D i s s o n a n z e
F o n d a z i o n e M u s i c a p e r R o m a
con la partecipazione di
A n g e l i c a
presentano
K a r l h e i n z S t o c k h a u s e n
lunedì 7 maggio 2007 – ore 21 – Auditorium Parco della Musica (Sala Sinopoli) – Roma
MITTWOCHS-GRUSS (WEDNESDAY GREETING – SALUTO del MERCOLEDI’)
Elektronische Musik / electronic music / musica elettronica (1996)
da LICHT (LIGHT – LUCE’)
Die 7 Tage der Woche (The 7 Days of the Week – I Sette Giorni della Settimana’)
prima italiana
13th Hour (Ora Tredicesima )
COSMIC PULSES (PULSAZIONI COSMICHE )
Elektronische Musik / electronic music / musica elettronica (2006-2007)
da K L A N G (SOUND – SUONO)
Die 24 Stunden des Tages (The 24 Hours of the Day – Le 24 Ore del Giorno)
Commissionato da Dissonanze e A n g e l i c a, prima assoluta
Karlheinz Stockhausen, proiezione del suono
Da dicembre 2006 sono impegnato nella realizzazione di una nuova opera, COSMIC PULSES (PULSAZIONI COSMICHE), musica elettronica, nel mio studio di Kürten-Hachenberg. L’opera è stata commissionata dal festival Dissonanze di Roma e dal festival Angelica di Bologna. La prima assoluta si terrà il 7 maggio 2007 a Roma.
La composizione, a 8 tracce, si avvale di una tecnica completamente nuova per la spazializzazione di 24 strati sonori in 24 x 8 = 192 tracce programmate al computer. A fine marzo due specialisti dell’Experimental Studio for Acoustic Art di Friburgo verranno a Kürten con una strumentazione speciale.
Non ho mai osato una produzione così rischiosa. Questo esperimento si può paragonare all’impresa virtuale di sincronizzare le orbite di 24 pianeti attorno ad un sole, con rotazioni, tempi e traiettorie individuali.
Nella composizione KLANG (SUONO), le 24 Ore del Giorno, la tredicesima ora si intitola COSMIC PULSES.
Si tratta di 24 loop melodici, ciascuno dei quali ha un diverso numero di altezze, compreso tra 1 e 24 e ruota in 24 tempi, compiendo tra 240 e 1.17 rotazioni per minuto in 24 registri entro una serie di circa 7 ottave. Essi sono sovrapposti in successione l’uno sull’altro dal più basso al più alto e dal tempo più lento a quello più veloce, terminando l’uno dopo l’altro nello stesso ordine. I loop sono stati ravvivati per mezzo della regolazione manuale degli accelerando e dei ritardando sui tempi rispettivi, e da un glissando decisamente stretto verso l’alto e verso il basso applicato sulle melodie originali. Tutto ciò è stato eseguito da Kathinka Pasveer seguendo la partitura.
La cosa per me completamente inedita è il nuovo tipo di spazializzazione: ogni sezione di ciascuno dei 24 strati sonori ha un suo proprio movimento spaziale ripartito tra 8 altoparlanti, il che significa che ho dovuto comporre 241 differenti traiettorie spaziali. Tutto ciò suona come molto tecnico – e lo è. Per la prima volta ho provato a sovrapporre 24 stratificazioni sonore come se dovessi comporre le orbite di 24 lune o di 24 pianeti (per esempio, il pianeta Saturno ha 48 lune).
Sono grato a Joachim Haas e a Gregorio Karman, collaboratori dell’Experimental Studio for Acoustic Art di Friburgo, per aver reso possibile tutto questo.
I loop e la sincronizzazione sono stati realizzati dal mio collaboratore Antonio Pérez Abellán.
Non so ancora se sia possibile udire ogni cosa. In ogni caso, questo esperimento è estremamente affascinante!
Since December 2006, i am realising a new work, COSMIC PULSES, Electronic Music, in my studio in Kürten-Hachenberg. It was commissioned by the Dissonanze festival in Rome and Angelica festival in Bologna. The world première will take place on May 7th 2007 in Rome.
