauto, flauto basso #;
Thomas Buckner voce baritono ##;
Roscoe Mitchell sax soprano ##
musiche di Sylvano Bussotti, Roscoe Mitchell
Ø una coproduzione di AngelicA e Fondazione Teatro Comunale di Bologna
Biglietti
10€
ridotto 8 € per abbonati del Teatro Comunale
ridotto 8 € su presentazione di un biglietto di un concerto precedente di AngelicA 2017
ridotto 5 €
per studenti dell’Università di Bologna e del Conservatorio di Musica “G. B. Martini” di Bologna
ai possessori della Card Musei Metropolitani verrà applicato uno sconto di 2 € sul biglietto intero
Teatro Comunale di Bologna – t 051.529019 – boxoffice@comunalebologna.it
teatro@comunalebologna.it – www.tcbo.it
I biglietti si possono acquistare a partire da un’ora prima dell’orario del concerto
al Teatro Auditorium Manzoni
Sylvano Bussotti – Violoncello Obbligato e Orchestra
Violoncello Obbligato e Orchestra (2011) è una delle più recenti composizioni nella lunghissima carriera di Bussotti, che ufficialmente spazia dal 1937 (un violino solo composto all’età di sei anni) al 2012, data ad oggi degli ultimi lavori firmati dal Maestro.
Si tratta di una partitura, dedicata a Nicola Baroni come interprete designato, che come molte altre di Bussotti integra una scrittura tradizionale con indicazioni grafiche, permettendo agli interpreti un personale sviluppo dei suoni nel tempo e un’interpretazione creativa.
Proprio per questo suo essere non coercitiva in termini di sincroni temporali, in occasione della sua prima esecuzione assoluta a Bologna, il solista e direttore hanno preparato, in accordo con il compositore e in suo omaggio, una doppia esecuzione della breve opera, la seconda della quale elabora il tessuto orchestrale con l’inserimento di frammenti di cadenze solistiche tratte da sue precedenti opere per violoncello, strumento particolarmente amato da Bussotti.
Roscoe Mitchell – Who Dat/Frenzy House/ Splatter/Distant Radio Transmission
Quando il direttore d’orchestra Ilan Volkov mi invitò, nell’aprile del 2016, al Festival Tectonics a Reykjavík in Islanda, fui ispirato a trovare persone che potessero trascrivere alcune delle improvvisazioni dei miei album Conversations I e Conversations II. Questi due dischi contengono mie improvvisazioni insieme a Craig Taborn e Kikanju Baku. L’invito fu per me un’opportunità di definire in maniera più chiara il mio lavoro sulle relazioni che esistono tra composizione e improvvisazione. Inizialmente, avevo pensato di arrangiare queste trascrizioni per orchestra, orchestra da camera, quartetto d’archi, quintetto di legni, quintetto di ottoni, eccetera. Alcune di queste composizioni includono un elemento di improvvisazione, nel quale invito gli esecutori a improvvisare con la composizione. Dal mio punto di vista, è come invitare qualcuno a improvvisare con me, Craig e Kikanju. Tutto questo promuove ulteriormente il processo di improvvisazione perché ogni volta che la composizione viene eseguita cambia leggermente rispetto alla performance precedente. Altre composizioni saranno completamente trascritte. Terrò tutte queste trascrizioni come composizioni separate, per poterle mettere insieme in differenti configurazioni per diverse performance. Ho anche intenzione di documentare tutto questo lavoro in un libro che mostrerà le trascrizioni originali, le bozze scritte a mano e tutto ciò che sarà generato a partire da questo processo.
Per la performance di questa sera, presenterò la prima mondiale di “Distant Radio Transmission” (Mitchell/Taborn/Baku 2013), trascritta da Stephen P. Harvey e John Ivers e orchestrata da me e John Ivers (Ivers ha trascritto i suoni dell’aria e li ha orchestrati per la sezione degli archi) nel 2017. Questa versione di “Distant Radio Transmission” è per due improvvisatori e orchestra, con Thomas Buckner (baritono) e me stesso (al sassofono soprano) come improvvisatori.
Presenterò anche tre prime italiane, “Splatter” e “Who Dat” per orchestra, e “Frenzy House” per improvvisatore e orchestra con Gianni Trovalusci come improvvisatore solista al flauto e flauto basso. Una nota aggiuntiva: ho registrato “Who Dat” e “Frenzy House” il 7 e 8 novembre del 2016 ai Fantasy Studios di Berkeley (California) con un’orchestra da camera diretta da Steed Cowart e composta di musicisti della Bay Area di San Francisco, alcuni dei quali erano miei ex-studenti al Mills College.
