venerdì 22 marzo 2024 – ore 19.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
Thollem McDonas & Sicilian Improvisers Orchestra (Stati Uniti, Italia)
OMNILELIOMATIC
dedicato a Lelio Giannetto
Eva Geraci flauti
Benedetto Basile flauti
Marcello Cinà sax alto, sax soprano
Dario Compagna clarinetto, clarinetto basso
Giuseppe Viola clarinetto, sax soprano
Giuseppe Greco chitarra acustica
Alessandra Pipitone pianoforte
Simone Sfameli elettronica
Giuseppe Guarrella contrabbasso
Domenico Sabella batteria, percussioni
Thollem McDonas direzione, sintetizzatore
musiche di Thollem McDonas, Sicilian Improvisers Orchestra
a cura di Fabrizio Puglisi
nell’ambito di RISVEGLIO: IL SUONO DELLA CITTA’ (terzo anno – 2024)
una produzione di AngelicA | Centro di Ricerca Musicale
con la collaborazione di Curva Minore – Associazione per la Musica Contemporanea (Palermo)
Biglietti
7€ intero – ridotto 5€^ e 2€^^
^ ridotto per studenti dell’Università di Bologna e possessori Carta Giovani Nazionale
^^ ridotto per studenti del Conservatorio “G. B. Martini” Bologna e del Liceo Musicale Lucio Dalla
ai possessori della Card Cultura e Carta Giovani Nazionale
verrà applicato uno sconto di 2€ sul biglietto intero
La biglietteria apre 30 minuti prima dell’inizio del concerto
Prevendite
www.boxerticket.it
Luogo
Centro di Ricerca Musicale
Teatro San Leonardo
Via San Vitale 63, Bologna
RISVEGLIO: IL SUONO DELLA CITTA’ (terzo anno – 2024 – terzo giorno)
“Risveglio: il suono della città” è una proposta nata da una comunità trasversale ed intergenerazionale di musicisti attivi a Bologna dagli anni ’90 ad oggi.
Questa musicians’ community è un ampio gruppo di personalità che ha una sua storia, un suo approccio al “suono”.
“Risveglio: il suono della città” dal 2022 propone concerti ma anche workshop che mettono il Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo al cuore della città come un organo pulsante, luogo di scambio e di fruizione, certo, ma anche di creazione e produzione.
Fedeli all’intenzione di creare ponti, contatti e scambi tra musicisti di varie generazioni abbiamo invitato Rob Mazurek per una masterclass presso il Conservatorio di Ferrara. Il risultato di questo incontro di due giorni verrà presentato in apertura, come “primo movimento” del Risveglio di quest’anno.
In questa edizione avremmo voluto con noi Tristan Honsinger ma purtroppo Tristan ci ha lasciato fisicamente, seppure continui a darci ispirazioni ed idee ancora tutte da sviluppare. Gli abbiamo dedicato una serata e continueremo a dedicare attenzione ed amore per tutto quello che ha lasciato agli artisti attivi in città sin dai tempi della sua (seconda) residenza in Italia agli inizi degli anni 2000.
Ospitiamo inoltre la Sicilian Improvisers Orchestra, diretta da Thollem McDonas, che fu in origine creata da Lelio Giannetto, infaticabile musicista e pensatore (legato tra l’altro alla scena bolognese degli anni ’90) che vogliamo qui ricordare come motore dell’associazione Curva Minore che ha portato a Palermo il meglio delle musiche di ricerca in Europa e non solo.
Bologna resta sempre centro di snodo, di convergenza, passaggio, residenza, in cui si prende e si lascia qualcosa, in cui si semina per poi, a distanza di tempo, raccogliere. (Fabrizio Puglisi)
La SIO, Sicilian Improvisers Orchestra, è il più importante ensemble siciliano di rilievo internazionale attualmente attivo sulla scena contemporanea e sperimentale. Si costituisce per eseguire musiche del nostro tempo, dalle forme espresse in notazione tradizionale a quelle più avanzate e della composizione istantanea. Il suo organico è composto da musicisti provenienti da diversi ambiti musicali e generazionali; l’estrema poliedricità di esperienze e di interessi che caratterizza l’ensemble siciliano ne incarna infatti la visione priva di limiti e schemi. Non a caso la SIO, nel corso dei suoi nove anni di attività, ha affrontato i linguaggi più vari, spaziando dalle avanguardie storiche di matrice eurocolta, al minimalismo, al free jazz, alle varie forme dell’improvvisazione idiomatica.
I membri della SIO non fanno distinzione tra musica colta e popolare, improvvisata o composta a tavolino. Ogni pratica richiede un impegno e un’attenzione particolare, una responsabilità ludica, perché fare musica, così come vivere, significa mettersi costantemente in gioco.
