giovedì 22 febbraio 2024 – ore 19.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
Agostino Di Scipio & Stefano Zorzanello
POLVERI SONORE E ALTRI RESIDUI
prima assoluta
Agostino Di Scipio (1962)
Larsenflöte (2017)
per flauto con amplificazione
eseguito da Stefano Zorzanello
prima assoluta
Ecosistema udibile n.4/Studio sul silenzio (2019)
live electronics
Stefano Zorzanello (1969)
Del tempo che (non) resta (2023)
sveglia, lastra metallica, ventilatore, eventuali azioni sonore
prima italiana
Agostino Di Scipio (1962)
Modi di interferenza (2006)
saxofono, live electronics
eseguito da Stefano Zorzanello
Stefano Zorzanello (1969)
Dieci perturbazioni di un ambiente sonoro (2014)
live electronics, superfici risonanti, eventuali azioni sonore
Agostino Di Scipio live electronics
Stefano Zorzanello flauto in sol, sax soprano, superfici risonanti
musiche di Agostino Di Scipio, Stefano Zorzanello
a cura di Agostino Di Scipio, Stefano Zorzanello
Biglietti
7€ intero – ridotto 5€^ e 2€^^
^ ridotto per studenti dell’Università di Bologna e possessori Carta Giovani Nazionale
^^ ridotto per studenti del Conservatorio “G. B. Martini” Bologna e del Liceo Musicale Lucio Dalla
ai possessori della Card Cultura e Carta Giovani Nazionale
verrà applicato uno sconto di 2€ sul biglietto intero
La biglietteria apre 30 minuti prima dell’inizio del concerto
Prevendite
www.boxerticket.it
Luogo
Centro di Ricerca Musicale
Teatro San Leonardo
Via San Vitale 63, Bologna
Polveri sonore ed altri residui
Performance: una ridotta economia di risorse elettroacoustiche, digitali e meccaniche, nella interazione triangolare – ovvero nella “codipendenza” o accoppiamento strutturale – delle proprietà materiali di poche risorse esecutive con l’acustica dell’ambiente performativo. Ogni evento sonoro è mediato da scambi dinamici di natura nonlineare: il suono è l’interfaccia di un assemblaggio umano e macchinico, in circostanze situate (tempo reale e spazio reale).
Ne scaturiscono molteplici e variegate “polveri sonore” (Sound dusts, Klangstaub, Poussière de son) spesso di carattere atmosferico, a volte più gestuale, ogni volta differenti secondo opportunità e resistenze locali (a loro volta segnate dalle connotazioni socio-culturali del luogo). Al profilo della “buona forma” preferiamo una dinamica sistemica e situata, sempre mutevole ma coerente.
Questi lavori sono per lo più eseguiti mettendosi in ascolto.
Agostino Di Scipio (Napoli, 1962), compositore, artista sonoro e ricercatore, inizia da autodidatta, poi si diploma in Composizione e in Musica Elettronica al Conservatorio dell’Aquila, e frequenta il Centro di Sonologia Computazionale dell’Università di Padova. In seguito diviene Dottore di Ricerca in Estetica, Scienze e Tecnologie delle Arti (Université Paris 8) con un lavoro sulla liveness in contesti performativi altamente mediatizzati.
La sua produzione, basata su pratiche non convenzionali di generazione e trasmissione del suono e sul rapporto uomo-macchina-ambiente, comprende brani per strumenti con elettronica dal vivo oltre a installazioni sonore, musiche prettamente strumentali e alcuni lavori di teatro musicale concepiti come reading di poesia con interventi sonori. È stato artista ospite al DAAD di Berlino (2004-2005), artista residente allo ZKM (Karlsruhe, 2005-06), all’IMEB di Bourges (2003 e 2005) e in altri centri di produzione e ricerca. Una mostra personale di sue installazioni sonore ha avuto luogo alla Galleria Mario Mazzoli (Berlino, 2011).