Roscoe Mitchell, febbraio 2017
Sylvano Bussotti
Compositore, disegnatore, pittore, poeta, scenografo, costumista, regista d’opera e di cinema, con Sylvano Bussotti hanno lavorato nomi come David Tudor e Cathy Berberian, Carla Fracci e Julian Beck, Bruno Maderna e Giuseppe Sinopoli, Juan Mirò e Derek Jarman, Dacia Maraini e Moira Orfei.
Nato a Firenze nel 1931, inizia lo studio del violino ancora prima di compiere i cinque anni. Al Conservatorio Cherubini di Firenze studia armonia e contrappunto con Roberto Lupi e pianoforte con Luigi Dallapiccola: studi che interromperà a causa della guerra, senza conseguire alcun diploma. Determinanti per la sua educazione il fratello Renzo e lo zio materno Tono Zancanaro, pittori entrambi e, più tardi, l’incontro con il poeta Aldo Braibanti. A Parigi, dal 1956 al 1958, frequenta i corsi privati di Max Deutsch, incontra Pierre Boulez e Heinz-Klaus Metzger, che lo condurrà a Darmstadt, dove conosce John Cage.
Inizia in Germania nel 1958 l’attività pubblica, con l’esecuzione delle sue musiche da parte del pianista David Tudor, seguita dalla presentazione a Parigi di brani eseguiti da Cathy Berberian sotto la direzione di Pierre Boulez. Nel 62 cura assieme a Giuseppe Chiari la mostra Musica e Segno sulle partiture grafiche, e le sue composizioni vengono eseguite nei festival Fluxus europei dello stesso anno. Dal 68 al 2001 cura la regia e spesso anche scene e costumi di numerose opere (Monteverdi, Puccini, Rossini, Verdi, Bizet, Leoncavallo, Mussorgsky, ecc.). E’ stato direttore artistico del Festival Pucciniano di Torre del Lago, del Teatro La Fenice di Venezia, e della sezione Musica della Biennale di Venezia.
Tra le sue più note composizioni, opere e balletti, i 5 Piano Pieces for David Tudor del 59; Memoria, su testi di Braibanti, Carapezza e Pasolini, all’Auditorium della RAI di Roma nel 62 con Cathy Berberian e Claudio Desderi; La Passion Selon Sade con Cathy Berberian per la Settimana Internazionale Nuova Musica di Palermo del 1965; i Pieces de Chair II (58-60) in prima al Théatre de la Ville di Parigi nel 70; il Rara (Film) (67-69) con Carlo Cecchi, il Living Theatre, Laura Betti e Franca Valeri; il Bergkristall diretto ad Amburgo nel 73 da Bruno Maderna in versione concertistica, e poi al Teatro dell’Opera di Roma in versione scenica con direttore Marcello Panni e i danzatori Elisabetta Terabust e Rocco; Nottetempo, con coreografia di Amedeo Amodio per la Scala di Milano (Teatro Lirico) nel 76; Novelletta, eseguito da Giancarlo Cardini alla Pergola di Firenze nel 76 e a Milano al Concerto per Demetrio Stratos del 79; Le Bal Mirò alla Fenice di Venezia nell’81 con scene e costumi di Joan Mirò; L’Ispirazione per il 51° Maggio Musicale Fiorentino dell’88, con regia di Derek Jarman e la partecipazione di Tilda Swinton; e il Gegenliebe, commissionato per l’inaugurazione del Teatro dell’Opera di Firenze e diretto da Zubin Mehta nel dicembre 2011.
Sylvano Bussotti è Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana, Accademico di S. Cecilia, Cavaliere dell’ordine di Mark Twain, Cavaliere di Mickey Mouse, e Commandeur de l’Ordre des Artes e des Lettres dello Stato Francese.
Roscoe Mitchell
Roscoe Mitchell è un musicista, compositore, e innovatore di fama internazionale. Il suo ruolo nella resurrezione di strumenti a fiato dai registri più estremi, il suo approccio innovativo alla dimensione del solo, e la sua riaffermazione della composizione in quella che è tradizionalmente una forma improvvisativa lo hanno posto in prima linea nella musica contemporanea per oltre cinque decenni.