The 8 track composition uses a completely new technique for the spatialisation of 24 sound layers in 24 x 8 = 192 tracks, which are programmed with computers. At the end of March, two specialists from the Experimental Studio for Acoustic Art in Freiburg will come to Kürten with special equipment.
I have never dared such a risky production. I compare the experiment with the virtual job of synchronising the orbits of 24 planets around a sun, with individual rotations, tempi and trajectories.
In KLANG (SOUND), The 24 Hours of the Day, the 13th Hour is entitled COSMIC PULSES (Electronic Music).
24 melodic loops, each of which has a different number of pitches between 1 and 24, rotate in 24 tempi between 240 and 1.17 rotations per minute in 24 registers within a range of circa 7 octaves. They are successively layered on top of each other from low to high and from the slowest to the fastest tempo and end one after another in the same order. The loops were enlivened by manual regulation of the accelerandi and ritardandi around the respective tempo, and by quite narrow glissandi upwards and downwards around the original melodies. This was carried out by Kathinka Pasveer according to the score.
What is completely new for me is the new kind of spatialisation: each section of each of the 24 layers has its own spatial motion between 8 loudspeakers, which means that I had to compose 241 different trajectories in space. That sounds very technical – and it is. For the first time, I have tried out superimposing 24 layers of sound, as if I had to compose the orbits of 24 moons or 24 planets (for example, the planet Saturn has 48 moons).
For making this possible, I am grateful to Joachim Haas and Gregorio Karman, collaborators in the Experimental Studio for Acoustic Art in Freiburg.
The loops and the synchronisation were realised by my collaborator Antonio Pérez Abellán.
If it is possible to hear everything, I do not yet know. In any case, the experiment is extremely fascinating!
Karlheinz Stockhausen, February 14th 2007
La composizione MITTWOCHS-GRUSS (SALUTO del MERCOLEDI) prende origine dalla Musica Elettronica di MICHAELION, Scena 4 di WEDNESDAY from LIGHT (MERCOLEDÌ da LUCE).
Fantasia. Nel corso della realizzazione delle tre stratificazioni sonore per MICHAELION, ero consapevole che avrebbero potuto essere riascoltate solo sommessamente nella concertazione con il coro e con gli strumenti. Tuttavia, anticipandone l’uso come MITTWOCHS-GRUSS, naturalmente le ho ascoltate anche ad alto volume anche se, inizialmente, su tre amplificatori separati e senza movimento. Nel corso di quest’opera si è sviluppata una fantasia sonora completamente indipendente, con un atmosfera cosmica, misteriosa, aliena.
Dato che è impossibile concentrarsi sull’ascolto della musica quando la si suona prima di una performance scenica di WEDNESDAY from LIGHT (a causa del pubblico, dell’attenuato livello di ascolto, e dello scenario nel foyer), l’ascolto indisturbato con gli occhi chiusi, nell’oscurità diventa il prerequisito di un’esperienza profonda della musica stessa, la quale raramente desta reminiscenze provenienti da questo mondo e invece risveglia l’universo della fantasia.
MITTWOCHS-GRUSS originates from the Electronic Music of MICHAELION, Scene 4 of WEDNESDAY from LIGHT.
Fantasy. During the realisation of the three sound layers for MICHAELION, I was aware that they could be played back only softly when projected with the choir and instruments. But in anticipation of their use as MITTWOCHS-GRUSS I naturally also listened to them at high volume, although initially over three separate loudspeakers and without movements. During this work, a completely independent sound fantasy developed which has an alien, mysterious, cosmic atmosphere.
Since it is impossible to listen to the music in a concentrated way when it is played preceding a staged performance of WEDNESDAY from LIGHT (due to the public, the subdued playback level, and the scenery in the foyer), a 4-track tape performance in a dark auditorium (with a small projected full moon) and undisturbed listening in the dark with eyes closed is prerequisite for profoundly experiencing the music, which is very seldom reminiscent of this world and which awakens the universe of the fantasy.
Karlheinz Stockhausen
Luoghi:
Auditorium Parco della Musica Piazzale Pietro de Coubertin 30, Roma
Informazioni:
Dissonanze t 06.45436679
info@dissonanze.it www.dissonanze.it
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