Professore di Composizione Musicale Elettroacustica ai Conservatori di Napoli (2001-2013) e L’Aquila (dal 2014 in poi), Di Scipio ha operato in numerose istituzioni di ricerca e formazione internazionali (Univ Parigi 8, IEM-TU Graz, ICST Zurigo, Univ of Edinburgh, Univ. of Illinois Urbana-Champaign, Simon Fraser University Vancouver), è stato Edgard Varèse Professor presso la Technische Universität di Berlino (2007-2008) e keynote lecturer alla International Computer Music Conference 2013 (Edith Cowan Univ, Perth, Australia). Si occupa anche di critica e storia delle tecnologie (Pensare le tecnologie del suono e della musica, Editoriale Scientifica, Napoli, 2012; Circuiti del tempo. Un percorso storico-critico nella creatività elettroacustica e informatica, LIM, Lucca, 2021). Ha inoltre curato volumi diversi, tra i quali “Heidegger, Hölderlin & John Cage” di Michael Eldred (Semar, 2000) e “Universi del suono” di Iannis Xenakis (LIM/Ricordi, 2003).
Si è esibito nell’edizione 2012 di AngelicA in duo con Ciro Longobardi, con un programma di brani di Lucier, Cage e suoi.
http://agostinodiscipio.xoom.it/adiscipi/index.html
Stefano Zorzanello (nato a Vicenza nel 1969), compositore, studioso e sound designer, ha realizzato musiche e ambientazioni sonore per gli spettacoli di Giorgio Barberio Corsetti, (Risvegli,1997, Barcas di G.Vicente 2000, Graal, 2000, Vozzeck 2002) e João Grosso (Cantico dos Canticos, 2005, Orgia di P.P. Pasolini, 2006, Ode Marittima, di F. Pessoa 2007), e per il cinema (Due volte a te – Il simbolo del bene, di P. Babina, 2004, Lo stato brado, C. Lo Giudice 2012), oltreché numerose sonorizzazioni di pellicole mute eseguite con vari musicisti quali Laboratorio di Musica & Immagine, Paolo Angeli, Sonata Island, Tiziano Popoli ed Emilio Galante.
Dal 2000 al 2006 ha svolto ricerche e produzioni radiofoniche e teatrali a Melbourne, Sydney, Porto e Lisbona, con Movin’up Program, TN São João e TN Dona Maria II.
Le sue composizioni sono state eseguite da: Mistress, Fred Frith Guitar Quartet, Fastilio, Eva Kant Ensemble, Orchestra Sinfonica del Teatro Comunale di Bologna, Strumentisti dell’Orchestra dell’Arena di Verona, Playground Ensemble, Onda Mediterranea. Ha realizzato come sound designer e autore diversi cicli di audiodocumentari per Rai Radio3, (Storyville, Centolire, Battiti), e installazioni sonore per diversi spazi (Sonus Loci, Castello di Beseno, 2009, Taralataa, Passeggiata multisensoriale nell’intercultura, Catania 2009, Città della Scienza, Catania 2010, FormAzioni Venezia 2016, Natura Sonoris, Viagrande, 2017, Blois École de la Nature et du paysage 2020, Lugano, RSI – Soundstainability 2023). Dal 1997 svolge ricerche sul campo occupandosi di ecologia acustica e paesaggio sonoro, e dal 2013 presiede il Forum KlangLandschaft – Forum per il Paesaggio Sonoro. Ha fondato a Catania il gruppo di ricerca SoundScape Reaserch Group, con il quale dal 2004 svolge un programma di ricerca dedicato al territorio siciliano. Attualmente è docente di Sound Design presso l’Accademia di Belle Arti di Catania.
Ha suonato numerose volte ad AngelicA a partire dal 1992, con Riciclo delle Quinte + Wierbos, N.O.R.M.A. + Cutler e Minton, e prendendo parte a progetti di composizione e conduzione di Fred Frith, Butch Morris ed Eyvind Kang.
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