Cresciuto nell’area di Chicago, negli anni Cinquanta svolge il servizio militare suonando per una banda dell’esercito a Heidelberg in Germania. Tornato a Chicago, inizia a suonare con Jack DeJohnette, e studia al Woodrow Wilson Junior College, dove incontra musicisti come Anthony Braxton, Joseph Jarman, Malachi Favors e Henry Threadgill. Nel 1963 entra nella Experimental Band di Muhal Richard Abrams, e nel maggio 65 nell’AACM (Associazione per l’Avanzamento dei Musicisti Creativi), di cui Abrams è il primo presidente. Nell’ottobre 66 registra Sound (con Lester Bowie e Maurice McIntyre), un album che “anticipava concetti di tessitura sonora, spazio e interazione tra i musicisti che sarebbero stati approfonditi solo più avanti da Braxton, Abrams e dall’Art Ensemble of Chicago” (All Music Jazz).
Il Roscoe Mitchell Art Ensemble da lui formato (con Bowie, Favors e Jarman) viene ribattezzato nel ’69 Art Ensemble of Chicago, e con il trasferimento in Europa e l’aggiunta di Don Moye diviene uno dei gruppi jazz più acclamati degli anni 70 e 80. Negli anni 70 forma anche il Creative Arts Collective e negli 80 incide con il proprio Sound Ensemble (con Ragin, Barefield, Shahid e Tabbal). All’inizio degli 80 forma anche il trio Space, con Gerald Oshita e il vocalist sperimentale Thomas Buckner, con il quale continua a collaborare fino ad oggi, e negli anni 90 i Note Factory, il cui cd più recente è uscito per la Ecm nel 2010.
Ha ricevuto onoreficenze e grant da National Endowment for the Arts, Meet the Composer, Music-Foundation for Contemporary Performance Arts, Inc. (John Cage Award), The Shifting Foundation Grant, e Mutable Music. Il 18 aprile 2009, nella serata di premiazione dei Golden Ear Award, suona per la prima volta con Pauline Oliveros alla Kitchen di New York. Nel 2011 partecipa ad AngelicA nella prima mondiale di un quartetto con Pauline Oliveros, John Tilbury e Wadada Leo Smith.
Nel febbraio 2014 la BBC Scottish Symphony Orchestra diretta da Ilan Volkov ha eseguito a Glasgow la prima mondiale della sua composizione Nonaah in versione per Orchestra. Nell’aprile 2016 presenta altre cinque composizioni per orchestra al festival Tectonics di Reykjavik, e, nell’aprile dello stesso anno, la prima di They Rode for Them Part Two alla Bohemian National Hall di New York con l’Orchestra del SEM Ensemble diretta da Petr Kotik e l’improvvisatrice Sara Schoenbeck al fagotto.
Nel 2007 è stato nominato Distinguished Darius Milhaud Professor of Composition al Mills College di Oakland, California, dove continua ad insegnare a tutt’oggi.
Nicola Baroni
Diplomato in Violoncello e in Musica Elettronica, ha in seguito conseguito la Laurea in Estetica Musicale presso il DAMS di Bologna. Si è perfezionato in Violoncello e in Musica da Camera con Franco Rossi, Alain Meunier, Anner Bijlsma, Siegfried Palm. Ha seguito stage sul Live Electronics presso AGON-Audiofficine a Milano e all’IRCAM a Parigi. E’ docente di Violoncello presso il Conservatorio “Monteverdi” di Bolzano, e di Tecniche della Improvvisazione presso i dipartimenti di Nuove Tecnologie e di Didattica dello stesso Conservatorio.
È attivo sulla scena internazionale come solista di violoncello e realizzatore di Live Electronics, per cui ha sviluppato ambienti software per la composizione musicale in tempo reale, attraverso analisi del gesto e dell’intenzione creativa del musicista. Ha collaborato con gruppi da camera, di musica contemporanea e sperimentale tra cui gli Ensembles Octandre, Icarus, Siddharta, Musica Attuale, Musica/Realtà, Interensemble, Antisonic-Elektronika, FontanaMix, Cardew Ensemble, e lavorato con compositori quali Malec, Bussotti, Donatoni, Castaldi, Casserley, Guarnieri. Contemporaneamente, la sua attenzione per le prassi esecutive si è manifestata anche con la pratica musicale su strumenti antichi e le pubblicazioni sul repertorio barocco per la casa editrice Ut Orpheus. La sua attività discografica comprende opere di Monteverdi, Torelli, Liszt, Malipiero, Villa Lobos, Scelsi, Gaslini, Cisternino, Bussotti, Scannavini, Castaldi, in collaborazione con le etichette Tactus, Bongiovanni, Discantica, Luna, Rivo Alto.