Coniugando musica, cultura e società, l’ensemble ha svolto una serie di residenze creative per l’esecuzione di nuove opere non soltanto legate a forme tradizionali di scrittura musicale.
Ha collaborato con la compositrice e sassofonista tedesca Silke Eberhard, il conduttore e polistrumentista austriaco Michael Fischer, il compositore inglese Jeremy Peyton Jones, il compositore di Berlino Christopher Dell, il compositore e contrabbassista di Colonia Sebastian Gramss, il compositore e virtuoso interprete di tuba Carl Ludwig Übsch, la violista di Wuppertal Gunda Gottschalk e con il Maestro Gianni Trovalusci. Il compositore e pianista Thollem McDonas dal 2021 dirige e collabora regolarmente con la Sio.
Thollem McDonas è, per più di una motivazione, uno dei più importanti musicisti della scena internazionale. La sua azione si distende infatti su diversi fronti assumendo in ognuno di essi posizioni di assoluto rilievo.
Dotato di un virtuosismo tecnico oltre ogni aspettativa, il compositore, pianista, tastierista, performer di San Francisco rappresenta uno di quei casi di artista la cui opera è materialmente impossibile da inquadrare in una e una sola direzione. Oltre a praticare differenti linguaggi musicali – dalla classica al jazz, dal punk all’elettronica, dalla musica contemporanea ai processi di composizione istantanea, dalle canzoni d’autore spesso da lui stesso interpretate – la sua attività performativa trova spazio anche nel rapporto con il cinema e le attività performative. Non va dimenticato il suo impegno civile che manifesta anche attraverso l’Estamos Ensemble da egli stesso diretto e che riunisce musicisti americani e messicani che vivono al confine tra i due paesi.
Ha realizzato più di 60 pubblicazioni discografiche e collaborato con un’infinità di musicisti tra cui brevemente qui citiamo: Stefano Scodanibbio, John Butcher, Francesco Dillon, Michel Doneda, Daniele Roccato, Pauline Oliveros, Carlos Zingaro…
Ascoltare Thollem McDonas suonare il piano è un’esperienza incredibile. Thollem infatti è dotato di un’innata capacità di comporre musica che trascende la bidimensionalità dell’ascolto. Utilizza il pianoforte come propria voce espressiva per esplorare la profondità dell’anima del mondo, osservato nella sua infinita gamma di forme e colori. La sua musica ci trasporta in un caleidoscopico viaggio attraverso variegati e vivissimi paesaggi che scorrono con fluida continuità. Riesce a far emergere scenari apparentemente agli antipodi anche se l’immediatezza dell’ascolto evidenzia una logica compositiva ineccepibile pur nella sua vorticosa imprevedibilità. Thollem crea così come un interminabile variopinto arazzo di diversi suoni colorati dal suo consapevole e naturale effluvio spirituale, frutto della propria amplissima conoscenza e sensibilità di uomo e di artista. (Lelio Giannetto)
Nato a Palermo nel 1961, Lelio Giannetto studia contrabbasso classico al Conservatorio della città, per poi dedicarsi alla ricerca musicale in ambito jazzistico e improvvisativo. Esordisce discograficamente con due album per l’etichetta Splasc(H), nell’88 con Gianni Gebbia, e nel 90 con Pino Minafra. Trasferitosi a Bologna, entra nel collettivo Bassesfere, e partecipa anche ad alcune edizioni di AngelicA con Fred Frith Workshop, Riciclo delle Quinte feat. Walter Wierbos (con Vasi, Zorzanello, Puglisi ecc.) e lo Specchio Ensemble. Tornato a Palermo nel ’97, vi fonda, assieme a Gianni Gebbia, Curva Minore, associazione per la divulgazione delle musiche innovative che invita in Sicilia per concerti e progetti speciali musicisti come Alvin Curran, Eugene Chadbourne, Mike Cooper, Ernst Reijseger, Louis Sclavis, Gino Robair, Damon Smith, ecc., e che pubblica anche alcuni cd come casa discografica.
È inoltre tra i fondatori della Sicilian Improvisers Orchestra.
L’interesse all’incontro di diversi linguaggi espressivi lo porta a collaborazioni con il “cuntastorie” di Bagdad Yousif Latif Jaralla, la coreografa Alessandra Fazzino, e il regista Salvo Cuccia. Ha sviluppato inoltre progetti attinenti alla tematica del paesaggio sonoro: SOS SOUNDS OF(F) SICILY, risUoNA MUSICA, Suono Santo Subito, e RiEvoluzione 2020, svoltasi in diretta streaming dal 7 novembre al 5 dicembre 2020.
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