È presente da anni nel panorama concertistico con repertorio contemporaneo, romantico, barocco, presso teatri italiani e festival nazionali e internazionali in Europa, Stati Uniti, Sudamerica e Giappone, tra i quali si segnalano il Teatro Comunale di Bologna, la Fenice di Venezia, il Regio di Torino, l’Accademia Chigiana di Siena, e tra i diversi Festival AngelicA, RavennaFestival, Piccadilly Festival a Londra, il Gaudeamus ad Amsterdam, Music Factory a Bergen, Neue Music a Freiburg, il Reykyavik Festival, il Festival Donatoni a Mexico City. Ha tenuto conferenze e workshop sul repertorio contemporaneo per gli strumenti ad arco e sui rapporti Improvvisazione/Live Electronics presso la Kunst Universitat di Vienna, la Kunst Universitat di Berlino, la University of Arts di Goteborg, la Musik Hochschule di Hannover, i conservatori di Bolzano e di Adria, l’Università delle Arti di Santa Fè, l’Università di Montevideo.
Thomas Buckner
Per oltre quarant’anni, il baritono Thomas Buckner è stato attivo come cantante e produttore di musica sperimentale composta e improvvisata. Negli anni settanta ha fondato l’etichetta 1750 Arch Records, e prodotto centinaia di concerti con la 1750 Arch Concerts a Berkeley in California. Ha collaborato a lungo con Roscoe Mitchell, sin dai primi anni 80 con il trio d’improvvisazione Space formato assieme a Gerald Oshita, e preso parte a numerose sue incisioni successive fino ad oggi. Negli 80 è anche divenuto membro della compagnia di Robert Ashley, partecipando ad opere come Atalanta, Improvement, eL/Aficionado, Your Money My Life Goodbye, Celestial Excursions, Dust, Now Eleanor’s Idea e Concrete, e nel 2014 è stato protagonista dell’omaggio a Robert Ashley che ha aperto l’edizione di AngelicA di quell’anno. Ha inoltre inciso con Pauline Oliveros, Annea Lockwood, David Behrman, Petr Kotik, Morton Subotnick, Guy Klucevsek, Alvin Lucier, Robert Dick, Bun-Ching Lam, Phill Niblock, Noah Creshevsky, Tom Hamilton, Jerome Cooper, Joëlle Léandre, Nicole Mitchell, Mel Graves e Muhal Richard Abrams, E’ curatore dell’Interpretations New Music Series di New York City e nel 2000 ha fondato l’etichetta Mutable Music.
Gianni Trovalusci
Diplomato in flauto presso il Conservatorio “Santa Cecilia”, si è perfezionato nel repertorio contemporaneo con Pierre Yves Artaud a Parigi e in Prassi Esecutiva della Musica Barocca alla Schola Cantorum di Basilea. Ha inoltre frequentato il Corso di Nuova Didattica della Composizione con Giancarlo Bizzi presso il Conservatorio dell’Aquila “A. Casella”. La sua ricerca musicale lo porta a incontrare territori e tracce parallele dell’Arte, come il teatro, la danza, la poesia, e si evidenzia attraverso l’ampio strumentario utilizzato: la gamma dei flauti moderni, flauti storici, etnici, strumenti d’invenzione e il live electronics.
Ha collaborato con numerosi compositori, tra i quali Guido Baggiani, Giorgio Battistelli, Walter Branchi, Sylvano Bussotti, Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Alvin Curran, Agostino Di Scipio, Michelangelo Lupone, Giorgio Nottoli, Nicola Sani, Marcello Panni, Simone Pappalardo, Paolo Rotili, Ruben Zahra.
Rilevante è la sua collaborazione a progetti artistici trasversali, concerti e performance con artisti come Evan Parker, John Tilbury, Walter Prati, Mario Bertoncini, Bruno Battisti D’Amario, Gabriella Bartolomei, Anna Clementi, Sonia Bergamasco, Peppe Servillo, David Ryan, Ian Mitchell, Simon Allen, Tania Chen, Giancarlo Schiaffini, Eugenio Colombo, Elio Martusciello, Luca Venitucci, Maurizio Ben Omar, Sergio Armaroli, London Improvisers Orchestra, Alvise Vidolin, Marcello Panni, Luca Pfaff, Marco Angius, Tonino Battista, Ossatura, Ensemble Dissonanzen – Napoli, e molti altri. Ha recentemente fondato ALMA – Arte Laboratorio Musica Aleatoria, gruppo dedicato all’interpretazione della musica aleatoria, con Fabrizio Ottaviucci al pianoforte e Antonio Caggiano alle percussioni.
Nel marzo 2016 ha tenuto concerti e masterclass presso la Chapman University, Istituto Italiano di Cultura di San Francisco, San Francisco Conservatory, Mills College di Oakland, su invito di Roscoe Mitchell e Luciano Chessa. Nel giugno 2015 è stato featured performer presso il NYCEMF – New York City Electroacoustic Music Festival. Ha suonato in festival e rassegne nazionali e internazionali come EMUFest Conservatorio “Santa Cecilia” Roma, Mills College San Francisco, New Horizon Concert Series Chapman University Los Angeles, Stockholm New Music, GAS Goteborg Art Sound Festival, Cafe Oto Londra, CCA (Centro per le arti contemporanee) Glasgow, Munchener Biennale, Ars Electronica Linz, Festival di Nuova Consonanza Roma, Festival di Musica Contemporanea Italiana di Area Sismica Forlì, Ars Electronica – BrucknerHaus Linz, Neue Alte Musik Colonia, Festival di Musica Elettronica Italiana Centro Reina Sofia Madrid, ecc.
Tonino Battista
La formazione e la pratica contestuale nella direzione d’orchestra e della composizione da parte di Tonino Battista, gli conferiscono una particolare profondità di comprensione e interpretazione di partiture di tutte le epoche, e la capacità di misurarsi alla pari con i nuovi linguaggi, inclusa l’esperienza elettroacustica e quella dell’improvvisazione. Queste qualità di interprete lo definiscono tra i più versatili direttori della scena internazionale e gli consentono di dominare un repertorio vastissimo, dal barocco al contemporaneo, passando per il teatro musicale fino alla musica applicata e al musical. Ha collaborato con i più grandi interpreti e compositori viventi, tenendo a battesimo numerosissimi lavori; Karlheinz Stockhausen lo ha annoverato tra i suoi interpreti preferiti.
Dopo studi di Pianoforte, Direzione di Coro, Musica Elettronica e Composizione presso il Conservatorio di Perugia, e Direzione d’Orchestra con Daniele Gatti presso il Conservatorio di Milano, si perfeziona nella direzione d’orchestra del repertorio moderno e contemporaneo sotto la guida di Peter Eötvös in Ungheria e in Olanda. Completa la sua formazione di compositore e direttore con Nono, Stockhausen e Bernstein.
È stato fondatore e direttore de l’Artisanat Furieux Ensemble, direttore principale del Logos Ensemble e direttore ospite per quattro anni del Veni Ensemble di Bratislava realizzando numerosi concerti e incisioni discografiche. Nel 1996 a Darmstadt vince il concorso per direttori di nuova musica e dirige Mixtur di Stockhausen con l’Ensemble Modern di Frankfurt.
Nel 1998 riceve il premio di Composer in Residence in Germania presso la Herrenhaus di Edenkoben nella Pfalz, e nel 2000 presso l’Istituto GRAME di Lyon in Francia, dove realizza una composizione per voce ed elettronica dal vivo. Dal 2000 e per quattro anni è stato direttore principale della Kyoto Philharmonic Chamber Orchestra in Giappone con cui ha svolto un’intensa attività concertistica. Dal 2009 è direttore stabile del PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble, residente all’Auditorium Parco della Musica di Roma, e collabora con i maggiori compositori viventi per l’interpretazione e la diffusione di opere del repertorio moderno e contemporaneo. E’ regolarmente invitato sul podio di importanti orchestre, in Italia come all’estero; per AngelicA ha diretto l’Orchestra del Teatro Comunale nelle prime italiane di lavori di John Cage, Vinko Globokar e Pauline Oliveros, e in prime assolute di Philip Corner, Alvin Curran e Yannis Kyriakides.
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